UFC: Effetti collaterali...

[Andro92]

Ragazzi in questo post volevo porvi una domanda...vi confesso che dalla prima volta che ho visto lottatori della UFC ho pensato.."Magari potessi arrivare lì..."però ripensando mi è venuta a mente anche un altra cosa...l'ispirazione mi è venuta pensando a Rocky 5 dove lui è obbligato a smettere di combattere per i danni provocati dai pugni a livello cerebrale e volevo chiedervi se sono successe cose simili nella UFC o anche più gravi...mi piacerebbe iniziare un SDC e,prima o poi,partecipare a tornei e competizioni...ma i danni cerebrali sono un pensiero che mi bloccano...

[Deimoc]

Se hai paura dei danni celebrali, o altri danni, ti dico gia di non iniziare un SDC... comunque se proprio vuoi iniziare ti consiglio di scartare la boxe, visto che è quella piu a rischio ai danni celebrali.
Infine ti dico vai tranquillo che i problemi alla capoccia cominciano a esserci (SE ci saranno) per un praticante professionista

[+Lvpvs-Mannarvs+]

vai tranquillo

[Ecatombe]

stai sereno andro!
tutti gli sport possono portare a complicazioni.
in ogni caso parliamo di anni e anni di professionismo
goditi pure il tuo SDC o la tua AM

[Andro92]

vai tranquillo

[Andro92]

stai sereno andro!
tutti gli sport possono portare a complicazioni.
in ogni caso parliamo di anni e anni di professionismo
goditi pure il tuo SDC o la tua AM

bene.
già parto più tranquillo...ho intenzione di partecipare anche a gare e competizioni quando sarò bravino.
è un sogno e come tale và inseguito e realizzato
ma voi che vi intendete della UFC sapete se è mai successo qualcoda di grave durante combattimenti e gare??(solo x curiosità è)

[Belaz]

Certo che sono successe cose gravi.

Il georgiano Kumaritashvili e' morto durante una discesa di prova alle olimpiadi invernali di slittino.
Ayrton Senna e' morto per una rottura al piantone dello sterzo in una gara di formula 1.
Il giocatore del Siviglia e della nazionale spagnola Antonio Puerta e' morto per arresto cardiaco in campo.
Il campione coreano di boxe Choi e' morto dopo essere entrato in coma in seguito ad un incontro.

Questo per dire che gli incidenti, purtroppo, capitano. Ma capitano sempre piu' quando si e' superprofessionisti, e si spinge oltre il limite. E prima di arrivarci, si acquisisce la consapevolezza di cio' che si fa, e si decide se continuare.

Onore ai campioni che decidono di farlo, e a volte rischiano la propria vita.

Ma prima di arrivare a quei livelli, la gavetta e' così tanta, e con così pochi rischi, che non ha senso aver paura. E quando si e' a quei livelli, la paura non si ha piu'. Si ha consapevolezza del rischio, che e' diverso.

[Deimoc]

Certo che sono successe cose gravi.

Il georgiano Kumaritashvili e' morto durante una discesa di prova alle olimpiadi invernali di slittino.
Ayrton Senna e' morto per una rottura al piantone dello sterzo in una gara di formula 1.
Il giocatore del Siviglia e della nazionale spagnola Antonio Puerta e' morto per arresto cardiaco in campo.
Il campione coreano di boxe Choi e' morto dopo essere entrato in coma in seguito ad un incontro.

Questo per dire che gli incidenti, purtroppo, capitano. Ma capitano sempre piu' quando si e' superprofessionisti, e si spinge oltre il limite. E prima di arrivarci, si acquisisce la consapevolezza di cio' che si fa, e si decide se continuare.

Onore ai campioni che decidono di farlo, e a volte rischiano la propria vita.

Ma prima di arrivare a quei livelli, la gavetta e' così tanta, e con così pochi rischi, che non ha senso aver paura. E quando si e' a quei livelli, la paura non si ha piu'. Si ha consapevolezza del rischio, che e' diverso.

[Andro92]

Certo che sono successe cose gravi.

Il georgiano Kumaritashvili e' morto durante una discesa di prova alle olimpiadi invernali di slittino.
Ayrton Senna e' morto per una rottura al piantone dello sterzo in una gara di formula 1.
Il giocatore del Siviglia e della nazionale spagnola Antonio Puerta e' morto per arresto cardiaco in campo.
Il campione coreano di boxe Choi e' morto dopo essere entrato in coma in seguito ad un incontro.

Questo per dire che gli incidenti, purtroppo, capitano. Ma capitano sempre piu' quando si e' superprofessionisti, e si spinge oltre il limite. E prima di arrivarci, si acquisisce la consapevolezza di cio' che si fa, e si decide se continuare.

Onore ai campioni che decidono di farlo, e a volte rischiano la propria vita.

Ma prima di arrivare a quei livelli, la gavetta e' così tanta, e con così pochi rischi, che non ha senso aver paura. E quando si e' a quei livelli, la paura non si ha piu'. Si ha consapevolezza del rischio, che e' diverso.

bhè essendo ignorante sul campo di SDC un pò di paura all'inizio penso sia anche normale...oppure non sono normale io.

[weighthaiamateur.]

giusto....lo sport è anche fattodi infortuni e rischi purtroppo...solo stare a non fare niente non rischi nulla!

Certo che sono successe cose gravi.

Il georgiano Kumaritashvili e' morto durante una discesa di prova alle olimpiadi invernali di slittino.
Ayrton Senna e' morto per una rottura al piantone dello sterzo in una gara di formula 1.
Il giocatore del Siviglia e della nazionale spagnola Antonio Puerta e' morto per arresto cardiaco in campo.
Il campione coreano di boxe Choi e' morto dopo essere entrato in coma in seguito ad un incontro.

Questo per dire che gli incidenti, purtroppo, capitano. Ma capitano sempre piu' quando si e' superprofessionisti, e si spinge oltre il limite. E prima di arrivarci, si acquisisce la consapevolezza di cio' che si fa, e si decide se continuare.

Onore ai campioni che decidono di farlo, e a volte rischiano la propria vita.

Ma prima di arrivare a quei livelli, la gavetta e' così tanta, e con così pochi rischi, che non ha senso aver paura. E quando si e' a quei livelli, la paura non si ha piu'. Si ha consapevolezza del rischio, che e' diverso.

[Andro92]

giusto....lo sport è anche fattodi infortuni e rischi purtroppo...solo stare a non fare niente non rischi nulla!

sisi avete ragione.
poi non si può stare tranquilli nemmeno quando si sta a far niente...come quelle 2 ragazze morte schiacciate dal masso mentra prendevano il sole...anche loro nn facevano nnt...sembra proprio che quando debba accaderti qualcosa non ci si possa fare nnt.

[Halforc]

in verità i danni celebrali procurati dalle MMA sono inferiori a quelli della boxe. Nella boxe nell'arco di 12 riprese prendi una infinità di colpi in testa, e sebbene magari nessuno di questi traumi da solo basti a mandarti ko il volume complessivo alla lunga porta ai sintomi del punch drunk: difficoltà a parlare, annebbiamento della vista, difficoltà a coordinarsi, vertigini...

Nelle MMA non c'è molta scherma. Pochi colpi, di cui ognuno a causa della scarsissimo ammortizzamento dato dai guantini può essere quello del ko. Perciò, i colpi tirati sono in genere di meno vista la presenza delle parti di lotta, e cmq non ne puoi incassare molti (nemmeno con un mento alla Mark Hunt... se il primo non ti stende perchè hai una mascella d'acciaio cmq difficilmente andrai oltre i 3 restanto cosciente). Il che per l'encefalogramma è meglio: sei steso, gioco finito. Oltretutto il regolamento delle MMA non prevede i Ko multipli di altri sport, visto che l'avversario non deve "raggiungere l'angolo neutro".

Detto questo, i pugni tirati coi guantini fanno cagare in mano. Anche se tirati piano ne percepisci proprio la malignità, l'estrema facilità con cui un attimo di distrazione può portare ad una costola rotta o uno zigomo spappolato. E nella gabbia dove volano fucilate e colpi di cannone...ancora non è morto nessuno, ma si sono raggiunti livelli di sofferenza che farebbero impazzire la maggior parte delle persone.

[Sir_Ore]

Personalmente più che le percussioni nelle MMA tempo molto di più una sottomissione, per gli eventuali danno che puo provocare; alla fine bastano 2 secondi di foga agonistica in più per far saltare un ginocchio o una spalla. Con tempi di recupero alle volte lunghissimi.

[Andro92]

Personalmente più che le percussioni nelle MMA tempo molto di più una sottomissione, per gli eventuali danno che puo provocare; alla fine bastano 2 secondi di foga agonistica in più per far saltare un ginocchio o una spalla. Con tempi di recupero alle volte lunghissimi.

Bhè penso che siano atleti allenati anche a questo oltre che a combattere.
Credo vengano messi a combattere nella UFC anche per questo motivo.
Magari mi sbaglio.

[Halforc]

Bhè penso che siano atleti allenati anche a questo oltre che a combattere.
Credo vengano messi a combattere nella UFC anche per questo motivo.
Magari mi sbaglio.

Allenati a che, a risanarsi le ferite come Wolverine? Purtroppo le articolazioni c'è poco da fare, le puoi un po' "ammorbidire" con la pratica, ma il limite fisico è quello, qualche grado di troppo oltre il punto di dolore e l'articolazione si gira. Le cose che più si vedono saltare sono i gomiti perchè gli armbar sono la finalizzazione più usata, ma quella più pericolosa è il ginocchio perchè è la meno dolorosa, quindi chi è in leva tiene tiene tiene...e poi crack! rotule che schizzano da tutte le parti!