Come far coincidere palestra/mma(o cmq qualsiasi arte marziale) ??

**NakMuay84** · 12-02-2010, 19:43:56

Originariamente Scritto da AlphaVersus Visualizza Messaggio

Salve.
è il problema che mi pongo da un po.
Alla base di una buona crescita muscolare c'è il famoso triangolo:allenamento come cristo comanda. dieta come cristo comanda è RIPOSO come cristo comanda.

Il problema è : se io mi alleno, mar,giov,sabato in palestra e lun,merc,venerdi (piu di 2 ore per allenamento) nelle MMA , come fa il mio corpo a recuperare ?
Come accellerare il recupero muscolare ? Gluta ? basta ?
Vedo nell'ufc e in moltissimi altri tornei di arti marziali , fighter con fisici scultorei , quindi suppongo la cosa sia fattibile.

(*********)

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***Halforc*** · 12-02-2010, 19:44:27

1) edita la parte fra parentesi per evitare il cartellino. Non si può citare l'argomento sul forum.

2) si può fare, ma la pianificazione delle schede coi pesi sono molto diverse. Ci sono dei post in rilievo che ne parlano. Si cerca la forza, non la massa, il fisicaccio (tirato, non massoso da BB) viene anche senza toccare pesi, credimi, fare 200 takedown ad un uomo di 95 chili può sollecitare la schiena quanto una sessione di powerlifting.

**Belaz** · 12-02-2010, 19:53:12

La paranoia del sovrallenamento e' tipica del palestraro medio. Quasi tutti gli sportivi di livello (anche non professionisti, ma agonisti di livello) di numerosissimi sport si allenano piu' del "palestraro".

Io stesso, che non sono un campione, mi alleno in questa maniera:
Lunedì: seduta pesi
Martedì: allenamento rugby
Mercoledì: allenamento rugby
Giovedì: seduta pesi (+ blanda aerobica serale: latinoamericano)
Venerdì: allenamento rugby
Sabato: seduta pesi
Domenica: Riposo. Se convocato, partita.

Mangiando bene e correttamente, con un buon riposo notturno e una vita da studente non stressante, non ho personalmente alcun problema a seguire questa routine.

Cio' non significa che sia consigliabile per tutti, e neppure che sia il miglior modo di allenarsi. Semplicemente, è assolutamente fattibile.

Il famoso "recupero" che ricerca il bodybuilder che lavora in monofrequenza, gia' scompare in chi si allena in multifrequenza: facendo squat, panca e stacco tutti gli allenamenti, per esempio, non ci saranno piu' i canonici 7 giorni di recupero tra gruppi muscolari.

Purtroppo, recupero e' una parola che vuol dire tutto, e niente. E proprio per questo, e' facile malinterpretare il significato della frase "devo garantire recupero ai muscoli".
Possibili interpretazioni:
1) Devo garantire assoluta inattività al muscolo per il recupero completo?
2) Devo evitare il ripetere di stimolo uguale al muscolo, per farlo recuperare?
3) Devo effettuare recupero attivo, cioe' blande attività?
4) Etc Etc Etc.

Pur non essendomi mai allenato per le MMA, sono stato per anni agonista di kick boxing, ed ora rugbista. Personalmente ritengo che alternare allenamenti di pesistica finalizzati alla prestazione nello sport di riferimento, con lo sport stesso, permetta un buon recupero neuromuscolare.

L'attività in sala pesi e' specifica nel reclutamento delle fibre muscolari, mentre la specificità dello sport e' completamente diversa, ed obbliga a rendimenti completamente diversi. Lavorando in maniera diversa, non viene forse garantito comunque un recupero "attivo" o "parziale" al muscolo?

C'e' troppa paura del catabolismo muscolare, secondo me. Con una dieta corretta e bilanciata, ed una buona integrazione, ad un livello non professionistico da bodybuilder si riesce ad arginare abbondantemente il problema, anzi si puo' tranquillamente crescere.

Ovviamente, questo ragionamento vale solo se l'attivita' e' finalizzata alla prestazione sportiva: non si possono fare contemporaneamente due cose, e pretendere di eccellere in entrambe.

Se lo scopo e' SOLO avere il fisico scultoreo, ovviamente la strada dei recuperi completi, della monofrequenza, delle low carb e iperproteiche (etc etc) è la via principe da seguire. E' il modo migliore, quello per ottenere i migliori risultati nel minor tempo.

D'altra parte, se lo scopo e' SOLO la prestazione atletica nello sport, l'attività con i pesi deve essere finalizzata a questo, e puo' essere perfettamente inserita nelle routine di allenamento. L'attività non ha come obiettivo il fisico, ma la prestazione. Tuttavia il fisico, piu' lentamente certo che con le classiche metodologie, risponde e si sviluppa, andando sicuramente a migliorarsi (anche a livelli notevoli). Un esempio: i centometristi. Che fisico hanno? Si allenano con i pesi, ma in maniera completamente diversa da quella che si e' soliti immaginare. Ed il risultato e' che sono i piu' veloci al mondo.

In questo discorso, sottolineo ancora l'importanza di avere pero' coscienza di cio' che si fa, con un allenamento pesi MIRATO e non controproducente. Altrimenti per forza di cose 6 allenamenti a settimana diventano troppi, perche' contrastanti tra di loro.