Un'altra pessima notizia dal Mondo del Wrestling.
Il wrestler Edward Fatu, meglio conosciuto come «Umaga», l'omone tatuatissimo e stella del «pressing catch», è morto venerdì a Houston, in Texas, per un infarto. La notizia della morte dell'ex wrestler è stata data sul sito della WWE, World Wresting Entertainment, la maggiore federazione di questo sport. Il 36enne era stato trasportato venerdì in ospedale dopo che la moglie lo aveva trovato sul divano di casa in condizione di arresto respiratorio: il wrestler perdeva sangue dal naso e dalla bocca.
Originario dell' isola di Samoa, Fatu era il membro più giovane della famosa famiglia di wrestler Anoa'i, della quale fanno parte il cugino Dwayne «The Rock» Johnson; i suoi due zii conosciuti negli anni '80 e '90 con nome di «The Wild Samoans» e i fratelli Sam «Tonga Kid» e Solofa Jr. «Rikishi». Il contratto con la WWE del due volte campione intercontinentale, anche noto come «il bulldozer di Samoa», era terminato nel giugno scorso: aveva lasciato la federazione dopo aver violato per la seconda volta le regole della «WWE Wellness Policy», ovvero le norme sul consumo di alcol e droghe. Aveva inoltre rifiutato di entrare in un centro per la disintossicazione. Dedicatosi poi completamente ai suoi figli e alla moglie, la settimana scorsa si era ancora esibito in Australia in occasione del tour «Hulkamania» con le leggende Hulk Hogan e Ric Flair. Fatu, 1,93 metri d'altezza e 160 kg di peso, era considerato uno dei maggiori talenti della sua disciplina.
Wrestling sotto shock: muore «il bulldozer» delle Samoa - Corriere della Sera
Il wrestler Edward Fatu, meglio conosciuto come «Umaga», l'omone tatuatissimo e stella del «pressing catch», è morto venerdì a Houston, in Texas, per un infarto. La notizia della morte dell'ex wrestler è stata data sul sito della WWE, World Wresting Entertainment, la maggiore federazione di questo sport. Il 36enne era stato trasportato venerdì in ospedale dopo che la moglie lo aveva trovato sul divano di casa in condizione di arresto respiratorio: il wrestler perdeva sangue dal naso e dalla bocca.
Originario dell' isola di Samoa, Fatu era il membro più giovane della famosa famiglia di wrestler Anoa'i, della quale fanno parte il cugino Dwayne «The Rock» Johnson; i suoi due zii conosciuti negli anni '80 e '90 con nome di «The Wild Samoans» e i fratelli Sam «Tonga Kid» e Solofa Jr. «Rikishi». Il contratto con la WWE del due volte campione intercontinentale, anche noto come «il bulldozer di Samoa», era terminato nel giugno scorso: aveva lasciato la federazione dopo aver violato per la seconda volta le regole della «WWE Wellness Policy», ovvero le norme sul consumo di alcol e droghe. Aveva inoltre rifiutato di entrare in un centro per la disintossicazione. Dedicatosi poi completamente ai suoi figli e alla moglie, la settimana scorsa si era ancora esibito in Australia in occasione del tour «Hulkamania» con le leggende Hulk Hogan e Ric Flair. Fatu, 1,93 metri d'altezza e 160 kg di peso, era considerato uno dei maggiori talenti della sua disciplina.
Wrestling sotto shock: muore «il bulldozer» delle Samoa - Corriere della Sera
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