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squat e stacco sono ugualmente importanti.... anche perchè sono i prerequisiti per eseguire i sollevamenti olimpionici, che sono esplosivi per definizione.
un neofita dovrebbe avere una buona base di stacchi e squat prima di fare questi:
io ancora non li faccio... un po' perchè non trovo una palestra decente e mi guardano male pure quando faccio gli stacchi o squatto fuori dalla smith machine... e un po' perchè non mi sento ancora pronto.
tuttavia, quando iniziai a fare gli stacchi, ricordo che facevo i Pao molto più sciolto...
ok insomma sono una piattaforma di lancio per arrivare a esercizi piu completi e maggiormente specifici.
io per ora faccio solo squat, mi ispira di più rispetto agli stacchi.
Però continuo a nn vedere la famosa "correlazione anatomica" in questo caso...
recuperi 2-3 min tra panca e sacco?
sacco pochi colpi max potenza?
cosa significa il punto sottolineato?
1) maggiore è l'attenzione dedicata alla velocità esecutiva maggiore deve essere il recupero, quindi tra panca e sacco conviene resettare almeno con due minuti di recupero
2) al sacco i colpi devono esssere concatenati e manifestarsi con la massima potenza (f x v)
3) in un minuto dovrai esguire le concatenazioni in pochissimi secondi (f x v come sopra), quindi recuperare alcuni secondi e ripartire per la concatenazione successiva, il rapporto lavoro:recupero dovrebbe essere 5":15", significa quindi una serie di 1 minuto con 3 serie da 5" intervallate da 15" di recupero.
in sostanza sono d'accordo, ma in pratica qualunque movimento di spinta con i pesi ha ben poco a che vedere con il gesto tecnico del fighter (parlo di striking in piedi).
non è tanto il pettorale a fornire potenza a un pugno... e comunque, qualunque esercizio per il petto non ricalcherà mai esattamente il movimento che l'atleta fa quando colpisce... neppure per quel che riguarda solo la sezione petto-spalla-braccio.
io alleno tutto il corpo per una questione di equilibrio e perchè in una data categoria di peso è meglio essere muscolosi che grassi....
ma credo che, nel caso dello striking, non esistano esercizi migliori di quelli per il core.
Stacchi, sollevamenti olimpici, addominali in tutte le salse... questi danno potenza.
il resto incide in misura a mio avviso trascurabile...
quindi, secondo me (ma non sono un esperto di preparazione atletica!), non è tanto importante focalizzarsi sui gradi di inclinazione della panca quando alleniamo il petto... possiamo fare 150kg di panca inclinata, ma se di stacco facciamo 50kg siamo delle seghe... viceversa, se stacchiamo tanto, quanto facciamo di panca ci interessa relativamente poco...
se invece parliamo di lotta, le cose cambiano....
ad esempio so che le squadre di football americano allenano molto la panca inclinata a gomiti stretti perchè è proprio il movimento che si fa quando si spinge...
condivido, ma occorre necessariamente partire anche dalla panca.
un esercizio proposto deve avere qualche attinenza dal punto di vista strutturale (parlo di struttura muscolare) con quanto poi si attiverà durante l'azione.
è importante la panca come lo è quella serie di esercizi che hai riportato sopra.
Il problema è che noi vediamo solamente l'azione biomeccanica dell'esercizio che è di per sè importante, ma meno rispetto al come viene eseguito. Insomma occorre "vedere" quanto accade all'interno del muscolo è questo che conta.
fare uno stacco determina delle condizioni positive ma occorre specificare oltre all'esecuzione perfetta cosa si intende stimolare attraverso questo stacco, e ancora che correlazione avrà per quanto poi mi serva nello specifico dello sport da me praticato.
Parli di core, e direi che è corretto, ma quante serie e quante ripetizioni e con che carico per stimolare il core? e perchè queste serie e queste ripetizioni e recuperi sono giudicate positivi per il core e non invece un altro esercizio quali quelli di plank a terra?
per una corretta preparazione fisica occorre quindi ridurre tutto a quanto ti sarà utile effettivamente in condizioni di effettivo stress, un'esecuzione volta alla ricerca della forza massimale tramite stacco da terra, ad esempio potrebbe non essere utile quanto quella di una concatenazione in potenza con panca dinamica e braccia esplosive al sacco.
la correlazione anatomica fa parte di un processo di acquisizione di forma (peak) avanzata.
per una strutturazione corretta di programmazione gli esercizi di tipo generale per acquisire forza e potenza elevata (lavoro su F e meno su V) saranno inseriti lontani da gare e in un periodo iniziale.
con il trascorrere delle settimane si inseriranno lentamente delle modifiche agli esercizi, la potenza prenderà in maggior considerazione la V e appariranno i lavori "orientati".
grazie infinite menez per tutte le risposte e le nozioni che hai dato e con cui hai arricchito notevolmente la sezione.
al contrario dell'allenamento sulla forza/forza massima su cui c'è materiale in abbondanza di tantissimi autori (ironpaolo, pavel tsatsouline, simmons, etc..) riguardo agli allenamenti di potenza/velocità e soprattutto del transfer tra pesi e AM c'è davvero carenza di testi/articoli da consultare..infatti leggendo i tuoi post mi rendo conto che avevo un idea completamente sbagliata di come allenare la potenza e fare allenamenti complex.
credo di parlare a nome di tutti se dico che spero che deciderai di restare un altro pò qui con noi in sezione per esporre a 360 gradi e togliere ulteriori dubbi su questi argomenti.
grazie infinite menez per tutte le risposte e le nozioni che hai dato e con cui hai arricchito notevolmente la sezione.
al contrario dell'allenamento sulla forza/forza massima su cui c'è materiale in abbondanza di tantissimi autori (ironpaolo, pavel tsatsouline, simmons, etc..) riguardo agli allenamenti di potenza/velocità e soprattutto del transfer tra pesi e AM c'è davvero carenza di testi/articoli da consultare..infatti leggendo i tuoi post mi rendo conto che avevo un idea completamente sbagliata di come allenare la potenza e fare allenamenti complex.
credo di parlare a nome di tutti se dico che spero che deciderai di restare un altro pò qui con noi in sezione per esporre a 360 gradi e togliere ulteriori dubbi su questi argomenti.
sarebbe fantastico
aspetto ancora un pochetto e metto la discussione in rilievo
Filippesi 4:13 "Io posso ogni cosa in colui che mi fortifica"
sarebbe fantastico
aspetto ancora un pochetto e metto la discussione in rilievo
ottimo eca
se non dispiace all'autore del 3d, si potrebbe modificare il titolo in modo da dare un'idea del contenuto del 3d anche a chi lo leggerà più avanti.
ottimo eca
se non dispiace all'autore del 3d, si potrebbe modificare il titolo in modo da dare un'idea del contenuto del 3d anche a chi lo leggerà più avanti.
si aspettiamo risposta.
Filippesi 4:13 "Io posso ogni cosa in colui che mi fortifica"
Menez questo complex training che proponi (che propone anche Ross, se non sbaglio) è un allenamento che lo vedo nella parte di picco della periodizzazione per un combattente, visto che si affina il transfert dalla forza alla potenza specifica, prontamente utilizzabile in match.
E' corretto i ragionamento ?
si è corretto.
in sostanza più ci si avvicina all'evento, maggiore deve essere l'attenzione posta a queste esercitazioni, non solo ma più l'atleta è maturo in termini di esperienze di combattimento,più dovrà far ricorso a questa tipologia di allenamenti.
menez a che punto collochi l'allenamento della resistenza alla potenza nella preparazione di un fighter? un'alternativa al sistema a blocchi può essere un allenamento parallelo(soprattutto con mezzi specifici rispetto ad esempio ai pesi) di questa qualità rispetto alle altre?
menez a che punto collochi l'allenamento della resistenza alla potenza nella preparazione di un fighter? un'alternativa al sistema a blocchi può essere un allenamento parallelo(soprattutto con mezzi specifici rispetto ad esempio ai pesi) di questa qualità rispetto alle altre?
la resistenza alla potenza è un'espressione di potenza media elevata.
è mio parere che questa debba essere presente in ogni allenamento specifico e generale.
mi spiego meglio. Nelle fasi di palestra, quando utilizzo sovraccarichi tutti i movimenti devono essere eseguiti in forma dinamica. Questo dinamismo esprime il mantenimento per ogni ripetizione di una fase concentrica accelerante (i bber la chiamano c.a.t) la cui intensità deve essere per natura simile in tutte e quante le 6 ripetizioni. Già l'osservanza di questo presupposto condizionerà sempre l'esecuzione dell'atleta, il quale tenterà in definitiva di mantenere per ogni esercizio la "resistenza alla potenza" più elevata consentita dall'affaticamento.
In realtà l'alternativa ad un metodo non esiste, perchè un metodo non è di per sè sufficiente a creare un pieno sviluppo di qualsiasi capacità o abilità.
per questo motivo occorre sempre alternare un metodo ad un altro, ad esempio:
3 blocchi di qualità
a cui seguono
una seduta di scarico
due sedute di qualità resistenza alla potenza,la prima con elastici,la seconda seduta con piccoli sovraccarichi.
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