entro raramente in questa sezione, purtroppo devo farlo x darvi questa triste notizia
PUGILATO
Brasile, è morto Arturo Gatti
ex campione dei superpiuma
Aveva 37 anni. Era in vacanza con la moglie e il figlio di dieci mesi. Forse colpito alla testa con un oggetto tagliente. La polizia ha aperto un'inchiesta. Nella sua carriera vittorie clamorose e sconfitte cocenti
Gatti dopo la vittoria su Branco
SAN PAOLO - Ancora una tragedia nel mondo della boxe. Il pugile italo-canadese Arturo 'Thunder' Gatti, 37 anni, ex campione del mondo dei superpiuma Ibf e dei superleggeri Wbc (per questo titolo batté Gianluca Branco nel gennaio del 2004) è stato trovato morto in una casa della località balneare di Porto de Galinhas, nello stato di Pernambuco, nel nord-est del Brasile.
Il corpo è stato trovato dalla moglie, la brasiliana Amanda Rodriguez. Indossava indumenti intimi e aveva due ecchimosi al collo e alla nuca. L'ex pugile, che risiedeva nel New Jersey, era da ieri in vacanza a Porto de Galinhas con la moglie e il figlio di dieci mesi.
Prima della sua morte, Gatti era andato a fare una passeggiata, si era fermato in un bar e poi era tornato in albergo. La moglie ha riferito alla polizia che quando si è svegliata, attorno alle sei del mattino, ha trovato il marito steso a terra nel soggiorno della casa che avevano affittato per quella che doveva essere la loro seconda luna di miele.
Secondo fonti della polizia, citate dall'edizione on line del quotidiano O Globo, il decesso del pugile risaliva ad almeno otto ore. Gli inquirenti sospettano che Gatti sia stato ferito alla testa da un oggetto "perforante e tagliente". Una morte sospetta, quindi, sulla quale è stata aperta un'inchiesta.
Nato in Italia, cresciuto a Montreal, dal 1991 Gatti aveva sempre vissuto nello Stato Usa del New Jersey.
Pur non avendo mai rinnegato le sue origini, aveva deciso di combattere per il Canada, che avrebbe dovuto rappresentare nel torneo pugilistico delle Olimpiadi di Barcellona 1992. Un anno prima del fatidico appuntamento ci aveva ripensato, decidendo di passare tra i professionisti, sicuro di fare strada grazie alla sua scherma pugilistica e alla potenza che aveva nei colpi. Così quattro anni dopo era già campione del mondo, dei superpiuma per l'Ibf, dopo aver battuto Tracy Patterson, il figlio del grande Floyd.
PUGILATO
Brasile, è morto Arturo Gatti
ex campione dei superpiuma
Aveva 37 anni. Era in vacanza con la moglie e il figlio di dieci mesi. Forse colpito alla testa con un oggetto tagliente. La polizia ha aperto un'inchiesta. Nella sua carriera vittorie clamorose e sconfitte cocenti
Gatti dopo la vittoria su Branco
SAN PAOLO - Ancora una tragedia nel mondo della boxe. Il pugile italo-canadese Arturo 'Thunder' Gatti, 37 anni, ex campione del mondo dei superpiuma Ibf e dei superleggeri Wbc (per questo titolo batté Gianluca Branco nel gennaio del 2004) è stato trovato morto in una casa della località balneare di Porto de Galinhas, nello stato di Pernambuco, nel nord-est del Brasile.
Il corpo è stato trovato dalla moglie, la brasiliana Amanda Rodriguez. Indossava indumenti intimi e aveva due ecchimosi al collo e alla nuca. L'ex pugile, che risiedeva nel New Jersey, era da ieri in vacanza a Porto de Galinhas con la moglie e il figlio di dieci mesi.
Prima della sua morte, Gatti era andato a fare una passeggiata, si era fermato in un bar e poi era tornato in albergo. La moglie ha riferito alla polizia che quando si è svegliata, attorno alle sei del mattino, ha trovato il marito steso a terra nel soggiorno della casa che avevano affittato per quella che doveva essere la loro seconda luna di miele.
Secondo fonti della polizia, citate dall'edizione on line del quotidiano O Globo, il decesso del pugile risaliva ad almeno otto ore. Gli inquirenti sospettano che Gatti sia stato ferito alla testa da un oggetto "perforante e tagliente". Una morte sospetta, quindi, sulla quale è stata aperta un'inchiesta.
Nato in Italia, cresciuto a Montreal, dal 1991 Gatti aveva sempre vissuto nello Stato Usa del New Jersey.
Pur non avendo mai rinnegato le sue origini, aveva deciso di combattere per il Canada, che avrebbe dovuto rappresentare nel torneo pugilistico delle Olimpiadi di Barcellona 1992. Un anno prima del fatidico appuntamento ci aveva ripensato, decidendo di passare tra i professionisti, sicuro di fare strada grazie alla sua scherma pugilistica e alla potenza che aveva nei colpi. Così quattro anni dopo era già campione del mondo, dei superpiuma per l'Ibf, dopo aver battuto Tracy Patterson, il figlio del grande Floyd.
Commenta