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Il pugilato lo reputo, e credo tutti lo reputano cosi, la migliore arti per tirare pugni o comunque la migliore arte d'attacco e difesa per la parte superiore del corpo.
la preparazione la metodologia d'azione ecc. sono "IMPECCABILI"
Certo è che risulta comunque parecchio incompleta, proprio come una pura disciplina di solo grapplig, il video ne è la manifestazione pratica.
Questo è quello che succede su un ring e oserei dire probabilmente ancor peggio in strada a un pugile contro uno che pratica muay thai, kick, ecc.
Le variabili stradali rispetto al ring le abbiamo dette trentamila volte, sono tante, ma sono tante e diverse per entrambi coloro che si fronteggiano, io vedo una realtà purtroppo, e cioè che per quanto riguarda i pugni sicuramente il "boxer" è avvantaggiato, ma essendo GENETICAMENTE PIU LUNGHE LE GAMBE , se incontra uno che fa kick o thai o k-1 o roba simile a mio modo di vedere non riesce neanche a tirargli un pugno, non accorcierà mai la distanza, oh almeno non tanto facilmente.
Commenti please
per quanto riguarda l'incompletezza su ring non posso che essere daccordo e chiaro che il pugilato in questo caso puo' essere visto solo come una base ma che oggettivamente ha molti limiti.
per quanto riguarda il discorso strada invece la vedo molto diversamente
come hai giustamente spiegato mi sembra chiaro che la gamba e ben piu lunga del braccio di conseguenza se il kick o thay boxer riescono a mettere una certa distanza si trovano con un vantaggio considerevole se sono atleti di buon livello.
quello pero' che non hai contato sono i tempi di reazione,gia' un pugno di per se stesso ha un esecuzione piu veloce di un calcio oltre a questo molto piu importante è il fatto che la posizione del pugile e estremamente piu reattiva rispetto a quella degli altri 2,gia' un pugno di per se stesso ha un esecuzione piu veloce di un calcio essa difatti non dovra bilanciare il peso e la spinta di un eventuale calcio dato per cui il punto di equilibrio sara piu avanza e meno costrittivo per movimenti molto rapidi per cui in caso di rissa scoppiata di botto il kick/thay boxer rischia ancoro prima di aver caricato il calcio di essersi preso 2 *****tti e ritrovarsi se non a terra perlomeno rincoglionito.
comunque alla fine penso che sia difficile fare un confronto tra questi sport che a differenza di altri non hanno lo scopo di essere belli a vedersi o avere raffinate filosofie dietro ma di essere efficaci all'utilizzo
nel caso di uno scontro penso che tutto dipenda da tutte quelle circostanze casuali in cui ci si ritrova in una rissa da strada e che spesso determinano chi vince e chi perde.
bestiolina ha ragione...
ma dipende molto dall'esperienza del fighter...
se prendiamo 2 fighter dilettanti che combattono da 1 anno, il pugile è di certo avvantaggiato rispetto al kickboxer, perchè quest'ultimo non ha ancora la padronanza e la rapidità di un professionista per quanto riguarda i calci...
se prendiamo 2 atleti di alto livello, allora forse si può discutere... anche se per strada gli unici calci che ha senso usare sono i low kick, al massimo i frontali... (un high kick con i jeans e il rischio di venire afferrati è improponibile...)
se invece mettiamo contro un pugile e un thai boxer, le cose cambiano... perchè quest'ultimo può anche non usare affatto i calci, ma dalla sua sa come usare bene ginocchia e gomiti...
io spero di non trovarmi mai a fare a botte, ma se capitasse i calci non li userei... (al limite i calci nelle palle..)
sia perchè non mi sentirei sicuro, sia perchè appena le distanze si accorciano tenterei le ginocchiate in faccia
"In chess, nobody is an expert, but everybody plays. In boxing everybody is an expert, but nobody fights." - Vitali Klitschko
Cavolo il falling step e il Doble shift!
Sul primo sono quasi sicuro che si tratti di una tecnica che consentiva a Dempsey di mettere nei suoi colpi tutto il peso del suo corpo!
Ho trovato una spiegazione dove c'è scritto che vi è un aumento della potenza del corpo perchè non proviene solo dalla rotazione del busto e della spalla ma anche dalla spinta del piede arretrato.
"Sono tre gli elementi determinati che "compongono" il falling step: -passo a caduta; uso di tutto il peso corporeo nel movimento -power line; sfruttamento della catena cinetica -esplosività; gestione del rilassamento e della contrazione muscolare Passo a caduta(in avanti) La prima cosa, per ottenere l’effetto dirompente della tecnica, consiste nell’effettuare un passo in avanti, partendo da una posizione di guardia in cui il piede sinistro, carico del peso del corpo, è anteriore al destro che ha la funzione di bilanciare l’appoggio del corpo sul terreno. Un avanzamento a caduta, dove l’inevitabile perdita dell’equilibrio, dovrà essere recuperato non appena i piedi si appoggiano nuovamente sul terreno. Psicologicamente, lasciarsi andare, seppure per lo spazio di un passo, rievoca a molti la paura di mollare la propria rigidità sia fisica, sia psicologica, e la sensazione di cadere nel vuoto. Le tensioni corporee, i disagi emotivi, impediscono l’effetto valanga del fallig step. Acquisire consapevolezza di tali tensioni è un passo assolutamente necessario per migliorare la capacità di liberare il corpo nel movimento di avanzamento. Power line Il passo a caduta è propedeutico per passare allo studio del secondo elemento: uso della linea di forza; determinata dall’allineamento della catena cinetica di un gesto tecnico, composta da una serie di azioni che coinvolgono tutti i distretti corporei implicati. Per esempio, utilizzando il falling step, oltre a lanciare il peso del corpo in avanti, è necessario coinvolgere nell’azione i piedi, le caviglie, le ginocchia, le anche, il tronco, la schiena, le spalle il viso e solo infine il braccio. La somma della carica energetica sviluppata dall’intervento di ognuno di questi distretti corrisponde alla potenza generata dal colpo che si scaglia sul bersaglio. Per ottenere questo, è necessaria la consapevolezza delle proprie caratteristiche posturali, ma anche delle specifiche zone di tensione muscolare che talvolta trattengono il movimento. Psicologicamente, lanciarsi lungo la linea di forza implica una forte, chiara, convinta decisione, consapevoli che la verifica dell’efficacia dei gesti lasci un senso di soddisfazione rigenerante. Esplosività E’ un concetto sottile, che fa pensare all’effetto di una freccia lanciata che punta al bersaglio. E’ necessario comprendere che è possibile sopperire alla "mancanza di massa" con la velocità del movimento che aumenta il potere di impatto. Ciò si ottiene grazie alla gestione adeguata del rilassamento e della contrazione muscolare. Si deve comprendere la necessità che i muscoli, per esprimersi con esplosività, siano in una posizione di partenza rilassata per poi tendersi e scattare con le articolazioni adeguatamente sciolte nel movimento. Psicologicamente, esplodere un colpo, implica la sensazione sia fisica che psichica di "sfondare", e non solo, nella nostra linea di confine, ma addirittura di provocare un varco entro il confine dell’altro. Questi confini, ai quali siamo abituati e che spesso temiamo superare, sono segnati dalla paura (più o meno consapevole) di colpire l’altro, e dal terrore di entrare nella guardia (varcare la linea di confine) dell’avversario. Per superare le resistenze d’ordine psicologico a utilizzare in modo esplosivo le proprie azioni, è necessario acquisire consapevolezza e migliorare la capacità di gestione della propria aggressività. Con questo termine si intende, quel gesto istintivo innato in ogni persona spinto dal diritto di difendersi per sopravvivere. Questo tipo di reazione non lascia spazio al controllo razionale del gesto stesso. Portando un esempio; le donne, educate a sopportare a soccombere alle aggressioni altrui, sono a volte giudicate inadeguate a portare un’azione aggressiva (fisica e psichica) per difendere un’aggressione. Molte di esse quando, in palestra sono "in difficoltà", al primo contatto fisico, tendono a coprirsi il viso, acquisendo una posizione di rimessa; nella realtà della vita, le stesse se aggredite, vittime della loro immobilità, sono intrappolate nel ruolo di vittime, incapaci di reagire attivamente. E’ pur vero però, che di fronte all’aggressione del proprio figlio sono capaci di esplodere balzando alla gola dell’aggressore mordendone la carotide. Quindi anch’esse possiedono l’aggressività, il problema è di imparare ad utilizzarla. L’attacco esplosivo contro l’aggressore consente alla vittima di ribaltare la situazione, e acquisire per un breve momento il ruolo inverso cogliendo di sorpresa e spiazzando l’aggressore. Concludendo, la combinazione sapiente e completa dei tre elementi, grazie ad un’armoniosa integrazione del corpo con la mente, genera la forza esplosiva del falling step, che se studiato con criterio, è adattabile a numerose tecniche efficaci nelle azioni di difesa personale, anche se eseguite da individui con modesta forza muscolare, aumentandone la potenza e la forza d’impatto.
bestiolina ha ragione...
ma dipende molto dall'esperienza del fighter...
se invece mettiamo contro un pugile e un thai boxer, le cose cambiano... perchè quest'ultimo può anche non usare affatto i calci, ma dalla sua sa come usare bene ginocchia e gomiti...
non so se avete mai fatto allenamenti di pugilato puro, ma un qualsiasi pugile medio sa usare le gomitate, non lo fa perchè il regolamento non lo consente, ma le sa dare
in fondo, è molto simile ad un gancio chiuso come movimento
non so se avete mai fatto allenamenti di pugilato puro, ma un qualsiasi pugile medio sa usare le gomitate, non lo fa perchè il regolamento non lo consente, ma le sa dare
in fondo, è molto simile ad un gancio chiuso come movimento
beh, penso che un pugile possa imparare in un attimo a dare buone gomitate...
però a quel punto non sta più usando "la boxe", ma ha introdotto un elemento della thai... e ha fatto bene
"In chess, nobody is an expert, but everybody plays. In boxing everybody is an expert, but nobody fights." - Vitali Klitschko
non so se avete mai fatto allenamenti di pugilato puro, ma un qualsiasi pugile medio sa usare le gomitate, non lo fa perchè il regolamento non lo consente, ma le sa dare
in fondo, è molto simile ad un gancio chiuso come movimento
le usiamo le usiamo ma solo quando abbiamo l'arbitro alle spalle!
Filippesi 4:13 "Io posso ogni cosa in colui che mi fortifica"
per quanto riguarda l'incompletezza su ring non posso che essere daccordo e chiaro che il pugilato in questo caso puo' essere visto solo come una base ma che oggettivamente ha molti limiti.
per quanto riguarda il discorso strada invece la vedo molto diversamente
come hai giustamente spiegato mi sembra chiaro che la gamba e ben piu lunga del braccio di conseguenza se il kick o thay boxer riescono a mettere una certa distanza si trovano con un vantaggio considerevole se sono atleti di buon livello.
quello pero' che non hai contato sono i tempi di reazione,gia' un pugno di per se stesso ha un esecuzione piu veloce di un calcio oltre a questo molto piu importante è il fatto che la posizione del pugile e estremamente piu reattiva rispetto a quella degli altri 2,gia' un pugno di per se stesso ha un esecuzione piu veloce di un calcio essa difatti non dovra bilanciare il peso e la spinta di un eventuale calcio dato per cui il punto di equilibrio sara piu avanza e meno costrittivo per movimenti molto rapidi per cui in caso di rissa scoppiata di botto il kick/thay boxer rischia ancoro prima di aver caricato il calcio di essersi preso 2 *****tti e ritrovarsi se non a terra perlomeno rincoglionito.
comunque alla fine penso che sia difficile fare un confronto tra questi sport che a differenza di altri non hanno lo scopo di essere belli a vedersi o avere raffinate filosofie dietro ma di essere efficaci all'utilizzo
nel caso di uno scontro penso che tutto dipenda da tutte quelle circostanze casuali in cui ci si ritrova in una rissa da strada e che spesso determinano chi vince e chi perde.
il fatto è che uno di thai o di kick a un buon livello sa usare bene le braccia, mentre un pugile è completamente incapace a usare le gambe e le ginocchia, e nelle fasi di lotta..
non so se avete mai fatto allenamenti di pugilato puro, ma un qualsiasi pugile medio sa usare le gomitate, non lo fa perchè il regolamento non lo consente, ma le sa dare
in fondo, è molto simile ad un gancio chiuso come movimento
si peccato che quella è solo un tipo di gomitata, nella thai ce ne sono a decine, e se la thai è fatta bene le gomitate sono tra i colpi meglio allenati.
Il pugilato lo reputo, e credo tutti lo reputano cosi, la migliore arti per tirare pugni o comunque la migliore arte d'attacco e difesa per la parte superiore del corpo.
la preparazione la metodologia d'azione ecc. sono "IMPECCABILI"
Certo è che risulta comunque parecchio incompleta, proprio come una pura disciplina di solo grapplig, il video ne è la manifestazione pratica.
Questo è quello che succede su un ring e oserei dire probabilmente ancor peggio in strada a un pugile contro uno che pratica muay thai, kick, ecc.
Le variabili stradali rispetto al ring le abbiamo dette trentamila volte, sono tante, ma sono tante e diverse per entrambi coloro che si fronteggiano, io vedo una realtà purtroppo, e cioè che per quanto riguarda i pugni sicuramente il "boxer" è avvantaggiato, ma essendo GENETICAMENTE PIU LUNGHE LE GAMBE , se incontra uno che fa kick o thai o k-1 o roba simile a mio modo di vedere non riesce neanche a tirargli un pugno, non accorcierà mai la distanza, oh almeno non tanto facilmente.
Commenti please
Non sono d'accordo. .le gambe su strada contano poco. .ammesso che l'avversario sia esperto. .un solo calcio bene o male si para e poi si entra. .non si puo' evitare il contatto ravvicinato. .e i pugni invece la fanno da padrone. .nelle risse e' sempre cosi'. .finisce a pugni o si cade a terra. .sul ring e' diverso. .e' un altro mondo. .
non ha senso tutto cio, avevo ESPLICITAMENTE DETTO CHE QUESTE VARIABILI STRADALI VALGONO PER ENTRAMBI, QUINDI DI ANNULLARLE NELLA VALUTAZIONE.
Beh Rampa ma infondo se ad un pugile può capitare di doversi scontrare con un kicker, un judoka ecc. è proprio per strada... insomma dentro al ring un pugile combatte contro un pugile... un thai contro un thai... ... a meno che non facciano Valetudo ma in quel caso il pugile dovrà per forza dedicare parte del suo allenamento anche ai calci e al grappling in genere... semplicemente non sarebbe più un pugile
Tanto per capire se questo ragionamento è reale o no...
Non sono d'accordo. .le gambe su strada contano poco. .ammesso che l'avversario sia esperto. .un solo calcio bene o male si para e poi si entra. .non si puo' evitare il contatto ravvicinato. .e i pugni invece la fanno da padrone. .nelle risse e' sempre cosi'. .finisce a pugni o si cade a terra. .sul ring e' diverso. .e' un altro mondo. .
mm non credo --- un solo calcio di un thai boxer basta a non farti alzare piu o ad azzoppare un pugile. Un solo pugno di un pugile basta afarti spegnere la luce.
differenza? le gambe sono piu lunghedelle braccia.
un calcio di un thaiman lo pari se lo sai parare, e non è facile, neanche uno che fa kick o karate spesso sa parare con assorbimento o blocco tibia un middle o low kick. fidatevi!
E poi un pugile che fa, lo para e mi butta a terra? non è da pugile, anche perche a terra un pugile non dà il meglio di se.
il fatto è che uno di thai o di kick a un buon livello sa usare bene le braccia, mentre un pugile è completamente incapace a usare le gambe e le ginocchia, e nelle fasi di lotta..
questo è vero il problema e come le usi, il diverso approccio.
il condizionamento che un atleta che usa anche le gambe ha nella posizione influenza pesantemente anche il modo di dare pugni ed essi per quanto ben dati saranno comunque limitati sopratutto in velocita rispetto a quelli di un pugile
e come prendere un coupe' e un fuoristrada e metterli a correre, e vedo che nel caso di presenza di sterrati il fuoristrada vince, ma se andiamo nello specifico di una corsa in pista e chiaro che il risultato sara' a favore del coupe'.
mm non credo --- un solo calcio di un thai boxer basta a non farti alzare piu o ad azzoppare un pugile. Un solo pugno di un pugile basta afarti spegnere la luce.
differenza? le gambe sono piu lunghedelle braccia.
un calcio di un thaiman lo pari se lo sai parare, e non è facile, neanche uno che fa kick o karate spesso sa parare con assorbimento o blocco tibia un middle o low kick. fidatevi!
E poi un pugile che fa, lo para e mi butta a terra? non è da pugile, anche perche a terra un pugile non dà il meglio di se.
in quel video il nero se ne sta fermo . .non entra mai. .ovvio che e' stato abbattuto. .parare un calcio della thay? Mah. .a me pare facile. .basso lo stoppi di tallone con la gamba avanzata e poi entri di seguito. .alto. .basta andare contro( non indietro. .) a braccia alzate ed entrare. .poi si sta li'. .
ma sono concetti del WT. .sono di parte. .
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