Pregi e difetti della boxe.....

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  • sv4
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    Originariamente Scritto da Ecatombe Visualizza Messaggio
    Cavolo il falling step e il Doble shift!
    Sul primo sono quasi sicuro che si tratti di una tecnica che consentiva a Dempsey di mettere nei suoi colpi tutto il peso del suo corpo!
    Ho trovato una spiegazione dove c'è scritto che vi è un aumento della potenza del corpo perchè non proviene solo dalla rotazione del busto e della spalla ma anche dalla spinta del piede arretrato.

    "Sono tre gli elementi determinati che "compongono" il falling step:
    -passo a caduta; uso di tutto il peso corporeo nel movimento
    -power line; sfruttamento della catena cinetica
    -esplosività; gestione del rilassamento e della contrazione muscolare
    Passo a caduta(in avanti)
    La prima cosa, per ottenere l’effetto dirompente della tecnica, consiste nell’effettuare un passo in avanti, partendo da una posizione di guardia in cui il piede sinistro, carico del peso del corpo, è anteriore al destro che ha la funzione di bilanciare l’appoggio del corpo sul terreno. Un avanzamento a caduta, dove l’inevitabile perdita dell’equilibrio, dovrà essere recuperato non appena i piedi si appoggiano nuovamente sul terreno. Psicologicamente, lasciarsi andare, seppure per lo spazio di un passo, rievoca a molti la paura di mollare la propria rigidità sia fisica, sia psicologica, e la sensazione di cadere nel vuoto.
    Le tensioni corporee, i disagi emotivi, impediscono l’effetto valanga del fallig step.
    Acquisire consapevolezza di tali tensioni è un passo assolutamente necessario per migliorare la capacità di liberare il corpo nel movimento di avanzamento.
    Power line
    Il passo a caduta è propedeutico per passare allo studio del secondo elemento:
    uso della linea di forza; determinata dall’allineamento della catena cinetica di un gesto tecnico, composta da una serie di azioni che coinvolgono tutti i distretti corporei implicati.
    Per esempio, utilizzando il falling step, oltre a lanciare il peso del corpo in avanti, è necessario coinvolgere nell’azione i piedi, le caviglie, le ginocchia, le anche, il tronco, la schiena, le spalle il viso e solo infine il braccio.
    La somma della carica energetica sviluppata dall’intervento di ognuno di questi distretti corrisponde alla potenza generata dal colpo che si scaglia sul bersaglio.
    Per ottenere questo, è necessaria la consapevolezza delle proprie caratteristiche posturali, ma anche delle specifiche zone di tensione muscolare che talvolta trattengono il movimento.
    Psicologicamente, lanciarsi lungo la linea di forza implica una forte, chiara, convinta decisione, consapevoli che la verifica dell’efficacia dei gesti lasci un senso di soddisfazione rigenerante.
    Esplosività
    E’ un concetto sottile, che fa pensare all’effetto di una freccia lanciata che punta al bersaglio. E’ necessario comprendere che è possibile sopperire alla "mancanza di massa" con la velocità del movimento che aumenta il potere di impatto. Ciò si ottiene grazie alla gestione adeguata del rilassamento e della contrazione muscolare.
    Si deve comprendere la necessità che i muscoli, per esprimersi con esplosività, siano in una posizione di partenza rilassata per poi tendersi e scattare con le articolazioni adeguatamente sciolte nel movimento.
    Psicologicamente, esplodere un colpo, implica la sensazione sia fisica che psichica di "sfondare", e non solo, nella nostra linea di confine, ma addirittura di provocare un varco entro il confine dell’altro.
    Questi confini, ai quali siamo abituati e che spesso temiamo superare, sono segnati dalla paura (più o meno consapevole) di colpire l’altro, e dal terrore di entrare nella guardia (varcare la linea di confine) dell’avversario. Per superare le resistenze d’ordine psicologico a utilizzare in modo esplosivo le proprie azioni, è necessario acquisire consapevolezza e migliorare la capacità di gestione della propria aggressività. Con questo termine si intende, quel gesto istintivo innato in ogni persona spinto dal diritto di difendersi per sopravvivere. Questo tipo di reazione non lascia spazio al controllo razionale del gesto stesso.
    Portando un esempio; le donne, educate a sopportare a soccombere alle aggressioni altrui, sono a volte giudicate inadeguate a portare un’azione aggressiva (fisica e psichica) per difendere un’aggressione. Molte di esse quando, in palestra sono "in difficoltà", al primo contatto fisico, tendono a coprirsi il viso, acquisendo una posizione di rimessa; nella realtà della vita, le stesse se aggredite, vittime della loro immobilità, sono intrappolate nel ruolo di vittime, incapaci di reagire attivamente. E’ pur vero però, che di fronte all’aggressione del proprio figlio sono capaci di esplodere balzando alla gola dell’aggressore mordendone la carotide.
    Quindi anch’esse possiedono l’aggressività, il problema è di imparare ad utilizzarla.
    L’attacco esplosivo contro l’aggressore consente alla vittima di ribaltare la situazione, e acquisire per un breve momento il ruolo inverso cogliendo di sorpresa e spiazzando l’aggressore.
    Concludendo, la combinazione sapiente e completa dei tre elementi, grazie ad un’armoniosa integrazione del corpo con la mente, genera la forza esplosiva del falling step, che se studiato con criterio, è adattabile a numerose tecniche efficaci nelle azioni di difesa personale, anche se eseguite da individui con modesta forza muscolare, aumentandone la potenza e la forza d’impatto.
    dempsey roll

    Originariamente Scritto da NakMuay84 Visualizza Messaggio
    bestiolina ha ragione...
    ma dipende molto dall'esperienza del fighter...

    se invece mettiamo contro un pugile e un thai boxer, le cose cambiano... perchè quest'ultimo può anche non usare affatto i calci, ma dalla sua sa come usare bene ginocchia e gomiti...
    non so se avete mai fatto allenamenti di pugilato puro, ma un qualsiasi pugile medio sa usare le gomitate, non lo fa perchè il regolamento non lo consente, ma le sa dare

    in fondo, è molto simile ad un gancio chiuso come movimento

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  • NakMuay84
    replied
    bestiolina ha ragione...
    ma dipende molto dall'esperienza del fighter...

    se prendiamo 2 fighter dilettanti che combattono da 1 anno, il pugile è di certo avvantaggiato rispetto al kickboxer, perchè quest'ultimo non ha ancora la padronanza e la rapidità di un professionista per quanto riguarda i calci...
    se prendiamo 2 atleti di alto livello, allora forse si può discutere... anche se per strada gli unici calci che ha senso usare sono i low kick, al massimo i frontali... (un high kick con i jeans e il rischio di venire afferrati è improponibile...)

    se invece mettiamo contro un pugile e un thai boxer, le cose cambiano... perchè quest'ultimo può anche non usare affatto i calci, ma dalla sua sa come usare bene ginocchia e gomiti...

    io spero di non trovarmi mai a fare a botte, ma se capitasse i calci non li userei... (al limite i calci nelle palle..)
    sia perchè non mi sentirei sicuro, sia perchè appena le distanze si accorciano tenterei le ginocchiate in faccia

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  • BESTIOLINA
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    Originariamente Scritto da Rampage Visualizza Messaggio
    [youtube]xBG9PeImA10[/youtube]



    Il pugilato lo reputo, e credo tutti lo reputano cosi, la migliore arti per tirare pugni o comunque la migliore arte d'attacco e difesa per la parte superiore del corpo.
    la preparazione la metodologia d'azione ecc. sono "IMPECCABILI"

    Certo è che risulta comunque parecchio incompleta, proprio come una pura disciplina di solo grapplig, il video ne è la manifestazione pratica.
    Questo è quello che succede su un ring e oserei dire probabilmente ancor peggio in strada a un pugile contro uno che pratica muay thai, kick, ecc.
    Le variabili stradali rispetto al ring le abbiamo dette trentamila volte, sono tante, ma sono tante e diverse per entrambi coloro che si fronteggiano, io vedo una realtà purtroppo, e cioè che per quanto riguarda i pugni sicuramente il "boxer" è avvantaggiato, ma essendo GENETICAMENTE PIU LUNGHE LE GAMBE , se incontra uno che fa kick o thai o k-1 o roba simile a mio modo di vedere non riesce neanche a tirargli un pugno, non accorcierà mai la distanza, oh almeno non tanto facilmente.

    Commenti please

    per quanto riguarda l'incompletezza su ring non posso che essere daccordo e chiaro che il pugilato in questo caso puo' essere visto solo come una base ma che oggettivamente ha molti limiti.
    per quanto riguarda il discorso strada invece la vedo molto diversamente
    come hai giustamente spiegato mi sembra chiaro che la gamba e ben piu lunga del braccio di conseguenza se il kick o thay boxer riescono a mettere una certa distanza si trovano con un vantaggio considerevole se sono atleti di buon livello.
    quello pero' che non hai contato sono i tempi di reazione,gia' un pugno di per se stesso ha un esecuzione piu veloce di un calcio oltre a questo molto piu importante è il fatto che la posizione del pugile e estremamente piu reattiva rispetto a quella degli altri 2,gia' un pugno di per se stesso ha un esecuzione piu veloce di un calcio essa difatti non dovra bilanciare il peso e la spinta di un eventuale calcio dato per cui il punto di equilibrio sara piu avanza e meno costrittivo per movimenti molto rapidi per cui in caso di rissa scoppiata di botto il kick/thay boxer rischia ancoro prima di aver caricato il calcio di essersi preso 2 *****tti e ritrovarsi se non a terra perlomeno rincoglionito.

    comunque alla fine penso che sia difficile fare un confronto tra questi sport che a differenza di altri non hanno lo scopo di essere belli a vedersi o avere raffinate filosofie dietro ma di essere efficaci all'utilizzo
    nel caso di uno scontro penso che tutto dipenda da tutte quelle circostanze casuali in cui ci si ritrova in una rissa da strada e che spesso determinano chi vince e chi perde.

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  • Maul Zero
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    Stupenda la boxe

    Sono d'accordo che contro un artista marziale che usa calci, lo scontro sia molto svantaggiato x il pugile....

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  • Ecatombe
    replied
    Originariamente Scritto da uruk Visualizza Messaggio
    piccolo ot: molto belli gli incontri di ieri non ce l'hai fatta a passare?
    Lascia perdere save, che sono stato costretto ad andare ad un compleanno
    Poi mi racconti su msn

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  • Matt10
    replied
    Originariamente Scritto da Ecatombe Visualizza Messaggio
    Figurati caro
    Su Liston... diciamo che effettivamente commetteva questi piccoli furti ma quando era molto giovane.
    Non so dirti l'età precisa perchè non si sa nemmeno quando sia esattamente nato, presumibilmente fra il 1925 e il 1929.
    Comunque bloccava con la forza le persone e così permetteva ai suoi compagni di rapinarla.
    A volte usava un pugno per tramortirla.
    La cosa buffa è che fu arrestato per una rapina in una banca in cui non c'entrava niente nel 1949.
    grazie, era un grande

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  • NakMuay84
    replied
    Originariamente Scritto da uruk Visualizza Messaggio
    non è la disciplina che insegnano nell'esercito russo?
    no, i russi hanno il SAMBO... una specie di lotta libera di cui Fedor Emilianenko è campione da anni...

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  • uruk
    replied
    Originariamente Scritto da NakMuay84 Visualizza Messaggio
    Sanda highlights
    non è la disciplina che insegnano nell'esercito russo?
    Originariamente Scritto da Ecatombe Visualizza Messaggio
    Figurati caro
    Su Liston... diciamo che effettivamente commetteva questi piccoli furti ma quando era molto giovane.
    Non so dirti l'età precisa perchè non si sa nemmeno quando sia esattamente nato, presumibilmente fra il 1925 e il 1929.
    Comunque bloccava con la forza le persone e così permetteva ai suoi compagni di rapinarla.
    A volte usava un pugno per tramortirla.
    La cosa buffa è che fu arrestato per una rapina in una banca in cui non c'entrava niente nel 1949.
    piccolo ot: molto belli gli incontri di ieri non ce l'hai fatta a passare?

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  • Ecatombe
    replied
    Originariamente Scritto da Matt10 Visualizza Messaggio
    grazie amico
    per quanto riguarda Liston ne sai niente?
    Figurati caro
    Su Liston... diciamo che effettivamente commetteva questi piccoli furti ma quando era molto giovane.
    Non so dirti l'età precisa perchè non si sa nemmeno quando sia esattamente nato, presumibilmente fra il 1925 e il 1929.
    Comunque bloccava con la forza le persone e così permetteva ai suoi compagni di rapinarla.
    A volte usava un pugno per tramortirla.
    La cosa buffa è che fu arrestato per una rapina in una banca in cui non c'entrava niente nel 1949.

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  • NakMuay84
    replied
    Sanda highlights
    YouTube - 2003 Sanshou World Cup Highlight

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  • Rampage
    replied
    il Sanda è molto completo checcè se ne dica.....

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  • NakMuay84
    replied
    Originariamente Scritto da talkshow Visualizza Messaggio
    della sanda cosa pensate?
    a me piace perchè ci sono le proiezioni... anche se le ginocchiate non sono permesse...

    un'altra disciplina molto interessante è la shoote boxe, dove è permesso colpire con tutto e ci sono proiezioni e submissions (ma non si può colpire l'avversario a terra come nelle MMA).

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  • Rampage
    replied
    Originariamente Scritto da Athlos-member Visualizza Messaggio
    Quoto alla stra-grande la prima parte
    Sul fatto di uno scontro tra pugile e thai o kickboxer: può essere vero che dentro a un ring il pugile non ha vita facile contro un thai però mi viene in mente una domanda: e se si scontrassero per strada? Facciamo l'ipotesi che il pugile riesce a saltare addosso al thai e a buttarlo per terra... oppure semplicemente il thai o kickboxer inciampa magari su uno scalino (per strada tutto è possibile ...) a quel punto chi è che avrebbe + possibilità? Poi per strada pure se uno è un pugile e si scontra con uno che usa pure le gambe... magari dopo un bel sinistro + destro nessun regolamento sportivo gli impedisce di tirare un calcio in mezzo alle p....... oppure una bella testata... insomma secondo me se una persona è davvero in pericolo sfrutta come può tutti i mezzi che ha a disposizione ... naturalmente sarà svantaggiato verso chi è abituato a farlo sempre ma dire a priori che non ha speranze forse è un po' troppo azzardato... non so la mia è solo una considerazione
    In ogni caso per i pugni la boxe è ineccepibile!!!
    non ha senso tutto cio, avevo ESPLICITAMENTE DETTO CHE QUESTE VARIABILI STRADALI VALGONO PER ENTRAMBI, QUINDI DI ANNULLARLE NELLA VALUTAZIONE.

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  • Matt10
    replied
    Originariamente Scritto da Ecatombe Visualizza Messaggio
    Cavolo il falling step e il Doble shift!
    Sul primo sono quasi sicuro che si tratti di una tecnica che consentiva a Dempsey di mettere nei suoi colpi tutto il peso del suo corpo!
    Ho trovato una spiegazione dove c'è scritto che vi è un aumento della potenza del corpo perchè non proviene solo dalla rotazione del busto e della spalla ma anche dalla spinta del piede arretrato.

    "Sono tre gli elementi determinati che "compongono" il falling step:
    -passo a caduta; uso di tutto il peso corporeo nel movimento
    -power line; sfruttamento della catena cinetica
    -esplosività; gestione del rilassamento e della contrazione muscolare
    Passo a caduta(in avanti)
    La prima cosa, per ottenere l’effetto dirompente della tecnica, consiste nell’effettuare un passo in avanti, partendo da una posizione di guardia in cui il piede sinistro, carico del peso del corpo, è anteriore al destro che ha la funzione di bilanciare l’appoggio del corpo sul terreno. Un avanzamento a caduta, dove l’inevitabile perdita dell’equilibrio, dovrà essere recuperato non appena i piedi si appoggiano nuovamente sul terreno. Psicologicamente, lasciarsi andare, seppure per lo spazio di un passo, rievoca a molti la paura di mollare la propria rigidità sia fisica, sia psicologica, e la sensazione di cadere nel vuoto.
    Le tensioni corporee, i disagi emotivi, impediscono l’effetto valanga del fallig step.
    Acquisire consapevolezza di tali tensioni è un passo assolutamente necessario per migliorare la capacità di liberare il corpo nel movimento di avanzamento.
    Power line
    Il passo a caduta è propedeutico per passare allo studio del secondo elemento:
    uso della linea di forza; determinata dall’allineamento della catena cinetica di un gesto tecnico, composta da una serie di azioni che coinvolgono tutti i distretti corporei implicati.
    Per esempio, utilizzando il falling step, oltre a lanciare il peso del corpo in avanti, è necessario coinvolgere nell’azione i piedi, le caviglie, le ginocchia, le anche, il tronco, la schiena, le spalle il viso e solo infine il braccio.
    La somma della carica energetica sviluppata dall’intervento di ognuno di questi distretti corrisponde alla potenza generata dal colpo che si scaglia sul bersaglio.
    Per ottenere questo, è necessaria la consapevolezza delle proprie caratteristiche posturali, ma anche delle specifiche zone di tensione muscolare che talvolta trattengono il movimento.
    Psicologicamente, lanciarsi lungo la linea di forza implica una forte, chiara, convinta decisione, consapevoli che la verifica dell’efficacia dei gesti lasci un senso di soddisfazione rigenerante.
    Esplosività
    E’ un concetto sottile, che fa pensare all’effetto di una freccia lanciata che punta al bersaglio. E’ necessario comprendere che è possibile sopperire alla "mancanza di massa" con la velocità del movimento che aumenta il potere di impatto. Ciò si ottiene grazie alla gestione adeguata del rilassamento e della contrazione muscolare.
    Si deve comprendere la necessità che i muscoli, per esprimersi con esplosività, siano in una posizione di partenza rilassata per poi tendersi e scattare con le articolazioni adeguatamente sciolte nel movimento.
    Psicologicamente, esplodere un colpo, implica la sensazione sia fisica che psichica di "sfondare", e non solo, nella nostra linea di confine, ma addirittura di provocare un varco entro il confine dell’altro.
    Questi confini, ai quali siamo abituati e che spesso temiamo superare, sono segnati dalla paura (più o meno consapevole) di colpire l’altro, e dal terrore di entrare nella guardia (varcare la linea di confine) dell’avversario. Per superare le resistenze d’ordine psicologico a utilizzare in modo esplosivo le proprie azioni, è necessario acquisire consapevolezza e migliorare la capacità di gestione della propria aggressività. Con questo termine si intende, quel gesto istintivo innato in ogni persona spinto dal diritto di difendersi per sopravvivere. Questo tipo di reazione non lascia spazio al controllo razionale del gesto stesso.
    Portando un esempio; le donne, educate a sopportare a soccombere alle aggressioni altrui, sono a volte giudicate inadeguate a portare un’azione aggressiva (fisica e psichica) per difendere un’aggressione. Molte di esse quando, in palestra sono "in difficoltà", al primo contatto fisico, tendono a coprirsi il viso, acquisendo una posizione di rimessa; nella realtà della vita, le stesse se aggredite, vittime della loro immobilità, sono intrappolate nel ruolo di vittime, incapaci di reagire attivamente. E’ pur vero però, che di fronte all’aggressione del proprio figlio sono capaci di esplodere balzando alla gola dell’aggressore mordendone la carotide.
    Quindi anch’esse possiedono l’aggressività, il problema è di imparare ad utilizzarla.
    L’attacco esplosivo contro l’aggressore consente alla vittima di ribaltare la situazione, e acquisire per un breve momento il ruolo inverso cogliendo di sorpresa e spiazzando l’aggressore.
    Concludendo, la combinazione sapiente e completa dei tre elementi, grazie ad un’armoniosa integrazione del corpo con la mente, genera la forza esplosiva del falling step, che se studiato con criterio, è adattabile a numerose tecniche efficaci nelle azioni di difesa personale, anche se eseguite da individui con modesta forza muscolare, aumentandone la potenza e la forza d’impatto.

    grazie amico
    per quanto riguarda Liston ne sai niente?

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  • talkshow
    replied
    della sanda cosa pensate?

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