Vorrei iniziare uno sport di combattimento

[maigap]

Decalogo del pugilatore

Sii sempre leale e corretto anche con coloro che non lo sono con te. Dimostrerai, così, la tua distinzione morale e ti difenderai da loro.

Come atleta sii sempre coscenzioso e costante nella preparazione.
La prima vittoria devi riportarla su te stesso.

Rispetta sempre l'avversario, non umiliarlo anche se la tua
superiorità te lo consente senza rischi.

Sul ring battiti sempre con serietà e consapevolezza, dando tutto
quello che puoi, anche se ti costa pena e dolore.

Se rilevi, nel corso del combattimento, che tu hai già dato tutto ed
il tuo fisico può incorrere in lesioni pericolose, accetta la sconfitta
anzitempo, ti eleverai moralmente, onorerai così lo sport e rimarrai fisicamente integro, per continuare a batterti ed a rifarti.

Rispetta sempre l'Arbitro, il pubblico e coloro che ti applaudono o
ti avversano. Sul ring sei come una divinità che può essere
adorata o negata, pregata o bestemmiata.

Sii forte negli errori altrui e nell' ingiustizia e non farti ragione da
te, usando la tua forza. Un risultato tecnico ingiusto o sbagliato,
può darti un rispetto ed un prestigio maggiore di una vittoria.

Sii sempre onesto, laborioso e serio. Solo così sarai degno di dirti
sportivo e di appellarti col prestigioso appellativo di "pugilatore".

Onora ed ama la tua famiglia, stima i tuoi dirigenti, gli allenatori e
tutti coloro che fanno dello sport e lo sostengono, rispetta prima e
dopo l'incontro il tuo avversario, con serenità, compostezza e
umanità:

Non esaltarti nella vittoria e non avvilirti nella sconfitta. Nella boxe
la vittoria tecnica differenzia gli atleti occasionalmente, ma la
serietà ed il rispetto li accomuna e li parifica.

[brcondor]

Il discorso dell'efficacia è legata alla persona. Se sei veramente incazzato puoi tirare giù una persona che è tre volte te.
Se toccano la tua fidanzata, la tua famiglia, qualcuno a cui tieni pure.
Poi ci sono quelli che io definisco malati, frustrati, incazzati a priori, che non aspettano altro che un pretesto per fare rissa. E la arte marziale o meno, se te sei uno tranquillo e non abituato a fare a botte per strada e ti trovi davanti una delle categoria citate prima le prendi. ANche perchp ad esempio, io, che ho combattuto per anni(ho fatto 3 anni di tkd, 2 anni di JKD/full contact 4 anni di rugby), se non avessi una seria motivazione, non riuscirei a colpire qualcuno con l'ntento di fare male, non riuscirei a tirare un pugno in faccia a una persona solo perchè mi ha urtato o insultato, perchè mi provoca. E se mi chiedessero il cellulare, i soldi, ma che ***** me ne frega. Il cellulare lo ricompri, i soldi li riguadagni. Ma se fai a botte, prima di tutto non sai chi hai davanti(tipo il mio secondo maestro di jkd, era alto 1,70, magrissimo, lo vedevi in giro e nn gli davi due lire... ma vi auguro di non incontrarlo mai, dato che tirava giù gente alta due volte lui), non sai se ha un coltello o cosa, rischi di farti male, ma la cosa peggiore, rischi di fare veramente male a chi hai davanti, che dal punto di vista morale può non interessarvi, ma dal punto di vista penale un naso rotto equivale a una denuncia per lesioni gravi, fino a 6 anni di galera.
Concludo con un piccolo esempio. Ero a giocare a calcio con i miei amici, a un certo punto parte un caricone su uno, per ridere. Io gli tiro una ginocchiata e gli prendo un nervo. Lui si incazza come una iena e mi viene addosso. Mi inizia a tirare qualche calcio, che paro o evito. Al 20 calcio mi giran le balle, gli tiro due low kick giusti. Si è fatto 20 giorni di stampelle per un versamento. E questo era nell'ambito dello scherzo, sicuramente non volevo fargli male e volevo solo farlo calmare.

[mastro gariboldi]

qui hai sparato una bella cazzata. nessun maestro di boxe, thai, kick, savate, sanda, ecc. dirà mai dai propri allievi di andare in giro a fare risse. anzi, al contrario tendono a spiegare che il ring è una cosa e la strada è un'altra.
sta tutto nell'indole del singolo individuo, perchè se era una testa di ***** attaccabrighe, lo era ancora prima di mettere piede in palestra.

certo, sta tutto nel soggetto
ma coloro che scelgono direttamente lo sdc anzichè l'arte marziale spesso e volentieri lo fanno perchè "hanno fretta" di apprendere le tecniche di combattimeno, salvo poi definirsi esperti dopo qualche anno di pratica
imho per essere veramente abili ed esperti ci vogliono anni e anni di pratica costante, il corpo deve iniziare a "ragionare" in determinati modi, non credo di esagerare se dico che per iniziare a definirsi esperti ci vogliamo almeno 10-15 anni di pratica e studio
gli sdc sono nati dopo le arti marziali, non sono altro che una parte (sportiva) di un universo ben più ampio
ma finchè quelli che salgono su un ring vengono sul forum a dire "ahò bisognà menà, bisogna far vedere chi è il più tosto" allora mi sale parecchia tristezza perchè sono proprio questi personaggi a rovinare il mondo delle arti marziali

[maigap]

ma finchè quelli che salgono su un ring vengono sul forum a dire "ahò bisognà menà, bisogna far vedere chi è il più tosto" allora mi sale parecchia tristezza perchè sono proprio questi personaggi a rovinare il mondo delle arti marziali

la citazione che hai fatto, detta così effettivamente non suona bene, ma provo ad esprimere il concetto così come l'ho interpretato io.
il fatto che lo sparring sia fondamentale per l'applicazione pratica delle tecniche apprese è validissimo. puoi stare a ripetere kata elaboratissimi per centinaia di anni, ma se non fai sparring, le prendi da uno che conosce un decimo delle tecniche, ma che le ha messe in pratica anche solo per pochi anni.
per carità, anche nel pugilato si provano moltissimo le tecniche a vuoto, ma finchè uno non sale sul ring, non sarà mai in grado di combattere.

io a volte vedo più come esaltati quelli che dicono: con la mia arte marziale posso tranquillamente uccidere. ok, ma se quei colpi non li hai mai provati, come puoi essere sicuro che in caso di necessità estrema sarai in grado di metterli a segno con precisione? un conto è provare una tecnica nel vuoto, contro un sacco o un uomo di legno, un'altra cosa è farlo contro un avversario in movimento e che ha intenzione di ucciderti (perchè se arrivi al punto di usare una tecnica letale, le arti marziali ti insegnano a farlo solo se sei in pericolo di vita, giusto?).

[Sigfrid]

certo, sta tutto nel soggetto
ma coloro che scelgono direttamente lo sdc anzichè l'arte marziale spesso e volentieri lo fanno perchè "hanno fretta" di apprendere le tecniche di combattimeno, salvo poi definirsi esperti dopo qualche anno di pratica
imho per essere veramente abili ed esperti ci vogliono anni e anni di pratica costante, il corpo deve iniziare a "ragionare" in determinati modi, non credo di esagerare se dico che per iniziare a definirsi esperti ci vogliamo almeno 10-15 anni

Bisognerebbe che incominciasse a ragionare anche il cervello.
Nello sport da combattimento sono proprio i risultati sul tappeto o sul ring che dimostrano sul campo il livello di apprendimento e le reali capacità di un praticante.

gli sdc sono nati dopo le arti marziali, non sono altro che una parte (sportiva) di un universo ben più ampio.

E allora? Più ampio non significa migliore. Negli sdc le tecniche che non funzionano vengono scartate e non tramandate sulla scia della tradizione.

[Sigfrid]

io a volte vedo più come esaltati quelli che dicono: con la mia arte marziale posso tranquillamente uccidere. ok, ma se quei colpi non li hai mai provati, come puoi essere sicuro che in caso di necessità estrema sarai in grado di metterli a segno con precisione? un conto è provare una tecnica nel vuoto, contro un sacco o un uomo di legno, un'altra cosa è farlo contro un avversario in movimento e che ha intenzione di ucciderti (perchè se arrivi al punto di usare una tecnica letale, le arti marziali ti insegnano a farlo solo se sei in pericolo di vita, giusto?).

Quoto

[mastro gariboldi]

la citazione che hai fatto, detta così effettivamente non suona bene, ma provo ad esprimere il concetto così come l'ho interpretato io.
il fatto che lo sparring sia fondamentale per l'applicazione pratica delle tecniche apprese è validissimo. puoi stare a ripetere kata elaboratissimi per centinaia di anni, ma se non fai sparring, le prendi da uno che conosce un decimo delle tecniche, ma che le ha messe in pratica anche solo per pochi anni.
per carità, anche nel pugilato si provano moltissimo le tecniche a vuoto, ma finchè uno non sale sul ring, non sarà mai in grado di combattere.

io a volte vedo più come esaltati quelli che dicono: con la mia arte marziale posso tranquillamente uccidere. ok, ma se quei colpi non li hai mai provati, come puoi essere sicuro che in caso di necessità estrema sarai in grado di metterli a segno con precisione? un conto è provare una tecnica nel vuoto, contro un sacco o un uomo di legno, un'altra cosa è farlo contro un avversario in movimento e che ha intenzione di ucciderti (perchè se arrivi al punto di usare una tecnica letale, le arti marziali ti insegnano a farlo solo se sei in pericolo di vita, giusto?).

sì ma attenzione, io non ho detto che lo sdc da combattimento sia un surplus
è decisamente necessario il ring o il tatami perchè sennò rimani solo un combattente "teorico", e infatti quasi tutti i maestri/istruttori ti consigliano di fare almeno qualche gara regionale se non altro per capire le sensazioni fisiche e piscologiche che si provano in un combattimento reale
tuttavia praticare il solo sdc, che sia la kickboxing la thaiboxe o il taekwondo wtf, dà un limitazione ENORME se prima non si è appresa l'arte marziale che sta dietro, e questa non è teoria *****!
a 20-30 anni si guardano i combattenti dell'UFC e del Pride, combattimenti innanzitutto fisici
quando si superano i 40, dove di solito il fisico non è più quello reattivo dei vent'anni, cosa si fa? si piange sul latte versato o forse è più congeniale avere un bagaglio tecnico ampio e applicare tecniche che economizzano gli sforzi?
il vale tudo, la thai boxe, il taekwondo sono stupendi sport da combattimento che vanno bene da giovani, quando si va avanti negli anni bisogna procedere con tecniche più adeguate, e se hai imparato solo lo sdc a 40-50 l schiena non ti supporta più facilmente in calci al volto, condizionamento osseo e prese alle gambe
e forse in questo senso il jkd è il più completo
nella vita bisogna apprendere un sistema di combattimento che ti permetta di difenderti in qualunque situazione a qualsiasi età
ecco perchè un'arte marziale ti dà un bagaglio tecnico che uno sdc nemmeno riesce ad avvicinare

[maigap]

quando si superano i 40, dove di solito il fisico non è più quello reattivo dei vent'anni, cosa si fa? si piange sul latte versato o forse è più congeniale avere un bagaglio tecnico ampio e applicare tecniche che economizzano gli sforzi?

guarda, il mio maestro (di pugilato) ha superato da un pezzo i 60, ma penso che me le suonerebbe tranquillamente

[mastro gariboldi]

Bisognerebbe che incominciasse a ragionare anche il cervello.
Nello sport da combattimento sono proprio i risultati sul tappeto o sul ring che dimostrano sul campo il livello di apprendimento e le reali capacità di un praticante.
E allora? Più ampio non significa migliore. Negli sdc le tecniche che non funzionano vengono scartate e non tramandate sulla scia della tradizione.

ovvio che si intende il cervello, era un termine metaforico
inoltre ti ricordo che gli sdc sono artifizi, ossia hanno regole e tempi ben precisi, quindi per quanto si possano avvicinare al realismo saranno pur sempre un artificio
in strada non hai un arbirtro che fischia quando il clinch dura troppo e non hai nemmeno una partenza equidistante
le variabili in strada, o comunque nella realtà, sono troppo mutevoli per poter dire che il ring rispecchia il reale valore di un atleta sportivo

più ampio non significa migliore, ma se permetti lo sdc è una branchia dell'arte marziale da cui proviene, e non viceversa
sarebbe come dire che gli ingegneri usano un software per fare case, quindi se io imparo ad usare quel software sono automaticamente ingegnere....

[Sigfrid]

quando si superano i 40, dove di solito il fisico non è più quello reattivo dei vent'anni, cosa si fa?

Si va da Randy Couture che ne ha 45...

[mastro gariboldi]

ecco che iniziate con le eccezioni....ma porca *****
si parla in generale, e poi ve ne uscite con "il mio maestro", "il mio amico", "il mio campione preferito"
sul totale dei praticanti quanti sono maestri/professionisti/campioni?

[mastro gariboldi]

guarda, il mio maestro (di pugilato) ha superato da un pezzo i 60, ma penso che me le suonerebbe tranquillamente

per caso combatte in UFC o fa ancora incontri professionistici?
no, stop

[mastro gariboldi]

Si va da Randy Couture che ne ha 45...

ce ne saranno uno o due
tutti gli altri hanno tra i 20 e i 35 anni massimo

[maigap]

comunque mastro stai facendo un grosso errore: gli sport di combattimento nascono come sport e sono indirizzati verso il ring. le arti marziali invece molto spesso non hanno fini competitivi, ma di autodifesa.
tu insisti nel parlare di strada, ma la strada non è l'ambito di uno sport di combattimento. ovviamente sono tecniche valide anche in caso di rissa, ma non è quello l'intento di uno sdc.

[maigap]

per caso combatte in UFC o fa ancora incontri professionistici?
no, stop

hai rotto il *****: parliamo di strada o di ring? sono due cose diverse.