Originariamente Scritto da Marco pl
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Mi sono spiegato male:
Non è la panca piana che che aumenta in modo diretto la potenza del pugno, ma gli esercizi tecnici specifici. La panca piana costruisce la base su cui costruire un pugno potente attraverso la trasformazione di massa in forza e di forza in potenza.
In fisica la potenza può anche essere espressa come forza x velocità. quindi se esprimo una potenza di 100 posso esprimerla in diversi modi:
1 forza x 100 velocità
2 forza x 50 velocità
3 forza x 33 velocità
...
10 forza x 10 velocità
...
50 forza 2 velocità
...
Quello che provoca danno fisico è la deformazione dei tessuti. Per deformare i tessuti è necessaria una certa energia di deformazione.
Nel momento dell'impatto l'energia cinetica del pungo si trasforma in energia di deformazione. Quindi più veloce arriva il pugno al momento dell'impatto maggiore sarà la deformazione impressa, e quindi il danno.
Un pungo non si muove con velocità costante, ma raggiunge la velocità massima un attimo prima dell'impatto. Parte quindi da fermo per poi accelerare in pochissimo tempo fino alle velocità massima. Dove si parla di accelerazione si parla di forza, quindi un pungo "veloce" è un pungo che ha subito una grande accelerazione causata da una grande forza.
Questa forza può essere impressa solo inizialmente e allora il pungo sarà debbole ma veloce, oppure può essere espressa per tutto il movimento del pugno e allora il pungo non sarà solamente veloce ma anche forte, perchè perderà meno velocità nel momento dell'impatto perchè continua ad essere spinto, causando ulteriore deformazione.
La preparazione atletica in italia è pessima e le tue affermazioni non mi stranizzano affatto. La scioltezza è importantinsimma, ma essere avere una certa massa muscolare di base non limita la libertà di movimento, basta eseguire stretching. Un esempio di ciò sono i wieghtlifter pesi massimi, che non solo sono muscolosi, ma pure grassi. Eppure fanno squat culo a terra e overhead squat che richiede un enorme scoltezza (puoi provare ad accoscirti tenendo un bastone sopra la testa, al 90% non ci riesci).
E poi chi lo ha detto che devi fare pesi in 4x8 con movimenti lenti? Ho parlato si di massa, ma di massa che va trasformata in forza e di forza che va trasformata in potenza. Esistono diversi schemi che danno ottima massa, forza e forza esplosiva che non siano il 4x8 o schemi da bber.
Hai mai provato un allenamento a contrasto?
Oppure a usare gli elastici?
Tante ripetizioni veloci eseguite in schemi come il 3x12 e simili, non fanno diventare più veloci e anzi, rallentano. In questo tipo di schemi le uniche ripetizoni veloci sono le prime del primo set, poi la fatica e l'acido lattico rendono diffcili le contrazioni con il conseguente rallentamento delle ripetizioni. E cosa memorizza il sistema nervoso? 4-5 ripetizioni veloci, o 25-30 lente? E siccome è il sistema nervoso che permette ai muscoli di contrarsi velocemente se memorizza le ripetizioni lente, i movimenti nel compesso rallenteranno.
Non è la panca piana che che aumenta in modo diretto la potenza del pugno, ma gli esercizi tecnici specifici. La panca piana costruisce la base su cui costruire un pugno potente attraverso la trasformazione di massa in forza e di forza in potenza.
In fisica la potenza può anche essere espressa come forza x velocità. quindi se esprimo una potenza di 100 posso esprimerla in diversi modi:
1 forza x 100 velocità
2 forza x 50 velocità
3 forza x 33 velocità
...
10 forza x 10 velocità
...
50 forza 2 velocità
...
Quello che provoca danno fisico è la deformazione dei tessuti. Per deformare i tessuti è necessaria una certa energia di deformazione.
Nel momento dell'impatto l'energia cinetica del pungo si trasforma in energia di deformazione. Quindi più veloce arriva il pugno al momento dell'impatto maggiore sarà la deformazione impressa, e quindi il danno.
Un pungo non si muove con velocità costante, ma raggiunge la velocità massima un attimo prima dell'impatto. Parte quindi da fermo per poi accelerare in pochissimo tempo fino alle velocità massima. Dove si parla di accelerazione si parla di forza, quindi un pungo "veloce" è un pungo che ha subito una grande accelerazione causata da una grande forza.
Questa forza può essere impressa solo inizialmente e allora il pungo sarà debbole ma veloce, oppure può essere espressa per tutto il movimento del pugno e allora il pungo non sarà solamente veloce ma anche forte, perchè perderà meno velocità nel momento dell'impatto perchè continua ad essere spinto, causando ulteriore deformazione.
La preparazione atletica in italia è pessima e le tue affermazioni non mi stranizzano affatto. La scioltezza è importantinsimma, ma essere avere una certa massa muscolare di base non limita la libertà di movimento, basta eseguire stretching. Un esempio di ciò sono i wieghtlifter pesi massimi, che non solo sono muscolosi, ma pure grassi. Eppure fanno squat culo a terra e overhead squat che richiede un enorme scoltezza (puoi provare ad accoscirti tenendo un bastone sopra la testa, al 90% non ci riesci).
E poi chi lo ha detto che devi fare pesi in 4x8 con movimenti lenti? Ho parlato si di massa, ma di massa che va trasformata in forza e di forza che va trasformata in potenza. Esistono diversi schemi che danno ottima massa, forza e forza esplosiva che non siano il 4x8 o schemi da bber.
Hai mai provato un allenamento a contrasto?
Oppure a usare gli elastici?
Tante ripetizioni veloci eseguite in schemi come il 3x12 e simili, non fanno diventare più veloci e anzi, rallentano. In questo tipo di schemi le uniche ripetizoni veloci sono le prime del primo set, poi la fatica e l'acido lattico rendono diffcili le contrazioni con il conseguente rallentamento delle ripetizioni. E cosa memorizza il sistema nervoso? 4-5 ripetizioni veloci, o 25-30 lente? E siccome è il sistema nervoso che permette ai muscoli di contrarsi velocemente se memorizza le ripetizioni lente, i movimenti nel compesso rallenteranno.
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