Esercito Italiano

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  • Maue90
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    • Feb 2008
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    • Roma
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    Esercito Italiano

    Salve a tutti, volevo sapere se ai militari dell' esercito italiano vengono insegnate arti marziali o tecniche di lotta per eventuali combattimenti corpo a corpo, sul sito ufficiale dell' esercito non ne parlano proprio.

    Voi che dite? Addestrano i militari al corpo a corpo?

    Se si quali arti marziali o tecniche di combattimento vengono loro insegnate?

    E in quali reparti dell' esercito?
  • Ecatombe
    Apologeta Mod
    • Jan 2008
    • 10435
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    #2
    Originariamente Scritto da Maue90 Visualizza Messaggio
    Salve a tutti, volevo sapere se ai militari dell' esercito italiano vengono insegnate arti marziali o tecniche di lotta per eventuali combattimenti corpo a corpo, sul sito ufficiale dell' esercito non ne parlano proprio.

    Voi che dite? Addestrano i militari al corpo a corpo?

    Se si quali arti marziali o tecniche di combattimento vengono loro insegnate?

    E in quali reparti dell' esercito?
    Chiaramente vengono addestrati al corpo al corpo.
    Credo tutti i repartio dell'esercito




    Filippesi 4:13 "Io posso ogni cosa in colui che mi fortifica"


    http://www.bodyweb.com/forums/arti-marziali/226736-regolamento-di-sezione.html




    ecatombe.bodyweb@tiscali.it

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    • Ronin
      Bodyweb Advanced
      • Aug 2006
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      • Friuli
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      #3
      In realtà ben pochi reparti dell'esercito italiano si addestrano al combattimento corpo a corpo.Solo i reparti diciamo "speciali"
      sigpicNel rombo di un mare lontano nel fumo di antiche battaglie risalgono al cuore i ricordi sepolti dal fiume del tempo

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      • Ecatombe
        Apologeta Mod
        • Jan 2008
        • 10435
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        #4
        Originariamente Scritto da Ronin Visualizza Messaggio
        In realtà ben pochi reparti dell'esercito italiano si addestrano al combattimento corpo a corpo.Solo i reparti diciamo "speciali"
        Ops... errore mio




        Filippesi 4:13 "Io posso ogni cosa in colui che mi fortifica"


        http://www.bodyweb.com/forums/arti-marziali/226736-regolamento-di-sezione.html




        ecatombe.bodyweb@tiscali.it

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        • shian
          Bodyweb Senior
          • Jun 2007
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          #5
          Anche se soprattutot i reparti speciali fanno un po' come credono in materia, l'EI ha dei programmi ufficiali per la difesa personale. Si chiama "Lotta ravvicinata militare". Riporto qui un articolo del Ten. Col. Giuseppe Cirianni del Savoia cavalleria di Grosseto, istrutotre di questa disicplina (che non conosco e che quindi non posos valutare, sia chiaro):

          LOTTA RAVVICINATA MILITARE

          LOTTA RAVVICINATA MILITARE

          La “lotta ravvicinata militare” è una tecnica di difesa personale, che ha le sue origini nel “pancrazio” (dal greco ‘pan'=tutta; 'cratos'=forza; 'intera forza del corpo'), sintesi delle antiche arti di combattimento greca e romana implementata con tecniche innovative al fine di essere atta alle esigenze del soldato moderno.
          Questa antica disciplina prevede la quasi totalità di tecniche offensive, (pugni, palmo aperto, gomitate, testate, leve, torsioni, calci, ginocchiate), di presa (immobilizzazioni, soffocamenti, pressioni su punti specifici), di difesa (schivata, parata, blocco, assorbimento, deviazione, caduta a terra) lotta a terra e di uso di armi bianche in offesa e in difesa.
          Si possono individuare 4 fondamentali sezioni:
          Scopo della lotta ravvcinata militare è combattimento corpo a corpo, con e senza uso delle armi, che prevede come risultato finale la neutralizzazione dell'avversario sia attraverso fratture degli arti, sia con colpi inflitti in punti vitali.
          Essendo questa disciplina diretta al soldato in assetto da guerra, necessita che le sue tecniche debbano tenere conto del fatto che entrambi i combattenti siano dotati di adeguate protezioni balistiche (elmetto e giubbetto antiproiettile), che allo stesso tempo rappresentano un impedimento nei movimenti per peso e ingombro e una invulnerabilità ai colpi scagliati sulle parti del corpo protette dalle stesse.
          La “Lotta ravvicinata Militare”, elaborata dal dr. Andrea Alati, maestro di fama internazionale, è nata in Italia su incarico dello Stato Maggiore dell'Esercito ed è riconosciuta come disciplina di difesa personale ufficiale delle forze armate e forze di polizia italiane.
          Nella Lotta ravvicinata militare sono previsti 6 gradi di apprendimento suddivisi in 3 livelli da allievo e 3 livelli da istruttore.
          Il grado da istruttore è stato riconosciuto dall’Esercito Italiano con trascrizione sul libretto matricolare ed autorizzazione a fregiarsi del nastrino sull’uniforme.
          Ai 6 livelli corrispondono delle cinture:
          Istruttore
          1° livello: Cintura nera 1° Dan
          2° livello Cintura nera 2° Dan
          3° livello Cintura nera 3° Dan
          Allievo:
          1° livello: Cintura gialla
          2° livello Cintura verde
          3° livello Cintura blu

          La lotta ravvicinata Militare e' costituita da diversi Metodi e Sistemi che, integrati fra di loro, costituiscono l'essenza del Combattimento reale.
          Tali Sistemi sono: - il Sistema della Tecnica di Impatto di Arto Superiore e di Arto Inferiore; - la Lotta o Sistema delle Proiezioni e Atterramenti dell'Avversario; - il Sistema delle Leve e delle Prese; - il Sistema delle Pressioni e Percosse su punti vitali o nevralgici; - il Sistema delle Tecniche Armate e dei Disarmi.
          La TECNICA si divide prevalentemente in Attacco e Difesa:
          La tecnica di attacco include tecniche di ARTO SUPERIORE, costituite da Pugno, Palmo di mano, e Gomito; tecniche di ARTO INFERIORE , costituite da tecniche di Calcio, tecniche di Ginocchio e Spazzate; tecniche di PROIEZIONE, costituite dagli Atterramenti e Sbilanciamenti dell'Avversario; tecniche di PRESA che includono le Leve, le Immobilizzazioni, i Soffocamenti o strangolamenti e le Pressioni su punti specifici;
          La tecnica di difesa include tecniche di SCHIVATA , di PARATA, di BLOCCO, di PRESA , di ASSORBIMENTO , di DEVIAZIONE , di CADUTA a TERRA e le stesse PROIEZIONI e LEVE in fase difensiva.
          Il Sistema è caratterizzato dalla selezione delle tecniche di maggior efficacia e di maggior impatto, tralasciando la spettacolarità e quelle tecniche meno incisive, a vantaggio dell'approfondimento di quelle più essenziali e di effetto definitivo; si tratta naturalmente di un metodo di minore diffusione a livello popolare e senz'altro riservato ad un numero ristretto di praticanti, in genere militari e personale delle forze dell'ordine, rimasto da sempre appannaggio di professionisti del settore, a causa della iperselezione tecnica e della peculiare metodologia di allenamento e di didattica.
          Del Sistema di lotta ravvicinata Militare fanno parte inoltre le Tecniche di DIFESA DA AGGRESSIONE ARMATA e le Tecniche di Lotta corpo a corpo con ARMA corta , con ARMA o ATTREZZO lungo e con ARMA o ATTREZZO snodato.

          IL DIRETTORE TECNICO NAZIONALE
          Andrea Alati, Medico Chirurgo, è nato e vive a Roma, dove, dopo la Maturità Classica, consegue con Lode la Laurea in Medicina e Chirurgia ed in seguito si specializza con Lode in Chirurgia d’Urgenza e Pronto Soccorso, e si diploma in Agopuntura e Medicina Tradizionale cinese.
          Da oltre 25 anni si è dedicato alla pratica delle Arti Marziali cinesi, iniziando in Italia, sotto la guida del M° Pietro Baldo ed in seguito, su espressa disposizione del Maestro, perfezionando il lavoro in Cina, dopo la Sua scomparsa, studiando inoltre numerose altre Discipline di Combattimento, in Italia e all’estero, e specializzandosi in Cina, presso gli Istituti Universitari cinesi, in diverse Discipline del Wushu.
          Ha intrapreso i suoi studi di ricerca, nei suoi numerosi viaggi, sulle origini e la storia delle Arti Marziali cinesi, sugli antichi Stili e Scuole di combattimento, consultando ricercatori e studiosi e recandosi personalmente nei luoghi più importanti di diffusione del Wushu.
          Docente presso l’Esercito Italiano di Lotta Ravvicinata Militare e Tecniche di Disarmo e per i Protocolli di Formazione e Qualifica degli Istruttori Militari di Difesa Personale, ha svolto inoltre attività di docenza e consulenza scientifica per l’Esercito e l’Aeronautica Militare, per le materie di argomento medico chirurgico.
          E’ stato inoltre il Direttore Tecnico della Squadra Militare di Combattimento libero dell’Esercito, già titolata nella sua prima stagione di attività sportiva di una medaglia d’Oro, due d’Argento, 1 di Bronzo alle sole Competizioni Nazionali Federali CONI di Combattimento (anno 2000).
          Insegnante Tecnico Federale di Arti Marziali cinesi CONI – FIWuK (Federazione Italiana Wushu Kung Fu), categoria Maestro”, grado “Cintura Nera 6° Duan”, per molti anni ha operato in qualità di Dirigente Tecnico Federale Centrale, quale Docente del Comitato Tecnico Nazionale, con specializzazione nel Combattimento Marziale e Sportivo e negli Stili Tradizionali Esterni e del Sistema Interno, ricoprendo inoltre gli incarichi di Referente Tecnico Federale per i rapporti con le FF.AA. e Referente Federale Anti-doping e Presidente della Commissione Federale Antidoping.
          Già membro dello Staff medico-scientifico della Nazionale Italiana di Arti Marziali cinesi (Europei E.W.F. ‘96, Mondiali I.W.F. ’97, Coppa del Mondo 2006), è attualmente uno dei Tecnici più titolati in Italia, avendo creato dal ‘92 ad oggi numerosi Campioni nella Disciplina del Sanda (oltre 30 Titoli Italiani ed oltre 60 Atleti ai secondi e terzi posti CONI-FIWuK, 1 Oro e 1 Bronzo Europeo E.W.F., 1 Bronzo Mondiale I.W.F., 1 Titolo Italiano e 1 Titolo Europeo Professionisti, un Atleta nominato dall’I.W.F. “Exemplary Wushu Spirit”) oltre i numerosi Titoli nel Taolu Tradizionale (oltre 30 Titoli Italiani, 70 Atleti ai secondi e terzi posti CONI-FIWuK) ed i Titoli nel Taolu Tradizionale a Competizioni Internazionali (3 Classifiche Internazionali C.W.A., 14 Oro, 4 Argento e 4 Bronzo Internazionali I.K.F.F.).
          E’ attualmente il Direttore Tecnico Nazionale dell’ “Accademia Nazionale T’ien Shan P’ai Kung Fu Wushu” e Preparatore Tecnico della Squadra di Forme e Combattimento dello Zen Shin Club - ITALIA, Società fra le più titolate sul territorio Nazionale, insignita della Medaglia d’Oro al merito sportivo nel Quadriennio Olimpico 1994/98.
          Ufficiale Medico della Riserva nel Corpo Militare della Croce Rossa Italiana, ha partecipato a diverse operazioni fuori area delle FF.AA. Italiane, (Operazioni ONU in Eritrea/Etiopia 2001, Eritrea 2003, An Nasiriyah, Iraq, giugno/luglio 2004, An Nasiriyah, Iraq 2006), specialmente presso i Posti Medici Avanzati di Linea ed in supporto ai Reparti Operativi delle Forze Armate.

          SEZIONE DI GROSSETO
          Particolarmente attiva la sezione di Grosseto con base presso il il Reggimento “Savoia Cavalleria” che contando su un Istruttore di II livello(Ten. Col. Giuseppe Cirianni) e su tre Istruttori di I livello(Ten. Pasquale Cupolino, Mar.ca. Umberto Morrone e Serg. Francesco Volpe), ha stipulato una serie di convenzioni con le forze dell’ordine abilitando al I livello circa 100 allievi tra Polizia Municipale, Carabinieri, Polizia, Protezione Civile.
          Sono gia’ previsti dei corsi con inizio nel mese di maggio (al rientro del Reggimento dalla missione in Libano) a favore della Polizia Stradale, della Guardia di Finanza nonche’ l’inizio dei corsi per il conseguimento del II livello per il personale che ha gia’ conseguito il I livello.
          Inoltre, e’ in itinere l’idea di sviluppare un progetto con il Provveditorato agli studi di Grosseto per valutare la possibilita’ di inserire nelle scuole superiori dei corsi di difesa personale ad hoc per gli studenti da tenere durante le ore di educazione fisica.
          CORSO DI LOTTA RAVVICINATA E TECNICHE DEL DISARMO
          PROGRAMMA
          1° LIVELLO

          LEZIONE PROGRAMMA
          1. Introduzione al corso:
          Storia e Origini della disciplina, Fondamenti della guardia e assetto, passi e spostamenti base. DIMOSTRAZIONE
          2. Guardia e assetto, passi e spostamenti base,
          3. Tecnica arto superiore: esecuzione pugno diretto.
          4. Tecnica arto superiore: esecuzione gancio
          5. Tecnica di presa/leva: liberazione da presa ai polsi
          6. Tecnica di presa/leva: liberazione da presa ai polsi con mano corrispondente
          7. Tecnica di difesa: blocco su pugno diretto
          8. Tecnica di difesa: blocco su gancio.
          9. Tecnica di presa/leva: liberazione da presa ai polsi in posizione di guardia
          10. Tecnica arto superiore: esecuzione montante
          11. Tecnica arto superiore: combinazioni tecniche arti superiori
          12. Tecnica di presa/leva: liberazione da presa ai polsi con mano opposta.
          13. Tecnica arto superiore: esecuzione gomitata
          14. Tecnica di presa/leva: liberazione da presa cervicale anteriore
          15. Tecnica di presa/leva: liberazione da presa al collo/bavero a terra
          16. Tecnica di presa/leva: liberazione da presa al corpo anteriore.
          17. Tecnica di presa/leva: liberazione da presa al corpo posteriore.
          18. Tecnica di presa/leva: liberazione da presa cervicale posteriore
          19. ESAME
          www.ssversus.com

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          • japcar
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            #6
            ai col moschin e ai comsubin le insegnano sicuro...agli altri non so...forse si...mio padre ha il brevetto di difesa personale...forse lo ha preso quando era nei ranger...boh...

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            • Rampage
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              #7
              io ho fatto il militare alla Folgore , 187° reggimento Nembo assaltatori
              ti insegnano in quasi tutti i corpi un minimo di corpo a corpo, almeno le basi... ovviamente nei reggimenti e reparti d'assalto la cosa è fatta un po meglio, noi avevamo proprio dei corsi settimanali, anche se ahimè roba tipo muay thai o boxe te la scordi, sono essenzialmente insegnamenti del corpo a corpo e quindi di lotta
              (¯`·.*_.Usque ad Finem._*.·´¯)

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              • Ronin
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                #8
                Originariamente Scritto da Rampage Visualizza Messaggio
                io ho fatto il militare alla Folgore , 187° reggimento Nembo assaltatori
                Grande Ramp .Comunque per quanto ne so io ben pochi reparti dell'esercito italiano vengono addestrati al combattimento corpo a corpo:a parte folgore,lagunari e qualcos'altro
                sigpicNel rombo di un mare lontano nel fumo di antiche battaglie risalgono al cuore i ricordi sepolti dal fiume del tempo

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                • japcar
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                  #9
                  Originariamente Scritto da Rampage Visualizza Messaggio
                  io ho fatto il militare alla Folgore , 187° reggimento Nembo assaltatori
                  ti insegnano in quasi tutti i corpi un minimo di corpo a corpo, almeno le basi... ovviamente nei reggimenti e reparti d'assalto la cosa è fatta un po meglio, noi avevamo proprio dei corsi settimanali, anche se ahimè roba tipo muay thai o boxe te la scordi, sono essenzialmente insegnamenti del corpo a corpo e quindi di lotta
                  maledetto...anche io voglio entrare nella folgore...
                  sto facendo domanda e spero proprio di riuscire ad entrarci
                  poi si vedrà se fare domanda per il 9°

                  ps: ieri ho conosciuto un ragazzo che sta nel 187°...per ora però è a caserta, non a livorno
                  e un mio amico è stato nella folgore(non ricordo che reparto), poi però dice che dov'era lui non si faceva niente e se n'è andato negli alpini paracadutisti...durante l'addestramento, è sprofondato nella neve, ha poggiato il piede su una pietra e si è rotto i legamenti del ginocchio...l'hanno sbattuto fuori...minkia dev'essere brutto...
                  aveva fatto un casino di cose...anche l'addrestramento con il 9° col moschin, quello in cui ti tengono come ostaggio per qualche giorno
                  Last edited by japcar; 03-03-2008, 15:54:55.

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                  • Rampage
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                    #10
                    io sono andato dall'inizio alla fine a Livorno
                    comunque non te lo consiglio Jap... ti fanno il culo a strisce
                    (¯`·.*_.Usque ad Finem._*.·´¯)

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                    • japcar
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                      #11
                      Originariamente Scritto da Rampage Visualizza Messaggio
                      io sono andato dall'inizio alla fine a Livorno
                      comunque non te lo consiglio Jap... ti fanno il culo a strisce
                      ma io questo voglio fare

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                      • Maue90
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                        #12
                        Ho sentito dire che poco tempo fa insegnavano il Krav Maga ai militari dell' esercito, me lo confermate?

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                        • Rampage
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                          #13
                          beh nell'esercito israeliano sicuro ora nn so se abbiamo copiato
                          non mi risulta cmq
                          (¯`·.*_.Usque ad Finem._*.·´¯)

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                          • CaraBin
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                            #14
                            Originariamente Scritto da japcar Visualizza Messaggio
                            ma io questo voglio fare
                            Te lo sconsiglio pure io, se hai un diploma potresti entrare come VFP1, ma i tagli non permettono altrattanti VFP4, quindi ognianno migliaio di VFP1 resta a piedi. La "brigata" è sotto organico da anni. E se cerchi l'operatività, sappi che a parte il nono, gli italiani non sono ben considerati a livello internazionale, ti trattano come soldati di serie B. Le paghe sono ridicole, e come da sempre l'italia ha un stato maggiore, e degli alti ufficiali incompetenti, più impeganti a fare politica che vita militare.

                            Quanti anni hai?
                            Ci viene detto che il talento crea le proprie opportunità.
                            Ma talvolta sembra che il desiderio intenso crei non solo le opportunità,
                            ma anche i talenti

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                              #15
                              Io ci son stato per 6 anni e un pò di missioni estere. Ero effettivo e il mio rgt era molto operativo all'estero: di combattimento corpo a corpo neanche l'ombra.
                              Magari l'AIC Addestramento Individiale al Combattimento che è tattica sul terreno ma nient'altro...il resto era roba nostra.
                              Io praticavo pugilato personalmente.
                              Sò di qualche corpo che forse pratica il Krav Maga ma nulla di certo.
                              MEMENTO AUDERE SEMPER

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