Sull'efficacia delle arti marziali.

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  • Rampage
    F¡GHtinG √íp M∑mB∑R
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    #16
    Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
    Forse questa mia può essere utile alla discussione:

    Nelle descrizioni dei combattimenti di Pancrazio dell'antica Grecia si sottolinea come l'atleta più piccolo dovesse cercare di mantenere la distanza contro un avversario fisicamente più dotato, perchè una volta a contatto la maggiore forza ed il maggior peso di quest'ultimo si sarebbero inevitabilmente fatti sentire.

    Rimaneva dunque al più leggero il classico gioco "d'attesa" e, si spera, una perfetta padronanza della tecnica che gli avrebbe permesso una ben calibrata possibilità d'attacco da sfruttare al momento opportuno, magari con una leva articolare.

    Certo se la tecnica fosse fallita ed il colpo andato a vuoto la vicinanza all'avversario più grosso sarebbe a quel punto risultata fatale per l'attaccante;

    A mio parere non molto è cambiato da allora:

    Gioco di forza per l'atleta più muscolarmente dotato e sangue freddo e padronanza direi assoluta della tecnica per quello leggero.
    absolutly VERO cercare il contatto stretto per uno piu piccolo equivale a suicidarsi
    (¯`·.*_.Usque ad Finem._*.·´¯)

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    • Ronin
      Bodyweb Advanced
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      • Friuli
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      #17
      Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
      Forse questa mia può essere utile alla discussione:

      Nelle descrizioni dei combattimenti di Pancrazio dell'antica Grecia si sottolinea come l'atleta più piccolo dovesse cercare di mantenere la distanza contro un avversario fisicamente più dotato, perchè una volta a contatto la maggiore forza ed il maggior peso di quest'ultimo si sarebbero inevitabilmente fatti sentire.

      Rimaneva dunque al più leggero il classico gioco "d'attesa" e, si spera, una perfetta padronanza della tecnica che gli avrebbe permesso una ben calibrata possibilità d'attacco da sfruttare al momento opportuno, magari con una leva articolare.

      Certo se la tecnica fosse fallita ed il colpo andato a vuoto la vicinanza all'avversario più grosso sarebbe a quel punto risultata fatale per l'attaccante;

      A mio parere non molto è cambiato da allora:

      Gioco di forza per l'atleta più muscolarmente dotato e sangue freddo e padronanza direi assoluta della tecnica per quello leggero.
      Bravissimo
      sigpicNel rombo di un mare lontano nel fumo di antiche battaglie risalgono al cuore i ricordi sepolti dal fiume del tempo

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      • Ronin
        Bodyweb Advanced
        • Aug 2006
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        • Friuli
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        #18
        Originariamente Scritto da master wallace Visualizza Messaggio
        Nell'UFC, Vale tudo,K-1,. ..si sono visto colossi sbattacchiare atleti piu' leggeri come foglie al vento, ma anche colossi andare giu' con dei secchi.
        E' difficile valutare.Diciamo che a parita' di condizione tecnica (semmai fosse possibile. . .) allora il piu' forte, grosso,dovrebbe spuntarla.
        Concordo pienamente
        sigpicNel rombo di un mare lontano nel fumo di antiche battaglie risalgono al cuore i ricordi sepolti dal fiume del tempo

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        • Luscio
          Bodyweb Member
          • Dec 2007
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          #19
          Si ma abbiamo frainteso. Noi stiamo ponendo il caso di un marzialista che si trova a picchiarsi in strada con un bestione che non ha la minima idea di cosa siano le arti marziali. E' normale che il più grosso scarica più potenza ma quello che dicevo io è che questo è un vantaggio che può essere vanificato tramite l'allenamento.

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          • Rampage
            F¡GHtinG √íp M∑mB∑R
            • Oct 2006
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            #20
            l'allenamento e l'esperienza nelle arti marziali non sempre vanificano la statura...
            prendi l'esempio di un marzialista ke ha 10 anni di attività PRofessionistica alle spalle, e tanti match fatti ....

            in questo caso OK (o forse)


            prendi un comune tizio che fa arti marziali da 2-3 anni e ha fatto un incontro a contatto leggero, va ingiro dicendo meno qua meno là... per me le prende dal primo incazzato che passa
            (¯`·.*_.Usque ad Finem._*.·´¯)

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            • CaraBin
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              • Oct 2007
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              • Trieste
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              #21
              Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
              Forse questa mia può essere utile alla discussione:

              Nelle descrizioni dei combattimenti di Pancrazio dell'antica Grecia si sottolinea come l'atleta più piccolo dovesse cercare di mantenere la distanza contro un avversario fisicamente più dotato, perchè una volta a contatto la maggiore forza ed il maggior peso di quest'ultimo si sarebbero inevitabilmente fatti sentire.

              Rimaneva dunque al più leggero il classico gioco "d'attesa" e, si spera, una perfetta padronanza della tecnica che gli avrebbe permesso una ben calibrata possibilità d'attacco da sfruttare al momento opportuno, magari con una leva articolare.

              Certo se la tecnica fosse fallita ed il colpo andato a vuoto la vicinanza all'avversario più grosso sarebbe a quel punto risultata fatale per l'attaccante;

              A mio parere non molto è cambiato da allora:

              Gioco di forza per l'atleta più muscolarmente dotato e sangue freddo e padronanza direi assoluta della tecnica per quello leggero.
              Giustissimo, ma parli sempre di considerazioni fatte pargonando due atleti, quindi tutti e due con un bagaglio tecnico ed in più massa e forza.
              Se quel combattente piccolino, lo fai affrontare da un panettiere grosso, invece che da un'altro altleta, forse puù permettersi anche lo stretto contatto. Io personalmente ho notato che con gli omoni grossi funziona, appicicarlisi addosso come una sanguisuga, spesso loro si concentrano su come staccarti per colpilti, e tu hai la possibilità di chiudere bene al collo.

              P.S peso 70 kg, quindi sono un atleta piccolino, e queste cose le ho provate.
              Ci viene detto che il talento crea le proprie opportunità.
              Ma talvolta sembra che il desiderio intenso crei non solo le opportunità,
              ma anche i talenti

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              • fabriziolee
                Bodyweb Member
                • Dec 2007
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                #22
                SCUSA ALLORA NON SAPEVO KE VOLEVA DIRE URLARE SCRIVERE IN MAIUSCOLO...........sentimi pero, nel pancrazio ke sarebbe ormai il vale tudo di oggi vabbe ormai modernizzato con regole categorie d peso ecc. ma noi non stavamo parlando di(strada) e in ogni caso, se mai fosse come dici tu, l'uomo + ALTO SULLA TERRA E IL ALLO STESSO TEMPO PIU PESANTE E GROSSO D TUTTI , sarebbe il piu forte del mondo secondo il tuo raggionamente e di tutti coloro che è cosi hai coinvolto, penso che sarebbe ((ERRORE!)) e grande anche.... attendo una vostra risposta, sapendo gia che qualcuno si riggirerà un po le cose a modi sui dicendo...e ma........e ma non è proprio cosi....e ma volevo dire altro e me li. e ma la.... e cosi via...ne sono pienamente convinto.E SPERO CHE UN PERSONAGGIO DEL FORUM, MARZIALISTA ESPERTO INTERVENGA A METTERE CHIAREZZA, SALUTI!!!

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                • Centu
                  Bodyweb Advanced
                  • Mar 2007
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                  #23
                  Io credo che l'unico modo per rendere efficace una qualsiasi AM sia il modo in cui la sia allena. Se si rimane sempre sull'aspetto tecnico e teorico quando ci si trova a doverne fare un uso reale si casca dalle nuvole e anche i 20 anni di allenamento vengono resi vani!
                  Quindi, un praticante ben allenato può sicuramente avere la meglio su un avversario molto pù grosso (senza preparazione a maggior ragione) a patto che egli sia allenato a reagire in qualsiasi situazione!...Dico "può" non "che sicuramente ce la fa"...dalla sua ha il bagaglio tecnico che lo porta in vantaggio...alla base di tutto ci vuole cmq un requisito fondamentale : saper usare la testa, senza qst non basterebbe il bagaglio tecnico di 3 vite!!!

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                  • t-dragon
                    Bodyweb Member
                    • Dec 2007
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                    #24
                    Direi che è impossibile stabilire nulla.
                    E' ovvio che un peso maggiore aiuta. A pari abilità (o giù di lì), il più grosso di solito vince. Può capitare che uno di 60 chili stenda un peso massimo, ma di certo non è la norma!
                    Altrettanto ovvio che lo studio di un'am aiuta. Qualunque essa sia, purché ben fatta (insomma, dipende molto dall'allenatore).
                    Egualmente aiuta fare combattimenti (probabilmente più di tutto il resto).
                    Alla fine però l'insieme di tutti questi (e altri) fattori è troppo complicato per essere risolto univocamente.
                    Morale: evitiamo di fare a *****tti con chiccessia e picchiamoci sul ring, che è meglio.

                    Forse questa mia può essere utile alla discussione:

                    Nelle descrizioni dei combattimenti di Pancrazio dell'antica Grecia si sottolinea come l'atleta più piccolo dovesse cercare di mantenere la distanza contro un avversario fisicamente più dotato, perchè una volta a contatto la maggiore forza ed il maggior peso di quest'ultimo si sarebbero inevitabilmente fatti sentire.

                    Rimaneva dunque al più leggero il classico gioco "d'attesa" e, si spera, una perfetta padronanza della tecnica che gli avrebbe permesso una ben calibrata possibilità d'attacco da sfruttare al momento opportuno, magari con una leva articolare.

                    Certo se la tecnica fosse fallita ed il colpo andato a vuoto la vicinanza all'avversario più grosso sarebbe a quel punto risultata fatale per l'attaccante;

                    A mio parere non molto è cambiato da allora:

                    Gioco di forza per l'atleta più muscolarmente dotato e sangue freddo e padronanza direi assoluta della tecnica per quello leggero.
                    Sinceramente non mi sembra una grande strategia, a meno che il piccoletto non sia veramente di un altro mondo dal punto di vista tecnico.
                    Se uno è più alto (specie se usa bene i calci) stare a distanza è un suicidio! Lui può comunque colpirti (a meno che, appunto, tu non sia veramente sicuro di poter schivare ogni suo attacco), e l'altra avrà invece difficoltà a entrare.
                    Inoltre per poi avvicinarsi si dovrà comunque subire dei colpi pesanti. Meglio secondo me giocare sulla corta distanza, e sfruttare velocità ed elasticità.

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                    • Luscio
                      Bodyweb Member
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                      #25
                      Originariamente Scritto da Rampage Visualizza Messaggio
                      l'allenamento e l'esperienza nelle arti marziali non sempre vanificano la statura...
                      prendi l'esempio di un marzialista ke ha 10 anni di attività PRofessionistica alle spalle, e tanti match fatti ....

                      in questo caso OK (o forse)


                      prendi un comune tizio che fa arti marziali da 2-3 anni e ha fatto un incontro a contatto leggero, va ingiro dicendo meno qua meno là... per me le prende dal primo incazzato che passa
                      Ma infatti io parlo di qualcuno che abbia disputato incontri e che si impegni in un certo modo. Certo che praticare un'arte male o come passatempo non porta da nessuna parte!

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                      • Sigfrid
                        Bodyweb Senior
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                        #26
                        Originariamente Scritto da t-dragon Visualizza Messaggio
                        Direi che è impossibile stabilire nulla.
                        Questo va quotato.
                        The first "mma" style is called Pankration

                        J.Rogan(speaker UFC) :"In my opinion Wrestling is the best base for Mixed Martial Arts.."

                        http://lottaolimpica.blogspot.it/

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                        • Luscio
                          Bodyweb Member
                          • Dec 2007
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                          #27
                          Originariamente Scritto da Sigfrid Visualizza Messaggio
                          Questo va quotato.
                          Io invece credo di no. Innanzitutto qualcuno ha fatto un discorso riguardo le fibre presenti nei muscoli (bianche e rosse) che trovo puramente teorico e inadeguato per stabilire cosa sia utile o meno; quelle sono qualità innate di ogni individuo e non crediate che stabiliscano una differenza sostanziale; di certo non è l'abbondanza di un certo tipo di fibre rispetto all'altro a conferire la velocità (che poi mediamente noi bianchi ne abbiamo un quantitativo simile). Quindi, in sostanza, secondo voi, non è possibile stabilire se la pratica delle arti marziali avvantaggi nel combattimento di strada? Cerchiamo un attimo di chiarire e di porre di nuovo la domanda: due persone si scontrano, uno dei due è un piccoletto che pratica arti marziali decisamente bene con allenamenti seri, l'altro è un muratore con 90kg di muscoli e 0 tecnica. Ora, normalmente la spunterebbe il muratore ma quello che penso io è che la conoscenza di un tipo di combattimento permetta al primo di meritarsi le stesse possibilità di vincere che ha l'altro. Un 50% a testa. Condividete?

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                          • CaraBin
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                            • Oct 2007
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                            #28
                            Originariamente Scritto da t-dragon Visualizza Messaggio
                            Direi che è impossibile stabilire nulla.
                            E' ovvio che un peso maggiore aiuta. A pari abilità (o giù di lì), il più grosso di solito vince. Può capitare che uno di 60 chili stenda un peso massimo, ma di certo non è la norma!
                            Altrettanto ovvio che lo studio di un'am aiuta. Qualunque essa sia, purché ben fatta (insomma, dipende molto dall'allenatore).
                            Egualmente aiuta fare combattimenti (probabilmente più di tutto il resto).
                            Alla fine però l'insieme di tutti questi (e altri) fattori è troppo complicato per essere risolto univocamente.
                            Morale: evitiamo di fare a *****tti con chiccessia e picchiamoci sul ring, che è meglio.


                            Sinceramente non mi sembra una grande strategia, a meno che il piccoletto non sia veramente di un altro mondo dal punto di vista tecnico.
                            Se uno è più alto (specie se usa bene i calci) stare a distanza è un suicidio! Lui può comunque colpirti (a meno che, appunto, tu non sia veramente sicuro di poter schivare ogni suo attacco), e l'altra avrà invece difficoltà a entrare.
                            Inoltre per poi avvicinarsi si dovrà comunque subire dei colpi pesanti. Meglio secondo me giocare sulla corta distanza, e sfruttare velocità ed elasticità.

                            Vangelo secondo t-dragon. Giustissimo
                            Ci viene detto che il talento crea le proprie opportunità.
                            Ma talvolta sembra che il desiderio intenso crei non solo le opportunità,
                            ma anche i talenti

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                            • Centu
                              Bodyweb Advanced
                              • Mar 2007
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                              Originariamente Scritto da Luscio Visualizza Messaggio
                              Io invece credo di no. Innanzitutto qualcuno ha fatto un discorso riguardo le fibre presenti nei muscoli (bianche e rosse) che trovo puramente teorico e inadeguato per stabilire cosa sia utile o meno; quelle sono qualità innate di ogni individuo e non crediate che stabiliscano una differenza sostanziale; di certo non è l'abbondanza di un certo tipo di fibre rispetto all'altro a conferire la velocità (che poi mediamente noi bianchi ne abbiamo un quantitativo simile). Quindi, in sostanza, secondo voi, non è possibile stabilire se la pratica delle arti marziali avvantaggi nel combattimento di strada? Cerchiamo un attimo di chiarire e di porre di nuovo la domanda: due persone si scontrano, uno dei due è un piccoletto che pratica arti marziali decisamente bene con allenamenti seri, l'altro è un muratore con 90kg di muscoli e 0 tecnica. Ora, normalmente la spunterebbe il muratore ma quello che penso io è che la conoscenza di un tipo di combattimento permetta al primo di meritarsi le stesse possibilità di vincere che ha l'altro. Un 50% a testa. Condividete?

                              Condivido, a patto che il muratore non riesca a colpire per primo, in quel caso la vedo brutta per il praticante di AM

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                              • CaraBin
                                Bodyweb Member
                                • Oct 2007
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                                #30
                                Originariamente Scritto da fabriziolee Visualizza Messaggio
                                SCUSA ALLORA NON SAPEVO KE VOLEVA DIRE URLARE SCRIVERE IN MAIUSCOLO...........sentimi pero, nel pancrazio ke sarebbe ormai il vale tudo di oggi vabbe ormai modernizzato con regole categorie d peso ecc. ma noi non stavamo parlando di(strada) e in ogni caso, se mai fosse come dici tu, l'uomo + ALTO SULLA TERRA E IL ALLO STESSO TEMPO PIU PESANTE E GROSSO D TUTTI , sarebbe il piu forte del mondo secondo il tuo raggionamente e di tutti coloro che è cosi hai coinvolto, penso che sarebbe ((ERRORE!)) e grande anche.... attendo una vostra risposta, sapendo gia che qualcuno si riggirerà un po le cose a modi sui dicendo...e ma........e ma non è proprio cosi....e ma volevo dire altro e me li. e ma la.... e cosi via...ne sono pienamente convinto.E SPERO CHE UN PERSONAGGIO DEL FORUM, MARZIALISTA ESPERTO INTERVENGA A METTERE CHIAREZZA, SALUTI!!!
                                Ecco perchè chiudono i 3D!

                                Come puoi pensare di far capire la tua idea agli altri se comunichi sempre in modo critico? La comunicazione è sempre fatta in due direzioni, dare e ricevere, tu non ricevi niente sei troppo impeganto a sparare frasi e gridare.
                                La mentalità marziale non si vede solo da come tiri calci e pugni.

                                P.s, Puoi dirmi la tua età, e da quanto pratichi?

                                Ora ti chiedo scusa per la mia critica, è solo una mia valutazione personale, potrebbe essere del tutto errata.
                                Ci viene detto che il talento crea le proprie opportunità.
                                Ma talvolta sembra che il desiderio intenso crei non solo le opportunità,
                                ma anche i talenti

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