Dubbi sul Krav Maga

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  • saffado
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    Dubbi sul Krav Maga

    Premetto che il post non vuole essere una critica nei confronti del KravMaga ma solo alcune cosiderazioni dopo aver visto e frequentato per un po di tempo il corso in una palestra di un amico.

    La tecnica e' efficace,non c'e' dubbio, ma il problema rimane sempre lo stesso.E' davvero valido uno sport che,per forza di cose,e' solo virtuale ?
    Mi spiego meglio...Nel kravmaga vi sono un'infinita' di tecniche mortali e ,se non sono mortali, anche molto pericolose da applicare, quindi di conseguenza il tutto si svolge mimando situazioni di pericolo con le relative tecniche di autodifesa che vanno da calci nelle palle a dita negli occhi a strangolamento tramite rottura della carotide,ecc.ecc. Cioe' tecniche,come dicevo, inapplicabili in palestra (a meno che non si voglia ammazzare qualcuno).
    Allora quello che dico e' : siamo sicuri che nella vita reale si riesca a mettere in pratica tecniche di cui si e' solo teorizzato ? Una cosa e' mimare e fare finta di dare un calcio nelle palle o mettere le dita negli occhi ad un possibile aggressore, altra cosa e' farlo per davvero in strada.

    Non so, sara' perche' sono cresciuto con sport come lotta,boxe ecc. ma ritengo che il contatto fisico sia fondamentale, ecco perche' penso che qualsiasi altro sport in cui c'e' contatto fisico ( Judo,Kick Boxe,Muay Thai,Lotta,Boxe ,ecc.ecc.) sia sempre e comunque piu' efficace anche riguardo eventuali situazioni di difesa.Il kravmaga potrebbe andare bene a chi ha gia una base di boxe o lotta o kick o judo ma non lo consiglierei affatto come primo sport a un ragazzo che non ha mai fatto niente.
    Ritengo che : Il prendere pugni o rialzarsi dopo un gancio al mento o sopportare il dolore durante una leva al braccio e soprattutto essere costretti a fare fiato al sacco o durante gli sparring nel ring o sul tatami, siano il miglior allenamento per la difesa personale.
    Ovviamente questa e' solo la mia discutibilissima e umilissima opinione
    Last edited by saffado; 18-11-2007, 13:13:09.
  • Rampage
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    • Oct 2006
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    #2
    anche a me sembra qualcosa ke tra il teorico e il realmente applicabile abbia un abisso infinito molto di piu di altre discipline
    (¯`·.*_.Usque ad Finem._*.·´¯)

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    • rave
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      • Tette...Torri e Tortellini.... Bologna!
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      #3
      Concordo con voi, soprattutto sul fatto che tecniche marziali come quelle del KravMaga sono indirizzate a chi ha gia una buona base di arti marziali o sdc.
      Altrimenti servirebbe comunque molto tempo per apprenderle ed essere cosi efficaci
      sigpic
      Non esiste sconfitta nel cuore di chi lotta...

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      • Rampage
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        #4
        esatto
        (¯`·.*_.Usque ad Finem._*.·´¯)

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        • muroilmagnifico
          Bodyweb Advanced
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          • milano
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          #5
          quoto l'esatto
          sigpic

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          • CaraBin
            Bodyweb Member
            • Oct 2007
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            • Trieste
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            #6
            Il problema nn sta nella tecnica, ma nel sistema di insegnamento.

            L'approccio all'autodifesa, è visto in maniera diversa da ogni istruttore, e sua deve essere la capacità di selezionare le tecniche tra quelle realizzabili e non, anche a seconda del livello dell'allievo.

            Il krav maga, è un tecnica puramente militare, ecco il motivo di colpi, leve e strangolamenti letali, ma come TUTTI gli stili ha cose buone e cose inutili.
            Per cercare la completezza in strada, bisogna per forza spaziare tra più stili, e selezionare la tecnica migliore per le varie distanze.

            Ipotizimo una situazione in cui noi siamo offensivi (la miglior difesa è sempre l'attacco), non sono necessarie tecniche complicate, leve, bloccaggi, ecc, basta e avanza un uno-due ben piazzato.
            Ma se invece valutiamo la possibilità di agressioni impreviste, alle spalle, più persone, zone ristrette, ecc, allora le tradizionali tecniche di contatto nn sono sufficienti.

            Io insegno proprio autodifesa, e per scelta, non rappresento nessuna associazione, in modo da nn avere nessun limite sul programma di studi.
            La mia idea, che sto sviluppando da diversi mesi, è quello di differenziare in primis due metodoligie di combattimento: OFFENSIVA e DIVENSIVA.

            E' stato dimostrato, che le azioni offensive e quelle difensive sono guidate da due zone diverse del cervello, quindi apprendere due tecniche diverse nello stesso periodo, non risulta difficile come può sembrare.

            Per le tecniche offensive, nn credo ci sia nulla di meglio della thay, più completa, secondo me, di tutti gli altri stili per possibilità di lavore su molteplici distanze (boxing, kicking, e clinch), con l'enorme utilità di gomiti e ginocchia.

            Per le tecniche difensive, ho un programma misto tra kravmaga, JKD, e win chu, judo, ju jitsu. Non centinaia di tecniche, per il momento ne ho selezionate meno di 30, ma semplici essenziali, e lavorate a sfinimento, in modo da rendere istintiva la cinetica.
            La difficoltà di applicare in strada tecniche di leva, è data dal fatto che chi le applica nn ha la totale istintività della cinetica, quindi non è in grado di affrontare gli imprevisti (resistenza, svicolamento, ecc).

            Concludendo, il krav maga è un ottimo stile, con un bagaglio tecnico molto ben sviluppato, ma va preso con i guanti, le tecniche vanno provate e riprovate e solo dopo che le hai apprese quasi alla perfezione puoi metterti a valutarle, modificarle, ed adattarle. E' ovviamente impossibile per un atleta nn agonistico, poter raggiungere questo livello in breve tempo, ecco il perchè gli istruttori, DEVONO, in continuazione studiare, apprendere e modificare tutto quello che li passa tra le mani, in modo da offrire al cliente (perchè in fin dei conti sono prima clienti che allievi, purtroppo), un piatto pronto solo da mangiare. L'istruttore cucina, e l'allievo mangia. Ovvio che se l'istruttore nn sa cucianare o nn ne ha voglia, l'allievo mangerà merda, sia che il corso di di kravmaga, jkd, thay, ecc.

            Originariamente Scritto da rave Visualizza Messaggio
            Concordo con voi, soprattutto sul fatto che tecniche marziali come quelle del KravMaga sono indirizzate a chi ha gia una buona base di arti marziali o sdc.
            Altrimenti servirebbe comunque molto tempo per apprenderle ed essere cosi efficaci
            Se nn sbaglio, il krav maga ha un bagaglio di più di 700 tecniche, ipotizzando che un istruttore ne esponda tre per lezione, considerando anche quante volte un allievo deve vederle e provarle prima di poterle applicare, i tempi si allungano notevolemte. L'enorme utilità di avere una buona base di arti marziali, permette appunto di saper valutare le tecniche, e adattarle alla propria cinetica, struttura fisica, e stile di combattimento, per chi nn è provvisto di questa esperienza, questo lavoro lo deve fare l'istruttore.

            Io cmq consiglio ad ogni nuovo allievo due o tre lezioni private dove insegnare le basi: guardia, passi, colpi base, ecc. Risulta davvero difficile seguire un neofita, con altri 10 allievi in sala.
            Last edited by CaraBin; 21-11-2007, 13:27:31.
            Ci viene detto che il talento crea le proprie opportunità.
            Ma talvolta sembra che il desiderio intenso crei non solo le opportunità,
            ma anche i talenti

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            • Rampage
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              #7
              che poi bisogna anche capire come diceva il nostro amico saffado alcune tecniche di calci alle palle o dita negli occhi ma come le provi e alleni x dinci???

              BOH
              (¯`·.*_.Usque ad Finem._*.·´¯)

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              • CaraBin
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                #8
                Originariamente Scritto da Rampage Visualizza Messaggio
                che poi bisogna anche capire come diceva il nostro amico saffado alcune tecniche di calci alle palle o dita negli occhi ma come le provi e alleni x dinci???

                BOH
                Un calcio alle palle, è identico ad uno nell'interno coscia, un diretto che porta le dita agli occhi dell'avversario, ha la stessa cinetica di un normale diretto, per i calci o colpi alle giunture, il discorso nn cambia usi come bersaglio, il punto nn letale più vicino.

                In ogni caso imparare una tecnica alla perfezione nn è essenziale, in strada nn è semplice come sul ring, ci sono troppe variabili, e spesso, per nn dire sempre, devi improvvisare. Inzi una leva, vedi che nn va e ne fai una di cinetica opposta, cerchi di andare alle spalle vedi che nn va è spazzi, ecc.

                Il punto rimane sempre e solo uno, mantenere la calma, rivalutare la situazione in continuazione, pensare e coordinare la respiarzione anche mentre sei in corpo a corpo. Questo è il giusto approccio marziale, cosa che con negli sport da combattimento è totalmente diversa. Sul ring, puoi permetterti di perdere, ma fare un bel combattimento, in strada NO, devi vincere e basta, quindi vale tutto dalle dita, ai morsi, alle fratture; questo è il motivo per cui le lavori. Probabilmente la precisa tecnica che ha lavorato in palestra nn la userai mai, ma il fatto di allenarla ti mette nella giusta predisposizione mentale, e fa si che tu, in una situazione reale, abbia più probabilità di ricordarti dell'esistenza, di questo tipo di colpi. Chi viene dal ring nn morderà mai, non tirerà colpi al collo, ne alle palle, semplicemente perchè nn li verrebe mai in mente.
                Ci viene detto che il talento crea le proprie opportunità.
                Ma talvolta sembra che il desiderio intenso crei non solo le opportunità,
                ma anche i talenti

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                • BloodOnIce
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                  • Sibillini
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                  #9
                  Se posso dico la mia.
                  Il Krav maga è un sistema di difesa personale relativamente recente che può essere appreso da chiunque voglia farlo. Come quando si entra in palesta con l'intenzione di iniziare un'arte marziale la stessa cosa si può fare con il kv.
                  Il limite maggiore oggi, almeno secondo me, è che il Krav maga viene insegnato in corsi che prevedono un determinato numero di lezioni, di solito dieci o dodici, e che finito il corso potrebbero passare mesi e mesi prima di riuscire a praticare ancora.
                  Per quanto riguarda la tecnica la cosa più importante di questo stile sono gli spostamenti ed i bersagli cioè testa, gola, testicoli e ginocchia.
                  A differenza delle arti marziali in questo caso l'importante non è portare a termine una tecnica ma colpire il bersaglio e fare in modo che il combattimento finisca nel più breve tempo possibile. E' vero che ci si esercita, ad esempio, a difendersi da attacchi di pugno di destro spostandosi a sinistra e contrattaccando quindi in modo "codificato" simile ad altri sistemi, ma l'importante è il risultato finale senza dare troppa importanza alla qualità della singola tecnica.
                  Per quanto riguarda le tecniche sporche e mortali non c'è da meravigliarsi che esse ci siano basta andare a vedere chi l'ha inventato...però anche queste hanno diversi gradi di applicazione. Prendiamo ad esempio le tecniche di presa alla testa. E' vero che è molto facile spezzare il collo ad una persona ma è vero anche che la stessa tecnica fatta in modo non estremo può essere un valido sistema per disorientare l'aggressore e portarlo a terra.
                  La cosa importatante, alla fine, è sviluppare l'istinto e l'autocontrollo cosa che si può fare solo con l'allenamento...e questo si ricollega al discorso iniziale perchè alcuni furboni spacciano come miracolosi corsi di dieci lezioni...
                  Penso che quello detto da CaraBin sia corretto, non a caso parla da istruttore.
                  Però vorrei aggiungere una cosa alla parte relativa all'utilizzo delle tecniche tradizionali di contatto.
                  Oltre a considerare la possibilità delle aggressioni improvvise penso sia il caso di preoccuparsi della possibilità di beccarsi una denuncia per eccesso di legittima difesa.
                  Partendo dal presupposto che è meglio un brutto processo che un bel funerale, riuscire a difendersi senza per forza mandare all'ospedale l'aggressore è sicuramente meglio che sobbarcarsi anni ed anni di cause, ricorsi e relative spese, basta chiedere ai buttafuori di professione...
                  Questo è un discorso che riguarda direttamente le forze dell'ordine che non solo devono procedere nel modo meno traumatico possibile per l'aggressore ma sono obbligati ad effettuare l'arresto (al contrario di un civile che può tranquillamente andarsene o scappare) in sicurezza.
                  Queste cose, ad esempio, vengono specificate nei corsi di krav maga, non a caso ci sono programmi differenti per uomini, donne e per operatori della sicuirezza.
                  In definitiva è un buon metodo ma, come diceva CaraBin la differenza sta nel sistema di allenamento. Questa è una grande verità valida per qualsi altro metodo ed anche per le arti marziali.

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                  • Sigfrid
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                    #10
                    Originariamente Scritto da saffado Visualizza Messaggio
                    Ritengo che : Il prendere pugni o rialzarsi dopo un gancio al mento o sopportare il dolore durante una leva al braccio e soprattutto essere costretti a fare fiato al sacco o durante gli sparring nel ring o sul tatami, siano il miglior allenamento per la difesa personale.
                    Ovviamente questa e' solo la mia discutibilissima e umilissima opinione
                    In tutta sincerità è anche la mia. Ritengo che sia molto più pericoloso un atleta che, oltre ad essere molto forte in una disciplina, sa anche portare colpi "sporchi", di uno che si concentra solo su determinate tecniche offensive. Senza considerare che certi SDC conferiscono una preparazione atletica di primo livello. La forza e la resistenza in certi frangenti è determinante.
                    The first "mma" style is called Pankration

                    J.Rogan(speaker UFC) :"In my opinion Wrestling is the best base for Mixed Martial Arts.."

                    http://lottaolimpica.blogspot.it/

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                    • CaraBin
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                      #11
                      Originariamente Scritto da Sigfrid Visualizza Messaggio
                      Senza considerare che certi SDC conferiscono una preparazione atletica di primo livello. La forza e la resistenza in certi frangenti è determinante.
                      Sulla forza posso darti atto (in parte), ma sulla resistenza no, in strada sei cmq tenuto attivo dall'adrenalina, potresti continuare un corpo a corpo per mezzora (nn seccede mai ovviamente).

                      La strada e il ring sono due cose ben diverse!
                      Ci viene detto che il talento crea le proprie opportunità.
                      Ma talvolta sembra che il desiderio intenso crei non solo le opportunità,
                      ma anche i talenti

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                      • saffado
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                        #12
                        Originariamente Scritto da BloodOnIce Visualizza Messaggio
                        Se posso dico la mia.
                        Il Krav maga è un sistema di difesa personale relativamente recente che può essere appreso da chiunque voglia farlo. Come quando si entra in palesta con l'intenzione di iniziare un'arte marziale la stessa cosa si può fare con il kv.
                        Il limite maggiore oggi, almeno secondo me, è che il Krav maga viene insegnato in corsi che prevedono un determinato numero di lezioni, di solito dieci o dodici, e che finito il corso potrebbero passare mesi e mesi prima di riuscire a praticare ancora.
                        Per quanto riguarda la tecnica la cosa più importante di questo stile sono gli spostamenti ed i bersagli cioè testa, gola, testicoli e ginocchia.
                        A differenza delle arti marziali in questo caso l'importante non è portare a termine una tecnica ma colpire il bersaglio e fare in modo che il combattimento finisca nel più breve tempo possibile. E' vero che ci si esercita, ad esempio, a difendersi da attacchi di pugno di destro spostandosi a sinistra e contrattaccando quindi in modo "codificato" simile ad altri sistemi, ma l'importante è il risultato finale senza dare troppa importanza alla qualità della singola tecnica.
                        Per quanto riguarda le tecniche sporche e mortali non c'è da meravigliarsi che esse ci siano basta andare a vedere chi l'ha inventato...però anche queste hanno diversi gradi di applicazione. Prendiamo ad esempio le tecniche di presa alla testa. E' vero che è molto facile spezzare il collo ad una persona ma è vero anche che la stessa tecnica fatta in modo non estremo può essere un valido sistema per disorientare l'aggressore e portarlo a terra.
                        La cosa importatante, alla fine, è sviluppare l'istinto e l'autocontrollo cosa che si può fare solo con l'allenamento...e questo si ricollega al discorso iniziale perchè alcuni furboni spacciano come miracolosi corsi di dieci lezioni...
                        Penso che quello detto da CaraBin sia corretto, non a caso parla da istruttore.
                        Però vorrei aggiungere una cosa alla parte relativa all'utilizzo delle tecniche tradizionali di contatto.
                        Oltre a considerare la possibilità delle aggressioni improvvise penso sia il caso di preoccuparsi della possibilità di beccarsi una denuncia per eccesso di legittima difesa.
                        Partendo dal presupposto che è meglio un brutto processo che un bel funerale, riuscire a difendersi senza per forza mandare all'ospedale l'aggressore è sicuramente meglio che sobbarcarsi anni ed anni di cause, ricorsi e relative spese, basta chiedere ai buttafuori di professione...
                        Questo è un discorso che riguarda direttamente le forze dell'ordine che non solo devono procedere nel modo meno traumatico possibile per l'aggressore ma sono obbligati ad effettuare l'arresto (al contrario di un civile che può tranquillamente andarsene o scappare) in sicurezza.
                        Queste cose, ad esempio, vengono specificate nei corsi di krav maga, non a caso ci sono programmi differenti per uomini, donne e per operatori della sicuirezza.
                        In definitiva è un buon metodo ma, come diceva CaraBin la differenza sta nel sistema di allenamento. Questa è una grande verità valida per qualsi altro metodo ed anche per le arti marziali.
                        Bel post che quoto in parte.

                        Volevo pero' fare riflettere su una cosa in particolare.

                        Di solito chi si avvicina alle arti marziali e' un ragazzo/ragazza con poca esperienza di strada , il piu' delle volte timido/a , spesso vittima di bullismo o situazioni di prevaricazione.Il suo scopo e' quello soprattutto d'imparare a difendersi vincendo le sue paure e prendendo coscienza di se stesso e delle sue potenzialita'. In quest'ottica , e per esperienza personale, penso che uno sport che costringa l'allievo ad un reale contatto fisico , che sia di lotta /judo o kick/boxe, sia per certi versi piu' proficuo. Molte volte la paura ,quella che fa bloccare,nasce proprio dal timore di farsi male , e questo soprattutto in persone che non hanno esperienza di strada , che non sanno cosa sia il dolore vero. Ecco perche' penso che quando il ragazzino o la ragazzina, che le ha sempre prese ovunque(a scuola,in cortile, a casa,in vacanza) e' costretto ad affrontare sul tatami o sul ring un suo coetaneo anche piu' grosso e piu' cattivo , lui o lei imparera' la cosa principale di ogni arte marziale che sta alla base di qualsiasi tipo di difesa personale : il non aver paura nell'affrontare lo scontro tramite la sopportazione del dolore, la resistenza , sviluppando l'istinto di sopravvivenza (quello che poi fa uscire la bestia che e' in tutti noi).

                        Credetemi,a un principiante serve molto di piu' riuscire a sopportare 3 minuti continui di *****tti e calci all'angolo di un ring piuttosto che imparare virtualmente a disarmare un 'eventuale aggressore con coltello x poi ammazzarlo con un colpo alla carotide.

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                        • CaraBin
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                          #13
                          Originariamente Scritto da saffado Visualizza Messaggio

                          Di solito chi si avvicina alle arti marziali e' un ragazzo/ragazza con poca esperienza di strada , il piu' delle volte timido/a , spesso vittima di bullismo o situazioni di prevaricazione.Il suo scopo e' quello soprattutto d'imparare a difendersi vincendo le sue paure e prendendo coscienza di se stesso e delle sue potenzialita'.
                          Questo è solo uno dei target di clientela, e nemmeno il più numeroso. I più sono persone fuori forma che si annoiano in sala pesi!

                          Originariamente Scritto da saffado Visualizza Messaggio
                          In quest'ottica , e per esperienza personale, penso che uno sport che costringa l'allievo ad un reale contatto fisico , che sia di lotta /judo o kick/boxe, sia per certi versi piu' proficuo. Molte volte la paura ,quella che fa bloccare,nasce proprio dal timore di farsi male , e questo soprattutto in persone che non hanno esperienza di strada , che non sanno cosa sia il dolore vero.
                          Il fatto di allenare certe tecniche in maniera simulata, nn fa si che tutto il programma venga svolto così, lo sparring si fa anche in questi stili, almeno io lo faccio.

                          Originariamente Scritto da saffado Visualizza Messaggio
                          Ecco perche' penso che quando il ragazzino o la ragazzina, che le ha sempre prese ovunque(a scuola,in cortile, a casa,in vacanza) e' costretto ad affrontare sul tatami o sul ring un suo coetaneo anche piu' grosso e piu' cattivo , lui o lei imparera' la cosa principale di ogni arte marziale che sta alla base di qualsiasi tipo di difesa personale : il non aver paura nell'affrontare lo scontro tramite la sopportazione del dolore, la resistenza , sviluppando l'istinto di sopravvivenza (quello che poi fa uscire la bestia che e' in tutti noi).
                          La cosa principale delle arti marziali, è affrontare un combattimento con tecnica ed intelligenza, non si sviluppa l'instinto di soppravvivenza, si impara a pensare quando l'istinto vorrebbe agire.

                          Originariamente Scritto da saffado Visualizza Messaggio
                          Credetemi,a un principiante serve molto di piu' riuscire a sopportare 3 minuti continui di *****tti e calci all'angolo di un ring piuttosto che imparare virtualmente a disarmare un 'eventuale aggressore con coltello x poi ammazzarlo con un colpo alla carotide.
                          L'80% dei combattimenti reali finisce in corpo a corpo, e in strada nn si hanno guanti o altre protezioni, il saper incassare per tre minuti calci e pugni è alquanto inutile, pensare soltanto a far durare tanto un combattimento è da folli!
                          Last edited by CaraBin; 01-12-2007, 05:03:21.
                          Ci viene detto che il talento crea le proprie opportunità.
                          Ma talvolta sembra che il desiderio intenso crei non solo le opportunità,
                          ma anche i talenti

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                          • saffado
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                            #14
                            Originariamente Scritto da CaraBin Visualizza Messaggio
                            Questo è solo uno dei target di clientela, e nemmeno il più numeroso. I più sono persone fuori forma che si annoiano in sala pesi!p
                            A maggior ragione se sono persone fuori forma e' molto piu' produttivo uno sport che sviluppi fiato,resistenza e forza piuttosto che un'arte marziale che si basa su tecniche statiche.


                            Il fatto di allenare certe tecniche in maniera simulata, nn fa si che tutto il programma venga svolto così, lo sparring si fa anche in questi stili, almeno io lo faccio.
                            Il fulcro di quest'arte marziale sono le tecniche mortali di autodifesa, non a caso e' una disciplina del Mossad. Se mi spieghi come si fa a fare sparring con tecniche che prevedono la rottura della carotide te ne sarei molto grato. Poi forse non ti e' stato molto chiaro il senso del mio post.E' ovvio che un minimo di sparring ci sara' pure nel Krav Maga, ma il paragone con sport come Lotta/Boxe/Kick/Muay Thai E',A LIVELLO DI SPARRING,IMPROPONIBILE, se tu pensi il contrario ,io rispetto la tua opinione ma non la pensero' mai come te.

                            La cosa principale delle arti marziali, è affrontare un combattimento con tecnica ed intelligenza, non si sviluppa l'instinto di soppravvivenza, si impara a pensare quando l'istinto vorrebbe agire.
                            Non sono assolutamente daccordo.La tecnica e l'intelligenza te l'attacchi al ***** se non hai anche una dose di pazzia e coraggio che spesso esce fuori , soprattutto nei piu' deboli, con l'istinto di sopravvivenza.

                            L'80% dei combattimenti reali finisce in corpo a corpo, e in strada nn si hanno guanti o altre protezioni, il saper incassare per tre minuti calci e pugni è alquanto inutile, pensare soltanto a far durare tanto un combattimento è da folli!
                            Anche qui non hai capito il senso di quello che ho scritto e mi meraviglio che un esperto come tu dici di essere possa scrivere certe cose (senza offesa). Anche il piu' ingenuo sa che il saper incassare e' a volte piu' importante del saper dare.(gradirei che Rampage dicesse la sua a riguardo).
                            Prova a dare *****tti e calci a una persona in strada per minuti e vedi come ti senti quando alla fine della tua azione (dovrai pure fermarti dopo un po per prendere fiato) la stessa persona con un sorriso sulle labbra e col sangue che gli sgorga dalla faccia ti dice : <e adesso tocca a me>.

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                            • CaraBin
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                              #15
                              Originariamente Scritto da saffado Visualizza Messaggio
                              A maggior ragione se sono persone fuori forma e' molto piu' produttivo uno sport che sviluppi fiato,resistenza e forza piuttosto che un'arte marziale che si basa su tecniche statiche.
                              Tu conosci solo una parte del krav maga, quella che vedi nei video su youtube, ma ripeto è solo una parte. Come preparazione faccio fare quasi un'ora di circuit training, fidati che il fiato nn manca!





                              Originariamente Scritto da saffado Visualizza Messaggio
                              Il fulcro di quest'arte marziale sono le tecniche mortali di autodifesa, non a caso e' una disciplina del Mossad. Se mi spieghi come si fa a fare sparring con tecniche che prevedono la rottura della carotide te ne sarei moltoA RI grato. Poi forse non ti e' stato molto chiaro il senso del mio post.E' ovvio che un minimo di sparring ci sara' pure nel Krav Maga, ma il paragone con sport come Lotta/Boxe/Kick/Muay Thai E',A LIVELLO DI SPARRING,IMPROPONIBILE, se tu pensi il contrario ,io rispetto la tua opinione ma non la pensero' mai come te.
                              Le tecniche di rottura, leve, prese, ecc sono solo una delle distabze che lavori, ci sono anche pugni a calci, lo sapevi????

                              Originariamente Scritto da saffado Visualizza Messaggio
                              Non sono assolutamente daccordo.La tecnica e l'intelligenza te l'attacchi al ***** se non hai anche una dose di pazzia e coraggio che spesso esce fuori , soprattutto nei piu' deboli, con l'istinto di sopravvivenza.
                              Una situazione reale, non è un semplice combattimento. Il combattimento è solo una delle possibile azioni, e non c'è solo un modo di comabattere, ma uno adatto ad ogni situazione. Come qualcuno ha fatto notare prima, il modo in cui deve agire un agente di pubblica sicurezza, uno di sicurezza privata, un normale libero cittadino, un uomo, una donna, ecc, è sempre diverso. L'istinto di sopravvivenza è solo un botto di adrenalina, è una cosa che devi evitare come la peste.


                              Originariamente Scritto da saffado Visualizza Messaggio
                              Anche il piu' ingenuo sa che il saper incassare e' a volte piu' importante del saper dare.(gradirei che Rampage dicesse la sua a riguardo).
                              LA STRADA NN E' UN RING, non hai l'arbitro che ferma se sanguini. Più ti fai male, e più ti stordisci, più ti stordisci e più di fai male. E tu pensi di resistere un paio di minuti?

                              Originariamente Scritto da saffado Visualizza Messaggio
                              Prova a dare *****tti e calci a una persona in strada per minuti e vedi come ti senti quando alla fine della tua azione (dovrai pure fermarti dopo un po per prendere fiato) la stessa persona con un sorriso sulle labbra e col sangue che gli sgorga dalla faccia ti dice : <e adesso tocca a me>.

                              Ma ti sei fatto un overdose di film di Bud Spencer prima di scrivere questo post?

                              Allora, partiamo dalle basi, SPEGNI LA PLAY STATION, e ritorna nella vita reale. L'hai mai preso un pugno vero? E per vero intendo in strada a mani nude e non in semi contact. Ne prendi un paio, e se hai davanti uno che li sa dare, uno solo, e fidati che ti passa la voglia di dire "adesso tocca a me", sempre che ti rialzi. Non consideriamo nemmeno, la possibilità di armi: coltelli, sprange, bottiglie, amici vari, ecc. L'allenamento ti permette di resistere per tre minuti anche a quelle?
                              Se mai nella vita ti capiterà di picchiare qualcuno a mani nude per minuti e dopo vederlo ataccare, datti un gran bel pizzico e svegliati, prima di prender botte da un incubo.
                              Last edited by CaraBin; 02-12-2007, 06:25:27.
                              Ci viene detto che il talento crea le proprie opportunità.
                              Ma talvolta sembra che il desiderio intenso crei non solo le opportunità,
                              ma anche i talenti

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