Muay Bhoran

Collapse
X
 
  • Filter
  • Ora
  • Show
Clear All
new posts
  • Frattaz
    鏡花 水月
    • Nov 2006
    • 6552
    • 237
    • 320
    • Milano
    • Send PM

    Muay Bhoran

    LA MUAY THAI : L'ARTE MARZIALE DEL POPOLO THAILANDESE
    Di Marco De Cesaris(sito IMBA)

    Le origini della Muay Thai si perdono nei secoli e risalgono a circa 2000 anni fa. La sua storia si lega indissolubilmente con la storia del suo popolo, i Thai che significa "uomini liberi". Fino al 300 a.C. gli Ao-Lai, come erano chiamati allora dai Cinesi, vivevano nella fertile provincia dello Yunnan, nella Cina Meridionale, ma la crescita e l'espansione della dinastia degli Han, costrinse gli Ao-Lai a scendere fino a sud del Vietnam, in quello che sarebbe diventato il regno del Siam. Una volta vinte le popolazioni aborigene locali, per quasi mille anni furono in guerra con molti nemici, tra cui i Tibetani,i Birmani e i Cinesi, riuscendo sempre a resistere anche quando si trovarono di fronte i potenti Khmer, con uno degli eserciti più forti del sud-est asiatico. Nonostante una notevole inferiorità numerica, nel 1200 circa i Siamesi riuscirono a conquistare una capitale del regno Khmer e ad instaurare il loro primo regno ufficiale. Fu in quell'occasione che il territorio guadagnato e difeso nel corso dei secoli, venne chiamato terra dei Thai, terra degli uomini liberi. Fino agli inizi del Novecento nel combattimento erano ammessi oltre alle tecniche percussive e a quelle di lotta, colpi con la testa, con le mani a dita tese, con il taglio della mano, strangolamenti, lussazioni e prese con le dita atte a ferire le parti molli del viso e del collo.

    Gli incontri venivano disputati sulla nuda terra con le mani bendate con corde, e a volte, per combattimenti rituali, bagnate di resina vegetale e ricoperte con frammenti di vetro con esiti profondamente lesivi sul fisico dei combattenti. Fino al 1920 l'arte guerriera era materia scolastica obbligatoria, e mancando l'uso di adeguate protezioni, era altissimo il numero di incidenti durante le sedute di allenamento. Nel 1930 il governo decise l'adozione di regolamenti più vicini al pugilato occidentale, introducendo il ring per gli incontri, le categorie di peso, e l'uso dei guantoni da quattro once.


    Vennero bandite le proiezioni d'anca, le testate e i calci diretti all'inguine mentre i colpi con le dita agli occhi e alla gola diventavano impossibili per la presenza dei guantoni. Era nata quello che ora è conosciuta come la Muay Thai sportiva, con i caratteristici colpi portati con pugni, calci, gomiti, ginocchia e la lotta corpo a corpo (chap ko) e che, malgrado la progressiva "civilizzazione", continua ad essere lontana da una completa codifica propria in invece di altre arti marziali. Il Ministero dello Sport e Cultura Thailandese, attentissimo custode dell'integrità di ciò che orgogliosamente viene rivendicato come proprio patrimonio culturale, non ha consentito che finisse nei libri di storia nemmeno la sua variante tradizionale. Le antiche tecniche, riviste alla luce di moderni sistemi di allenamento, sono andate a costituire un micidiale sistema di difesa personale "no limits", la Muay Boran, priva delle limitazioni indispensabili alla versione sportiva, e quindi anche di competizioni agonistiche codificate, ma efficacissima nelle situazioni di grave pericolo personale caratterizzate appunto dall'assenza di regole.


    Il generale interesse nel mondo occidentale per gli sport da combattimento non ha risparmiato la Muay Thai. I Thailandesi sono giustamente orgogliosi del fatto che nessuna altra scuola farang (straniera) sia ancora riuscita ad insediare sostanzialmente la loro supremazia nelle competizioni. La Muay Thai è uno sport nazionale e se il sabato sera i turisti noteranno le caotiche strade di Bangkok insolitamente deserte è perché molti sono allo stadio o davanti al televisore per seguire gli incontri. Il paese pullula di scuole e può contare su un vivaio vastissimo di agonisti.
    La stessa meticolosa attenzione è riservata alla diffusione della Muay Thai e della Muay Boran nel mondo. A contrapporsi alla furiosa contrapposizione di federazioni e sigle propria di altri sport da combattimento c'è la serena sorveglianza del Ministero dello Sport e Cultura Thailandese tramite le associazioni che gli fanno capo.
    Una circostanza che consente agli amatori e agli sportivi che intendono avvicinare tali discipline di poter contare sempre su una costante e monitorata professionalità nell'insegnamento e ad omogenei criteri di sicurezza e modernità nei metodi di allenamento.


    La Muay Thai in Italia per il governo thailandese ha un solo nome, il Maestro (Arjarn) Marco De Cesaris, dal 1993 unico rappresentante in Italia delle federazioni internazionali IAMTF. - IPMTF - EMTF - WMF; primo presidente e fondatore della FIMTE (Federazione Italiana Muay Thai Europa); direttore tecnico nazionale, segretario generale della EMTU (European Muay Thai Union), responsabile giudici e arbitri internazionali IAMTF(ora WMF. World muay thai federation)- WAKO.
    Fondatore dell'IMBA International Muay Boran Accademy, e rappresentante dell'AITMA.
    Direttore tecnico per la Muay Thai dell'unica federazione riconosciuta dal CONI la F.I.KB
    Last edited by Frattaz; 02-04-2007, 23:28:42.
  • Frattaz
    鏡花 水月
    • Nov 2006
    • 6552
    • 237
    • 320
    • Milano
    • Send PM

    #2
    Muay Kard Chiek: Bare Knuckles Muay Thai Fighting
    Di Marco De Cesaris

    La forma più spettacolare di combattimento agonistico a pugni nudi (o più precisamente fasciati con corde) utilizzata nella Arte Marziale tradizionale denominata Muay Boran prende il nome di “Muay Kard Chiek”, o pugilato a mani bendate. Secondo gli studi più recenti condotti dalla Commissione Cultura della Thailandia, le epoche di sviluppo della lotta siamese si possono distinguere in tre grandi ere (a loro volta suddivise in vari periodi intermedi): quella arcaica in cui i combattimenti venivano disputati a mani completamente nude, quella di mezzo in cui, per aumentare la potenza di attacchi e parate i pugili si fasciavano le mani con corde di cotone più o meno lavorate e quella moderna che segna la nascita della Muay Thai, con l’introduzione dei guantoni da pugilato.
    La nostra analisi si è concentrata sul periodo intermedio, studiando le tecniche di combattimento e di allenamento dell’era delle mani bendate o Muay Kard Chiek. Studiare e riscoprire le tecniche ed i sistemi di allenamento che permettevano ad un esperto di Muay Kard Chiek di colpire a massima potenza a mani nude senza subire danni alle mani (è questo infatti il principale problema che deve affrontare oggigiorno qualsiasi pugile, abituato ormai all’uso dei bendaggi e dei guantoni, che si trovi a colpire a mani nude il cranio di un avversario in una situazione di necessità estrema) così come imparare a sfruttare al meglio i movimenti di intrappolamento, resi possibili dall’assenza dei guantoni, per neutralizzare le braccia dell’avversario e bloccarlo in presa per colpirlo con ginocchiate in testa e al corpo o proiettarlo a terra: questo è il fine primario della riscoperta di una forma di combattimento per decenni dimenticata nella stessa madrepatria. E’ però anche attualmente in corso una riscoperta a livello agonistico del Muay Kard Chiek in Oriente: combattenti Thai, Malesi, Laotiani, Cambogiani e del Myanmar si stanno cimentando sempre più frequentemente in combattimenti a pugni fasciati, di una durezza incredibile, sui ring di varie parti del Sud Est Asiatico. Un regolamento che permette una ampia possibilità di tecniche in piedi (inclusi i colpi di testa), valide però solo fino all’atterramento dell’avversario, è la forma di combattimento che è stata scelta in oriente per questo ritorno alle origini della Muay Thai. Nel frattempo in Europa, dalla stretta collaborazione tra il Maestro Thailandese Woody e l’italiano Marco De Cesaris, è stato contemporaneamente messa a punto una forma di competizione agonistica Muay Kard Chiek che, pur rispettando in pieno lo spirito tradizionale di scontro marziale senza concessioni, grazie ad alcuni accorgimenti tecnici studiati dai due maestri, risulta più vicina ad una impostazione moderna e spettacolare del combattimento regolamentato sportivamente. Il Muay Kard Chiek IMBA rappresenta un valido compromesso tra l’estrema durezza dei combattimenti senza regole che vengono disputati in estremo Oriente e la necessità molto sentita in Occidente di tutelare in ogni modo l’integrità fisica degli atleti: questa forma di Muay Thai a pugni nudi rappresenta attualmente la applicazione agonistica più realistica della Muay Boran, di cui peraltro non permette la totalità delle tecniche, che, come è già successo per la Muay Thai negli ultimi 70 anni, può offrire ai praticanti un valido banco di prova per le loro effettive capacità di combattenti e, agli studiosi dell’Arte, una prova continua della esattezza o meno delle loro teorie, portando quindi ad uno sviluppo continuo della specialità verso il raggiungimento della massima efficacia agonistica e marziale.
    Per la prima volta in Europa è stato possibile assistere ad una serie di combattimenti di Muay Kard Chiek IMBA tra esponenti di spicco delle varie “branches” europee dell’Accademia nel corso di quest’anno e, difficoltà organizzative permettendo, i nostri atleti si scontreranno con una squadra di omologhi Tailandesi, nel corso del prossimo anno. Un appuntamento da non mancare in prospettiva!

    Commenta

    • Rampage
      F¡GHtinG √íp M∑mB∑R
      • Oct 2006
      • 13453
      • 350
      • 449
      • Send PM

      #3
      ottimo post my dear
      (¯`·.*_.Usque ad Finem._*.·´¯)

      Commenta

      • Frattaz
        鏡花 水月
        • Nov 2006
        • 6552
        • 237
        • 320
        • Milano
        • Send PM

        #4
        Non sono impazzito , ma visto che mi sto informando o deciso di postare il materiale che leggo anche qui!

        Mae Mai e Look Mai Muay Thai
        Di Marco De Cesaris(sito IMBA)

        Nei precedenti articoli apparsi su Budo International abbiamo illustrato come la Muay Thai tradizionale, cioè l’insieme delle tecniche da combattimento sviluppate dal popolo tailandese e arricchito dalle esperienze di tutti i maestri del Siam nel corso dei secoli, rappresenti un patrimonio di cultura marziale di inestimabile valore. Allo scopo di preservare dall’oblio tale ricchezza in un contesto culturale come quello attuale, lo stesso Ministero dell’Educazione della Thailandia, ha dato a suo tempo precise istruzioni alla Commissione Nazionale della Cultura, uno dei massimi organi del Governo di quel paese, di raggruppare e ordinare tutto il repertorio tecnico dell’antica Arte Marziale thai, creando dei veri e propri programmi di studio e una completa progressione tecnica, che potesse essere usata anche fuori dai confini tailandesi per aiutare gli studenti di tutto il mondo ad apprendere nel migliore dei modi la vera arte guerriera del Siam e non una versione annacquata della stessa di provenienza dubbia.
        Il risultato del lavoro di codificazione effettuato dai maestri convocati a tale scopo dall’allora Direttore della Commissione Cultura, Mr. Payungsak Jantrasurin, diretti dal Prof Paosawat Saengsawan ha portato a suddividere l’insieme delle tecniche marziali a mani nude della Muay Thai in quattro sottogruppi:

        1) Chern Muay
        2) Kon Muay-Kee
        3) Chap Ko.
        4) Mae Mai – Look Mai.

        Il primo gruppo di principi e di tecniche comprende i metodi per il corretto uso delle armi naturali del corpo umano (mani, piedi, tibie, ginocchia, gomiti e testa) per attaccare le varie parti sensibili del corpo dell’avversario: gli attacchi potranno essere diretti o preceduti da finte, inviti o eseguiti in combinazione.
        Il secondo gruppo riguarda lo studio dei diversi stili di lotta mirati a neutralizzare gli attacchi dell’avversario e ai sistemi di contrattacco: avremo così tecniche di blocco, schivata, spostamento, deflezione, anticipo, presa ecc., seguiti da contro colpi diretti a zone non protette del corpo dell’avversario.
        Il terzo gruppo riguarda il lavoro a corta distanza, altrimenti detto corpo a corpo, in cui il combattente si specializza in tecniche di percussione con gomito, ginocchio, testa ed in cui si applicano tecniche di rotture articolari e proiezioni a terra.
        L’ultimo gruppo comprende le tecniche, le strategie ed i metodi di utilizzo dei principi fondamentali della Muay Thai Boran: si definiscono perciò come Mae Mai Muay Thai (o Mai Khruu) le 15 tecniche base della Muay Thai, e come Look Mai Muay Thai (o Mai Kred) le 15 tecniche complementari di combattimento.
        Sia le prime che le seconde sono state codificate in un ordine preciso ed il novizio dovrebbe impararle secondo l’ordine previsto, passando dalle tecniche più semplici alle più complesse.
        Come molte “forme” delle arti marziali tradizionali anche le Mae Mai –Look Mai sono suscettibili di letture diverse, effettuate su piani sempre più approfonditi.
        Se infatti ad una lettura superficiale esse sembrano dare informazioni solo relative a movimenti offensivi e difensivi, ad un esame più attento, sotto la guida di un vero esperto, si rivelano essere una fonte eccezionale di nozioni indispensabili per il combattimento reale:
        - ci mostrano infatti come sviluppare la scelta di tempo in ogni azione di attacco o difesa;
        - ci insegnano come sviluppare il senso della distanza (strettamente correlato al punto precedente);
        - ci forniscono una mappa dei punti sensibili del corpo umano;
        - ci danno indicazioni su quali armi naturali usare per ottenere maggiori effetti quando attacchiamo i vari bersagli.
        Per noi studenti europei lo studio di tali principi e gruppi di tecniche è una fonte pressoché inesauribile di informazioni marziali di grandissimo valore utilizzabile dall’appassionato di difesa personale, così come dai preparatori di atleti agonisti.
        Grazie all’Accademia Internazionale di Muay Boran (IMBA) oggi anche gli appassionati italiani possono accedere a tali preziose nozioni come non era mai stato possibile fare fino ad ora: finalmente siamo in grado di penetrare a fondo nelle tradizioni, apparentemente di facile lettura , ma in realtà molto complesse ed articolate, del combattimento tailandese più puro.
        Last edited by Frattaz; 02-04-2007, 23:29:51.

        Commenta

        • Frattaz
          鏡花 水月
          • Nov 2006
          • 6552
          • 237
          • 320
          • Milano
          • Send PM

          #5
          Originariamente Scritto da Rampage Visualizza Messaggio
          ottimo post my dear

          A thanks!

          Che rapido

          Commenta

          • Tuxor
            Bodyweb Member
            • Mar 2007
            • 203
            • 1
            • 0
            • Send PM

            #6
            muay boran troppo bella, il mio istruttore ci insegna parecchie tecniche della boran... poi se non sbaglio il film ong bak è incentrato sulla boran

            Commenta

            • Frattaz
              鏡花 水月
              • Nov 2006
              • 6552
              • 237
              • 320
              • Milano
              • Send PM

              #7
              Si. Hanno collaborato con la IMBA per le parti di mae mai del film.

              Le forme che fa ogni tanto.

              Commenta

              • Tuxor
                Bodyweb Member
                • Mar 2007
                • 203
                • 1
                • 0
                • Send PM

                #8
                vorrei aggiungere questo video...
                Auf YouTube findest du die angesagtesten Videos und Tracks. Außerdem kannst du eigene Inhalte hochladen und mit Freunden oder gleich der ganzen Welt teilen.

                Commenta

                • Frattaz
                  鏡花 水月
                  • Nov 2006
                  • 6552
                  • 237
                  • 320
                  • Milano
                  • Send PM

                  #9
                  grazie bello!

                  Commenta

                  • uruk
                    HOME TRAINER
                    • Jan 2007
                    • 7730
                    • 489
                    • 824
                    • Send PM

                    #10
                    ottime informazioni,grazie frattaz

                    Commenta

                    Working...
                    X