Oggi vi parlo del nuovo {bè è uscito da qualche anno ormai
} titolo che ho iniziato a giocare dopo aver finito lo splendido Devil Summoner: Raidou Kuzunoha versus the Souless Army di Atlus, il tanto discusso Romancing SaGa di Square-Enix. Prima però voglio fare alcune premesse...
1) La maggior parte degli RPG, ed in primis i Japan-RPG, hanno una meccanica di gioco progressiva nel sistema di combattimento e della difficoltà, la storia può avere tantissimi colpi di scena, ma nella maggior parte dei titoli è tutto in progressione, alcuni esempi possono essere l'evoluzione negli incantesimi, nelle statistiche o nelle sub-quest {sotto-missioni} in titoli stupendi ma lineari come meccanica come i Final Fantasy.
2) La rappresentazione estetica: uno dei motivi per cui gioco ancora i titoli delle console a 16 e 32bit è il 2d, la grafica bidimensionale è molto affascinante ed ha un carisma davvero altissimo specie se la si confronta con titoli 3d scarsamente realizzati sotto il profilo tecnico.
La cosa migliore per non far rimpiangere il 2d tanto carismatico e romantico è il cel shading, ma deve esser fatto come si deve altrimenti meglio rivolgersi ad altri prodotti.
Con Romancing SaGa, con grande sforzo localizzato anche in inglese, Square-Enix crea un grandissimo remake {il primo Romancing SaGa è uscito per Super Nintendo} in 3d molto particolare, pastellato ed acquarellato, sembre spesso di guardare un quadro tanto è bella l'estetica del titolo.
La serie SaGa presenta poi una meccanica di gioco totalmente aperta, sia nei personaggi della serie {c'è una grande storia nella quale intervengono le storie degli 8 personaggi selezionabili ed alla quale si uniscono le decine e decine di sub-quest} che nel modo di affrontare le varie missioni liberamente iniziabili anche ad un livello basso.
I mostri poi diventano più forti in base alla nostra progressione {pur essendoci un limite per zone}, rivelando un fattore di sfida notevolissimo e mai annoiante.
Sicuramente non è un gioco per tutti, specie per i casual-gamer o i newbie di RPG, ma che consiglio di giocare a tutti coloro che abbiano finito almeno, come si deve, 10-15 RPG di alto livello




1) La maggior parte degli RPG, ed in primis i Japan-RPG, hanno una meccanica di gioco progressiva nel sistema di combattimento e della difficoltà, la storia può avere tantissimi colpi di scena, ma nella maggior parte dei titoli è tutto in progressione, alcuni esempi possono essere l'evoluzione negli incantesimi, nelle statistiche o nelle sub-quest {sotto-missioni} in titoli stupendi ma lineari come meccanica come i Final Fantasy.
2) La rappresentazione estetica: uno dei motivi per cui gioco ancora i titoli delle console a 16 e 32bit è il 2d, la grafica bidimensionale è molto affascinante ed ha un carisma davvero altissimo specie se la si confronta con titoli 3d scarsamente realizzati sotto il profilo tecnico.
La cosa migliore per non far rimpiangere il 2d tanto carismatico e romantico è il cel shading, ma deve esser fatto come si deve altrimenti meglio rivolgersi ad altri prodotti.
Con Romancing SaGa, con grande sforzo localizzato anche in inglese, Square-Enix crea un grandissimo remake {il primo Romancing SaGa è uscito per Super Nintendo} in 3d molto particolare, pastellato ed acquarellato, sembre spesso di guardare un quadro tanto è bella l'estetica del titolo.
La serie SaGa presenta poi una meccanica di gioco totalmente aperta, sia nei personaggi della serie {c'è una grande storia nella quale intervengono le storie degli 8 personaggi selezionabili ed alla quale si uniscono le decine e decine di sub-quest} che nel modo di affrontare le varie missioni liberamente iniziabili anche ad un livello basso.
I mostri poi diventano più forti in base alla nostra progressione {pur essendoci un limite per zone}, rivelando un fattore di sfida notevolissimo e mai annoiante.
Sicuramente non è un gioco per tutti, specie per i casual-gamer o i newbie di RPG, ma che consiglio di giocare a tutti coloro che abbiano finito almeno, come si deve, 10-15 RPG di alto livello









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