quanto ci si mette a imparare a programmare?

[Albe]

Non necessariamente Jo...

Il primo fattore che viene preso in considerazione (a parità di titolo di studio/livello d'istruzione) è sempre l'esperienza.

Conosco diplomati (ed anche gente neanche diplomata) che guadagnano cifre notevoli, e che hano anche fatto carriere "dirigenziali" (pm etc.).

quoto

non esiste una regola fissa per lo stipendio...contano molte cose e prima fra tutte l'esperienza

[laplace]

a me hanno detto che in media stai sul 20% in più, sbaglio?

non è facile da quantificare...e non è neanche una regola...
ma almeno 200 euro di differenza, a parità di mansioni, spesso si notano...

[laplace]

a parte gli scherzi...
quello che conta è l'esperienza e la quantità/qualità di progetti su cui si lavora..l'uni per quello che posso vedere da un infarinatura generale su tutto ma a livello pratico perde molto...poi se trovi quello appassionato/laureato allora credo sia il combo perfetto

esatto, la laurea da sola non basta....
se però oltre agli strumenti che ti forniscono, sei pure appassionato e quindi approfondisci da solo, puoi veramente ottenere parecchio...

[laplace]

cmq alla fine credo di poter dire che non c'è un tempo per imparare a programmare...nel senso che non si finisce mai di imparare...ci sono sempre nuovi trucchi e idee da mettere in pratica...io gli sto dietro da 10 anni a sta roba e mi accorgo che c'è sempre qualcosa da imparare...

[charlie_one]

Spero che con una laurea non si finisca a fare il programmatore (inteso come colui che implementa) ma il progettista, che è tutto un altro discorso (che poi il progettista implementi anche le sue soluzioni è uno scenario possibile)

eh, si! lo spero anch'io!!! ma da quello che mi raccontano pare non essere cosi'!


ps
ti stavo scrivendo la rep e per sbaglio ho premuto enter prima di finire!

[Albe]

cmq alla fine credo di poter dire che non c'è un tempo per imparare a programmare...nel senso che non si finisce mai di imparare...ci sono sempre nuovi trucchi e idee da mettere in pratica...io gli sto dietro da 10 anni a sta roba e mi accorgo che c'è sempre qualcosa da imparare...

quoto

[XVII]

sogna finchè sei in tempo...
diciamo che il capo di un grosso progetto software spesso è un ingegnere, proprio perchè il cuore del progetto richiede lo sviluppo di un algoritmo derivante da teorie e modelli che solo un ingegnere può comprendere e conoscere appieno......faccio un esempio: in un sistema embedded come un cellulare c'è di sicuro un microprocessore dentro al quale sono sviluppati algoritmi complessi di modulazione/demodulazione dei segnali...ecco in questo caso si parla di problematiche che il normale programmatore di solito non conosce...
poi ovviamente il sistema è fatto di tante altre parti cooperanti fra loro che possono (e spesso sono) essere sviluppate anche da normali programmatori....
in ogni caso con la laurea si finisce a fare i programmatori e c'è ben poco di cui vergognarsi perchè cmq si è sempre avvantaggiati rispetto a chi non è laureato, anche in termini di remunerazione..

Mi hai frainteso Lungi da me denigrare il ruolo di programmatore (anche perché sputerei nel piatto dove mangio), però prendere una laurea in ing info e poi curare solo la parte d'implementazione di un progetto sarebbe come avere una ferrari e non andare oltre la 1a marcia, addirittura al giorno d'oggi ci sono sw che partendo dall'uml ti "imbastiscono" già il codice evitando all'essere umano di fare l'amanuense. Ovvio che l'esperienza conta in tutti i campi, però un buon laureato con passione (anche perché se non ti piace veramente quello che studi è impossibile finire in tempi decenti) spero che in relativamente pochi anni possa "esprimere il suo potenziale" diciamo Poi è ovvio che se uno è un incapace laurea o meno non fa nessuna differenza, ma questo è un altro discorso...

[naoto]

Mi hai frainteso Lungi da me denigrare il ruolo di programmatore (anche perché sputerei nel piatto dove mangio), però prendere una laurea in ing info e poi curare solo la parte d'implementazione di un progetto sarebbe come avere una ferrari e non andare oltre la 1a marcia, addirittura al giorno d'oggi ci sono sw che partendo dall'uml ti "imbastiscono" già il codice evitando all'essere umano di fare l'amanuense. Ovvio che l'esperienza conta in tutti i campi, però un buon laureato con passione (anche perché se non ti piace veramente quello che studi è impossibile finire in tempi decenti) spero che in relativamente pochi anni possa "esprimere il suo potenziale" diciamo Poi è ovvio che se uno è un incapace laurea o meno non fa nessuna differenza, ma questo è un altro discorso...

La realtà la vorativa, ahimè, è piuttosto prosaica, e ti ritroverai, anche con una laurea in ingegneria informatica, a scrivere manuali utente, fare tests, ed amenità simili.

L'informatica in Italia si basa su uno spirito di bottega.

E, comunque, bisogna adattarsi e fare quello che ti dicono di fare.

[Albe]

La realtà la vorativa, ahimè, è piuttosto prosaica, e ti ritroverai, anche con una laurea in ingegneria informatica, a scrivere manuali utente, fare tests, ed amenità simili.

L'informatica in Italia si basa su uno spirito di bottega.

E, comunque, bisogna adattarsi e fare quello che ti dicono di fare.

il problema che in italia non si sa ancora cosa sia l'informatica!!!
nessuno da peso al software perchè sono ancora troppo poche le persone che lo comprendono e sanno cosa ci stà dietro, la classe dirigente è la prima ad essere completamente ignorante in materia, un pò perchè l'età media è alta e un pò perchè si tende a screditare ciò che non si conosce

[Tristan]

io provo compassione per chi ha il compito di stilare l'analisi dei requisiti funzionali e non..porelli

[laplace]

il problema che in italia non si sa ancora cosa sia l'informatica!!!
nessuno da peso al software perchè sono ancora troppo poche le persone che lo comprendono e sanno cosa ci stà dietro, la classe dirigente è la prima ad essere completamente ignorante in materia, un pò perchè l'età media è alta e un pò perchè si tende a screditare ciò che non si conosce

si è vero.
che bello poi quando la class dirigente non capisce che una cosa non si può fare e sembra che uno non la sappia fare.

[Tristan]

si è vero.
che bello poi quando la class dirigente non capisce che una cosa non si può fare e sembra che uno non la sappia fare.

mi è capitato..alcune volte abbiamo cambiato le cose in corso d'opera..

[laplace]

mi è capitato..alcune volte abbiamo cambiato le cose in corso d'opera..

questo succede sempre ed è normale.
non è normale invece che si critichi un lavoro senza sapere una mazza del perchè succedono certe cose...

[Sartorio]

Con la laurea finisci a fare il programmatore in body rental.
Ce ne vuole di esperienza su cose serie per ambire a qualcosa di meglio.
Le persone più preparate che ho conosciuto lavorano con partita iva su progetti, da una azienda all'altra.
Tre mesi lavori, e magari guadagni anche bene, poi 6 mesi puoi anche rimanere fermo.

Come studi universitari sono partito dal C/C++ per arrivare al Java, che è il percorso più logico.
Può rivelarsi controproducente però, perchè cambia davvero tanto.
E certe "semplificazioni" Java sono dure da apprendere all'inizio.
La scomparsa dei puntatori, il garbage collector, il fine incapsulamento tra classi, la corretta gestione delle interfacce.

Anche dire Java non significa molto, c'è tutto un mondo dietro.
Spesso le aziende richiedono esperienza su determinati framework o ambienti di sviluppo. E quindi c'è anche il passaggio da J2SE a J2EE.

[gbpackers]

io provo compassione per chi ha il compito di stilare l'analisi dei requisiti funzionali e non..porelli

io provo compassione per me perché sono 3 giorni che sono sull'analisi tecnica