Srinivasa, non sono stato abbastanza chiaro, tu stai continuando ad indicarmi degli aspetti del problema che conosco già! Il mio discorso vorrebbe andare oltre!
Faccio alcune precisazioni, riguardo allo sviluppo dell’Africa, quando ho detto che ormai non è rimasto più niente intendevo che NEL MONDO non c’è nessun paese (potremmo chiamarlo quarto) che l’Africa potrebbe sfruttare per svilupparsi. Non è come nel 1500.
So benissimo delle ricchezze naturali smisurate dell’Africa (e anche delgi USA). Lo sviluppo classico dei paesi è avvenuto grazie allo scambio di materie prime (dalle colonie) contro prodotti finiti (mano a mano che paesi si industrializzavano e si modernizzavano). L’Africa è rimasta sempre indietro perché è stata usata come immenso granaio di materie prime. Ai tempi dello schiavismo l’Africa è stata anche una immensa monocoltura di esseri umani! Un paese africano che avesse voluto (e potuto) svilupparsi avrebbe dovuto a sua volta colonizzare un altro paese ed industrializzarsi al suo interno, importando materie prime a basso costo e facendo guadagnare la sua industria con la vendita dei prodotti all’estero. Questo dice la storia economica, senza giudizi di valore, così stanno le cose.
E’ inutile stare a dirci quanto sia amorale tutto ciò, quanto sia orrendo e ingiusto! Siamo d’accordo, ma così non si risolvono i problemi reali! Per questo Wallerstein studiando l’Africa (e l’economia mondiale) aveva in mente altri progetti per l’Africa, gli unici in grado di risolvere qualcosa. Nella sua biografia è spiegato molto bene, davvero interessante.
Se invece parliamo di fantascienza, di possibili previsioni, di quanto anche una società come F451 sarebbe ingiusta allora va tutto bene, siamo tutti d’accordo, ma è solo fantascienza!!! Andiamo, non ci è riuscito il grande Marx a prevedere il futuro nonostante la sua impressionante conoscenza dell’economia e della storia, ed io dovrei credere a dei racconti fantastici? Nessun intellettuale può trascendere il suo tempo! Marx è stato quello che forse più di ogni altro ha ridotto il gap tra il sistema e la comprensione che ne hanno gli intellettuali, ha capito come stavano le cose, i meccanismi profondi (ma non tutti), e ha fallito quando si è spinto oltre il suo tempo a prevedere gli sviluppi del sistema. Il sistema va avanti, POI vengono le spiegazioni degli intellettuali, a cambiamento avvenuto.
E poi, scusami, se c’è una natura intrinseca dell’animo umano io credo che sia quella dell’homo homini lupus di Spinoza, e ritengo valida la sua Ideologia della potenza umana dispiegata. Il capitalismo è intriso di questa natura, non credi? Spinoza come Hobbes ha tentato di dare una sistemazione paradigmatica a quello che stava succedendo nel mondo (lo sviluppo del capitalismo e dello stato borghese)
Adesso è inutile presentare degli aspetti deteriori del sistema (i malati di cancro nelle fabbriche, i coltivatori dell’america latina annaffiati dai pesticidi ecc. ecc.) con lo scopo di giustificare il suo cambiamento (per andare dove ancora non si è capito!)
Io tu e Kai siamo fin troppo d’accordo su quanto sia ingiusto tutto ciò, ma questi non sono aspetti necessari del capitalismo! Usando meccanismi di verniciatura che non facciano venire il cancro ad alcuni operai (come succede in tante fabbriche), concimando i campi senza innaffiare mostruosamente i contadini che ci lavorano il capitalismo VA AVANTI LO STESSO! Se ci sono dei bastardi che per risparmiare 4 lire fanno morire delle persone non vuol dire che il capitalismo RICHIEDA questi comportamenti.
Ma allora di cosa stiamo parlando? Se vogliamo elencare gli aspetti deteriori del sistema allora sto con te, e potremmo stilare una lunga lista, ma questi aspetti possono essere cambiati dall’interno senza preoccupare il sistema. Preoccupare il sistema non è certo un reato, sia chiaro, ma se vogliamo risolvere i problemi è inutile rincorrere la dittatura del proletariato, i racconti di fantascienza e una falsa intrinseca natura umana improntata alla fratellanza TOTALE. Possiamo essere tutti fratelli, e secondo me lo siamo, ma ogni individuo (tranne rare eccezioni come san Francesco) vuole avere il diritto a dispiegare la propria potenza fin dove gli è consentito, obbligarlo al contrario sarebbe violenza, ed inseguire un sistema che realizzi questa contraddizione non ci fa cambiare i problemi reali, perché al di fuori di quelli e del sistema non c’è niente.
Quando ci sarà qualcosa allora potremo scegliere da che parte stare, per il momento io sto dalla parte dei deboli, ma NEL sistema (come te del resto) ed è dall’interno che cercherò di cambiarlo, semmai ne avrò la possibilità.
Se per te essere comunista è solo un momento di rottura, allora lo è anche per me, bisogna vedere cosa vogliamo rompere però!
Kai, che io e te lo vogliamo o no il capitalismo è insostituibile, è di molto migliorabile e modificabile, ma ad oggi è insostituibile, tu con cosa lo sostituiresti, realisticamente? Io non saprei, dovremmo pensarci per anni e anni (senza contare la realizzazione vera e propria) e intanto la gente continua a morire mentre io e te seguiamo questi sogni. Wallerstein è tutt’altro che “giustificazionista” o arreso nei confronti del sistema. Lui è semplicemente REALISTA, e trovandosi ad affrontare problemi concreti non potrebbe non essere così, punto. Ti assicuro, e te ne accorgerai quando leggerai le sue opere, che lui è incazzato quanto noi. Solo che non si appoggia a false cause come quella della manipolazione istintuale, o all’idea della possibile uguaglianza di tutti con tutti oalla fantascienza. Lui si appoggia alla storia, all’economia, alla sociologia, alle scienze politiche e all’antropologia, tutto qui (e scusalo se è poco
)
Se hai letto Marx, e se hai apprezzato il suo metodo e le sue idee principali, non puoi appoggiarti ad altre cose.
Il capitalismo funziona perché è un ottimo metodo di produzione della sussistenza, il migliore mai realizzatosi nella storia, e quelli che ne godono non lo cambieranno mai fino a che non se ne presenterà uno migliore (ma come?) Poi è vero, ci sarà anche una modificazione degli istinti, ma questa è solo sovra-struttura, tutto viene dalla produzione e riproduzione della sussistenza.
Rispetto a come andavano le cose prima del capitalismo, il capitalismo ha portato miglioramenti e modernizzazione. In alcuni casi no, lo so benissimo, ma il mondo non è mai stato perfetto. Se pensiamo al mondo come POTREBBE essere nei nostri sogni siamo d’accordo, ma se pensiamo al mondo come potrebbe essere REALMENTE è meglio che miglioriamo ciò che abbiamo, SI PUO’ FARE!!! Altro che arrendersi!!!
Faccio alcune precisazioni, riguardo allo sviluppo dell’Africa, quando ho detto che ormai non è rimasto più niente intendevo che NEL MONDO non c’è nessun paese (potremmo chiamarlo quarto) che l’Africa potrebbe sfruttare per svilupparsi. Non è come nel 1500.
So benissimo delle ricchezze naturali smisurate dell’Africa (e anche delgi USA). Lo sviluppo classico dei paesi è avvenuto grazie allo scambio di materie prime (dalle colonie) contro prodotti finiti (mano a mano che paesi si industrializzavano e si modernizzavano). L’Africa è rimasta sempre indietro perché è stata usata come immenso granaio di materie prime. Ai tempi dello schiavismo l’Africa è stata anche una immensa monocoltura di esseri umani! Un paese africano che avesse voluto (e potuto) svilupparsi avrebbe dovuto a sua volta colonizzare un altro paese ed industrializzarsi al suo interno, importando materie prime a basso costo e facendo guadagnare la sua industria con la vendita dei prodotti all’estero. Questo dice la storia economica, senza giudizi di valore, così stanno le cose.
E’ inutile stare a dirci quanto sia amorale tutto ciò, quanto sia orrendo e ingiusto! Siamo d’accordo, ma così non si risolvono i problemi reali! Per questo Wallerstein studiando l’Africa (e l’economia mondiale) aveva in mente altri progetti per l’Africa, gli unici in grado di risolvere qualcosa. Nella sua biografia è spiegato molto bene, davvero interessante.
Se invece parliamo di fantascienza, di possibili previsioni, di quanto anche una società come F451 sarebbe ingiusta allora va tutto bene, siamo tutti d’accordo, ma è solo fantascienza!!! Andiamo, non ci è riuscito il grande Marx a prevedere il futuro nonostante la sua impressionante conoscenza dell’economia e della storia, ed io dovrei credere a dei racconti fantastici? Nessun intellettuale può trascendere il suo tempo! Marx è stato quello che forse più di ogni altro ha ridotto il gap tra il sistema e la comprensione che ne hanno gli intellettuali, ha capito come stavano le cose, i meccanismi profondi (ma non tutti), e ha fallito quando si è spinto oltre il suo tempo a prevedere gli sviluppi del sistema. Il sistema va avanti, POI vengono le spiegazioni degli intellettuali, a cambiamento avvenuto.
E poi, scusami, se c’è una natura intrinseca dell’animo umano io credo che sia quella dell’homo homini lupus di Spinoza, e ritengo valida la sua Ideologia della potenza umana dispiegata. Il capitalismo è intriso di questa natura, non credi? Spinoza come Hobbes ha tentato di dare una sistemazione paradigmatica a quello che stava succedendo nel mondo (lo sviluppo del capitalismo e dello stato borghese)
Adesso è inutile presentare degli aspetti deteriori del sistema (i malati di cancro nelle fabbriche, i coltivatori dell’america latina annaffiati dai pesticidi ecc. ecc.) con lo scopo di giustificare il suo cambiamento (per andare dove ancora non si è capito!)
Io tu e Kai siamo fin troppo d’accordo su quanto sia ingiusto tutto ciò, ma questi non sono aspetti necessari del capitalismo! Usando meccanismi di verniciatura che non facciano venire il cancro ad alcuni operai (come succede in tante fabbriche), concimando i campi senza innaffiare mostruosamente i contadini che ci lavorano il capitalismo VA AVANTI LO STESSO! Se ci sono dei bastardi che per risparmiare 4 lire fanno morire delle persone non vuol dire che il capitalismo RICHIEDA questi comportamenti.
Ma allora di cosa stiamo parlando? Se vogliamo elencare gli aspetti deteriori del sistema allora sto con te, e potremmo stilare una lunga lista, ma questi aspetti possono essere cambiati dall’interno senza preoccupare il sistema. Preoccupare il sistema non è certo un reato, sia chiaro, ma se vogliamo risolvere i problemi è inutile rincorrere la dittatura del proletariato, i racconti di fantascienza e una falsa intrinseca natura umana improntata alla fratellanza TOTALE. Possiamo essere tutti fratelli, e secondo me lo siamo, ma ogni individuo (tranne rare eccezioni come san Francesco) vuole avere il diritto a dispiegare la propria potenza fin dove gli è consentito, obbligarlo al contrario sarebbe violenza, ed inseguire un sistema che realizzi questa contraddizione non ci fa cambiare i problemi reali, perché al di fuori di quelli e del sistema non c’è niente.
Quando ci sarà qualcosa allora potremo scegliere da che parte stare, per il momento io sto dalla parte dei deboli, ma NEL sistema (come te del resto) ed è dall’interno che cercherò di cambiarlo, semmai ne avrò la possibilità.
Se per te essere comunista è solo un momento di rottura, allora lo è anche per me, bisogna vedere cosa vogliamo rompere però!
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Kai, che io e te lo vogliamo o no il capitalismo è insostituibile, è di molto migliorabile e modificabile, ma ad oggi è insostituibile, tu con cosa lo sostituiresti, realisticamente? Io non saprei, dovremmo pensarci per anni e anni (senza contare la realizzazione vera e propria) e intanto la gente continua a morire mentre io e te seguiamo questi sogni. Wallerstein è tutt’altro che “giustificazionista” o arreso nei confronti del sistema. Lui è semplicemente REALISTA, e trovandosi ad affrontare problemi concreti non potrebbe non essere così, punto. Ti assicuro, e te ne accorgerai quando leggerai le sue opere, che lui è incazzato quanto noi. Solo che non si appoggia a false cause come quella della manipolazione istintuale, o all’idea della possibile uguaglianza di tutti con tutti oalla fantascienza. Lui si appoggia alla storia, all’economia, alla sociologia, alle scienze politiche e all’antropologia, tutto qui (e scusalo se è poco
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Se hai letto Marx, e se hai apprezzato il suo metodo e le sue idee principali, non puoi appoggiarti ad altre cose.
Il capitalismo funziona perché è un ottimo metodo di produzione della sussistenza, il migliore mai realizzatosi nella storia, e quelli che ne godono non lo cambieranno mai fino a che non se ne presenterà uno migliore (ma come?) Poi è vero, ci sarà anche una modificazione degli istinti, ma questa è solo sovra-struttura, tutto viene dalla produzione e riproduzione della sussistenza.
Rispetto a come andavano le cose prima del capitalismo, il capitalismo ha portato miglioramenti e modernizzazione. In alcuni casi no, lo so benissimo, ma il mondo non è mai stato perfetto. Se pensiamo al mondo come POTREBBE essere nei nostri sogni siamo d’accordo, ma se pensiamo al mondo come potrebbe essere REALMENTE è meglio che miglioriamo ciò che abbiamo, SI PUO’ FARE!!! Altro che arrendersi!!!
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