Questi VOMITOSI skinheads!!!

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  • srinivasa
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    #31
    Originally posted by donpablo:
    Ultimissima cosa, gli skinheads sono uguali agli skin rossi, sia chiaro, ma il comunismo (quello vero, non quello di Stalin) è davvero un'altra cosa rispetto al nazismo, ed io NON sono comunista.
    Il comunismo (per chi lo conosce, dai primi populisti russi a Trockij e Lenin) può essere male interpretato, e imposto con la violenza, come è stato fatto. Il nazismo invece è una merda totale, e anche la sua migliore interpretazione risulterebbe stupida e violenta. Provare pre credere! Dovere di cronaca.
    Incredibile, pensavo di vagare da solo in questo tristo luogo ed ecco spuntare una fiammella amica. Apprezzo la tua disamina,finalmente razionale e soprattutto il fatto che venga da una fonte che si definisce "non comunista", e' un segno di correttezza intellettuale che ti fa onore...sempre che tutto questo abbia ancora un senso :-(

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    • MISTER X
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      #32
      io penso,caro SRINIVASA, che gli altri volessero dire estremisti di sinistra= estremisti di destra,come la penso io.
      io sono di destra ma non per questo sono un nazzi e razzista,così come vi sono molti di sinistra che non sono estremisti.
      NON GENERALIZZIAMO ALTRIMENTI SI CADE NEI LUOGHI COMUNI.
      in democrazia si puossono avere idee politiche diverse,basta avere sempre rispetto per l'altriu pensiero,sempre.

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      • Conan
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        #33
        L'unica cosa certa è che Pitt2 è il fratello di Brad Pitt ed è ricchione...
        Scherzi apparte, condivido in tutto e per tutto il discorso (lungo, hai praticamente scritto un libro) di srinivasa.
        X MisterX: strano che tu sia di destra, di solito i gay come te sono di sinistra... !
        Conan
        sigpic"Ooh amore ooh amante
        Che fai stasera ragazzo?
        Tutto va bene, solo tienimi stretto
        Questo perché sono un buon amante vecchio stampo"

        Così non capisce. Devi dire "Conan, hai rotto er *****!" (Sergio cit.)

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        • donpablo
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          #34
          Originally posted by srinivasa:
          Incredibile, pensavo di vagare da solo in questo tristo luogo ed ecco spuntare una fiammella amica. Apprezzo la tua disamina,finalmente razionale e soprattutto il fatto che venga da una fonte che si definisce "non comunista", e' un segno di correttezza intellettuale che ti fa onore...sempre che tutto questo abbia ancora un senso :-(

          Io l'ho detto, il problema è sempre e solo l'ignoranza. Se guardi davvero alle cose, e certe cose per guardarle bene bisogna studiare, perchè non sono cazzate da comizio, allora non puoi non vederne gli aspetti. Se invece non sai nulla, e ti accontenti delle cose che gente più ignorante o in mala fede di te ti racconta, allora ecco spuntare i naziskin, le BR, la democrazia cristiana, gli amici di Craxi, la lega nord e... PIT2

          Ma tutti sappiamo come vanno certe cose, non c'è bisogno che ve lo dica io.

          Srinivasa, sono convinto che tutto questo abbia ancora un senso, dire la propria opinione ha sempre senso, e se qualcuno non vuole ascoltarti nemmeno allora peggio per lui. Io sono aperto a tutti, fino ad un certo punto, e starei anche a sentire qualche skinheads che mi spiega le sue ragioni, magari su questo forum.

          Ciao a tutti e... aderite a Scientology!
          Scherzo!!!
          Qualcuno ha visto i miei polpacci???

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          • donpablo
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            • Sep 2000
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            #35
            Ultimissima cosa! L'ignoranza di cui parlavo io è la stessa che spinge un ragazzo a cantare "Imagine" di John Lennon o altri pezzi "evergreen" e poi andare a votare lega nord padania, eheheh
            Qualcuno ha visto i miei polpacci???

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            • srinivasa
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              • May 2000
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              #36
              Originally posted by MISTER X:
              NON GENERALIZZIAMO ALTRIMENTI SI CADE NEI LUOGHI COMUNI.
              in democrazia si puossono avere idee politiche diverse,basta avere sempre rispetto per l'altriu pensiero,sempre.
              ...infatti le generalizzazioni non sono proprio dalla mia parte, sono altre le persone che tendono ad accomunare mondi diversissimi mettendo insieme dei mostri decerebrati con persone oneste e democratiche. Ci mancherebbe che fossi contro la liberta' di espressione, non e' di questo che mi rattristo, ma del constatare quanta ignoranza vi sia in giro, ignoranza che ottenebra il pensiero critico e fa si che le masse siano teleguidate dal capitalismo, prive ormai di ideali alti che non siano quelli dei soldi e del potere.



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              • kai
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                #37
                Hai proprio ragione, Srinivasa. Purtroppo nella societa' in cui viviamo la memoria storica e'divenuta sempre meno presente e il qualunquismo impera sovrano. Tutto questo e' in buona parte voluto dall'élites dominanti che preferiscono una massa disinformata ad un pubblico critico. Affermare che nazismo e comunismo siano la medesima cosa e' assurdo: vi possono essere dell somiglianze, quali l'essersi imposte entrambe come forze detentrici del potere politico nel primo ventenntio del secolo scorso, ed essere emerse come 'degenerazioni' dello stato liberale ( Repubblice di Weimar e l'assetto menscevico con a capo Karenskji) per poi sfociare in un esercizio del potere di forma dittatoriale. Ma le teorie alla base delle due potenze che sconvolsero il secolo scorso furono profondamente diverse. I fattori che incisero sulla stesura del Manifesto del Partito Comunista, nel 1848, presentavano delle condizioni assai diverse dal mondo odierno: colui che era costretto a vendere la propria forza-lavoro sul mercato per poter 'sopravvivere' era considerato al pari di un cavallo e , come tale, doveva guadagnare tanto quanto gli permettesse di poter lavorare!!! Ora, Marx ed Engels teorizzarono una societa' - la societa' senza classi - dove il lavoratore non sarebbe piu' stato considerato al pari di una bestia, ma avrebbe potuto svolgere un'attivita' lavorativa in cui riconoscersi, e attraverso la quale negare se' stesso nel mondo per poi ritornare a se' come essere cosciente. Ben diverso fu quanto venne teorizzato nel Mein Kampf: lo sterminio programmato di un popolo!!! Quanto al tentativo di applicare la teoria comunista cio' che avvenne in Russia si distanzio' totalmente dalla teoria marxiana in quanto la dittatura che sarebbe dovuta essere solo una fase nella costruzione della societa' senza classi non venne mai superata, e la figura di Stalin gioco' un ruolo fondamentale nel trasformare il progetto marxista-leninista in una sorta di Capitalismo di Stato. Infatti le maggiori purghe avvennero nei confronti dei bolscevichi che furono i principali attori nella rivoluzione del '17. Ad ogni modo Lenin non riteneva Stalin la persona in grado di guidare la Russia verso una societa' senza classi, ed infatti desegno' Bukarin come suo delfino. Per cio' non faccimo coincidere due teorie antitetiche e, soprattutto, cio' che avvenne in Russia dopo il '17 con la societa' teorizzata da Marx.
                Il discorso potrebbe protrarsi a lungo...e non vorrei essere troppo noiosa, anzi mi scuso per il post un po' troppo lungo.
                Per Srinivasa: e' bello sapere che ci sono delle persone GROSSE FUORI e GRANDI DENTRO.
                Ciao a tutti...
                Kai.

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                • MISTER X
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                  #38
                  Originally posted by Conan:
                  L'unica cosa certa è che Pitt2 è il fratello di Brad Pitt ed è ricchione...
                  Scherzi apparte, condivido in tutto e per tutto il discorso (lungo, hai praticamente scritto un libro) di srinivasa.
                  X MisterX: strano che tu sia di destra, di solito i gay come te sono di sinistra... !
                  Conan

                  lo so ma io sono l'eccezione che conferma la regola!!


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                  • srinivasa
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                    #39
                    Son felice che oltre a DonPablo e me ci sia qualcun altro a distinguere con un minimo di raziocinio i macro movimenti politici e militari del secolo appena passato. Purtroppo non e' sempre possibile portare la discussione su di un terreno che non sia quello dello scontro "calcistico" nel quale si oppongono tesi da stadio ad argomenti altrettanto puerili. Un conto e' esporre il proprio pensiero argomentandolo logicamente e suffragandolo con delle nozioni storiche,sociali etc. un altro e' vestirsi con delle uniformi preimpostate per gridare slogan che a stento si capiscono ed andare a fare a botte nel nome di non si sa che cosa.

                    Per Kai:
                    Ti ringrazio per il grande dentro,anche se non e' tutto oro quel che riluce; per
                    quanto riguarda la grandezza esteriore ci stiamo lavorando...il prossimo obiettivo e' arrivare a 70kg prima di Maggio, quindi scattera' la dietona-gulag per "spaccarsi" perbenino :-)))

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                      #40
                      Originally posted by donpablo:

                      Grandi pensatori come Lenin, Bucharin e Trockij vengono tutt'ora esorcizzati e ignorati nei manuali di economia (alcune opere di Lenin sono trattati di molto più importanti dei soliti classici) e più in generale in quelli di scienza sociale. Se ne avverte ancora il pericolo e la forza.
                      Purtroppo l'osservazione di Kai e' giustissima, a mio parere, c'e' un interesse fortissim a mantenere le persone nella piu' asoluta ignoranza possibile. L'uomo modello,perfettamente integrato in una societa' di tipo capitalista, deve farsi poche domande e possedere ancor meno senso critico, solamente con questi presupposti si puo' pensare di renderlo un tutto unico con le catene di montaggio che sfornano i proddotti,spesso inutili, di cui egli diventera' avido consumatore. E' chiaro che la cultura,intesa nel senso piu' ampio del termine, non puo' che essere un ostacolo alle tecniche di massificazione, non e' dato in questo mondo occidentale avere delle idee proprie, non preconfezionate e predigerite da chi vuole che si compri, compri e compri ancora. Vedo intorno a me uno scenario preoccupante, una dittatura economica e culturale che imperversa nelle case di tutti in modo cosi' subdolo da rendere all'esterno l'idea di aver creato una societa' democratica nella quale a tutti e' concesso di esprimersi come meglio si crede. Ho il terrore che i potenti di oggi abbiano imparato la lezione che porto' al fallimento le dittature del passato, non e' proficuo imporre le idee con la forza delle armi, molto meglio e' alvorare sulle coscienze della gente, insinuarsi lentamente nei suoi pensieri sino a plagiare cosi' ampie fette della popolazione da renderla un' entita' amorfa e funzionale al solo dio denaro...imprscindibilmente a solo vantaggio di coloro che gia' lo amministrano.



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                      • kai
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                        #41
                        E'proprio cosi'...Alla base del sistema coercitivo che caratterizza le societa' capitalistiche avvanzate, l'esercizio del potere che in passato si estrinsecava attraverso l'uso della violenza e' stato sostituito dal DOMINIO sulla sfera piu' intima dell'individuo: l'ES; tramite la manipolazione istintuale. Come dici tu Srinivasa, le nuove élites hanno ben imparato le lezioni che le dittature del secolo scorso hanno applicato in modo programmato e sistematico sulla popolazione. Goebbels, il ministro della Propaganda del Reich Nazista, soleva affermare : se ripetuta per centinaia di volte una bugia finira' per essere considerata verita'!! Ed ecco campagne elettorali che tutt'oggi sono costruite intorno a slogan in contrasto anche l'uno con l'altro ( e' impossibile abbassre le imposte -meno tasse per tutti- e al tempo stesso investire in modo assai rilevante nel settore della spesa pubbica -citta' piu' sicure-, in quanto essa viene finanziata attraverso queste), ma che riescono a penetrare nell'immaginario collettivo e ad imporsi come VERITA'. L'uomo oggi e' divenuto 'one dementional man' un uomo ad una sola dimensione, che ha perso oramai ogni capacita' critica, e insegue modelli -sempre nuovi- che vengono sfornati dall'industria culturale, senza rendersi conto di uniformarsi perfettamente ai desideri di coloro che lo dominano. Il nazismo fu una sorta di padre delle tecniche oggi usate dal sitema per poter venderci la propria merce: addomestico' per prima cosa l'arte , trasformandone gli stimoli di protesta in stimoli di coordinamento!!! Ora, noi ci ritroviamo in una societa' in cui agli squadroni della morte si sono sostituiti gli Squadroni Culturali, che fanno della violenza il vessillo della propria intelligenza ( vedi i vari Ferrara...o programmi tipo striscia che pretendono di imporsi come 'alternativi' allo sterco circostante). E ci ritroviamo in una societa' sempre meno cosciente di se', meno critica e sempe piu' 'sedata'.
                        Non posso che ricordarmi quanto diceva un amico dell' umanita': SAPERE AUDE! Abbiate il coraggio di sapere....sempre!!
                        Ciao a tutti...
                        Kai.
                        Per Donpablo: mi potresti dire il nome di quel libro? Lo leggerei volentieri... grazie...ciao

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                        • donpablo
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                          #42
                          Aaaah... balsamo per le mie orecchie... un'altra persona che prima di parlare ha studiato davvero come sono andate le cose!

                          Per l'ultimo esame che ho fatto ho letto un libro di un mio prof. che definisce il marxismo "liberal-marxismo".
                          E' stato interessantissimo, solo che ne so ancora troppo ignorante per poter aderire o no in modo serio alle tesi lì espresse. E' un prof. che segue il paradigma del sistema-mondo di Immanuel Wallerstein, ho dovuto rivedere molti concetti che davo per scontati nello studio del comunismo.

                          Grandi pensatori come Lenin, Bucharin e Trockij vengono tutt'ora esorcizzati e ignorati nei manuali di economia (alcune opere di Lenin sono trattati di molto più importanti dei soliti classici) e più in generale in quelli di scienza sociale. Se ne avverte ancora il pericolo e la forza.
                          Qualcuno ha visto i miei polpacci???

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                          • srinivasa
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                            • May 2000
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                            #43
                            Cara Kai, perche' intervieni cosi' di rado sul forum? Una volta tanto voglio proprio essere parziale, mi piacerbbe sentire piu' spesso ideee come quelle che hai espresso,altrimenti corro il rischio di convincermi di essere diventato un matto visionario che non puo' far altro che scoprire sotto ogni sassolino complotti tesi alla disumanizzazione degli uomini tutti.
                            Conosco pochissime persone che siano in grado di effettuare una disamina critica come quella che,mi permetto di dire, portiamo avanti noi e purtroppo non si tratta di persone influenti...per ovvi motivi. Proprio nei termini che ricordavamo parlavo giorni fa della riforma universitaria con il mio relatore ed insieme ci siamo scoperti andare perfettamente d'accordo sull'idea che tale ristrutturazione tenda a rendere piu' semplice la via al conseguimento di una laurea specialistica alla portata di tutti con un bassissimo peso specifico culturale.
                            Il prof mi raccontava di alcuni suoi colleghi che hanno portato avanti battaglie contro queste tendenze uniformanti il mondo universitario e che si sono irrimediabilmente visti relegare in posti di secondaria importanza, nei casi migliori, quando no addirittura allontanati dall'attivita' di ricerca e posti in condizione di non nuocere da nesun punto di vista. La domanda che sorge spontanea ,come direbbe qualcuno, e' : c'e' una via d'uscita? Ovvero oltre all'impegno che ognuno di noi puo' mettere in certe questioni e' probabile che nel medio termine vi sia un'inversione di tendenza? In merito a questa domanda sono molto pessimista e credo che oramai si sia passato da un bel pezzo il punto di non ritorno. Penso,mutuano il linguaggio economico, che i potenti e la loro disinformazione generalizzata, abbiano fatto massa critica e siano praticamente inattacabili da qualsivoglia movimento antagonista. L'unica speranza e' che qualcosa nei piani dei potenti venga ad incepparsi, magari per diatribe interne e che nasca da questi piccoli incovenienti una reazione abbastanza potente da aprire un varco decisivo...voi che ne dite ?

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                            • kai
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                              • Jan 2001
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                              #44
                              ...Eh si la riforma universitaria sembra costruita a puntino per alimentare la superficialita' in un percorso , che al contrario, dovrebbe fornirti gli strumenti - o meglio aiutarti a costruirteli - per poter applicare la prassi hegeliana, ovvero contrapporti al mondo esterno negandoti in esso, per poi ritornare a te come essere cosciente, che si riconosce in cio' che produce, ed e' in grado di 'cambiare' il mondo. Mi sono anch'io trovata a discutere con un professore, che mi ha semplicemente detto: siete vittime di una truffa, vogliono che intraprendiate l'universita' in maniera superficiale, svolgiate la vostra futura attivita' nel medesimo modo, moriate superficialmente, per risorgere in quest'identica maniera!!! Purtroppo non e' facile trovare strutture che siano interessate a promuovere la formazione di uno spirito d'analisi e critico tra coloro che un giorno svolgeranno attivita' medio-rilevanti nella societa', in quanto poterebbero usarlo per porre in discussione lo status quo attuale. Per cui mi trovo perfettamente concorde con quanto tu hai espresso....putroppo:-((
                              Ciao a tutti,
                              Kai.
                              P.S: Srinivasa hai mai letto nulla di Huxley? La societa' teorizzata nel 'Mondo Nuovo' mi sembra in tutto e per tutto una visione pronta a divenire realta'....

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                              • donpablo
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                                #45
                                Allora Kai, il libro è "Breve storia dell'analisi sociale", di Orlando Lentini, ma è già andato esaurito e qui andiamo avanti a fotocopie, ma dovrebbe uscire tra pochissimo la nuova versione (più dettagliata) "I saperi sociali del sistema mondo", sempre di Lentini.

                                E' una storia del capitalismo dalle origini (il 1500-1600) fino ad oggi e alle previsioni future, sotto l'ottica del sistema-mondo di Immanuel Wallerstein. In pratica il concetto fondamentale è che nessun intellettuale può trascendere il suo tempo, quindi neanche Marx lo ha fatto. Esiste sempre un gap tra i bispgni organizzativi del sistema e la risposta che ne danno gli intellettuali.
                                Nel tempo stesso in cui cerchi di risolvere dei problemi il sistema si muove in altre direzioni e trova autonomamente nuove strade.
                                Un altro concetto fondamentale è che la disuguaglianza tra il centro del sistema-mondo e la periferia (i paesi sottosviluppati) è funzionale alla divisione mondiale del lavoro, è possibile solo una lentissima erosione del privilegio, ma niente cambierà radicalmente.

                                E' in base a ciò che io non la penso come Srinivasa. Non accetto il concetto dei potenti che decidono il destino del mondo. O meglio, i potenti siamo tutti noi, io che scrivo su un computer con un sistema operativo windows, tu che lavori in un negozio di ferramenta, tutti noi che partecipiamo alla stessa divisione del lavoro, e che senza di quella non avremmo niente di ciò che abbiamo e vogliamo adesso. Il capitalismo è l'unica cosa che esiste, è inutile cercare una alternativa perchè non esiste. Come è inutile scagliarsi contro le multinazionali perchè non si possono sostituire con nessuna altra organizzazione, ecc. ecc.

                                Per le previsioni future poi, ce ne sono un sacco, ma nessun intellettuale può trascendere il suo tempo... domani stesso compro il libro di Huxley, mi ha incuriosito.

                                Il problema non è il capitalismo, esso si può reggere sia da destra che da sinistra. Se ti attardi cercando di cancellarlo perdi la possibilità di modificarlo dall'interno.
                                Il sistema prevede e comprende anche i movimenti antisistemici, vedi il popolo di Seattle: nello stesso momento in cui fai baldoria e ti meni con i poliziotti stanno firmando degli importantissimi accordi che non tengono minimamente conto dei tuoi interessi. Oppure pensa alla immensa repubblica popolare cinese, che sta facendo carte false per entrare nel WTO, si sta "sistemando".

                                Queste sono le idee che mi hanno profondamente scosso. Le ho riassunte, e anche male Sono accompagnate da una analisi economica precisa, non è pura filosofia, perciò non ho saputo contraddirle.

                                Immanuel Wallerstein ha lavorato per lo sviluppo africano, le sue idee hanno isipirato le politiche di Raul Prebisch per lo sviluppo dell'america latina (con la Cepal dell'Onu), insomma, è uno che conosce i meccanismi del sistema. Lentini, suo amico, ha scritto anche la sua biografia intellettuale "La scienza sociale storica di Immanuel Wallerstein", edizioni Franco Angeli, anch'essa interessantissima.

                                Kai, tu cosa studi? Io sociologia, alla Fed.II di Napoli.
                                Qualcuno ha visto i miei polpacci???

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