Postato originalmente da : Conan:
<STRONG>Allora premetto di essere sempre stato di sinistra e di non essere assolutamente razzista ma come si fa a dire siamo tutti uguali?!?! E' vero appena nati siamo tutti uguali ma poi le condizioni e l'ambiente in cui si cresce sono diverse, cambiano a seconda delle usanze dei popoli, delle condizioni economiche dei diversi paese, dei costumi, delle religioni, etc...insomma nasciamo tutti uguali ma poi il destino ci divide....
Ripeto io non mi ritengo diverso da un albanese o da un marocchino per motivi razziali ma solo per motivi culturali.
Sarebbe bello quanto utopistico pensare di essere tutti cittadini del mondo, tutti uguali, tutti insieme appassionatamente...
Conan</STRONG>
<STRONG>Allora premetto di essere sempre stato di sinistra e di non essere assolutamente razzista ma come si fa a dire siamo tutti uguali?!?! E' vero appena nati siamo tutti uguali ma poi le condizioni e l'ambiente in cui si cresce sono diverse, cambiano a seconda delle usanze dei popoli, delle condizioni economiche dei diversi paese, dei costumi, delle religioni, etc...insomma nasciamo tutti uguali ma poi il destino ci divide....
Ripeto io non mi ritengo diverso da un albanese o da un marocchino per motivi razziali ma solo per motivi culturali.
Sarebbe bello quanto utopistico pensare di essere tutti cittadini del mondo, tutti uguali, tutti insieme appassionatamente...
Conan</STRONG>
Io sogno una Terra in cui si riesca convivere nel rispetto reciproco,nella quale si possa raggiungere un livello di civilita' piu' sviluppato capace di assicurare i frutti del progresso e della tecnologia a tutti indisciminatamente. In questo futuro non dovrebbe essere permesso a nessuno di sfruttare un suo frattelo,quale che sia la propria cultura,le proprie inclinazioni sessuali,religiose,politiche etc.
Sarebbe un peccato uniformare tutte le genti,ad ogni latitudine, ma questo e' proprio quello che tende a fare il capitalismo e non gia' un comunismo sano o se volete un socialismo progressista.
il capitalismo ha bisogno di masse prive di strumenti critici,persone che non siano piu' in grado di ragionare con il proprio cervello,ma che mantengano quel tanto di intelligenza suff a riempire un carrello con i prodotti che li martellano di pubblicita' ogni girno sulle loro scintillanti televisioni.
Il mio discorso e' inteso ad una valorizzazione delle diversita' culturali,ma nel rispetto della liberta' d'espressione d'ognuono...so benissimo che si tratta di un progetto difficile, ma questo no ci giustifica dal non impegnarci nell'attuarlo,dire che si tratti di un'utopia e liquidare in modo superficiale l'argomento non e' di aiuto a nessuno,meno che mai a quelle persone che vivono lo sfruttamento e l'annientamento della propria dignita' di uomini sulla loro stessa pelle,tutti i giotni,per tutta la loro triste vita.
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