Caro Marco,
le domande che fai mi sembrano partire dal presupposto che noi si debba fare qualcosa,rinunciare ad altro etc. per questioni di fratellanza e bene verso il prossimo bisognoso. Tuttavia la tua analisi se,bra dimenticare che i poveri di oggi sono stati e sono ancora ,purtroppo,le popolazioni che abbiamo sfruttato e sulla pelle delle quali il mondo occidentale ha costruito il suo ,cosiddetto,sviluppo sociale ed economico.
Quindi,al massimo,sarebbe il caso di restituire parte del malloppo.
Inoltre si dovra' pure fare i conti con miliardi di persone che vivono in situazioni critiche,prima o poi la pressione che i paesi sviluppati ricevono alle frontiere diverra' insopportabile ed allora potrebbero verificarsi delle vere e proprie guerre tra poveri,ma non solamente i reietti dei paesi del terzo mondo,ma anche quelli di casa nostra.
Il dire che si dovrebbero dirottare risorse destinate agli scopi sociali del nostro paese per aiutare gli immigrati e' demagogico.
Qui i soldi sono stipati nelle cassaforti di un'oligarchia di industriali,economisti e mafiosi (spesso le 3 categorie divengono una cosa sola) che hanno quale unico interesse quello di acquistare sempre maggior potere e per farlo sono disposti non solo a rubare e rovinare famiglie,ma addirittura a scendere in campo raggirando i creduloni che,con le pezze al sedere, vorrebbero immedesimarsi in quello stesso stato di ricchezza materiale e vuoto pneumatico intellettuale.
le domande che fai mi sembrano partire dal presupposto che noi si debba fare qualcosa,rinunciare ad altro etc. per questioni di fratellanza e bene verso il prossimo bisognoso. Tuttavia la tua analisi se,bra dimenticare che i poveri di oggi sono stati e sono ancora ,purtroppo,le popolazioni che abbiamo sfruttato e sulla pelle delle quali il mondo occidentale ha costruito il suo ,cosiddetto,sviluppo sociale ed economico.
Quindi,al massimo,sarebbe il caso di restituire parte del malloppo.
Inoltre si dovra' pure fare i conti con miliardi di persone che vivono in situazioni critiche,prima o poi la pressione che i paesi sviluppati ricevono alle frontiere diverra' insopportabile ed allora potrebbero verificarsi delle vere e proprie guerre tra poveri,ma non solamente i reietti dei paesi del terzo mondo,ma anche quelli di casa nostra.
Il dire che si dovrebbero dirottare risorse destinate agli scopi sociali del nostro paese per aiutare gli immigrati e' demagogico.
Qui i soldi sono stipati nelle cassaforti di un'oligarchia di industriali,economisti e mafiosi (spesso le 3 categorie divengono una cosa sola) che hanno quale unico interesse quello di acquistare sempre maggior potere e per farlo sono disposti non solo a rubare e rovinare famiglie,ma addirittura a scendere in campo raggirando i creduloni che,con le pezze al sedere, vorrebbero immedesimarsi in quello stesso stato di ricchezza materiale e vuoto pneumatico intellettuale.
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