Che merda di gente!!!!!!

Collapse
This topic is closed.
X
X
 
  • Filter
  • Ora
  • Show
Clear All
new posts
  • marco eurosup
    Bodyweb Member
    • Feb 2001
    • 891
    • 3
    • 0
    • italia
    • Send PM

    Caro Donpablo

    Da che mondo è mondo ci sono i ricchi e i poveri, i fortunati e gli sfortunati.
    Quello che dici è vero a noi è andata bene a loro no.
    Pensa se invece degli Americani sarebbero arrivati da noi i Russi. Probabilmente io e Te non staremmo comunicando.
    E' un discorso molto complesso da affrontare.
    Un popolo si costruisce il suo cammino in base alle propri ideologie e priorità.
    Guarda in Medioriente, è una vita che si ammazzano tra di loro per la religione. Che colpa ne abbiamo noi ?
    Pensa se un giorno smettono di ammazzarsi e si mettono daccordo per decuplicare al mondo il prezzo del petrolio., che casino !!!
    Anche noi Italiani rispetto agli inglesi siamo meno fortunati, loro hanno avuto il primo parlamento molto prima di noi, pensano e agiscono diversamente da noi. Che colpa ne hanno loro se noi siamo rimasti indietro ?
    L' uomo nella sua natura è conquistatore e non si può fare nulla per cambiare questo dato di fatto.
    Anche nella profonda Africa le tribù si fanno guerra per un fazzoletto di territorio.
    Indiani e Pakistani non dsi possono vedere etc. etc.
    Io sono un moderato e in generale ritengo che c'è vero progresso, quando lo è per tutti, ma i problemi concreti non si risolvono con frasi ideologiche.
    Ciò che è stato in passato non interessa più, prova a spiegare ad un ventenne inglese che oggi deve accogliere un africano a casa sua, perchè forse qualche suo antenato ha rubato all' famiglia di questo la propria casa 100 anni fà.
    Dal punto di vista morale, magari ti capisce, ma materialmente non agisce di conseguenza.

    Salutoni e w la democrazia

    Commenta

    • srinivasa
      Bodyweb Member
      • May 2000
      • 1533
      • 2
      • 0
      • roma
      • Send PM

      Postato originalmente da : marco eurosup:
      <STRONG>Caro Sinirvasa,
      hai una strana visione del mondo, i tuoi sono sogni purtroppo irrealizzabili.
      </STRONG>
      Iniziamo bene...

      Postato originalmente da : marco eurosup:
      <STRONG>
      Parli di incentivare l' economia degli stati più poveri smettendola di utilizzare la loro manodopera a basso costo.
      Per incentivare l' economia ci vcogliono gli imprenditori. Se tu fossi un imprenditore, a parità di costi investiresti a Milano, ad Amburgo o in un paese dello Zambia, o per continuare a parlare dell' Albania, a Valona ?
      </STRONG>
      E' proprio questo il punto.
      non si dovrebbe permettere agli imprenditori di sfruttare i piu' deboli,approfittando della loro indigenza e della loro poverta' economica per guadaganare ancora di piu' e conseguentemente aumentare le distanze in modo che gli ultimi rimarrano sempre tali poiche' i primi divengono via,via,sempre piu' irrangiungibili.
      Come si ppuo' continuare ad assistere inerti a questo schiavismo generalizzato?
      Possibile che ci si scandalizzi solamente se viene negato l'accesso a un nero in qualche struttura pubblica e non si riesca a capire l'enormita' dell'orrore che quotidianamente va in scena nel terzo mondo?
      Si puo' davvero continuare a considerarci uomini quando sappiamo che le nostre ricchezze vengono incentivate dall'umiliazione del prossimo?
      Si dovrebbero garantire diritti e retribuzioni paragonabili a quelle occidentali anche nello Zambia.
      Perche' mai qui deve essere obbligatorio il caschetto protettivo nei lavori edili e nel terzo mondo possa continuare ad essere accettabile spaccare la schiena ai bambini in lavori massacranti?


      Postato originalmente da : marco eurosup:
      <STRONG>
      Se vuoi scviluppare l' economia di un qualsiasi paese devi all' inizio rendere conveniente gli investimenti in quel posto, altrimenti chi ci va ? Chi fa impre va dove c' è la convenienza, un imprenditore non ragiona come Babbo Natale, altimenti non farebbe l' imprenditore.
      </STRONG>
      C'e' una differenza sostanziale tra Babbo Natale ed un imprenditore dal volto umano.
      Il primo regala e per farlo puo' permettersi di non avere regole,il secondo puoì mirare ad uno suo sacrosanto tornaconto,ma non eludendo il diritto,non evadendo le tasse,aggirando le leggi,pagando bustarelle a destra e manca per poi rivalersi sui sottoposti riducendoli in condizioni disperate.
      Si puo' certamente investire in paesi dove la mano d'opera costi meno,ma non approfittandosi delle condizioni che si trovano nelle nuove terre per vessare i "dipendenti",cancellarne i diritti,distruggere ogni forma di associazionismo,negare la minima possibilita' di miglioramento.


      Postato originalmente da : marco eurosup:
      <STRONG>
      Per quel che riguarda la tua affermazione in merito al fatta che " i popoli devono essere liberi di scegliere il proprio destino da soli senza che qualcuna altro ci metta becco ", ti chiedo se ti riferisci anche agli aiuti umanitari che il mondo manda a quei paesi. Dobbiamo togliere anche quelli ?
      </STRONG>
      Gli aiuti umanitari sono spesso un paravento che serve alle superpotenze economiche per lavarsi la coscienza dinanzi allo scempio che hanno commesso e continuano a perpetrare in totale sdegno della dignita' umana.
      E' un po' il caso del riccone che per lavarsi la coscienza che ormai riconsce come immonda ed olezzante,si sforza di donare qualche soldo di quelli che ha rubato all'associazione XY.
      Ti sei mai chiesto come mai gli aiuti umanitari procedano nell'unica direzione di portare medicine e cibo gia' pronto?
      Come mai non si aiutano quei popoli a progredire?
      Li si vuole civilizzare?
      Si vuole portare loro la "scienza occidentale" (anche se nessuno gli ha prima chiesto il permesso) ?
      Allora che lo si faccia,ma lo si faccia per davvero,insegnando loro come sfruttare le ricchezze dei propri territori,come costruire un'economia ed ua politica democratica,dotata di regole.

      Quel che mi domando e' come mai certi aspetti di sfruttamento cosi' macroscopici possano continuare ad essere ignorati...l'incentivazione delle lotte intestine in Africa,l'insatallazione di dittatori in sud america,la fornitura di armi ad eserciti di bambini,il mantenimento di condizioni di poverta' in tutto il terzo mondo,il tacito assenzo al turismo sessuale,allo sfruttamento minorile,al traffico di organi...altro che aiuti umanitari:-(
      every integer number is one of my favourite friends

      Commenta

      • srinivasa
        Bodyweb Member
        • May 2000
        • 1533
        • 2
        • 0
        • roma
        • Send PM

        Postato originalmente da : marco eurosup:
        <STRONG>Da che mondo è mondo ci sono i ricchi e i poveri, i fortunati e gli sfortunati.
        Quello che dici è vero a noi è andata bene a loro no.
        </STRONG>
        Qui non si tratta di fortuna,ma di conquista e sfruttamento. Non e' che un giorno la dea bendata abbia deciso che per i Maya fosse giunta l'era dell'estinzione,ne' puoi pensare che gli schiavi africani si siano giocati la loro sorte in una partita di dati.
        Al limite puoi parlare di forza bruta,quel che abbiamo di fronte agli occhi e' un mondo governato dalla cupidigia,dal desiderio di potere,denaro,successo,un'incessante corsa all'umiliazione del prossimo funzionale alla propria personale costruzione mitologica.


        Postato originalmente da : marco eurosup:
        <STRONG>
        Pensa se invece degli Americani sarebbero arrivati da noi i Russi. Probabilmente io e Te non staremmo comunicando.
        </STRONG>
        Scusami,ma gli americani non l'hanno mica vinta da soli la guerra.Anzi forse l'episodio piu' significativo,quello che ha veramente cambiato il corso dell'epopea bellica degli anni quaranta,e' stato la sconfitta tedesca a Leningrado,l'opposione del popolo russo ed il suo estremo coraggio.


        Postato originalmente da : marco eurosup:
        <STRONG>
        E' un discorso molto complesso da affrontare.
        Un popolo si costruisce il suo cammino in base alle propri ideologie e priorità.
        </STRONG>
        Questo e' giusto,ma il fatto e' che buona parte delle popolazioni mondiali hanno visto il proprio libero arbitrio affossato nell'abisso della corsa senza freno al capitale.Ad un certo punto questi popoli sono stati privati dle loro potere decisionale in modo del tutto indipendente dalla loro volonta'.


        Postato originalmente da : marco eurosup:
        <STRONG>
        Guarda in Medioriente, è una vita che si ammazzano tra di loro per la religione. Che colpa ne abbiamo noi ?
        </STRONG>
        Dire che la questionedioorientale
        sia un fatto religioso e' un po' come dire che le crociate siano state delle guerre combattute in nome di Cristo piuttosto che,come e' nella realta',per le mire espansionistiche della chiesa e dei suoi addentellati di potere temporale.


        Postato originalmente da : marco eurosup:
        <STRONG>
        Che colpa ne hanno loro se noi siamo rimasti indietro ?
        </STRONG>
        Noi non apperteniamo al terzo mondo proprio perche',nel tempo e grazie al sacrificio dei nostri patrioti,siamo riusciti a liberari dal dominio straniero,fosse esso quello dei borboni,piuttosto che quello austriaco-prussiano etc.
        Altrimenti ora saremmo alle dipendenze di qualche potenza europea o ridotti a provincia 8ancora piu' succube) degli USA.


        Postato originalmente da : marco eurosup:
        <STRONG>
        L' uomo nella sua natura è conquistatore e non si può fare nulla per cambiare questo dato di fatto.
        </STRONG>
        Questa e' una verita' che ti giunge dal Signore,oppure il risultato di tuoi approfonditi studi sociologici?
        Inoltre,portando sino in fondo questo concetto,non ci resterebbe che combattere una lotta senza fine per la superioriorita' mondiale.
        Non pensi che la civilizzazine implichi anche un ridimensionamento delle pulsioni conquistatrici dell'uomo?
        Che facciamo ci armiamo di clava e bastoniamo i concorrenti?
        Non e' intercorso proprio nulla tra le scimmie di Kubrick e noi?Siamo ancora all'uso delle costole animali come armi d'offesa e conquista?


        Postato originalmente da : marco eurosup:
        <STRONG>
        Anche nella profonda Africa le tribù si fanno guerra per un fazzoletto di territorio.
        </STRONG>
        Le guerre cui ti riferisci sono spesso fomentate da chi sfrutta quelle terre e non ha nessun interesse nel vedere le popolazioni vessate unirsi per costituire un fronte comune eriguadagnare l'indipendenza sottrttagli.

        Postato originalmente da : marco eurosup:
        <STRONG>
        Ciò che è stato in passato non interessa più, prova a spiegare ad un ventenne inglese che oggi deve accogliere un africano a casa sua, perchè forse qualche suo antenato ha rubato all' famiglia di questo la propria casa 100 anni fà.
        Dal punto di vista morale, magari ti capisce, ma materialmente non agisce di conseguenza.
        </STRONG>
        Certo se l'esempio che si continua a dare e' quello degli uomini "che si sono fatti da soli",eludendo regole e leggi,scappando ai processi ed accusando tutti di complotti nei loro confronti,e' chiaro che il ventenne medio di un paese occidentale,puo' andare anche l'Italia, ti rispondera' sempre picche.
        Se veicola sempre ed unicamente il msg dell'insguire il successo,della fondamentale importanza del denaro,dell'apparire,di tutto cio' che e' esteriore e si dimentica completamente di fornire al popolo la strumentazione critica per ragionare con la propria testa (alfine di renderlo il piu' manovrabile possibile) e' chiaro che non si potranno avere mai delle risposte di solidarieta'.
        Quello che dovremmo fare e' rompere questo schema,incentivare le idee originali,rispettare il prossimo e comunicare un senso di rispetto generalizzato della vita umana...proprio quel che fa il cavaliere:-(((
        every integer number is one of my favourite friends

        Commenta

        • marco eurosup
          Bodyweb Member
          • Feb 2001
          • 891
          • 3
          • 0
          • italia
          • Send PM

          Ogno popolo si conia le proprie leggi.
          Quando un imprenditore investe in un paese povero, trova le leggi che gli abitanti di questo paese hanno votato.Che colpa ne ha l' imprenditore ?
          Il Tuo pensiero è moralmente più nobile che nobile e io lo condivido in pieno, ma ribaltato in toto sulla realtà non ha il risultato desiderato.
          Preciso nuovamente che personalmente non condivido ogni forma di sfruttamento estremo, ma non si può generalizzare.
          Per evitare questo, in teoria si potrebbe fare un accordo tra lo stato dell' imprenditore e lo stato dove questo ha investito, che autorizza i controlli sulle aziende da parte del primo anche nel territorio del secondo almeno per garantire la sicurezza dei lavoratori.
          Ipotesi : un impresa Italiana apre una fabbrica nello Zambia ; le autorità italiane controllano direttamente che questa operi in modo corretto, altrimenti sanzione ( si potebbero effettuare i controlli con le autorità locali, ammesso che ci siano ed educarle ).
          Domanda: chi paga questo servizio ? A questo punto gli imprenditori vanno ancora ad investire in quel paese ?
          E se un imprenditore di un altro stato dove questa regola non vige investisse anche lui in quel paese ? Sarebbe sicuramente più competitivo dell'imprenditore italiano.
          E' un bel casino.
          Guarda che non sto facendo polemica, mi sto facendo delle domande e lo sto ponendo anche a Te

          Commenta

          • donpablo
            Bodyweb Member
            • Sep 2000
            • 2944
            • 0
            • 0
            • Italia
            • Send PM

            Mi reintrometto.

            Marco, ci sono alcune cose che non sai sull'Africa e sulle guerre tra le tribù. Parlo di Sierra Leone e altre nazioni giovanissime e martoriate da guerre PILOTATE dai vari commercianti di diamanti, oro o altro. Il bello è che gli stessi uomini che vanno a morire (in effetti sono tutti eserciti di bambini dai 6 ai 12 anni) e tagliano gli arti ai loro "nemici" dell'altra tribù a guerra finita sono poveri come prima. E i ricchi sono ricchi come prima, e si sono guadagnati un altro appezzamento di terreno con un altra miniera da sfruttare per vendere un gioello alla sciura europea o americana.

            Anche io quando ignoravo certe cose la pensavo come te, poi mi sono informato, da allora sono cinico all'inverosimile, ho letteralmente rabbrividito e pianto di fronte a quanto succede, o meglio DEVE SUCCEDERE perchè io possa scrivere su questo pc, e tu possa vendere i tuoi integratori. Informati meglio, la tua vita cambierà, la tua consapevolezza e maturità cambieranno, in meglio. E' un piccolo consiglio da un ragazzo come te.

            Il tuo discorso sull'imprenditore è giusto. E' un bel casino! Nel senso che il capitalismo RICHIEDE che non ci siano controlli, che tu possa spingerti sempre oltre alla ricerca di mano d'opera sempre più a basso costo, e ricavi sempre più elevati per la tua impresa.
            E' l'ABC dell'economia, di questa economia. A me fa schifo, però non so come cambiarla se non veicolando nel mio piccolo messaggi come questi. Ti ripeto, credimi sulla parola se vuoi, oppure studia tu con il tuo cervello, ma COME VIVIAMO NOI NON POSSONO VIVERE TUTTI. Se noi siamo straricchi è perchè sfruttiamo i paesi granaio per 100 lire e ci guadagniamo 1 miliardo vendendo ai ricchi.

            Ultima cosa, qui non si tratta di costruire il proprio destino, qui si è trattato di essere INVASI da altri uomini (altro che fratellanza universale), depredati, uccisi, schiavizzati a milioni, sottomessi, deportati, terre sfruttate per monocolture, oro in cambio di sveglie, aids e altre malattie importate. E questa macchia, peraltro neanche nascosta dall'occidente, ce la porteremo sempre dietro, anche se decidessimo di riparare i danni subiti.
            Qualcuno ha visto i miei polpacci???

            Commenta

            • marco eurosup
              Bodyweb Member
              • Feb 2001
              • 891
              • 3
              • 0
              • italia
              • Send PM

              Caro Donpablo,

              i miei complimenti per la Tua cultura e la Tua tenacia ideologica invidiabile.
              Io me ne sono fatta una ragione e ho pensato che non posso passare la mia vita a stabilire ciò che è giusto e ciò che è sbagliato nè tantomeno a cercare di cambiare le cose. Ogni epoca ha avuto le sua rivoluzioni e se le cose sono così tanto sbagliate come dici Tu assisteremo all' ennesima.
              Il mio è una sorta di adattamento attivo a ciò che è la realtà fin da quando sono nato.
              Bada bene, adattamento attivo non reassegnazione.
              Mi sono adatto al sistema attuale, senza perdere di vista il rapporto umano con le persone ( che molti stanno abbandonando). Magari lo dimostro a modo mio, in base alle mie sperienze di vita.
              Ho una sola certezza : se cercassi di cambiare il mondo, come predichi Tu, sicuramente morirei prima di vederne il cambiamento, e sinceramente penso di non essere una persona in grado di trasmettere sensibilità, come lo sei Tu.

              Commenta

              • checco78
                IL LATRITANTE
                • Jan 2001
                • 13009
                • 411
                • 856
                • Send PM

                Donpablo,talvolta,i fatti di cronaca,travolgendo le persone sulla scia di un onda emozionale ,possono portare a delle pesanti generalizzazioni.MA é un comportamento UMANO.Tuttavia resto dell'idea che il fenomeno dell'IMMIGRAZIONE vada attentamente monitorato e regolato.Gli extracomunitari che si sono macchiati di diversi reati gia nel loro paese non devono poter entrare in ITALIA.Questo sarebbe un primo filtro.Si,lo so che ci sono delinquenti anche tra i nostri compaesani ma questo non implica che si debba "per la par condicio dei malviventi di etnie diverse" convivere con banditi di ogni origine.L'ostracismo spesso non è pregiudizio di un popolo ospitante..bensi si sviluppa date le condizioni e conduzioni di vita del "gruppo ospitato";IL meridione ,per esempio, è fatto di persone solari e disponibili.quando fui ospite di amici ,tempo fa,mi trattarono come un figlio;E TUTTI,parenti e conoscenti,anche chi non mi aveva mai visto,ebbe un atteggiamento disponibile e premuroso.TUTTAVIA,nel SUD,non si tollera il tradimento,I TIRAINCULO e l'irriconoscenza.CIò,MI SEMBRA SACROSANTO,e se poi il fenomeno si espande,la diffidenza prende sempre piu campo,e da li al razzismo,il passo,ahinoi,è breve.LOgicamente ,non tutti gli stranieri vengono qui motivati da cattivi propositi o con l'intenzione di fottersene del principio del rispetto e del quieto vivere.Cmq inizio a temere che chi avesse uno stile di vita umile e onesto sia rimasto oltre confine a coltivare o lavorare su quel poco di produttivo che gli ha offerto la sua terra..INFINE ,come stabilire un dialogo,una collaborazione con i R.O.M?atteggiamento razzista nostro,culture incongiungibili,menefreghismo loro..cos'altro?perche finora non si sono trovati punti d'incontro?
                9-7-2006 CAMPIONI DEL MONDOOOOOOO!!!!!!!
                viola forever

                "Il successo altrui non deve essere vissuto come un insuccesso nostro-prima regola per imparare a vivere"

                Commenta

                • Sauron
                  Bodyweb Member
                  • Oct 2000
                  • 2633
                  • 8
                  • 0
                  • Minas Morgul, Mordor
                  • Send PM

                  Un intervento veloce anche se farei meglio a farmi i cazzi miei e parlare di allenamento, campo in cui sono molto più portato.
                  Di politica non me ne intendo e non ho convinzioni politiche profonde, però:
                  I nostri paesi "civilizzati" sono stati una vera rovina per queli poveri (a tal proposito basta pensare a colonialismo in passato, traffico d' armi e imperialismo economico nel presente).
                  Abbiamo sradicato culture per molti versi più civilizzate ma più pacifiche della nostra.
                  Abbiamo infangato e snaturato la religione usandola per indottrinare i sopravvissuti.
                  Tendiamo a identificare il grado di civiltà di un popolo col suo sviluppo tecnologico, dimenticando completamente tutto il resto.
                  In nome del dio denaro e di un falso progresso produciamo beni che non servono a nessuno e per farlo roviniamo il nostro pianeta e mettiamo in gioco la sopravvivenza dei suoi abitanti.
                  Non ci sono dubbi:
                  La corte dichiara l' imputato colpevole.
                  Chi vivrà vedrà.


                  (Grazie Nagione!)

                  Commenta

                  • Sauron
                    Bodyweb Member
                    • Oct 2000
                    • 2633
                    • 8
                    • 0
                    • Minas Morgul, Mordor
                    • Send PM

                    Prima delle leggi dell' economia vengono le leggi della fisica e quelle della natura.
                    Non c' è alcun dubbio sul fatto che uno stile di vita basato sulla massimizzazione del profitto a discapito di beni molto più preziosi sia un modo di ragionare che non ha nulla di naturale ed è estremamente autodistruttivo e deleterio a livello globale e personale (vedi narcisismo).

                    La sfiga sta nel fatto che le persone e le società che hanno abbracciato questi modi di pensare, hanno goduto di un apparente successo legato al potere della prevaricazione.
                    Addirittura molte delle vittime sembra che non aspettino altro che di divenire simili loro carnefici.
                    Con questo non voglio assolutamente dire che tutto quello che fa parte della nostra cultura sia marcio.
                    Però ci sono parecchi comportamenti assolutamente innaturali ed estremamente dannosi che vengono propugnati come dei valori.
                    Per me come la vedo io l' unica via di salvezza resta la sostituzione di questo tipo di "valori" con altri più consoni alle esigenze umane del pianeta.
                    E' un processo che può avvenire solo a livello di educazione.


                    (Grazie Nagione!)

                    Commenta

                    • sarduy
                      Bodyweb Advanced
                      • Nov 2000
                      • 705
                      • 0
                      • 0
                      • Milano
                      • Send PM

                      Postato originalmente da : marco eurosup:
                      [QB]Caro Sinirvasa,

                      hai una strana visione del mondo, i tuoi sono sogni purtroppo irrealizzabili.
                      QB]
                      grazie a dio c`e` chi ancora sogna...scusate l`intromissione ma i discorsi delle persone di destra hanno la capacita` di farmi diventare sempre un po` triste...


                      ...no estamos locos sabemos lo que queremos vivir la vide igual que si fuera un sueno...

                      ```Charanga Habanera```

                      Commenta

                      • Conan
                        Bodyweb Advanced
                        • Nov 2000
                        • 23279
                        • 1,107
                        • 986
                        • Roma Italia
                        • Send PM

                        Allora premetto di essere sempre stato di sinistra e di non essere assolutamente razzista ma come si fa a dire siamo tutti uguali?!?! E' vero appena nati siamo tutti uguali ma poi le condizioni e l'ambiente in cui si cresce sono diverse, cambiano a seconda delle usanze dei popoli, delle condizioni economiche dei diversi paese, dei costumi, delle religioni, etc...insomma nasciamo tutti uguali ma poi il destino ci divide....
                        Ripeto io non mi ritengo diverso da un albanese o da un marocchino per motivi razziali ma solo per motivi culturali.
                        Sarebbe bello quanto utopistico pensare di essere tutti cittadini del mondo, tutti uguali, tutti insieme appassionatamente...
                        Conan
                        sigpic"Ooh amore ooh amante
                        Che fai stasera ragazzo?
                        Tutto va bene, solo tienimi stretto
                        Questo perché sono un buon amante vecchio stampo"

                        Così non capisce. Devi dire "Conan, hai rotto er *****!" (Sergio cit.)

                        Commenta

                        • srinivasa
                          Bodyweb Member
                          • May 2000
                          • 1533
                          • 2
                          • 0
                          • roma
                          • Send PM

                          Postato originalmente da : marco eurosup:
                          <STRONG>Ogno popolo si conia le proprie leggi.
                          Quando un imprenditore investe in un paese povero, trova le leggi che gli abitanti di questo paese hanno votato.Che colpa ne ha l' imprenditore ?
                          </STRONG>
                          Il tuo pensiero sarebbe giusto se lo fosse anche la premessa,ovvero che ogni popolo sia libero di decidere le leggi con cui essere governato. Purtroppo,nel mondo,solamente una sparuta minoranza della popolazione totale gode di un diritto che parrebbe cosi' elementare.
                          Inoltre,in quei siti nei quali la liberta' di espressione e' negata,piu' o meno esplictamente,piu' o meno con violenza, gli "imprenditori" cui ti riferisci sono spesso dietro le quinte degli apparati decisionali e fanno di tutto affinche' i popoli locali non possano affrancarsi dagli stati di sottomissione ai quali sono sottoposti.
                          Queste condizioni politiche fanno buon gioco a chi continua a sfruttare le manodopera locale e si aggiudica appalti immensi per lo sfruttamento delle risorse del luogo,sottraendole alla popolazione autoctona,per pochi dollari,esattamente quelli che sono suff per corrompere i dirigenti del posto.
                          Quando la via della corruzione non e' praticabile le multinazionali ricorrono a metodi piu' cruenti e provvedono ad impiantare delle proprie propaggini politiche che acquisiscano il controllo dei territori interessanti.


                          Postato originalmente da : marco eurosup:
                          <STRONG>
                          Il Tuo pensiero è moralmente più nobile che nobile e io lo condivido in pieno, ma ribaltato in toto sulla realtà non ha il risultato desiderato.
                          </STRONG>
                          Il fatto che la realta' sia diversa da quel che desidero e' un dato fattuale incontrovertibile. Se cosi' non fosse non nutrirei questo dolore e questa fosca disperazione nel vedere ci' che accade nel terzo mondo,ma anche nel mio paese,proprio sotto casa mia dove non e' difficile incontrare qualche barbone che rovisti nel secchio della spazzatura,magari proprio mentre io getto i miei bei "appositi sacchetti".
                          Tuttavia ,pur essendo pessimista, sono convinto che un cambiamento sia sempre possibile. Le conquiste di mandela in sud africa non ultima quella dei farmaci anti AIDS,il popolo di Seattle ed i movimenti indipendentisti in sud america,sono dei segni che qualcosa puo' cambiare e del resto dalla storia abbiamo imparato che,sotto condizione invero complesse, il popolo puo' ribaltare la situazione e scrollarsi di dosso le briglie del potere,riguadagnando liberta' e dignita' per ognuno e non solo per i potenti.

                          Postato originalmente da : marco eurosup:
                          <STRONG>
                          Domanda: chi paga questo servizio ? A questo punto gli imprenditori vanno ancora ad investire in quel paese ?
                          E se un imprenditore di un altro stato dove questa regola non vige investisse anche lui in quel paese ? Sarebbe sicuramente più competitivo dell'imprenditore italiano.
                          E' un bel casino.
                          </STRONG>
                          Ho cancellato parte dle tuo post per non occupare troppo spazio...quel che dici e' condivisibile,ma si basa ancora su di una visione esclusivamente capitalistica del sistema. Quel che si dovrebbe fare e' impedire lo sfruttamento dei lavoratori,indipendentemente dal paese di appartenenza,fare in modo che le conquiste del progresso siano accessibili a tutti e che possano essere usate per facilitare il lavoro dell'uomo e portre prosperita' al maaggior numero di persone possibile.
                          io sono contro la concentrazione di potere economico e politico nelle mani di una ridotta oligarchia mondiale,vorrei che le risorse del mondo fossero equamente suddivise.
                          No ha senso porsi la domanda sul chi paga un servizio come quello cui ti riferivi poiche' un tale serivizio dovrebbe essere una sorta di minimo grantito nei rapporti tra imprenditore e lavoratore. Dovrebbe esistere una comunanza sovranazionale di intenti che permetta uno sviluppo completo e globale,che non si incentri sull'accumulo di ricchezza,ma sulla distribuzione del benessere.
                          Quale senso puo' avere essere ricchi,comperare automobili e cellulari a rotta di collo,quando un nostro fratello muore di fame? C'e' un'evidente sproporzione che non ha senso e che non puo' essere tollerata oltre da chi ha un minimo di coscienza.
                          every integer number is one of my favourite friends

                          Commenta

                          • donpablo
                            Bodyweb Member
                            • Sep 2000
                            • 2944
                            • 0
                            • 0
                            • Italia
                            • Send PM

                            Marco, ho capito come la pensi, almeno tu sai come stanno alcune cose. Poi agisci come meglio credi.

                            Però tutte quelle maiuscole mi sanno un po' di presa per il culo, sbaglio?

                            Vabè, sei perdonato, và dalla tua donna.
                            Qualcuno ha visto i miei polpacci???

                            Commenta

                            • donpablo
                              Bodyweb Member
                              • Sep 2000
                              • 2944
                              • 0
                              • 0
                              • Italia
                              • Send PM

                              Postato originalmente da : Sauron:
                              <STRONG>Un intervento veloce anche se farei meglio a farmi i cazzi miei e parlare di allenamento, campo in cui sono molto più portato.
                              Di politica non me ne intendo e non ho convinzioni politiche profonde, però:
                              I nostri paesi "civilizzati" sono stati una vera rovina per queli poveri (a tal proposito basta pensare a colonialismo in passato, traffico d' armi e imperialismo economico nel presente).
                              Abbiamo sradicato culture per molti versi più civilizzate ma più pacifiche della nostra.
                              Abbiamo infangato e snaturato la religione usandola per indottrinare i sopravvissuti.
                              Tendiamo a identificare il grado di civiltà di un popolo col suo sviluppo tecnologico, dimenticando completamente tutto il resto.
                              In nome del dio denaro e di un falso progresso produciamo beni che non servono a nessuno e per farlo roviniamo il nostro pianeta e mettiamo in gioco la sopravvivenza dei suoi abitanti.
                              Non ci sono dubbi:
                              La corte dichiara l' imputato colpevole.
                              Chi vivrà vedrà.</STRONG>
                              *****, è verissimo... c'erano società non capitalistiche dove non moriva nessuno di fame, dove non venivi colto da raptus e ammazzavi moglie e figli, dove non si rubava, dove una ragazza più cicciottella non cadeva in anoressia... dove non c'era razzismo (i ricercatori inglesi, bianchissimi, riuscivano in un mesetto a farsi accettare come osservatori), dove la violenza era ridotta al minimo, dove non si uccidevano bambini per trafficare organi, dove non si anusava la colla per non sentire i morsi della fame, dove se c'era un medicinale tutti lo avevano gratis. Non si andava sulla luna, è vero, non si aveva la corrente elettrica, ma CHI ***** SE NE FREGAVA IN DEI PARADISI SOCIALI SIMILI!!! Sembra un utopia, invece è la realtà che abbiamo spazzato via, ora ci restano la Sierra Leone, Ruanda, Sudan, India, Brasile e tutti gli altri luoghi di dolore della terra. Oltre al nostro dolore di seppur ricchissimi occidentali.
                              Qualcuno ha visto i miei polpacci???

                              Commenta

                              • marco eurosup
                                Bodyweb Member
                                • Feb 2001
                                • 891
                                • 3
                                • 0
                                • italia
                                • Send PM

                                Le maiuscole non sono affatto una presa per il culo. Se vuoi polemizzare trovane un altra.

                                Continuo pensare che di fronte a problemi concreti bisogna agire con azioni concrete. Non mi piacciono i discorsi al condizionale, i se e i ma : DOVREBBE, SE FOSSE, BISOGNEREBBE. Bisogna partire da quello he è la realtà, non da quello che ci piacerebbe che fosse.
                                Scusate il pragmatismo, ma è l' azione che fà.
                                La realtà è che ogni essere umano ha una dose più o meno elevata di egoismo.Da qui il pensiero che quasi tutto ciò che accade nel mondo, accade per convenienza. Uno compie un azione se pensa di ottenere un beneficio ( o al limite se pensa di non avere un danno ).
                                Possiamo discutere all' infinito. La realtà concreta è che quei paesi sono poveri e sarebbero ancora più poveri se nessuno andasse lì ad investire.Sul fatto che la maggior parte della torta se la pappano i capitalisti,lasciando le briciole al popolo anche questa è una realtà su cui si può discutere.
                                Il giorno che i potenti lasceranno un po di più delle solite briciole ( forse sta già succedendo, non lo so ), stai sicuro che non lo faranno per una questione morale, ma per paura che il popolo si rivolti, evitando così danni superiori a quello che sarebbe il guadagno tirando troppo la corda.
                                Probabilmente il mio pensiero è un pò crudo, ma è così che la penso.

                                Commenta

                                Working...
                                X