A me piace molto , poi prezzi interessanti
La nuova sportiva di casa Volkswagen non delude le aspettative: su strada è precisa e reattiva, gli interni brillano per qualità e il prezzo di attacco si assesta intorno ai 23000 Euro
Volkswagen Scirocco – Test Drive. Lisbona Una splendida giornata di sole, caratterizzata da un caldo sole mitigat dalla brezza dell'oceano, ha caratterizzato l apresentazione stampa internazionale della Volkswagen Scirocco. Il contatto con la sinuosa sportiva tedesca ha confermato quanto di buono scritto la settimana scorsa dalla stampa inglese. Molto attesa dagli appassionati del marchio in quanto erede di un modello amatissimo, la Scirocco al pari della nuovissima Alfa Romeo Mito convince dal vivo ancora più che in fotografia. Il design appare piacevole ed equilibrato, emozionante senza essere troppo appariscente. Rispetto alla Iroc Concept, forse si è persa un pò di grinta, tanto che la nuova Scirocco potrebbe essere scambiata per l'imminente sesta generazione del mito Golf. Eppure il progresso dal punto di vista del design appare evidente, con l’abbandono della calandra cromata ispirata al single frame Audi tipica della recente produzione Volkswagen. Linea di cintura alta, sbalzi compatti e grandi archi passaruota conferiscono la giusta grinta, al pari degli interni ben rifiniti e dal sapore vagamente ‘racing’. Ci ha stupiti in positivo la qualità delle plastiche e degli assemblaggi. Il livello generale di Volkswagen in questo campo è decisamente buono, m ala Scirocco è costruita con una cura maniacale, tanto da strappare un sorrisetto di soddisfazione non appena 'calati' nel posto di guida. Il nuovo muso anticipa il futuro family feeling della casa di Wolfsburg. Non possiamo che gioire di questa notizia, in quanto l'anteriore proteso verso il basso della Scirocco e movimentato dai grandi fari posti diagonalmente risulta gradevole e soprattutto originale: merce molto rara di questi tempi.
Dal punto di vista motoristico la gamma è composta da potenti unità turbo a iniezione diretta sia benzina TFSI che diesel TDI. Tra i benzina troviamo il 2.0 litri TFSI da 200 cavalli, il 1.8 TFSI da 160 puledri e il 1.4 TSI da 122. Per chi preferisce il gasolio Volkswagen mette in campo il valido 2.0 TDI da 140 cavalli. Prezzo d'attacco? Intorno ai 23000 Euro per il modello meno potente, il 1.4 TSI da 122 cavalli. Tutti i motori fino a 160 cavalli sono già in linea con i fitiru parametri di omologazione Euro 5.
Prova su strada
Abbiamo avuto modo di saggiare le doti stradali della nuova Volkswagen Scirocco guidando il modello di attacco, ovvero il 1.4 TSI turbo munito di inezione diretta della benzina e cambio manuale a sei marce. Come già detto in precedenza gli interni sono eccellenti, emozionanti. Un trionfo di pelle, alluminio e ottime plastiche. La forma dei sedili e della panchetta posteriore è volutamente anni '70, conferendo all'insieme un piacevole contrasto tra nostalgia e high tech. Bello il volante di diametro ridotto e 'tagliato' nella parte bassa, già visto su Audi ma estremamente comodo e funzionale. L’attenzione di Volkswagen nel contenere il peso della Scirocco nel nome di piacere di guida e contenimento dei consumi si traduce in un'agilità sorprendente, coadiuvata dal baricentro estremamente basso della vettura. Il peso dell’esemplare in prova, una 1.4 TSI da 122 cavalli, è pari a soli 1271 chili. La dieta ha interessato anche il propulsore, che pur sviluppando la stessa potenza di quello posto sotto il cofano della cugina Golf è stato in parte riprogettato ed ottimizzato. Questi accorgimenti garantiscono uno scatto da 0 a 100km/h in soli 8 secondi netti. Oltre i freddi numeri, sono le doti di elasticità della Scirocco che ci hanno positivamente impressionato. Insomma, il 1.4 turbo a iniezione diretta di benzina non fa miracoli con 122 cavalli, ma non è una scelta povera: ci si diverte comunque, grazie alle performance rese possibili dal gruppo telaio - sospensioni esaltato dall'optional più innovativo in listino, il sistema DCC che gestisce due diverse regolazioni dell'assetto. Si tratta di vere e proprie sospensioni attive, capaci grazie a tre sensori di reagire in tempo reale alle asperità della strada e allo stile di guida del pilota. E' possibile comunque impostare tre programmi denominati 'Normal', 'Sport' e 'Comfort'.
A livello di tenuta di strada e handling la Scirocco non delude neanche nella versione più potente, la 2.0 da 200 cavalli. La già citata leggerezza dell’autotelaio, il baricentro basso e le sofisticate sospensioni a controllo elettronico derivate direttamente dal sistema ‘Audi Magnetic Ride’ consentono limiti elevati, ai limiti della fisica trattandosi comunque di una trazione anteriore. Basti pensare che nemmeno la più pesante 2.0 TSI raggiunge i 1300 chili di peso, fermandosi a 1290 chili. La frenata si è rivelata pronta ed efficace, grazie a quattro freni a disco di generose dimensioni con gli anteriori autoventilanti. Discreta la resa sottosforzo, penalizzata dalle alte temperature che hanno caratterizzato la nostra prova. Le sospensioni anteriori MacPherson e posteriori Multi-Link si comportano egregiamente, tanto sul veloce quanto sul misto stretto. Le ruote standard da 17 pollici possono essere sostituite con cerchi da 18 pollici e addirittura da 19” per chi è disposto a sacrificare un po’ di comfort sull’altare dell’efficacia su strada. Citiamo nuovamente per chiudere il prezzo d'attacco, pari a circa 23300 Euro. Arrivo previsto in Italia entro il mese di Ottobre, pronta a fronteggiare BMW Serie 1 Coupè senza il minimo complesso d'inferiorità.
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