Bugatti Veyron Pegaso Edition: iniezione di potenza
Non è che lo aspettassimo con impazienza, però il primo tuning realizzato su base Bugatti Veyron è finalmente arrivato: fortuna vuole che l’eccentrico milionario autore di questa elaborazione sia dotato di ottimo gusto automobilistico, così da non infangare la celebre factory riportata in auge da tale “perfezionamento”.
Forse solo esteticamente si può forse parlare di perfezionamento, dato che sotto il cofano la sostanza aumenta – non che ce fosse bisogno, ma, come si sa, l’abbondanza non fa mai male – in maniera esponenziale. La livrea bicolore, in questo caso granata e panna, dona un’eleganza forse finora mai vista all’auto (certo è meglio del verde…), mentre l’aumento di potenza di ben 200 cavalli (!!!) permette di erigerla a Veyron più potente del mondo.
Un assurdità? Forse, come il fatto di aver dedicato questa quadriturbo a Pegaso, un costruttore di auto spagnolo che negli anni 50 collaborò anche con Ferrari e Alfa Romeo, e ora specializzato in camion.
Ultima annotazione. Non fatevi trarre in inganno dall’edonistica targa, in quanto l’autore di questo tuning sui generis è un magnate russo, il quale ha “ereditato” dagli sceicchi la stessa passione per le super-car: nel suo garage figurano infatti una SLR McLaren, una Pagani Zonda, una Maybach 62, una Ferrari F430, una Lamborghini Murcielago, un Hummer H2 e un Mercedes G55.
Cambia, sia pur di poco, la Bugatti Veyron che oggi si dota di più grandi cerchi in lega leggera da 20 pollici di diametro, nuovo frontale, fiancate più imponenti, doppi terminali di scarico cromati, insomma, una sontuosità che rimarca ancor di più il prestigio della sportiva, adesso in versione Pegaso Edition.
La Pegaso è il risultato del lavoro fatto da un preparatore automobilistico che ha portato la potenza, già incredibile della vettura, dagli originali 1001 cavalli, a 1.200 e se pensiamo che la vettura, allo stato originario, costava ben 1 milione di euro, non osiamo immaginare a quale prezzo potrebbe essere proposto, il “mostro” in questione, anche se, in atto, non si dispone di nessuna notizia tecnica aggiuntiva in più del bolide.
Non è che lo aspettassimo con impazienza, però il primo tuning realizzato su base Bugatti Veyron è finalmente arrivato: fortuna vuole che l’eccentrico milionario autore di questa elaborazione sia dotato di ottimo gusto automobilistico, così da non infangare la celebre factory riportata in auge da tale “perfezionamento”.
Forse solo esteticamente si può forse parlare di perfezionamento, dato che sotto il cofano la sostanza aumenta – non che ce fosse bisogno, ma, come si sa, l’abbondanza non fa mai male – in maniera esponenziale. La livrea bicolore, in questo caso granata e panna, dona un’eleganza forse finora mai vista all’auto (certo è meglio del verde…), mentre l’aumento di potenza di ben 200 cavalli (!!!) permette di erigerla a Veyron più potente del mondo.
Un assurdità? Forse, come il fatto di aver dedicato questa quadriturbo a Pegaso, un costruttore di auto spagnolo che negli anni 50 collaborò anche con Ferrari e Alfa Romeo, e ora specializzato in camion.
Ultima annotazione. Non fatevi trarre in inganno dall’edonistica targa, in quanto l’autore di questo tuning sui generis è un magnate russo, il quale ha “ereditato” dagli sceicchi la stessa passione per le super-car: nel suo garage figurano infatti una SLR McLaren, una Pagani Zonda, una Maybach 62, una Ferrari F430, una Lamborghini Murcielago, un Hummer H2 e un Mercedes G55.
Cambia, sia pur di poco, la Bugatti Veyron che oggi si dota di più grandi cerchi in lega leggera da 20 pollici di diametro, nuovo frontale, fiancate più imponenti, doppi terminali di scarico cromati, insomma, una sontuosità che rimarca ancor di più il prestigio della sportiva, adesso in versione Pegaso Edition.
La Pegaso è il risultato del lavoro fatto da un preparatore automobilistico che ha portato la potenza, già incredibile della vettura, dagli originali 1001 cavalli, a 1.200 e se pensiamo che la vettura, allo stato originario, costava ben 1 milione di euro, non osiamo immaginare a quale prezzo potrebbe essere proposto, il “mostro” in questione, anche se, in atto, non si dispone di nessuna notizia tecnica aggiuntiva in più del bolide.
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