Il giapponese Norifumi Abe è deceduto all'età di 32 anni in un incidente automobilistico vicino a Tokyo andando a sbattere con la sua moto contro un camion
Una manovra che non avrebbe potuto e dovuto fare. Un secondo, un attimo di paura. Poi il botto e la vita che sfugge. Norifumi Abe, campione giapponese di motociclismo, è morto nella tarda serata di domenica 7 ottobre in seguito agli sviluppi di un incidente che non avrebbe dovuto verificarsi.
L'incidente è avvenuto a Kawasaki, grande città limitrofa a Tokyo, con Abe che è finito contro un autocarro intento a fare una inversione a "U" dove questa era assolutamente vietata.
Le conseguenze, drammatiche da subito, sono diventate tragiche in brevissimo tempo. Norifumi perde la vita a 32 anni e dopo tre gare vinte (due in Giappone nel 1996 e 2000 e una in Brasile nel 1999) nella classe MotoGP. Non era un pilota qualunque Abe, conosciuto nel paddock come "Norick". E' stato il primo giapponese a vincere una corsa nella classe regina e, proprio per questo, e per il suo modo di guidare, aggressivo e corretto, era diventato l'idolo di Valentino Rossi.
Proprio il campione di Tavullia si era fatto chiamare per un buon periodo di tempo "Rossifumi" in onore di Abe e della sua guida. Una guida che ora non c'è più, spezzata dall'incoscienza di chi, ancora oggi, non sa rispettare le regole della strada.
VIDEO
[youtube]BhRoNJdxejI[/youtube]
Una manovra che non avrebbe potuto e dovuto fare. Un secondo, un attimo di paura. Poi il botto e la vita che sfugge. Norifumi Abe, campione giapponese di motociclismo, è morto nella tarda serata di domenica 7 ottobre in seguito agli sviluppi di un incidente che non avrebbe dovuto verificarsi.
L'incidente è avvenuto a Kawasaki, grande città limitrofa a Tokyo, con Abe che è finito contro un autocarro intento a fare una inversione a "U" dove questa era assolutamente vietata.
Le conseguenze, drammatiche da subito, sono diventate tragiche in brevissimo tempo. Norifumi perde la vita a 32 anni e dopo tre gare vinte (due in Giappone nel 1996 e 2000 e una in Brasile nel 1999) nella classe MotoGP. Non era un pilota qualunque Abe, conosciuto nel paddock come "Norick". E' stato il primo giapponese a vincere una corsa nella classe regina e, proprio per questo, e per il suo modo di guidare, aggressivo e corretto, era diventato l'idolo di Valentino Rossi.
Proprio il campione di Tavullia si era fatto chiamare per un buon periodo di tempo "Rossifumi" in onore di Abe e della sua guida. Una guida che ora non c'è più, spezzata dall'incoscienza di chi, ancora oggi, non sa rispettare le regole della strada.
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