Stai diventando grande quando...

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  • Socio
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    • Lotta ai panzoni storpi
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    #16
    Originariamente Scritto da Albe
    esisti nella maniera in cui riesci a far convivere omologazioni e idee,sogni,aspirazioni personali...
    Già.. ma i propri sogni o aspirazioni spesso nn sono conciliabili con queste situazioni preconfezionate ke esistono.. Se hai i soldi riesci ad uscire dalla routine.. per poi spesso stancarti di tutto e trovarti quasi peggio di ki invece dovendo lavorare per 40 anni nn ha nemmeno il tempo di stancarsi di nulla.. in quanto nn riesce a viverlo come vorrebbe...
    Alvaro si è messo a piangere.... niente firma quindi!

    Originariamente Scritto da Steel77
    però quando la moderazione ti fa comodo segnali come un pazzo eh? vergognati, buffone.

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    • Albe
      Mental Case
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      • nella mia mente
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      #17
      Originariamente Scritto da Socio
      Già.. ma i propri sogni o aspirazioni spesso nn sono conciliabili con queste situazioni preconfezionate ke esistono.. Se hai i soldi riesci ad uscire dalla routine.. per poi spesso stancarti di tutto e trovarti quasi peggio di ki invece dovendo lavorare per 40 anni nn ha nemmeno il tempo di stancarsi di nulla.. in quanto nn riesce a viverlo come vorrebbe...

      riassumendo il tutto...questa è proprio na' vita de merda per ricchi, poveri, belli e brutti........


      p.s. jpp dove lo mettiamo ?
      Powerlifting instructor level III FIPL/AIF
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      CONTATTI: tecalbe@hotmail.it / Facebook
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      • Socio
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        • Lotta ai panzoni storpi
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        #18
        Originariamente Scritto da Albe
        p.s. jpp dove lo mettiamo ?
        Lui sta bene in convento
        Alvaro si è messo a piangere.... niente firma quindi!

        Originariamente Scritto da Steel77
        però quando la moderazione ti fa comodo segnali come un pazzo eh? vergognati, buffone.

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        • Arturo Bandini
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          #19
          Originariamente Scritto da Albe
          arturo devi imparare a gioire per le cose semplici di tutti i giorni e non guardare da un piedistallo la tua vita e la vita degli altri
          se l'omino con la cravatta gioisce per un gol lui è "felice" e si gode quell'attimo di ilarità. e tu ? che lo analizzi e giudichi come ti senti ? la spensieratezza e la leggerezza sono un pregio al giorno d'oggi non un difetto!
          questo tuo malessere deriva dalla tua inadeguatezza alla società che ti circonda....ho ci fai il callo o vai a massa caro mio questo è il mondo
          hai presente "c'eravamo tanto amati" quando il borghese gassman si ritrova con gli amici di un tempo e rivede quello che era 30 anni prima, i suoi sogni e gli ideali di ragazzo partigiano, e allora dice "la nostra generazione ha fatto schifo": è chiaro che parla per sè... anch' io parlo per me, e so solo che io non sarei felice. Ma io è da un po' che faccio schifo, e in realtà adesso valgo molto meno di qualsiasi omino del bar, però ho avuto modo e tempo per pensare, e ho tenuto un diario e ho capito che nelle cose normali sono un inetto, e allora forse sarò molto bravo in quelle un po' meno normali. Ognuno deve seguire il proprio ideale di felicità e di bellezza, e c'è chi desidera moglie e figli e una macchina sportiva, e chi invece qualcos' altro: non di più, ma dell' altro, e magari questo "altro" al signor mario bianchi gli fa un po' schifo... Io sarò molto felice se riuscirò a umiliare la mia debolezza, e sono disposto a tutto per questo. Il mio sogno è la legione straniera, e andrò a arruolarmi appena avrò sistemato le mie cose. Non è la solita poetica del sacrificio: penso che me la godrei molto di più facendo una vita del genere, di ranci e sveglie e appelli e lettere scritte agli amici lontani, sarebbe molto romantico, e per quel che mi riguarda mi costerebbe molto meno questo di "sveglia e caffè, barba e bidè, presto che perdo il tram".

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          • Albe
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            #20
            Originariamente Scritto da Arturo Bandini
            hai presente "c'eravamo tanto amati" quando il borghese gassman si ritrova con gli amici di un tempo e rivede quello che era 30 anni prima, i suoi sogni e gli ideali di ragazzo partigiano, e allora dice "la nostra generazione ha fatto schifo": è chiaro che parla per sè... anch' io parlo per me, e so solo che io non sarei felice. Ma io è da un po' che faccio schifo, e in realtà adesso valgo molto meno di qualsiasi omino del bar, però ho avuto modo e tempo per pensare, e ho tenuto un diario e ho capito che nelle cose normali sono un inetto, e allora forse sarò molto bravo in quelle un po' meno normali. Ognuno deve seguire il proprio ideale di felicità e di bellezza, e c'è chi desidera moglie e figli e una macchina sportiva, e chi invece qualcos' altro: non di più, ma dell' altro, e magari questo "altro" al signor mario bianchi gli fa un po' schifo... Io sarò molto felice se riuscirò a umiliare la mia debolezza, e sono disposto a tutto per questo. Il mio sogno è la legione straniera, e andrò a arruolarmi appena avrò sistemato le mie cose. Non è la solita poetica del sacrificio: penso che me la godrei molto di più facendo una vita del genere, di ranci e sveglie e appelli e lettere scritte agli amici lontani, sarebbe molto romantico, e per quel che mi riguarda mi costerebbe molto meno questo di "sveglia e caffè, barba e bidè, presto che perdo il tram".

            arturo la vita è una sola...se stai parlando seriamente, cerca di viverla nel migliore dei modi e non buttarla via per delle fissazioni e paranoie che ti intorpidiscono il cervello...
            guarda che basta poco per cambiare schemi mentali, punti di vista e idee...prova a vedere le stesse cose da diversi punti di vista...
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            • Arturo Bandini
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              #21

              arturo la vita è una sola...se stai parlando seriamente, cerca di viverla nel migliore dei modi e non buttarla via per delle fissazioni e paranoie che ti intorpidiscono il cervello...
              guarda che basta poco per cambiare schemi mentali, punti di vista e idee...prova a vedere le stesse cose da diversi punti di vista...
              certo che parlo sul serio. E non ho nessuna intenzione di buttare via la mia vita, o di farmi del male... voglio essere felice

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              • max_power
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                #22
                Originariamente Scritto da Arturo Bandini
                "sveglia e caffè, barba e bidè, presto che perdo il tram".
                E si muovi
                Max_power, The Sicilian Rock

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                • 0positivo
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                  #23
                  Originariamente Scritto da Arturo Bandini
                  si diventa grandi quando ormai tutto non potrà che andare lungo i binari previsti: un po' di pancetta in più a ogni compleanno, e sempre più incastrati negli ingranaggi di una vita da insetti. La prsone, quasi tutte iniziano a invecchiare verso i 12 anni, quando si rendono conto di poter manipolare l' immagine che gli altri hanno di loro, e allora iniziano a fingere. Così poi verso i 15 anni sono capaci di ingannare anche se stessi, e sognano l' ammore e una vecchia martuffia da chiamare "mamma". Bisogna essere pazzi abbastanza per sfuggire a questo triste destino. Non conviene, però è romantico. Avete presente il rapinatore filosofo di point break? o il ragazzo che a 18 anni saluta tutti e entra nella legione straniera? c'è un prezzo da pagare, ma si paga giorno per giorno e senza troppa fatica. Invece l' omino con la cravattina e la mogliettina e il mutuo e la sera al bar a stordirsi di birra e juventus, lui paga tutto insieme, tutto alla fine e a caro prezzo: al prezzo di dover ammettere che non è mai esistito
                  Leopardi ti fa una pippa eh??
                  "Si finisce di esser giovani quando si capisce di nn essere immortali" qs e' un proverbio che condivido...

                  vita da insetti?? quella di chi?? tutti fanno una vita da insetti? e come lo sai?? la tua lo e'?? e xche' deve esserlo anche quella degli altri?? conosco un mare di persone serene positive che sorridono a qlsiasi cosa e da cui ho imparato moltissimo...
                  conosco famiglie e vedo genitori di oltre 50 anni belli sorridenti ed abbronzati che fanno viaggi, feste e vivono alla grande ogni minuto della loro vita...allora mi dico "voglio essere felice come loro" " voglio pensare positivo" " voglio che i problermi della vita nn riescano a buttarmi giu" e cerco di fare del mio meglio x vedere il bello delle cose, x sorridere....e quando sorrido tutto gira meglio...caso strano

                  il tuo modo di pensare nn ti aiuta certo a vivere meglio...

                  ah scusa riguardo la pancetta...uno dei + bei fisici della mia palestra è di un uomo di 47 anni...
                  la pancetta ce l'hai se nn fai nulla x evitarla (qs è bella, segnatela )

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                  • Arturo Bandini
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                    #24
                    Originariamente Scritto da 0positivo
                    Leopardi ti fa una pippa eh??
                    "Si finisce di esser giovani quando si capisce di nn essere immortali" qs e' un proverbio che condivido...

                    vita da insetti?? quella di chi?? tutti fanno una vita da insetti? e come lo sai?? la tua lo e'?? e xche' deve esserlo anche quella degli altri?? conosco un mare di persone serene positive che sorridono a qlsiasi cosa e da cui ho imparato moltissimo...
                    conosco famiglie e vedo genitori di oltre 50 anni belli sorridenti ed abbronzati che fanno viaggi, feste e vivono alla grande ogni minuto della loro vita...allora mi dico "voglio essere felice come loro" " voglio pensare positivo" " voglio che i problermi della vita nn riescano a buttarmi giu" e cerco di fare del mio meglio x vedere il bello delle cose, x sorridere....e quando sorrido tutto gira meglio...caso strano

                    il tuo modo di pensare nn ti aiuta certo a vivere meglio...

                    ah scusa riguardo la pancetta...uno dei + bei fisici della mia palestra è di un uomo di 47 anni...
                    la pancetta ce l'hai se nn fai nulla x evitarla (qs è bella, segnatela )
                    50enni belli sorridenti e abbronzati e feste e viaggi... si: per me questa è una vita da insetti.
                    sai qual'è il problema? che la gente lavora, si "innamora", mette su famiglia, si tiene in forma, anche, come se queste fossero delle virtù. E invece no: sono solo trucchi, e tutto alla fine si fa solo per noi stessi, e non c'è niente di virtuoso in questo. Gli sforzi che si fanno in questo senso sono sforzi utili (io lavoro per avere in cambio denaro per i viaggi e per le feste; corteggio una ragazza e mi mostro simpatico e tenero con lei, e dietro gli occhi da triglia mi trastullo col pensiero di violentarla sul frigorifero: la mia gentilezza non è altruismo, non è amore, è solo tattica)
                    vabbè, sono i soliti discorsi che faccio sempre.
                    cosa ho da obiettare ai 50enni abbronzati e senza pancetta? cito clint eastwood: "ragazzina, "tosto" non è abbastanza". Io voglio vedere gente cazzuta, non gente che va alle feste. Voglio vedere gente a cui non gli frega niente del denaro, che non si abbassa all' ipocrisia dell' amore, che dice chiaramente "scopiamo ma non parliamo di amore. se avremo fortuna magari diventeremo amici.". voglio vedere gente che non va a marcire: anche i 50enni in palestra vanno a marcire, e li aspetto tra 20 anni... non chi marcisce, solo chi si logora e si spezza di forza, tutti i giorni, forza assurda reiterata insistita, mi piace.
                    per cominciare basta disfarsi della coscienza di sè, della propria individualità... ci sono un' infinità di situazioni in cui siamo così indulgenti con noi stessi: tutto sommato siamo delle persone a modo, facciamo ciò che dobbiamo fare, ma se cancelliamo le nostre più elementari esigenze di autogratificazione, riposo, divertimento, allora vedremo che davvero non è abbastanza. Ho sonno stamani? non ho dormito? bene! godrò ancora di più a andare a correre a digiuno. devo essere una bella persona? si, ma portiamo il concetto alle estreme conseguenze, come se io non fossi una persona, ma un' entità astratta. Ci sono punti oltre ai quali difficilmente ci spingiamo sulla strada della forza e della rettitudine, lì dove diciamo a noi stessi "ok, basta così" oppure "ma chi te lo fa fare, non fare l' eroe, stupido".
                    Gli eroi dei film e dei romanzi non hanno mezzi termini, non accettano compromessi, per questo sono così belli.
                    solo fregandosene di se stessi si può evitare di diventare insetti: solo privandosi di tutto e sacrificandosi senza secondi fini e scegliendo di fare ciò che è giusto, anche se questo non è giusto per noi. Perchè quasi mai ciò che è utile per noi è davvero giusto e buono, anzi, per fare la cosa giusta quasi sempre bisogna scegliere di andare contro il nostro interesse...
                    se uno riesce a diventare il sergente di se stesso, tipo "mi vuoi dare davvero una delusione palladilardo? scendi da questo dannato attrezzo allora!" e se uno si alza al mattino con l' intenzione di crocefiggersi e alla sera si giudica con spietata severità, questa per me è una bella persona
                    Last edited by Arturo Bandini; 05-09-2005, 04:13:02.

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                    • Lord Omungus
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                      #25
                      Originariamente Scritto da Arturo Bandini
                      50enni belli sorridenti e abbronzati e feste e viaggi... si: per me questa è una vita da insetti.
                      sai qual'è il problema? che la gente lavora, si "innamora", mette su famiglia, si tiene in forma, anche, come se queste fossero delle virtù. E invece no: sono solo trucchi, e tutto alla fine si fa solo per noi stessi, e non c'è niente di virtuoso in questo. Gli sforzi che si fanno in questo senso sono sforzi utili (io lavoro per avere in cambio denaro per i viaggi e per le feste; corteggio una ragazza e mi mostro simpatico e tenero con lei, e dietro gli occhi da triglia mi trastullo col pensiero di violentarla sul frigorifero: la mia gentilezza non è altruismo, non è amore, è solo tattica)
                      vabbè, sono i soliti discorsi che faccio sempre.
                      cosa ho da obiettare ai 50enni abbronzati e senza pancetta? cito clint eastwood: "ragazzina, "tosto" non è abbastanza". Io voglio vedere gente cazzuta, non gente che va alle feste. Voglio vedere gente a cui non gli frega niente del denaro, che non si abbassa all' ipocrisia dell' amore, che dice chiaramente "scopiamo ma non parliamo di amore. se avremo fortuna magari diventeremo amici.". voglio vedere gente che non va a marcire: anche i 50enni in palestra vanno a marcire, e li aspetto tra 20 anni... non chi marcisce, solo chi si logora e si spezza di forza, tutti i giorni, forza assurda reiterata insistita, mi piace.
                      per cominciare basta disfarsi della coscienza di sè, della propria individualità... ci sono un' infinità di situazioni in cui siamo così indulgenti con noi stessi: tutto sommato siamo delle persone a modo, facciamo ciò che dobbiamo fare, ma se cancelliamo le nostre più elementari esigenze di autogratificazione, riposo, divertimento, allora vedremo che davvero non è abbastanza. Ho sonno stamani? non ho dormito? bene! godrò ancora di più a andare a correre a digiuno. devo essere una bella persona? si, ma portiamo il concetto alle estreme conseguenze, come se io non fossi una persona, ma un' entità astratta. Ci sono punti oltre ai quali difficilmente ci spingiamo sulla strada della forza e della rettitudine, lì dove diciamo a noi stessi "ok, basta così" oppure "ma chi te lo fa fare, non fare l' eroe, stupido".
                      Gli eroi dei film e dei romanzi non hanno mezzi termini, non accettano compromessi, per questo sono così belli.
                      solo fregandosene di se stessi si può evitare di diventare insetti, secondo me: privandosi di tutto e sacrificandosi senza secondi fini e segliendo di fare ciò che è giusto, anche contro i nostri interessi. Perchè quasi mai ciò che è utile per noi è davvero giusto e buono, anzi, per fare la cosa giusta quasi sempre bisogna scegliere di andare contro noi stessi...
                      Discorso stupendo, leggendolo ne resto affascinato e penso:"cacchio finalmente uno che la pensa come me, quando tutti mi trattano come un pazzo"...però c'è un però. Come stabilisci ciò che è giusto?Se ti liberi della tua individualità, dell'interesse per "l'unico", non hai più nessun criterio oggettivo, se non la consuetudine.
                      Gli storici inglesi mi daranno del bugiardo, ma a scrivere la storia sono gli stessi che hanno impiccato degli eroi.

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                      • Arturo Bandini
                        million dollar boy
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                        #26
                        Originariamente Scritto da Lord Omungus
                        Discorso stupendo, leggendolo ne resto affascinato e penso:"cacchio finalmente uno che la pensa come me, quando tutti mi trattano come un pazzo"...però c'è un però. Come stabilisci ciò che è giusto?Se ti liberi della tua individualità, dell'interesse per "l'unico", non hai più nessun criterio oggettivo, se non la consuetudine.
                        Prova a pensare a te stesso come al protagonista di un romanzo, e a ogni nuova pagina chiediti "cosa vorrei leggere adesso? cosa dovrei fare per non tradire le mie aspettative?"
                        cenzo rena si costituisce ai nazisti
                        marlowe restituisce il denaro a lennox
                        konradin implicato nel complotto per uccidere hitler
                        anna karenina sotto il treno...

                        Basta chiedersi se ci siamo spinti fino in fondo sulla strada della forza, e se i nostri gesti sono stati del tutto privi di meschinità, e se i nostri rapporti con gli altri sono stati macchiati dall' egocentrismo e dalla finzione.
                        rinunciare alla nostra individualità non significa perdere la coscienza di sè, ma considerare noi stessi, il nostro corpo e la nostra persona, come dei meri strumenti al servizio della forza, dei medium attraverso cui la forza può essere evocata!
                        Last edited by Arturo Bandini; 05-09-2005, 04:41:27.

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                        • Lord Omungus
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                          #27
                          Originariamente Scritto da Arturo Bandini
                          Prova a pensare a te stesso come al protagonista di un romanzo, e a ogni nuova pagina chiediti "cosa vorrei leggere adesso? cosa dovrei fare per non tradire le mie aspettative?"
                          cenzo rena si costituisce ai nazisti
                          marlowe restituisce il denaro a lennox
                          konradin implicato nel complotto per uccidere hitler
                          anna karenina sotto il treno...

                          Basta chiedersi se ci siamo spinti fino in fondo sulla strada della forza, e se i nostri gesti sono stati del tutto privi di meschinità, e se i nostri rapporti con gli altri sono stati macchiati dall' egocentrismo e dalla finzione.
                          rinunciare alla nostra individualità non significa perdere la coscienza di sè, ma considerare noi stessi, il nostro corpo e la nostra persona, come dei meri strumenti al servizio della forza, dei medium attraverso cui la forza può essere evocata!
                          Sì ma la nostra idea di forza è soltanto un prodotto della nostra cultura, sebbene certi principi corrispondano un po' ovunque. Se per noi l'uomo irridubile che continua a combattere anche quando è sconfitto è indice di forza, per un samurai il disonore della sconfitta va espiato con il suicidio rituale. In qualche cultura ci sarà magari l'idea che la vera forza sta nel saper resistere a qualsiasi provocazione in nome della pace. Se fin da bambino ti avessero detto che succhiarti il dito del piede aiuta la digestione e tutti lo sostenessero, probabilmente lo faresti. Questo intendevo. Sono d'accordo con tutto il tuo discorso, ma ancora non saprei che metro di giudizio adottare. Per questo, secondo me, l'uomo ha inventato la religione (dico religione e non dio. Religione da religo, che implica sempre l'idea di un legame, tra uomo e infinito, tra uomo e uomo, cmq legame), perché principi ultraterreni non possono essere discussi e sono quindi una solida base da cui partire.
                          Tu mi dirai "ma alla fine tutti abbiamo un'idea di quello che sarebbe giusto o sbagliato fare in una data situazione, e quest'idea viene resa palese (come dici giustamente tu) quando guardiamo un film, leggiamo un romanzo, o in ogni caso non ci immedesimiamo nell'azione, ma, presi dalla trama, ragioniamo d'istinto.
                          Quindi, secondo le tue parole, dovremmo seguire un innato senso di giustizia che alla fine si avvicina all'istinto? Ma non saremmo comunque legati inconsciamente a tutto ciò che ci hanno insegnato? e anche se fossimo guidati dall'istinto slegato dall'esperienza, non sarebbe questo baluardo irriducibile dell'individualismo, in quanto spinta all'autoconservazione?
                          Gli storici inglesi mi daranno del bugiardo, ma a scrivere la storia sono gli stessi che hanno impiccato degli eroi.

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                            #28
                            Salve a tutti
                            Premetto che non sono un bodybuilder, al massimo uno a cui piace stare "abbastanza" in forma =) però i vostri 3d mi interessano e appassionano moltissimo ^_^
                            Mi sn registrato solo per esprimere tutta la mia ammirazione per le parole di Arturo che condivido in pieno.
                            Tutto qui
                            cya cya

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                            • 0positivo
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                              #29
                              Originariamente Scritto da Arturo Bandini
                              50enni belli sorridenti e abbronzati e feste e viaggi... si: per me questa è una vita da insetti.
                              sai qual'è il problema? che la gente lavora, si "innamora", mette su famiglia, si tiene in forma, anche, come se queste fossero delle virtù. E invece no: sono solo trucchi, e tutto alla fine si fa solo per noi stessi, e non c'è niente di virtuoso in questo. Gli sforzi che si fanno in questo senso sono sforzi utili (io lavoro per avere in cambio denaro per i viaggi e per le feste; corteggio una ragazza e mi mostro simpatico e tenero con lei, e dietro gli occhi da triglia mi trastullo col pensiero di violentarla sul frigorifero: la mia gentilezza non è altruismo, non è amore, è solo tattica)
                              vabbè, sono i soliti discorsi che faccio sempre.
                              cosa ho da obiettare ai 50enni abbronzati e senza pancetta? cito clint eastwood: "ragazzina, "tosto" non è abbastanza". Io voglio vedere gente cazzuta, non gente che va alle feste. Voglio vedere gente a cui non gli frega niente del denaro, che non si abbassa all' ipocrisia dell' amore, che dice chiaramente "scopiamo ma non parliamo di amore. se avremo fortuna magari diventeremo amici.". voglio vedere gente che non va a marcire: anche i 50enni in palestra vanno a marcire, e li aspetto tra 20 anni... non chi marcisce, solo chi si logora e si spezza di forza, tutti i giorni, forza assurda reiterata insistita, mi piace.
                              per cominciare basta disfarsi della coscienza di sè, della propria individualità... ci sono un' infinità di situazioni in cui siamo così indulgenti con noi stessi: tutto sommato siamo delle persone a modo, facciamo ciò che dobbiamo fare, ma se cancelliamo le nostre più elementari esigenze di autogratificazione, riposo, divertimento, allora vedremo che davvero non è abbastanza. Ho sonno stamani? non ho dormito? bene! godrò ancora di più a andare a correre a digiuno. devo essere una bella persona? si, ma portiamo il concetto alle estreme conseguenze, come se io non fossi una persona, ma un' entità astratta. Ci sono punti oltre ai quali difficilmente ci spingiamo sulla strada della forza e della rettitudine, lì dove diciamo a noi stessi "ok, basta così" oppure "ma chi te lo fa fare, non fare l' eroe, stupido".
                              Gli eroi dei film e dei romanzi non hanno mezzi termini, non accettano compromessi, per questo sono così belli.
                              solo fregandosene di se stessi si può evitare di diventare insetti: solo privandosi di tutto e sacrificandosi senza secondi fini e scegliendo di fare ciò che è giusto, anche se questo non è giusto per noi. Perchè quasi mai ciò che è utile per noi è davvero giusto e buono, anzi, per fare la cosa giusta quasi sempre bisogna scegliere di andare contro il nostro interesse...
                              se uno riesce a diventare il sergente di se stesso, tipo "mi vuoi dare davvero una delusione palladilardo? scendi da questo dannato attrezzo allora!" e se uno si alza al mattino con l' intenzione di crocefiggersi e alla sera si giudica con spietata severità, questa per me è una bella persona
                              qs paroloni fanno indubbiamnete un grande effetto, se li portassi in qualsiasi liceo animerebbero gli animi di tutti gli studenti che a quell'eta', l'eta' della ribellione e del "penso diverso" "nn voglio essere come gli altri", pensano di poter cambiare il mondo, sn sicuri che da grandi nn saranno "insetti" come i loro genitori e la massa in generale ... proprio quello che pensavo io anni fa...
                              ma poi crescendo, si cambia, ci si rende conto di cio che veramente ha importanza x il tuo cuore ... una ragazza che ti vuole davvero bene ... un pancione che cresce ...
                              qs sn le cose x cui arriveresti in capo al mondo, sn le cose che possono renderti felice e te ne freghi ti tutti il resto...tutto cio che x te aveva una grande importanta, svanisce di fronte al dolce sorriso della tua bimba, o solo al pensiero che domani e' un giorno come un altro, colazione, lavoro, casa... ma x te è il migliore dei mondi possibili

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                                #30
                                Originariamente Scritto da 0positivo
                                ma poi crescendo, si cambia, ci si rende conto di cio che veramente ha importanza x il tuo cuore
                                Si cambia o ci si "assuefa" alla realtà ke ci circonda..?
                                Il pancione e il dolce sorriso della bimba.. nn devono mica per forza esserci negati.. nn era questo il discorso di arturo..
                                Alvaro si è messo a piangere.... niente firma quindi!

                                Originariamente Scritto da Steel77
                                però quando la moderazione ti fa comodo segnali come un pazzo eh? vergognati, buffone.

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