Nel paradiso tutto procede serenamente, gli angeli cantano e i santi pregano. In una via di periferia di GodCity, scarsamente illuminata, Gesù Cristo e San Pietro, lontani da sguardi indiscreti, allegri e felici, si stanno fumando un bel cannone. Improvvisamente San Pietro sente dei passi, a lui familiari, e senza dire niente a Gesù, in "estasi" per la canna, si dilegua e scompare nella notte. Subito dopo una voce rimbomba nella via " GESU' CHE STAI FACENDO"?. Gesù prova un'autentico terrore, pensa di buttare lo spinello, ma ormai è troppo tardi suo padre l'ha visto.
Dio: GESU' CHE STAI FACENDO?
Gesù Cristo: Niente papà, uno spinello..
DIO: Gesù, lo sai che è vietato!!
Gesù Cristo: PAPA', non fare così siamo nel 2000!
Dio: Niente scuse, qui a Godcity è un reato gravissimo!! Sarai punito!
Gesù Cristo: Ti prego..
Dio: Niente da fare, ti puniro così: ti manderò in esilio nella terra, in un luogo sperduto e abitato da primitivi.
Gesù Cristo: PAPA'! LI' NO! MI CROCIFIGGONO!!
Dio: D'accordo, in effetti sono il Dio del bene, ti manderò in un luogo sperduto e disabitato.
Dio: Così sia!
Gesù Cristo: noooooooooooooooo.
Gesù precipita dal paradiso, e si ritrova dopo una caduta interminabile, in una isola dall'aspetto tropicale.
Gesù Cristo: Però, il posto è grazioso!
Gesù decide d'esplorare l'isola si addentra nell'interno e lì scorge una radura. Gesù entra nella radura è rimane allibita, lì c'è una capanna.
Gesù Cristo: Ma che ***** ha fatto mio padre. Aveva detto che mi mandava in posto disabitato! Gesù è molto spaventato, è preoccupato di incontrare qualche cannibale. Una figura esce dalla capanna, Gesù è sollevato ha un aspetto occidentale, probabilmente un naufrago. Il naufrago si avvicinà a Gesù.
Naufrago: Piacere il mio nome è Giovanni. Come potrai intuire sono un naufrago. Sei venuto a salvarmi? Gesù appare titubante, non gli va di lavorare, e quindi non vuole rilevare la sua vera identità.
Gesù Cristo: Piacere Giovanni, il mio nome è Giuseppe. Spiacente, purtroppo sono un naufrago anche io.
Giovanni: Fa niente Giuseppe, sono felice lo stesso. Finalmente un pò di compagnia! Giovanni è molto felice di non essere più solo, in quattr'otto costruisce una capanna a Gesù. Dopo l'invita a pranzo e prepara due succulente aragoste condite con salsa di noci di cocco. Dopo pranzo per allietare il riposo al suo nuovo amico, costruisce un'amaca a Giuseppe. Ancora prepara la cena e serve a Gesù cinghiale arrosto. Dopo cena infine rolla due belle canne e ne porge una al suo amico Giuseppe.
Gesù Cristo: Guarda Giovanni ne sarei felice, ma forse è meglio di no,
Giovanni: Dai Giuseppe, non ti fare problemi fumiamoci sta canna!
Gesù Cristo: Giovanni la fumerei ma mio padre non vuole.
Giovanni: Giuseppe samo naufraghi!!
Gesù Cristo: Sì ma lui vede tutto.
Giovanni: Giuseppe che stai dicendo?
Gesù è perplesso sa benissimo che si tratta d'erba naturale: cannabis topicalis autoctona. Gesù non vuole perdere questa occasione. Gesù pensa: Io voglio fumare! E poi quello deve guardare l'Iraq, l'Indonesia, i malati i morti di fame. Proprio me deve controllare!
Gesù Cristo: Dai Giovanni, passami sta canna!
Giovanni: Finalmente! Tieni fumati sta canna!
I due fumano spensierati, ma quando Gesù arriva a metà della sua canna ha uno scrupolo molto forte.
Gesù pensa: Però sono un *****, quello mi ha costruito una casa, mi ha fatto mangiare
aragoste e cinghiale, e ora mi sta facendo pure fumare!! E io?? Non gli devo neanche dire che sono Gesù Cristo?
Gesù Cristo: Giovanni, in verità ti dico, il mio vero nome non è Giuseppe, bensì Gesù Cristo di Nazareth.
Giovanni: BUONO STO FUMO!!!!!!
Dio: GESU' CHE STAI FACENDO?
Gesù Cristo: Niente papà, uno spinello..
DIO: Gesù, lo sai che è vietato!!
Gesù Cristo: PAPA', non fare così siamo nel 2000!
Dio: Niente scuse, qui a Godcity è un reato gravissimo!! Sarai punito!
Gesù Cristo: Ti prego..
Dio: Niente da fare, ti puniro così: ti manderò in esilio nella terra, in un luogo sperduto e abitato da primitivi.
Gesù Cristo: PAPA'! LI' NO! MI CROCIFIGGONO!!
Dio: D'accordo, in effetti sono il Dio del bene, ti manderò in un luogo sperduto e disabitato.
Dio: Così sia!
Gesù Cristo: noooooooooooooooo.
Gesù precipita dal paradiso, e si ritrova dopo una caduta interminabile, in una isola dall'aspetto tropicale.
Gesù Cristo: Però, il posto è grazioso!
Gesù decide d'esplorare l'isola si addentra nell'interno e lì scorge una radura. Gesù entra nella radura è rimane allibita, lì c'è una capanna.
Gesù Cristo: Ma che ***** ha fatto mio padre. Aveva detto che mi mandava in posto disabitato! Gesù è molto spaventato, è preoccupato di incontrare qualche cannibale. Una figura esce dalla capanna, Gesù è sollevato ha un aspetto occidentale, probabilmente un naufrago. Il naufrago si avvicinà a Gesù.
Naufrago: Piacere il mio nome è Giovanni. Come potrai intuire sono un naufrago. Sei venuto a salvarmi? Gesù appare titubante, non gli va di lavorare, e quindi non vuole rilevare la sua vera identità.
Gesù Cristo: Piacere Giovanni, il mio nome è Giuseppe. Spiacente, purtroppo sono un naufrago anche io.
Giovanni: Fa niente Giuseppe, sono felice lo stesso. Finalmente un pò di compagnia! Giovanni è molto felice di non essere più solo, in quattr'otto costruisce una capanna a Gesù. Dopo l'invita a pranzo e prepara due succulente aragoste condite con salsa di noci di cocco. Dopo pranzo per allietare il riposo al suo nuovo amico, costruisce un'amaca a Giuseppe. Ancora prepara la cena e serve a Gesù cinghiale arrosto. Dopo cena infine rolla due belle canne e ne porge una al suo amico Giuseppe.
Gesù Cristo: Guarda Giovanni ne sarei felice, ma forse è meglio di no,
Giovanni: Dai Giuseppe, non ti fare problemi fumiamoci sta canna!
Gesù Cristo: Giovanni la fumerei ma mio padre non vuole.
Giovanni: Giuseppe samo naufraghi!!
Gesù Cristo: Sì ma lui vede tutto.
Giovanni: Giuseppe che stai dicendo?
Gesù è perplesso sa benissimo che si tratta d'erba naturale: cannabis topicalis autoctona. Gesù non vuole perdere questa occasione. Gesù pensa: Io voglio fumare! E poi quello deve guardare l'Iraq, l'Indonesia, i malati i morti di fame. Proprio me deve controllare!
Gesù Cristo: Dai Giovanni, passami sta canna!
Giovanni: Finalmente! Tieni fumati sta canna!
I due fumano spensierati, ma quando Gesù arriva a metà della sua canna ha uno scrupolo molto forte.
Gesù pensa: Però sono un *****, quello mi ha costruito una casa, mi ha fatto mangiare
aragoste e cinghiale, e ora mi sta facendo pure fumare!! E io?? Non gli devo neanche dire che sono Gesù Cristo?
Gesù Cristo: Giovanni, in verità ti dico, il mio vero nome non è Giuseppe, bensì Gesù Cristo di Nazareth.
Giovanni: BUONO STO FUMO!!!!!!
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