Un impiegato statale muore.
Dopo il trapasso gli viene assegnato un documento: c'è scritto che la sua vita eterna è dove ci sono tutti i suoi colleghi che hanno lavorato per lo Stato.
Si rivolge all'Inferno. Bussa alla porta e gli apre Lucifero in persona, ma gli risponde che gli statali non ci sono: probabilmente sono in Purgatorio.
L'impiegato non perde tempo. Corre in Purgatorio, suona il campanello, esce il portiere e gli comunica che lì non c'è traccia di statale: saranno stati così bravi da meritarsi il Paradiso.
Felicissimo, l'impiegato bussa alla porta del Paradiso per raggiungere i colleghi. E' San Pietro ad aprire la porta.
L'impiegato gli chiede dove sono gli statali e, con grande sorpresa, il santo gli risponde che non ci sono.
<<Ma come? E allora dove sono finiti?>> insiste.
<<Non si preoccupi, - continua San Pietro - saranno al bar, come al solito.>>
Dopo il trapasso gli viene assegnato un documento: c'è scritto che la sua vita eterna è dove ci sono tutti i suoi colleghi che hanno lavorato per lo Stato.
Si rivolge all'Inferno. Bussa alla porta e gli apre Lucifero in persona, ma gli risponde che gli statali non ci sono: probabilmente sono in Purgatorio.
L'impiegato non perde tempo. Corre in Purgatorio, suona il campanello, esce il portiere e gli comunica che lì non c'è traccia di statale: saranno stati così bravi da meritarsi il Paradiso.
Felicissimo, l'impiegato bussa alla porta del Paradiso per raggiungere i colleghi. E' San Pietro ad aprire la porta.
L'impiegato gli chiede dove sono gli statali e, con grande sorpresa, il santo gli risponde che non ci sono.
<<Ma come? E allora dove sono finiti?>> insiste.
<<Non si preoccupi, - continua San Pietro - saranno al bar, come al solito.>>
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