1- Un coniglio Playboy un giorno va dal gestore di un locale a luci rosse e gli dice -Senti, io sono anniche faccio questo mestiere. Ho fatto migliaia di esperienze e ho quindi bisogno di nuove emozioni, nuove sensazioni!- E il gestore - Capisco! Senti, una pitonessa ti va bene? - - Ma certo!- Risponde il coniglio. - Allora eccoti le chiavi della sua stanza... e buon divertimento! - Il coniglio tutto rattuso si dirige in fretta verso la stanza, apre la porta e incontra la pitonessa. Questa gli salta addosso e se lo ingoia tutto in un boccone. Dopo qualche istante il coniglio riesce ad uscire e dice alla pitonessa : -Oh, calm calm co stu pompin'- 
2- Perché sulla punta dell'albero di Natale c'è un piccolo angelo?
Allora... è una lunga storia...
Una vigilia Babbo Natale si stava preparando per il suo giro annuale.
Non appena si infilò il suo paio di pantaloni rossi preferiti, questi
si strapparono. Allora dovette indossare un altro paio che gli stava molto stretto e gli rendeva i movimenti difficoltosi. Andò a vedere come andavano il resto dei preparativi nel reparto giocattoli ma si accorse che i folletti erano in sciopero. Uscendo per controllare le renne, si accorse che queste erano ammalate. A questo punto Babbo Natale era su tutte le furie. Entrò in cucina per prendersi un bicchiere di vino e calmarsi un po' ma trovò la bottiglia vuota. Ora era veramente incazzato nero!
Tutto ad un tratto si sentì bussare alla porta. Babbo Natale era troppo nervoso per prestare attenzione a quel rumore. Si sentì bussare di nuovo, ma questa volta più forte. Babbo Natale andò verso la porta rosso in viso, la spalancò e vide il piccolo angelo che chiedeva:
- Ciao, Babbo Natale! Ho qui l'albero... dove lo devo mettere?
2- Perché sulla punta dell'albero di Natale c'è un piccolo angelo?
Allora... è una lunga storia...
Una vigilia Babbo Natale si stava preparando per il suo giro annuale.
Non appena si infilò il suo paio di pantaloni rossi preferiti, questi
si strapparono. Allora dovette indossare un altro paio che gli stava molto stretto e gli rendeva i movimenti difficoltosi. Andò a vedere come andavano il resto dei preparativi nel reparto giocattoli ma si accorse che i folletti erano in sciopero. Uscendo per controllare le renne, si accorse che queste erano ammalate. A questo punto Babbo Natale era su tutte le furie. Entrò in cucina per prendersi un bicchiere di vino e calmarsi un po' ma trovò la bottiglia vuota. Ora era veramente incazzato nero!
Tutto ad un tratto si sentì bussare alla porta. Babbo Natale era troppo nervoso per prestare attenzione a quel rumore. Si sentì bussare di nuovo, ma questa volta più forte. Babbo Natale andò verso la porta rosso in viso, la spalancò e vide il piccolo angelo che chiedeva:
- Ciao, Babbo Natale! Ho qui l'albero... dove lo devo mettere?