Un tizio che si era sempre dedicato ai piaceri, insomma un epicureo, muore e finisce all'inferno dove lo attende un custode, vestito con uno bell'abito, che lo invita ad accomodarsi.
Il tizio entra e molto incredulo trova un ambiente da favola: ampi saloni, comode poltrone, gente che si diverte.
Gli offrono un aperitivo e inizia a conversare con altri dannati: "Ma siamo davvero all'Inferno?".
"Si', certo!".
"Ma come passate il tempo?".
"Beh, facciamo quello che ci pare, mangiamo, ci divertiamo, facciamo all'amore...; io sono qui da 500 anni e mi diverto moltissimo!".
Ad un certo punto, dopo il pranzo luculliano, i nuovi arrivati, compreso il tizio, sono invitati a fare un giro dell'Inferno.
Visitano vari posti uno piu' bello dell'altro con divertimenti di ogni genere, finche' arrivano in una zona di crateri infuocati con dei dannati e dei demoni che li infilzano.
Al che il tizio esclama: "Lo sapevo, questo e' il vero inferno!".
"No, no, questo e' solo l'inferno dei cristiani: loro lo vogliono cosi'!".
Un italiano, un turco ed uno scozzese muoiono e si trovano di fronte a San Pietro che gli dice: "Voi meritate di andare all'Inferno, ma oggi sono molto buono e percio' vi concedo una seconda possibilita' e vi faro' tornare sulla Terra.
Ma dovrete rinunciare al vostro piu' grande vizio.
Tu, italiano, dovrai dire no alla gola! Tu, scozzese, dovrai dire no all'avarizia! Tu, turco, dovrai dire di no alla sodomia!".
Ritornati sulla Terra i tre arrivano davanti ad un ristorante.
L'italiano vede le splendide portate, prova a resistere, ma alla fine entra.
Gli altri due: "No! Non lo fare! Ricordati di San Pietro!", ma l'italiano entra e, appena varcata la soglia... paff... scompare.
Gli altri due proseguono, e lo scozzese vede per terra un portafoglio gonfio di soldi.
Anche lui tenta di resistere, ma alla fine decide di prenderlo.
Il turco gli grida: "No! Non farlo!".
Ma lo scozzese non resiste alla tentazione e, proprio mentre si china a raccogliere il portafoglio...paff ... scompare il turco.
Un tizio appena morto va all'inferno, incontra Satana alla reception e gli chiede: "Mi scusi ma perche' sono qui, credo di aver condotto una vita regolare... ".
Nel frattempo mentre Satana controlla sfogliando il librone con tutti gli arrivi, il tizio chiede: "Come la si passa qui? ".
"Bah, niente di eccezionale, dimmi da vivo eri un drogato?".
"Beh si' qualcuna, ma niente abusi".
E Satana: "Sappi che qui il lunedi' ci si spara dei gran cannoni da mane a sera".
"Mica male!".
Satana continua: "Dimmi un po', eri uno beone?".
"Mah, sa com'e' il cicchetto, si'... mi piaceva bere".
E Satana: "Al martedi' qua siamo ubriachi da mane a sera".
"Mica male, chissa' che allegria!".
Nel frattempo Satana continua a spulciare il librone degli arrivi.
"Allora?".
E Satana continua: "Dimmi un po' sulla terra eri un culattone? ".
"No! No! Assolutamente!".
Satana chiudendo il libro di scatto gli dice: "Non credo che ti piacera' il mercoledi'... ".
In Paradiso arriva un nuovo cliente che si presenta a San Pietro. Questi lo porta un po' in giro a fargli vedere le bellezze del posto. Gli fa vedere il bar, la piscina, lo stadio e altri bei posticini dove passare l'eternita'.
Poi lo porta in una stanza dove ci sono miliardi di orologi appesi ai muri.
L'ometto incuriosito gli chiede spiegazioni e San Pietro spiega che sono collegati alla vita di ogni umano sulla terra, ognuno ha il suo tempo determinato e quando scade e' l'ora di morire.
L'ometto nota che ce ne sono alcuni che periodicamente accelerano e chiede spiegazioni anche di questo e gli viene risposto che le accelerazioni corrispondono alle bugie che uno racconta durante la vita terrena, piu' bugie si dicono, prima arriva la propria ora. L'ometto ne nota uno sul soffitto con le lancette che corrono velocissime.
"Ma... e quello?".
"Quello e' di Berlusconi, lo usiamo come ventilatore".
Due amici si incontrano in Paradiso.
Dice il primo: "Ma, come, anche tu sei morto? Non lo sapevo! Ma come e' stato?".
"E' stato per la troppa contentezza, e tu? ".
"Io sono morto congelato.
Ma raccontami, come mai sei morto per la troppa felicita'?".
E l'amico comincia a raccontare: "Una lettera anonima mi aveva avvertito che mia moglie mi tradiva; cosi' sono tornato a casa all'improvviso e ho trovato mia moglie nuda.
Ho cercato l'amante dappertutto, sotto al letto, nell'armadio, sotto al tavolo, dovunque, ma non l'ho trovato. Cosi' per la contentezza mi e' venuto un infarto e sono morto.
Ma adesso dimmi tu come mai sei morto congelato".
E l'amico: "Stronzo, se guardavi dentro al frigo, ora saremmo vivi tutti e due!"
Il tizio entra e molto incredulo trova un ambiente da favola: ampi saloni, comode poltrone, gente che si diverte.
Gli offrono un aperitivo e inizia a conversare con altri dannati: "Ma siamo davvero all'Inferno?".
"Si', certo!".
"Ma come passate il tempo?".
"Beh, facciamo quello che ci pare, mangiamo, ci divertiamo, facciamo all'amore...; io sono qui da 500 anni e mi diverto moltissimo!".
Ad un certo punto, dopo il pranzo luculliano, i nuovi arrivati, compreso il tizio, sono invitati a fare un giro dell'Inferno.
Visitano vari posti uno piu' bello dell'altro con divertimenti di ogni genere, finche' arrivano in una zona di crateri infuocati con dei dannati e dei demoni che li infilzano.
Al che il tizio esclama: "Lo sapevo, questo e' il vero inferno!".
"No, no, questo e' solo l'inferno dei cristiani: loro lo vogliono cosi'!".
Un italiano, un turco ed uno scozzese muoiono e si trovano di fronte a San Pietro che gli dice: "Voi meritate di andare all'Inferno, ma oggi sono molto buono e percio' vi concedo una seconda possibilita' e vi faro' tornare sulla Terra.
Ma dovrete rinunciare al vostro piu' grande vizio.
Tu, italiano, dovrai dire no alla gola! Tu, scozzese, dovrai dire no all'avarizia! Tu, turco, dovrai dire di no alla sodomia!".
Ritornati sulla Terra i tre arrivano davanti ad un ristorante.
L'italiano vede le splendide portate, prova a resistere, ma alla fine entra.
Gli altri due: "No! Non lo fare! Ricordati di San Pietro!", ma l'italiano entra e, appena varcata la soglia... paff... scompare.
Gli altri due proseguono, e lo scozzese vede per terra un portafoglio gonfio di soldi.
Anche lui tenta di resistere, ma alla fine decide di prenderlo.
Il turco gli grida: "No! Non farlo!".
Ma lo scozzese non resiste alla tentazione e, proprio mentre si china a raccogliere il portafoglio...paff ... scompare il turco.
Un tizio appena morto va all'inferno, incontra Satana alla reception e gli chiede: "Mi scusi ma perche' sono qui, credo di aver condotto una vita regolare... ".
Nel frattempo mentre Satana controlla sfogliando il librone con tutti gli arrivi, il tizio chiede: "Come la si passa qui? ".
"Bah, niente di eccezionale, dimmi da vivo eri un drogato?".
"Beh si' qualcuna, ma niente abusi".
E Satana: "Sappi che qui il lunedi' ci si spara dei gran cannoni da mane a sera".
"Mica male!".
Satana continua: "Dimmi un po', eri uno beone?".
"Mah, sa com'e' il cicchetto, si'... mi piaceva bere".
E Satana: "Al martedi' qua siamo ubriachi da mane a sera".
"Mica male, chissa' che allegria!".
Nel frattempo Satana continua a spulciare il librone degli arrivi.
"Allora?".
E Satana continua: "Dimmi un po' sulla terra eri un culattone? ".
"No! No! Assolutamente!".
Satana chiudendo il libro di scatto gli dice: "Non credo che ti piacera' il mercoledi'... ".
In Paradiso arriva un nuovo cliente che si presenta a San Pietro. Questi lo porta un po' in giro a fargli vedere le bellezze del posto. Gli fa vedere il bar, la piscina, lo stadio e altri bei posticini dove passare l'eternita'.
Poi lo porta in una stanza dove ci sono miliardi di orologi appesi ai muri.
L'ometto incuriosito gli chiede spiegazioni e San Pietro spiega che sono collegati alla vita di ogni umano sulla terra, ognuno ha il suo tempo determinato e quando scade e' l'ora di morire.
L'ometto nota che ce ne sono alcuni che periodicamente accelerano e chiede spiegazioni anche di questo e gli viene risposto che le accelerazioni corrispondono alle bugie che uno racconta durante la vita terrena, piu' bugie si dicono, prima arriva la propria ora. L'ometto ne nota uno sul soffitto con le lancette che corrono velocissime.
"Ma... e quello?".
"Quello e' di Berlusconi, lo usiamo come ventilatore".
Due amici si incontrano in Paradiso.
Dice il primo: "Ma, come, anche tu sei morto? Non lo sapevo! Ma come e' stato?".
"E' stato per la troppa contentezza, e tu? ".
"Io sono morto congelato.
Ma raccontami, come mai sei morto per la troppa felicita'?".
E l'amico comincia a raccontare: "Una lettera anonima mi aveva avvertito che mia moglie mi tradiva; cosi' sono tornato a casa all'improvviso e ho trovato mia moglie nuda.
Ho cercato l'amante dappertutto, sotto al letto, nell'armadio, sotto al tavolo, dovunque, ma non l'ho trovato. Cosi' per la contentezza mi e' venuto un infarto e sono morto.
Ma adesso dimmi tu come mai sei morto congelato".
E l'amico: "Stronzo, se guardavi dentro al frigo, ora saremmo vivi tutti e due!"
Commenta