><< ISPIRAZIONE >>
Un poeta sta passeggiando amabilmente in un parco, immerso in
profonde riflessioni, quando, da dietro un cespuglio, vede sbucare
all'improvviso una splendida ragazza: alta, mora, prosperosa, lucida... una Venere, insomma.
Ne e' subito colpito. Improvvisamente ispirato da cotale idilliaca
bellezza, decide di dedicarle una poesia.
Tuttavia non ha con se' nulla su cui scrivere, pertanto le si avvicina e, sorridendo, le chiede:
- Mi scusi, gentile signorina, non avrebbe un foglio di carta?
- No gguarda, me spiasce... me so' pulita pur'io co' 'na manciata de foje!
Un poeta sta passeggiando amabilmente in un parco, immerso in
profonde riflessioni, quando, da dietro un cespuglio, vede sbucare
all'improvviso una splendida ragazza: alta, mora, prosperosa, lucida... una Venere, insomma.
Ne e' subito colpito. Improvvisamente ispirato da cotale idilliaca
bellezza, decide di dedicarle una poesia.
Tuttavia non ha con se' nulla su cui scrivere, pertanto le si avvicina e, sorridendo, le chiede:
- Mi scusi, gentile signorina, non avrebbe un foglio di carta?
- No gguarda, me spiasce... me so' pulita pur'io co' 'na manciata de foje!
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