Per tutti gli amanti(come me) del Trap nazionale:
1. Mai dire gatto se non ce l'hai nel sacco.
2. Non compriamo uno qualunque per fare qualunquismo.
3. Giocatori con caratteristiche diverse poi si eludono a vicenda e diventa poi anche difficile proporsi in emozione come usate dire voi.
4. Sia chiaro pero' che questo discorso resta circonciso tra noi.
5. Il nostro caso e' prosa, non poesia.
6. Il propagandarsi o l'essere il protagonista comunque sulla base quotidiana dei mezzi di comunicazione, e' una esigenza che molti hanno ma che e' altamente inflazionistica.
7. Questo mio atteggiamento e' un attestato. E io ci credo molto perche' e' credibile.
8. L'essere eruditi e preparati ha avuto una sua necessita'... rispetto al passato ci sono degli approcci sicuramente piu' veritieri di tante fantasie.
9. No. Diciamo che puntualmente ogni tanto affiorano queste situazioni pero' lasciamo stare come stanno le cose perche' mi sembra che da una analisi fatta di una gara si sia voluto cosi' creare una situazione fumogena molto, molto intensa.
10. Abbiamo ritrovato il nostro filo elettrico conduttore.
11. Non vorrei che a enfatizzare troppo certe situazioni da una parte e non dall'altra finisce che si crea una uniformita' di idee e non una forma equivalente generale: noi abbiamo giocato bene.
12. Ho voluto vedere cosa c'era dentro le viscere di questa truppa.
13. La nostra è una situazione di classifica non dico tranquilla. Ma sicuramente tranquilla.
14. Sono lucido e non rincoglionito come crede qualcuno.
15. In questa squadra c'è ancora molto petrolio da estrarre.
16. Nella mia lunga carriera sono stato morso da otto scorpioni. Ormai ho dentro l'antidoto.
17. In quel momento della partita eravamo un po' come il serpente con la coda in bocca.
18. Credo che già precedentemente ebbi modo di dire, tante volte il tocco delle campane è bene sentirli tutti. In genere c'è il din don dan nelle campane, no? Sentire magari il solito rintocco din din din va a finire che non si sente il don dan, quindi c'è un'altra musica. Io ho voluto chiarire alcuni concetti".
19. Io direi che non è la prima partita io direi che non è anzi è forse se andiamo a vedere e forse una delle più numerose partite giocate così forse non tutte si vorrebbe che fossero tutte così.
20. Noi non abbiamo vie di mezzo: o stiamo sulla luna o andiamo nel pozzo.
21. Quando ti abitui allo zucchero non accetti più il sale.
22. Bisognerebbe che le gare fossero gestite con un minimo di pazientosità.
II 10 Marzo 1998 Giovanni Trapattoni tenne una conferenza stampa a Monaco di Baviera, che ancora oggi viene ricordata come " I'arringa". La lingua usata era un vero italogermanico, che non potrebbe essere compreso da chi non parla tedesco. Trapattoni era veramente infuriato a causa della prestazione della sua squadra, il Bayern di Monaco di Baviera, ed ebbe il coraggio di parlare chiaramente nonostante le difficolta. Forse anche questo fu una delle cause che lo portarono a lasciare la Germania, dove è molto apprezzato e alcune sue affermazioni sono ormai "culto", per tornare in Italia ad allenare la Fiorentina.
23. "Uno allenatore non è un idiota. Questi giochi, come due o tre giocatori erano deboli come una vuoto bottiglia. Strunz! Strunz! E' due anni qua, ha dieci partite giocato, è sempre infortunato. Cosa permettiamo? Strunz. Hanno molto simpatico compagni, mettete in dubbio i compagni! Devono mostrare adesso io voglio, sabato questi giocatori devono mostrarmi e i suoi fans devono da soli lo partita vincere. Io sono stanco adesso il padre di questi giocatori. Uno è Mario, uno, un altro è Mehmet. Strunz al contrario è uguale. Io sono terminato".
1. Mai dire gatto se non ce l'hai nel sacco.
2. Non compriamo uno qualunque per fare qualunquismo.
3. Giocatori con caratteristiche diverse poi si eludono a vicenda e diventa poi anche difficile proporsi in emozione come usate dire voi.
4. Sia chiaro pero' che questo discorso resta circonciso tra noi.
5. Il nostro caso e' prosa, non poesia.
6. Il propagandarsi o l'essere il protagonista comunque sulla base quotidiana dei mezzi di comunicazione, e' una esigenza che molti hanno ma che e' altamente inflazionistica.
7. Questo mio atteggiamento e' un attestato. E io ci credo molto perche' e' credibile.
8. L'essere eruditi e preparati ha avuto una sua necessita'... rispetto al passato ci sono degli approcci sicuramente piu' veritieri di tante fantasie.
9. No. Diciamo che puntualmente ogni tanto affiorano queste situazioni pero' lasciamo stare come stanno le cose perche' mi sembra che da una analisi fatta di una gara si sia voluto cosi' creare una situazione fumogena molto, molto intensa.
10. Abbiamo ritrovato il nostro filo elettrico conduttore.
11. Non vorrei che a enfatizzare troppo certe situazioni da una parte e non dall'altra finisce che si crea una uniformita' di idee e non una forma equivalente generale: noi abbiamo giocato bene.
12. Ho voluto vedere cosa c'era dentro le viscere di questa truppa.
13. La nostra è una situazione di classifica non dico tranquilla. Ma sicuramente tranquilla.
14. Sono lucido e non rincoglionito come crede qualcuno.
15. In questa squadra c'è ancora molto petrolio da estrarre.
16. Nella mia lunga carriera sono stato morso da otto scorpioni. Ormai ho dentro l'antidoto.
17. In quel momento della partita eravamo un po' come il serpente con la coda in bocca.
18. Credo che già precedentemente ebbi modo di dire, tante volte il tocco delle campane è bene sentirli tutti. In genere c'è il din don dan nelle campane, no? Sentire magari il solito rintocco din din din va a finire che non si sente il don dan, quindi c'è un'altra musica. Io ho voluto chiarire alcuni concetti".
19. Io direi che non è la prima partita io direi che non è anzi è forse se andiamo a vedere e forse una delle più numerose partite giocate così forse non tutte si vorrebbe che fossero tutte così.
20. Noi non abbiamo vie di mezzo: o stiamo sulla luna o andiamo nel pozzo.
21. Quando ti abitui allo zucchero non accetti più il sale.
22. Bisognerebbe che le gare fossero gestite con un minimo di pazientosità.
II 10 Marzo 1998 Giovanni Trapattoni tenne una conferenza stampa a Monaco di Baviera, che ancora oggi viene ricordata come " I'arringa". La lingua usata era un vero italogermanico, che non potrebbe essere compreso da chi non parla tedesco. Trapattoni era veramente infuriato a causa della prestazione della sua squadra, il Bayern di Monaco di Baviera, ed ebbe il coraggio di parlare chiaramente nonostante le difficolta. Forse anche questo fu una delle cause che lo portarono a lasciare la Germania, dove è molto apprezzato e alcune sue affermazioni sono ormai "culto", per tornare in Italia ad allenare la Fiorentina.
23. "Uno allenatore non è un idiota. Questi giochi, come due o tre giocatori erano deboli come una vuoto bottiglia. Strunz! Strunz! E' due anni qua, ha dieci partite giocato, è sempre infortunato. Cosa permettiamo? Strunz. Hanno molto simpatico compagni, mettete in dubbio i compagni! Devono mostrare adesso io voglio, sabato questi giocatori devono mostrarmi e i suoi fans devono da soli lo partita vincere. Io sono stanco adesso il padre di questi giocatori. Uno è Mario, uno, un altro è Mehmet. Strunz al contrario è uguale. Io sono terminato".
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