ma ma ma ma sbaglio o in Nemico Pubblico

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  • Black87
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    ma ma ma ma sbaglio o in Nemico Pubblico

    michael mann (che io adoro) ha dato TROPPO spazio al realismo, penalizzando lo spessore dei personaggi e il ritmo del film? L'ho trovato pieno di tempi morti.

    Non voglio essere frainteso, non è un brutto film, solo che non mi ha convinto.

    Mi sembra una sorta di the heat ambientato nel passato... solo che in the heat i personaggi erano "spiegati" bene, veniva delineato il loro carattere e la loro vita speculare (al pacino/de niro). Qui non ho trovato nulla di tutto questo, o meglio davvero poco. Peccato, peccato anche perchè è un film "tecnologicamente" molto avanzato, la cura nei dettagli delle scenografie è ossessiva, i colori sono azzeccati, le sparatorie sono in pieno stile Michael Mann.
  • naoto
    cavaliere prolisso
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    #2
    L'ho trovato poco convincente, soprattutto per ciò che riguarda la tensione drammatica. La caratterizzazione dei soggetti è piuttosto superficiale (la considerazione finale sull'amore del "cattivo" per la sua donna con tanto di sacrificio di quest'ultima e di parole intime di lui è davvero banale, a mio avviso) e solo la caratura e soprattutto la grande presenza scenica e corpulenta di Depp e Bale salva la baracca.

    Il film è un ibrido un po' mal riuscito.

    Tecnicamente notevole.
    Lonely roses slowly wither and die

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      #3
      Cribbio Black. Ancora una volta debbo quotare tutto. E quoto anche Massimo.

      Il peggior Mann che ricordi. Tutto stile (ipertrofico), niente sostanza.

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      • Black87
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        #4
        Originariamente Scritto da naoto Visualizza Messaggio
        L'ho trovato poco convincente, soprattutto per ciò che riguarda la tensione drammatica. La caratterizzazione dei soggetti è piuttosto superficiale (la considerazione finale sull'amore del "cattivo" per la sua donna con tanto di sacrificio di quest'ultima e di parole intime di lui è davvero banale, a mio avviso) e solo la caratura e soprattutto la grande presenza scenica e corpulenta di Depp e Bale salva la baracca.

        Il film è un ibrido un po' mal riuscito.

        Tecnicamente notevole.
        Originariamente Scritto da SOLIDToM Visualizza Messaggio
        Cribbio Black. Ancora una volta debbo quotare tutto. E quoto anche Massimo.

        Il peggior Mann che ricordi. Tutto stile (ipertrofico), niente sostanza.

        è davvero un peccato, mann dovrebbe scegliersi uno sceneggiatore coi controcoglioni e ripensare un po' ai suoi film.

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        • SOLIDToM
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          #5
          Mann, diciamolo chiaramente, è sempre stato un regista estetizzante. Interessato più alla confezione che al contenuto. Per confezione intendo non solo fotografia, luci e gli aspetti tecnici, ma anche il cast, le caratterizzazioni (spesso e volentieri sopra le righe) eccetera. Orbene, fino a un certo punto questo ci sta tutto. I suoi film non vantano certo particolare spessore, ma una messa in scena di prim'ordine, questo sì.

          Però sta cosa col tempo finisce per diventare ripetitiva, crea dei cloni della sua opera precedente. Insomma, volendo stringere fino all'osso, sia Collateral che Miami Vice che questo Public Enemies sono, stringi stringi, dei ricalchi di tematiche, situazioni e messe in scena già viste (migliori) in Heat e altre opere precedenti. Inoltre, è anche un terribile virtuosista e narciso. Se gli dicono che sa far bene una cosa, allora invece di "sperimentare" ogni tanto, farà sempre quella, portandola agli estremi. Gli dicono "azzo sei bravo a girare le sparatorie iper-realistiche". E lui che fa? Gira SOLO sparatorie. Insomma, non si può fare due ore e passa di film di soli botti e strepiti, per quanto ben filmati 8anche se, pure qui, devo dire che l'uso del digitale e della steadycam nei precedenti film era meno invasivo e avulso dal contesto: qui m'è risultato fastidioso, troppo evidente e poco "cinematografico").

          Detto ciò, Mann resta per me uno dei maestri dell'epica moderna. Però, stavolta ha toppato, semplicemente. Speriamo possa riscattarsi.

          BTW: per paragone, ho ripreso e rivisto giusto l'altra sera, "Dillinger", del 1973, di John Milius. Tutt'altro respiro, tutt'altra visione, tutt'altro grandeur. Ma grande film, a suo modo. Lo consiglio.

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          • Black87
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            #6
            Originariamente Scritto da SOLIDToM Visualizza Messaggio
            Mann, diciamolo chiaramente, è sempre stato un regista estetizzante. Interessato più alla confezione che al contenuto. Per confezione intendo non solo fotografia, luci e gli aspetti tecnici, ma anche il cast, le caratterizzazioni (spesso e volentieri sopra le righe) eccetera. Orbene, fino a un certo punto questo ci sta tutto. I suoi film non vantano certo particolare spessore, ma una messa in scena di prim'ordine, questo sì.

            Però sta cosa col tempo finisce per diventare ripetitiva, crea dei cloni della sua opera precedente. Insomma, volendo stringere fino all'osso, sia Collateral che Miami Vice che questo Public Enemies sono, stringi stringi, dei ricalchi di tematiche, situazioni e messe in scena già viste (migliori) in Heat e altre opere precedenti. Inoltre, è anche un terribile virtuosista e narciso. Se gli dicono che sa far bene una cosa, allora invece di "sperimentare" ogni tanto, farà sempre quella, portandola agli estremi. Gli dicono "azzo sei bravo a girare le sparatorie iper-realistiche". E lui che fa? Gira SOLO sparatorie. Insomma, non si può fare due ore e passa di film di soli botti e strepiti, per quanto ben filmati 8anche se, pure qui, devo dire che l'uso del digitale e della steadycam nei precedenti film era meno invasivo e avulso dal contesto: qui m'è risultato fastidioso, troppo evidente e poco "cinematografico").

            Detto ciò, Mann resta per me uno dei maestri dell'epica moderna. Però, stavolta ha toppato, semplicemente. Speriamo possa riscattarsi.

            BTW: per paragone, ho ripreso e rivisto giusto l'altra sera, "Dillinger", del 1973, di John Milius. Tutt'altro respiro, tutt'altra visione, tutt'altro grandeur. Ma grande film, a suo modo. Lo consiglio.
            quoto tutto, dal poco cinematografico al Dillinger del 73

            e rilancio con una necessaria vip zone "cinematografica" per quei pochi che capiscono qualcosa di cinema e non sporcano i thread stigmatizzando i film con monoparole spesso immotivate e prive di senso

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            • SOLIDToM
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              #7
              Pur se generalmente contrario agli elitarismi, in effetti ci starebbe. Voglio gabriele81 moderatore della sezione "trashume".

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