In un paese che difende gli "intoccabili", non bisogna temere di trafiggere un protetto del nostro cinema e rifiutarsi, anche solo per curiosità, di andarlo a vedere.
Il film è sgraziato e se sei un po’ smaliziato ti senti, in alcuni passaggi, anche preso un po’ in giro. La struttura narrativa assomiglia molto a 21 Grammi (cfr. Inarritu), la sceneggiatura è confusa ed insussistente. Neanche un grandissimo come Smith riesce a dare spessore ad un personaggio scritto male e soprattutto diretto ancora peggio. Il film è saturo di disordine e quella tecnica narrativa di scoprire le carte poco alla volta non funziona. Dopo venti minuti si capisce già tutto, non vedi l'ora che tutto termini e anche velocemente (il film dura 110 min).
Un doppiaggio compassionevole e una serie di scelte stilistiche e di copione da far venire i brividi anche ad acclamate personalità del horror, fanno da cornice a quest'opera. Molti i registi che si rivolterebbero da Soderbergh a Romero (nella tomba). Consigliamo a Muccino di vedere alcuni film di Paul Thomas Anderson, la prossima volta che intende affrontare un film a maglie.
Bocciato senza riserve ed insolente. Sono sicuro che qualcuno avrà il coraggio di premiarlo, almeno non lo facciamo noi da spettatori.
Il film è sgraziato e se sei un po’ smaliziato ti senti, in alcuni passaggi, anche preso un po’ in giro. La struttura narrativa assomiglia molto a 21 Grammi (cfr. Inarritu), la sceneggiatura è confusa ed insussistente. Neanche un grandissimo come Smith riesce a dare spessore ad un personaggio scritto male e soprattutto diretto ancora peggio. Il film è saturo di disordine e quella tecnica narrativa di scoprire le carte poco alla volta non funziona. Dopo venti minuti si capisce già tutto, non vedi l'ora che tutto termini e anche velocemente (il film dura 110 min).
Un doppiaggio compassionevole e una serie di scelte stilistiche e di copione da far venire i brividi anche ad acclamate personalità del horror, fanno da cornice a quest'opera. Molti i registi che si rivolterebbero da Soderbergh a Romero (nella tomba). Consigliamo a Muccino di vedere alcuni film di Paul Thomas Anderson, la prossima volta che intende affrontare un film a maglie.
Bocciato senza riserve ed insolente. Sono sicuro che qualcuno avrà il coraggio di premiarlo, almeno non lo facciamo noi da spettatori.
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