ecco un altro interessante articolo dal sito di anagen
Ha azione protettiva su molti organi bersaglio dei radicali liberi, tra cui il cervello.
E' assorbito in elevata quantità per via orale (80%).
Protegge il colesterolo HDL (buono) evitando il deposito di grasso sulle pareti delle arterie, favorisce la sintesi di glutatione (uno degli anti ossidanti naturali più importanti contenuti nel nostro corpo).
L'acido lipoico e diidrolipoico sono in grado di esercitare la funzione di scavenger sui radicali idrossilici, l’acido ipocloroso, l’ossigeno singoletto, l’acido ipocloroso e i radicali perossilici, inoltre sono entrambi chelanti il ferro, rame e altri metalli di transizione responsabili dell’ossidazione di molte sostanze.
Rigenera la vitamina E.
E' attivo anche topicamente sulla pelle e penetra bene.
E' quindi ipotizzabile l'uso anche in caso di calvizie androgenetica, infiammazioni, reazioni autoimmuni, psoriasi, acne, invecchiamento cutaneo.
Una concausa della calvizie androgenetica è infatti la reazione locale autoimmune.
Dopo due ore dall’applicazione topica, il 5% circa dell’acido lipoico è presente in forma ridotta e penetra nell’epidermide, derma e tessuto sottocutaneo.
Una emulsione contenente acido lipoico è in grado di inibire il processo eritematogeno in misura molto maggiore (del 45,6%) del gel contenente tocoferolo acetato (vitamina E).
Quindi è ipotizzabile in futuro che questo componente sia presente in prodotti contro la calvizie androgenetica.
E' possibile trovare in farmacia alcuni composti ad uso topico.
Una soluzione di acido lipoico al 5% protegge la pelle dall’ossidazione, e insieme alla sua forma ridotta (acido diidrolipoico) può prevenire e ridurre gli effetti dell’aging e del photoaging da raggi solari.
Inoltre attiva localmente il metabolismo cellulare agendo direttamente sul ciclo di Krebs favorendo il trofismo del tessuto.
E' solubile sia in acqua sia nei lipidi, come il NAC ad esempio, potendo quindi raggiungere anche i fluidi extracellulari.
Potenzia l'effetto dell'insulina (ha un'azione simile), per questa ragione è molto attivo nel controllo della glicemia (in alcuni diabetici l'assunzione di 200/600 mg frazionato durante il giorno ha ridotto del 30-40% la normale dose d'insulina).
Inoltre limita il processo di glicazione, attraverso il quale lo zucchero del sangue reagisce con e le proteine dei tessuti, danneggiandole e portando ad invecchiamento precoce, danni renali, arteriosclerosi, retinopatie, etc.
Nel 1997 è stato pubblicato uno studio di Henriksen-Jacob secondo che evidenzia come la supplementazione con 600mg, può migliorare la prestazione sulla resistenza medio-breve, probabilmente per la stabilizzazione dei livelli di glicemia e l'aumentata disponibilità di zuccheri a disposizione de muscolo.
Trova inoltre applicazione nelle diete dimagranti, per l'ottimizzazione dell'utilizzazione dei carboidrati e della stabilizzazione dei livelli glicemici.
Un potente prodotto da tenere quindi in prima considerazione per contrastare l'invecchiamento in generale (interno ed esterno), da parte di chi pratica sport, da chi cura il proprio corpo, contro tutti i danni dei radicali liberi (tra cui il cancro), dai diabetici, da chi pratica una dieta dimagrante.
La dose è fino a 600mg al giorno circa.
Conosciuto anche con il nome di acido tiotico. Si può classificare tra le vitamine liposolubili.
La sua forma ridotta è detta acido diidrolipoico (DHLA) ed è più potente.
Viene normalmente prodotto dal nostro corpo, capacità che diminuisce di molto dopo i 50 anni di età.
E' uno degli antiossidanti (anti radicali liberi) più potenti.
E' più potente dell'associazione di vitamina C ed E ed in alcuni casi riesce a sopperire alla loro carenza.La sua forma ridotta è detta acido diidrolipoico (DHLA) ed è più potente.
Viene normalmente prodotto dal nostro corpo, capacità che diminuisce di molto dopo i 50 anni di età.
E' uno degli antiossidanti (anti radicali liberi) più potenti.
Ha azione protettiva su molti organi bersaglio dei radicali liberi, tra cui il cervello.
E' assorbito in elevata quantità per via orale (80%).
Protegge il colesterolo HDL (buono) evitando il deposito di grasso sulle pareti delle arterie, favorisce la sintesi di glutatione (uno degli anti ossidanti naturali più importanti contenuti nel nostro corpo).
L'acido lipoico e diidrolipoico sono in grado di esercitare la funzione di scavenger sui radicali idrossilici, l’acido ipocloroso, l’ossigeno singoletto, l’acido ipocloroso e i radicali perossilici, inoltre sono entrambi chelanti il ferro, rame e altri metalli di transizione responsabili dell’ossidazione di molte sostanze.
Rigenera la vitamina E.
E' attivo anche topicamente sulla pelle e penetra bene.
E' quindi ipotizzabile l'uso anche in caso di calvizie androgenetica, infiammazioni, reazioni autoimmuni, psoriasi, acne, invecchiamento cutaneo.
Una concausa della calvizie androgenetica è infatti la reazione locale autoimmune.
Dopo due ore dall’applicazione topica, il 5% circa dell’acido lipoico è presente in forma ridotta e penetra nell’epidermide, derma e tessuto sottocutaneo.
Una emulsione contenente acido lipoico è in grado di inibire il processo eritematogeno in misura molto maggiore (del 45,6%) del gel contenente tocoferolo acetato (vitamina E).
Quindi è ipotizzabile in futuro che questo componente sia presente in prodotti contro la calvizie androgenetica.
E' possibile trovare in farmacia alcuni composti ad uso topico.
Una soluzione di acido lipoico al 5% protegge la pelle dall’ossidazione, e insieme alla sua forma ridotta (acido diidrolipoico) può prevenire e ridurre gli effetti dell’aging e del photoaging da raggi solari.
Inoltre attiva localmente il metabolismo cellulare agendo direttamente sul ciclo di Krebs favorendo il trofismo del tessuto.
E' solubile sia in acqua sia nei lipidi, come il NAC ad esempio, potendo quindi raggiungere anche i fluidi extracellulari.
Potenzia l'effetto dell'insulina (ha un'azione simile), per questa ragione è molto attivo nel controllo della glicemia (in alcuni diabetici l'assunzione di 200/600 mg frazionato durante il giorno ha ridotto del 30-40% la normale dose d'insulina).
Inoltre limita il processo di glicazione, attraverso il quale lo zucchero del sangue reagisce con e le proteine dei tessuti, danneggiandole e portando ad invecchiamento precoce, danni renali, arteriosclerosi, retinopatie, etc.
Nel 1997 è stato pubblicato uno studio di Henriksen-Jacob secondo che evidenzia come la supplementazione con 600mg, può migliorare la prestazione sulla resistenza medio-breve, probabilmente per la stabilizzazione dei livelli di glicemia e l'aumentata disponibilità di zuccheri a disposizione de muscolo.
Trova inoltre applicazione nelle diete dimagranti, per l'ottimizzazione dell'utilizzazione dei carboidrati e della stabilizzazione dei livelli glicemici.
Un potente prodotto da tenere quindi in prima considerazione per contrastare l'invecchiamento in generale (interno ed esterno), da parte di chi pratica sport, da chi cura il proprio corpo, contro tutti i danni dei radicali liberi (tra cui il cancro), dai diabetici, da chi pratica una dieta dimagrante.
La dose è fino a 600mg al giorno circa.
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