Maltodestrine/Glucosio?

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  • Sergio
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    #16
    Originariamente Scritto da Christian Troy Visualizza Messaggio
    non me lo sono inventato... ma ho semplicemente applicato la proporzione conoscendo l'ig di una maltodestrina de=39 come da questo post (sul fatto che l'autore sia un tantino autorevole non credo ci sia da discutere)
    E' un medico ? Autorevole mi sembra un termine un pò a sproposito poi se vogliamo pesare l'aria prego...



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    • superdrol
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      #17
      Ci si sta perdendo in un bicchier d'acqua....
      Last edited by superdrol; 03-10-2006, 18:00:27.

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      • misterblack79
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        • dove fanno l'amaro
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        #18
        Le maltodestrine sono dei polisaccaridi nutrienti, formati da unità polisaccaridiche di glucosio, legate fra loro attraverso legami lineari alfa-1,4. Le maltodestrine, rispetto ai comuni polimeri del glucosio, hanno la caratteristica di essere più piccole e solubili in acqua risultando più facilmente digeribili ed assumibili anche durante l’attività fisica
        Un parametro di valutazione delle maltodestrine è la destrosio-equivalenza (DE), che è in relazione alla lunghezza delle catene polisaccaridiche della maltodestrina.
        Maggiore è la lunghezza e minore è la destrosio equivalenza e quindi minore è l'indice glicemico.

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        • Sergio
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          #19
          Tho, sparo un pò anche io la nel mucchio

          PROPRIETA': Le Maltodestrine sono sostanze ottenute per idrolisi dagli amidi, cioè da un trattamento che simula una digestione a livello chimico-enzimatico. Le materie prime da cui le Maltodestrine prendono origine sono i cereali quali il mais, il riso, l’orzo ecc. Questo processo genera svariati tipi di Maltodestrine, che si differenziano in funzione della rottura della catena di polisaccaridi dell’amido. La scala di valutazione per le Maltodestrine è l’indice DE, che significa Destrosio Equivalenza, e sta ad indicare quanto è stato “incisivo” il trattamento di rottura della catena dell’amido. Se l’indice è troppo basso (inferiore a 14) significa che la catena dell’amido è stata poco attaccata, quindi la metabolizzazione sarà più difficile e richiederà da parte dell’animale un tempo più lungo (e quindi una fatica digestiva). Se l’indice è troppo alto (superiore a 30) significa che la Maltodestrina è composta da molto destrosio, e determinerà a livello dell’organismo una troppo rapida assimilazione. Poiché il livello di rottura della catena è intermedio (Destrosio Equivalenza pari a 20), l’apporto di destrosio è moderato e l’apporto di polisaccaridi pari all’80% consente una risposta energetica pronta, ma non rapidissima, senza richiedere all’animale uno sforzo per la sua digestione.


          Poi... : Derivano dall’amido (glicide complesso composto da circa 1/5 di amiloso e 4/5 di amilopectina, che compone i cereali, legumi, ecc., e fa parte dei polisaccaridi, ovvero unione di diverse molecole di disaccaride) e sono polimeri (macromolecole a catena corta) del glucosio (zucchero semplice presente nel sangue e nelle cellule. Nei muscoli e nel fegato si trova immagazzinato sotto forma di glicogeno. Due molecole di glucosio formano il maltosio che è un disaccaride).
          Grazie all’amilasi (enzima presente nella saliva e nel succo pancreatico) l’amido viene trasformato in destrine che a loro volta si trasformano in maltosio. Il maltosio a sua volta si trasforma in glucosio.
          Nelle maltodestrine assume importanza la "destrosio equivalenza" che ne determina i tempi di assimilazione (tempi confrontati con quelli del glucosio). Se questa equivalenza è bassa la presenza di polisaccaridi è elevata, pertanto la loro metabolizzazione procede in tempi più lunghi e costanti. Il contrario se è alta.
          Le maltodestrine fanno parte, insieme al fruttosio, delle bevande “energetiche”. Ambedue, pur avendo caratteristiche diverse in quanto il fruttosio è uno zucchero semplice, non procurano il “rimbalzo” ipoglicemico (o ipoglicemia reattiva) che è una reazione dell’organismo all’ingestione di alcuni zuccheri semplici che, dopo un primo innalzamento dei valori glicemici, fanno produrre un eccesso di insulina che tende a riportare la situazione ai valori normali. In relazione alle dosi di zucchero ingerito, questo può avvenire in maniera esagerata e tale da abbassare i valori glicemici, fino a procurare una ipoglicemia vera e propria ed i sintomi ad essa collegati come la stanchezza generale, sudorazione fredda, tremore alle gambe, irritabilità, ecc.che abbassa notevolmente il tasso zuccherino del sangue.
          Al contrario del glucosio di rapida assimilazione e utilizzo, le maltodestrine forniscono energia in tempi relativamente lunghi in quanto vengono assorbite lentamente. Ne bastano pochi grammi per mantenere i livelli di glicemia costanti. Durante l’attività fisica permettono di risparmiare il glicogeno dei muscoli.
          Dopo il pasto principale e fino a 30-40 minuti prima dell’inizio della gara, possono essere utilizzate delle razioni di attesa composte di frutta e verdura centrifugate, da bere a sorsi ogni 30-40 minuti, oppure bevande energetiche a base di maltodestrine (polimeri del glucosio), Quindi zuccheri semplici uniti a sali minerali e vitamine.
          Solitamente le maltodestrine sono miscelate opportunamente con glucosio e fruttosio (circa il 20%). Questo permette loro di ritardare ulteriormente il loro utilizzo in quanto intervengono prioritariamente e in sequenza i primi due.
          Se assunte senza altri componenti viene consigliata una "destrosio equivalenza" intermedia.
          Come nei glicidi semplici in genere, anche le maltodestrine possono dare "rimbalzo ipoglicemico" se assunte in eccesso. In genere si consiglia di non superare, in ciascuna assunzione distanziata, la soglia di 40-50 grammi (40-50 grammi in 500 cc di acqua) .



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          • bboy18
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            #20
            serge ..serge ..

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            • Sergio
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              #21
              Se vuoi ti posto anche studi "autorevoli" in inglese



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