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ho fatto una ricerca ma non ho capito ancora cosa si ottiene sommando le quote degli amminoacidi di una proteina...
mi potete dare un suggerimento?
ho fatto qualche somma e per proteine del siero di 3 marche mi sono venuti valori differenti: 90 - 100 - 108
ho fatto una ricerca ma non ho capito ancora cosa si ottiene sommando le quote degli amminoacidi di una proteina...
mi potete dare un suggerimento?
ho fatto qualche somma e per proteine del siero di 3 marche mi sono venuti valori differenti: 90 - 100 - 108
ero curioso di sapere questa differenza in quanto sono indeciso sull'acquisto di siero tra 2 marche che costano + o - uguale (circa 45 euro/ kg) ma hanno rispettivamente 92.66 e 108.3
non dico le marchè perchè una di queste non è venduta su musclenutrition e non vorrei creare le solite polemiche
Io ovviamente scherzavo.
Che cosa hai sommato di preciso che non riesco ad inquadrarlo ? Le quote intendi percentuali, grammi o altro ?
lo so che scherzavi
anche perchè, come hai scritto sul tuo sito "vivi il resto della giornata come se il BB non esistesse", lo penso anche io
i valori che ho visto sono riferiti al "profilo amminoacidico tipico" e si riferiscono alla somma in gr dei singoli AA in 100 gr di proteina.
Ricordo un vecchio post di pt a riguardo ma non lo trovo più
L'aminogramma in etichetta è uno strumento prezioso, tuttavia spesso rilvela degli aspetti alquanto curiosi.
Innanzi tutto l'aminogramma in atichetta deve rispettare le ripartizioni percentuali delle varie tipologie proteiche usate per produrre quel proteico.Se una proteina è una miscela 80-20 caseina e siero ovviamente deve riportare la risultante del aminogramma delle due proteine combianto e ripartito %.
Questo discorso non è scontato, in quanto spesso si tratta di un copia incolla da qualche altra etichetta, pertanto considerando che il ministero della saluta non richeide questo tipo di informazioni, è possibile leggere di tutto.
La coerenza dell'aminogramma è tale quando la somma totale degli aminoacidi di tale tabella rispetta il titolo proteico relativo ai valori nutrizionali del proteico in questione, con uno scarto per approssimazione del +,- 5%.
Pertanto considerando che un integratore proteico di alta quaita difficilemente supera un titolo proteico del 88-90% (con l'azoto calcolato secondo Kjaldhl N*6,25 , standard Italiano dei prodotti a base di proteine animali) la somma dell'aminogramma deve dare come risultante 88-90 per +,-5%.
Ovviamente tutto ciò che supera a priori il valore 100 non e da considerare come attendibile, o perlomeno dal mio punto di vista è un dato che mette in luce aspetti strani relativi alla formulazione.
Solitamente se il punteggio chimico degli aminoacidi e superiore a 100, allora èstato utilizzato un qualche artifizio a livello analitico o stechimetrico.
L'aminogramma in etichetta è uno strumento prezioso, tuttavia spesso rilvela degli aspetti alquanto curiosi.
Innanzi tutto l'aminogramma in atichetta deve rispettare le ripartizioni percentuali delle varie tipologie proteiche usate per produrre quel proteico.Se una proteina è una miscela 80-20 caseina e siero ovviamente deve riportare la risultante del aminogramma delle due proteine combianto e ripartito %.
Questo discorso non è scontato, in quanto spesso si tratta di un copia incolla da qualche altra etichetta, pertanto considerando che il ministero della saluta non richeide questo tipo di informazioni, è possibile leggere di tutto.
La coerenza dell'aminogramma è tale quando la somma totale degli aminoacidi di tale tabella rispetta il titolo proteico relativo ai valori nutrizionali del proteico in questione, con uno scarto per approssimazione del +,- 5%.
Pertanto considerando che un integratore proteico di alta quaita difficilemente supera un titolo proteico del 88-90% (con l'azoto calcolato secondo Kjaldhl N*6,25 , standard Italiano dei prodotti a base di proteine animali) la somma dell'aminogramma deve dare come risultante 88-90 per +,-5%.
Ovviamente tutto ciò che supera a priori il valore 100 non e da considerare come attendibile, o perlomeno dal mio punto di vista è un dato che mette in luce aspetti strani relativi alla formulazione.
Solitamente se il punteggio chimico degli aminoacidi e superiore a 100, allora èstato utilizzato un qualche artifizio a livello analitico o stechimetrico.
la faccenda si complica...
quindi di prima apparenza la proteina con 92,66 è quella più veritiera...
ma la somma dell'amminogramma ha qualche relazione con il valore biologico?
la faccenda si complica...
quindi di prima apparenza la proteina con 92,66 è quella più veritiera...
ma la somma dell'amminogramma ha qualche relazione con il valore biologico?
No! L'amnogramma è in relazione al titolo proteico.Ovvero puoi ritrovare l'aminogramma della proteina contentuto in un gainer.Corretto è conoscere il livello degli aminoacidi per ogni 100 g di prodotto, mentre indicare l'aminogramma della proteina inserita nella formulazione è fuorviante ma legale.
Il valore biolgico non influenza l'aminogramma, in quanto puoi avere due integratori proteici al 80% con aminogramma che chiude a 80 ma con diverso livello di aa essenziali, semiessenziali e non essenziali.
Ovviamente la scheda tecnica di una proteina high teck tipo siero ultra micro filtrato, riporta sul prodotto neutro con valore reale (in gergo as is) un punteggio pari a 90% massimo, mentre lo stesso prodotto su valore al secco è un poco piu alto 92% ( in gergo dry base).
Quindi un intergatore di proteine del siero micro ultra filtrate senza aromi, vitamine e doclificante non puo avere un aminogramma superiore a 90-92 per la logica che non c'è antimateria ma sostanza azotata.
Purtroppo quando ritrovi punteggi superiori l'unica ragione plausibie è che a monte il produttore abbia voluto sfruttare i range che il miistero concede, per la valutazioen teorica del contenuto di proteine, che purtroppo sono pari a +0%-20%, che sta a dire che un proteico venduto al 80% puo contenre al minimo 80-20% cioe 64% di proteine, pur restando nella legalita.
Ovviamente è raro che si arrivi a questo eccesso di ribasso, tuttavia con lo stesso rpocedimento il produttore ricarica l'aminogramma reale del proteina di partenza in funzione di quanto più alto vuol dichiare in etichetta il dato proteico.
Pertanto senza diventare troppo complicato, se il prodotto proteico di basa, una volta dolcificato e aromatizzato ha un titolo del 75%, e il produttore decide di aumetarlo del 10% per fare bella figura, allora in atichetta di spara un bel 75%+10%= 82,5% e di conseguenza ricarica quel aminogramma inziale pari a un proteico al 80%-90% di un bel 10% ulteriore, quindi in etichetta sto benedetto aminogramma riporta un valore pari o suepriore a 100 ma che poco ha spartire conil reale contenuto proteico e il relae livello aminaocidico.
In giro per farti un esempio di whey con il 50% di AA essenziali ce ne sono pochissime, eppure tutti lo scivono sui depliant.
Okkio alla matematica.Almeno quella non è un opinion.
No! L'amnogramma è in relazione al titolo proteico.Ovvero puoi ritrovare l'aminogramma della proteina contentuto in un gainer.Corretto è conoscere il livello degli aminoacidi per ogni 100 g di prodotto, mentre indicare l'aminogramma della proteina inserita nella formulazione è fuorviante ma legale.
Il valore biolgico non influenza l'aminogramma, in quanto puoi avere due integratori proteici al 80% con aminogramma che chiude a 80 ma con diverso livello di aa essenziali, semiessenziali e non essenziali.
quindi mi stai dicendo che non è importante la somma degli AA, non si ha la garanzia di veridicità dell'amminogramma perchè nel caso di mix di vari siero potrebbe esserci in etichetta quello piu nobile, ma bisogna analizzare la percentuale dei singoli AA essenziali perchè piu questi sono alti piu si ha una pro di valore biologico alto?
che bello se finalmente avessi capito tutto
Leggi sopra, comunque sarebbe correto riportare per aminogramma risultante, la somma percentualmente ripartia delle proteine usate nella forumula, in rapporto al titolo proteico finale.
***** ho inventato un equazione di 2° grado
sbaglio o mi stai dicendo che il consumatore finale non puo essere sicuro ne dell'amminogramma ne (cosa piu importante dato che determina il valore biologico) della percentuale di AA essenziali?
so che se il consumatore finale non fa gare, un qualsiasi siero di una ditta conosciuta va bene ma questo discorso è per fare chiarezza...
Per essere molto diretto, ti dico che Ultimate Italia, per esempio non ha mai messo l'aminogramma in etichetta.Almeno loro sono onesti.
Tuttavia non essendo richeisto dal ministero competente, questo benedetto aminogramma è stato gestito per lo più come marketing device, per indurre il consumatore a pensare tante cose, ma senza fargli capire cosa!!!
bene quindi nella più assoluta confusione una cosa l'abbiamo capita!!! il consumatore finale lo prende sempre in
mi rassegno, al posto delle pro negli spuntini ci metto kinder bueno e pinguì
Ti do una ricetta per essere sicuri dell'amigramma:Si chiama frullato del leone.
6 albumi, caffe doppio, 10 g olio di oliva, 15 g cacao 99%, 300 ml acqua e 10g proteine allo zabaione.
Lo bevi al mattino e sei cattivo per mezza giornata.Non scherzo.
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