MEGA NOTIZIA (chi è preposto se può metterla nelle notizie super!)
(AGI) - Bruxelles, 4 feb. - La Corte di Giustizia europea boccia l'Italia per aver imposto fino ad ora norme troppo rigide alla commercializzazione di prodotti alimentari per sportivi gia' distribuiti legalmente negli altri stati Ue. In una nota il tribunale di Lussemburgo ha ricordato che in Italia i cosiddetti integratori sono soggetti a un autorizzazione del ministero della Sanita' prima di essere commercializzati nel paese nonche' al pagamento delle spese collegate al trattamento amministrativo della domanda. La Corte, che ha quindi accolto un'istanza della Commissione su denuncia di un produttore britannico di 'barrette' per sportivi, ricorda che "la libera circolazione dell merci tra gli stati membri e' un principio fondamentale del trattato comunitario che trova espressione nel divieto delle restrizioni quantitative all'importazione tra gli stati membri nonche' di qualsiasi misura di effetto equivalente". -
(AGI) - Bruxelles, 4 feb. - La Corte di Giustizia europea boccia l'Italia per aver imposto fino ad ora norme troppo rigide alla commercializzazione di prodotti alimentari per sportivi gia' distribuiti legalmente negli altri stati Ue. In una nota il tribunale di Lussemburgo ha ricordato che in Italia i cosiddetti integratori sono soggetti a un autorizzazione del ministero della Sanita' prima di essere commercializzati nel paese nonche' al pagamento delle spese collegate al trattamento amministrativo della domanda. La Corte, che ha quindi accolto un'istanza della Commissione su denuncia di un produttore britannico di 'barrette' per sportivi, ricorda che "la libera circolazione dell merci tra gli stati membri e' un principio fondamentale del trattato comunitario che trova espressione nel divieto delle restrizioni quantitative all'importazione tra gli stati membri nonche' di qualsiasi misura di effetto equivalente". -
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