IL CALCIO
IL CALCIO E' IL MINERALE PRESENTE IN MANIERA PIU' RILEVANTE NELL'ORGANISMO UMANO, CHE NE CONTIENE L'1,5% CIRCA, CIOE' DA 1 KG. A 1,5 KG. NELL'ADULTO. IL 99% DEL CALCIO E' LOCALIZZATO NELLO SCHELETRO E RAPPRESENTA IL 25% DEL PESO DELLE OSSA. LE OSSA HANNO UNA RISERVA COSTANTE DI CALCIO DALLA QUALE IL NOSTRO ORGANISMO PUO' ATTINGERE IN CASO DI CARENZA.
DI CONSEGUENZA UN REGIME PROLUNGATO POVERO DI CALCIO PORTA ALL'OSTEOPOROSI: LE OSSA DIVENTANO POROSE E FRAGILI, TRASPARENTI NELLE RADIOGRAFIE. PER MOTIVI ORMONALI E PERCHE' IN GENERE HANNO UN OSSATURA PIU' FORTE ED UN REGIME PIU' RICCO DI CALCIO, GLI UOMINI HANNO IN MEDIA 8 VOLTE MENO PROBABILITA' DI INCORRERE IN PROBLEMI DI DECALCIFICAZIONE OSSEA. IN FUNZIONE DEGLI SFORZI A CUI VENGONO SOTTOPOSTE, LE OSSA IMMAGAZZINANO PIU' CALCIO; PER QUESTO MOTIVO GLI ATLETI BODYBUILDERS HANNO IN GENERE UN'OSSATURA PIU' RICCA DI CALCIO E PIU' SOLIDA, MENTRE AL CONTRARIO NEI MALATI MANTENUTI A LUNGO A LETTO, SI INSTAURA UNA DEMINERALIZZAZIONE CHE SI ACCOMPAGNA A IPOCALCIURIA (PRESENZA DI CALCIO NELLE URINE) E, A VOLTE, A LITIASI (CALCOLI RENALI).
L'ASSORBIMENTO DI CALCIO NECESSITA DI VITAMINA D, SENZA LA QUALE L'ORGANISMO ELIMINA PIU' CALCIO DI QUANTO NE TRATTENGA. LA VITAMINE D AGISCE IN SINERGIA CON IL PARATORMONE, PRODOTTO DALLE GHIANDOLE PARATIROIDEE, E CON LA CALCIOTONINA, PRODOTTA DALLA TIROIDE. INSIEME CONCORRONO A MANTENERE STABILI I LIVELLI DI CALCIO PLASMATICO TRA 9,5 E 10,5 mg. PER 100 ml..
PERDITE E FABBISOGNO
IL CALCIO INGERITO VIENE ASSORBITO IN MISURA MASSIMA AL 30%. INOLTRE, IL CALCIO VIENE ELIMINATO CON LE FECI, L'URINA E IL SUDORE. LA GRAVIDANZA, L'ALLATTAMENTO, LA MENOPAUSA, L'ESERCIZIO FISICO INTENSO, LO STRESS, PROVOCANO PERDITE DI CALCIO. IL CALCIO CONTENUTO IN DETERMINATI ALIMENTI E' PIU' ASSIMILABILE DI QUELLO CONTENUTO IN ALTRI: QUELLO DEL LATTE INTERO E' IL PIU' EFFICACE, PER LA PRESENZA DI VITAMINE D E PERCHE' SI LEGA ALLE PROTEINE.
UNA DIETE VEGETARIANA RICCA DI FIBRE, PROVOCA INVECE DELLE PERDITE DI CALCIO.
IL CALCIO E' IL MINERALE PRESENTE IN MANIERA PIU' RILEVANTE NELL'ORGANISMO UMANO, CHE NE CONTIENE L'1,5% CIRCA, CIOE' DA 1 KG. A 1,5 KG. NELL'ADULTO. IL 99% DEL CALCIO E' LOCALIZZATO NELLO SCHELETRO E RAPPRESENTA IL 25% DEL PESO DELLE OSSA. LE OSSA HANNO UNA RISERVA COSTANTE DI CALCIO DALLA QUALE IL NOSTRO ORGANISMO PUO' ATTINGERE IN CASO DI CARENZA.
DI CONSEGUENZA UN REGIME PROLUNGATO POVERO DI CALCIO PORTA ALL'OSTEOPOROSI: LE OSSA DIVENTANO POROSE E FRAGILI, TRASPARENTI NELLE RADIOGRAFIE. PER MOTIVI ORMONALI E PERCHE' IN GENERE HANNO UN OSSATURA PIU' FORTE ED UN REGIME PIU' RICCO DI CALCIO, GLI UOMINI HANNO IN MEDIA 8 VOLTE MENO PROBABILITA' DI INCORRERE IN PROBLEMI DI DECALCIFICAZIONE OSSEA. IN FUNZIONE DEGLI SFORZI A CUI VENGONO SOTTOPOSTE, LE OSSA IMMAGAZZINANO PIU' CALCIO; PER QUESTO MOTIVO GLI ATLETI BODYBUILDERS HANNO IN GENERE UN'OSSATURA PIU' RICCA DI CALCIO E PIU' SOLIDA, MENTRE AL CONTRARIO NEI MALATI MANTENUTI A LUNGO A LETTO, SI INSTAURA UNA DEMINERALIZZAZIONE CHE SI ACCOMPAGNA A IPOCALCIURIA (PRESENZA DI CALCIO NELLE URINE) E, A VOLTE, A LITIASI (CALCOLI RENALI).
L'ASSORBIMENTO DI CALCIO NECESSITA DI VITAMINA D, SENZA LA QUALE L'ORGANISMO ELIMINA PIU' CALCIO DI QUANTO NE TRATTENGA. LA VITAMINE D AGISCE IN SINERGIA CON IL PARATORMONE, PRODOTTO DALLE GHIANDOLE PARATIROIDEE, E CON LA CALCIOTONINA, PRODOTTA DALLA TIROIDE. INSIEME CONCORRONO A MANTENERE STABILI I LIVELLI DI CALCIO PLASMATICO TRA 9,5 E 10,5 mg. PER 100 ml..
PERDITE E FABBISOGNO
IL CALCIO INGERITO VIENE ASSORBITO IN MISURA MASSIMA AL 30%. INOLTRE, IL CALCIO VIENE ELIMINATO CON LE FECI, L'URINA E IL SUDORE. LA GRAVIDANZA, L'ALLATTAMENTO, LA MENOPAUSA, L'ESERCIZIO FISICO INTENSO, LO STRESS, PROVOCANO PERDITE DI CALCIO. IL CALCIO CONTENUTO IN DETERMINATI ALIMENTI E' PIU' ASSIMILABILE DI QUELLO CONTENUTO IN ALTRI: QUELLO DEL LATTE INTERO E' IL PIU' EFFICACE, PER LA PRESENZA DI VITAMINE D E PERCHE' SI LEGA ALLE PROTEINE.
UNA DIETE VEGETARIANA RICCA DI FIBRE, PROVOCA INVECE DELLE PERDITE DI CALCIO.