Salve a tutti.
Premetto che la mia cultura in fatto di integrazione è quella di un semplice consumatore e ho apprezzato molti threads postati in questo Forum per certe informazioni "tecniche" (processi produttivi, materie prime, etc.) che sinceramente non conoscevo...
Ho la gran fortuna di viaggiare molto all'estero e tra un impegno e l'altro non disdegno mai un salto nel primo negozio di integratori, alla ricerca dell'ultima novità; nel Regno Unito ho provato la REFLEX e la MAXIMUSCLE (che non so se siano arrivate qui da noi), negli USA EAS, PROLAB, SYNTRAX e MET-Rx lasciandomi trascinare anche e forse colpevolmente dal grande fascino pubblicitario che queste marche esercitano. Il packaging non è male
Vengo subito al dunque: perchè in Italia tutte queste pippe mentali in fatto di materie prime?
E' giusto che la gente sappia cosa mangia (anche se quando mangiamo pollo e Kellog's nn ci preoccupiamo alla stessa maniera), ma non staremo esagerando un po'?
Le mie valutazioni sono puramente organolettiche ed intestinali ma sinceramente ora vorrei sapere quanto divario possa esserci fra una Prolab e una Proaction (cito queste due solo per una ceta assonanza ) in fatto di materie prime. Quanto può essere importante per me che non devo presentarmi al Mr Olympia una proteina NZMP? Vada per la creatina Creapure, ma avere materie prime di qualità cosa garantisce in ultima analisi? Maggiore sicurezza, efficacia o cosa? Non si parte pur sempre dal latte?
Io ho notato una certa differenza fra la EAS americana e quella venduta qui in Italia ma prodotta se non erro nel Benelux, ma cosa vorrà dire? Non credo al mito americano ma ho letto che molti di voi disdegnano la EAS da quando produce in Europa... why?
Perdonate le mie domande da profano ma vorrei solo capire... grazie.
Premetto che la mia cultura in fatto di integrazione è quella di un semplice consumatore e ho apprezzato molti threads postati in questo Forum per certe informazioni "tecniche" (processi produttivi, materie prime, etc.) che sinceramente non conoscevo...
Ho la gran fortuna di viaggiare molto all'estero e tra un impegno e l'altro non disdegno mai un salto nel primo negozio di integratori, alla ricerca dell'ultima novità; nel Regno Unito ho provato la REFLEX e la MAXIMUSCLE (che non so se siano arrivate qui da noi), negli USA EAS, PROLAB, SYNTRAX e MET-Rx lasciandomi trascinare anche e forse colpevolmente dal grande fascino pubblicitario che queste marche esercitano. Il packaging non è male
Vengo subito al dunque: perchè in Italia tutte queste pippe mentali in fatto di materie prime?
E' giusto che la gente sappia cosa mangia (anche se quando mangiamo pollo e Kellog's nn ci preoccupiamo alla stessa maniera), ma non staremo esagerando un po'?
Le mie valutazioni sono puramente organolettiche ed intestinali ma sinceramente ora vorrei sapere quanto divario possa esserci fra una Prolab e una Proaction (cito queste due solo per una ceta assonanza ) in fatto di materie prime. Quanto può essere importante per me che non devo presentarmi al Mr Olympia una proteina NZMP? Vada per la creatina Creapure, ma avere materie prime di qualità cosa garantisce in ultima analisi? Maggiore sicurezza, efficacia o cosa? Non si parte pur sempre dal latte?
Io ho notato una certa differenza fra la EAS americana e quella venduta qui in Italia ma prodotta se non erro nel Benelux, ma cosa vorrà dire? Non credo al mito americano ma ho letto che molti di voi disdegnano la EAS da quando produce in Europa... why?
Perdonate le mie domande da profano ma vorrei solo capire... grazie.
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