Regolamentazione integratori

[FIGHT CLUB]

Ogni tanto ci pensano. Ma poi?

http://news2000.libero.it/primopiano/pp1873.html

[CINA]

MI SEMBRA DI AVER SENTITO QUALCOSA IN TV ANCHE SUGLI INTEGRATORI IN GENARALE, FORSE ERA SOLO PER I DIMAGRANTI??
O C'E DELL'ALTRO?

[RAS]

<Per il ministro occorre tutelare la salute pubblica ma anche la libertà di impresa e di mercato. L'unica soluzione possibile, ha sottolineato, è quella di studiare una regolamentazione chiara che «vada oltre la richiesta di autorizzazione al ministero>


ke vorrebbero ? brucia grassi solo con ricetta ?
e i negozi di integratori ?

....e la colpa è tutta di BFB400 & Co.

[GIL72]

Questo è un articolo apparso oggi su Repubblica (on line)

Il ministro della Salute: "Necessaria una regolamentazione"
Deciso anche un giro di vite sulle pubblicità ingannevoli
Pillole dimagranti e integratori Sirchia avvia un'indagine

ROMA - Via libera a un'indagine ministeriale su pillole dimagranti e integratori alimentari che sulla carta promettono miracoli, ma più spesso non mantengono le promesse quando non fanno veri e propri danni. Prodotti che affollano i banconi delle farmacie e che chiunque può acquistare senza alcuna ricetta medica. E stop alle pubblicità ingannevoli, quelle che promettono di perdere tanti chili in pochi giorni senza un po' di sacrificio. Il ministro della Salute Girolamo Sirchia ha deciso un giro di vite su questi prodotti. Sulla sua scrivania è già pronto un provvedimento che potrebbe mettere fine alle pubblicità che promettono miracoli. Negli spot sarà infatti necessario spiegare a chiare lettere che senza un'alimentazione corretta e senza un poco di ginnastica non è possibile raggiungere i risultati sperati. Un'azione preventiva e mirata quella di Sirchia, che punta a proteggere tutti i consumatori e in particolar modo le giovani donne a rischio anoressia che con l'arrivo dell'estate sperano di perdere qualche chilo mandando giù una pillolina.- Pubblicità -
"C'è un abuso di questi prodotti - ha dichiarato Michele Carrubba, farmacologo - e a utilizzarli in modo sbagliato sono soprattutto le persone che devono perdere pochi chili prima di andare in spiaggia". Non quindi i grandi obesi che dopo qualche tentativo fai-da-te si rivolgono al medico. "Questo - ha aggiunto Carrubba - è il risultato di una cultura che propone il dimagrimento come un risultato estetico e non di salute".
Più mirata e più impegnativa sarà invece l'indagine di censimento e di verifica che il ministro della Salute ha annunciato oggi alla Fiera di Padova e che ha già preso il via. L'indagine, ha spiegato Sirchia, è stata suggerita da un articolo pubblicato sulla rivista scientifica Jama, l'organo dell'associazione dei medici statunitensi. "Ancora una volta - ha rilevato il ministro - l'articolo mette in allarme sull'uso incontrollato di questi prodotti e anche per il ripertesi di fatti di cronaca che dimostrano quanto pericolosi possano diventare". L'ultimo caso quello di una ragazza romana asmatica, entrata in coma dopo aver assunto delle pillole per dimagrire a base di anfetamina. "E' un problema che condividiamo con gli Stati Uniti - ha spiegato Sirchia - anche lì il consumo è elevato e si sta pensando alla regolamentazione".
Quello di integratori e pillole dimagranti, secondo il ministro è un settore delicato "perché tocca grandi interessi e al tempo stesso la salute della gente. Dobbiamo tutelare la salute pubblica, la libertà d'impresa e il mercato". E l'unica strada per farlo, secondo Sirchia, è quella di una regolamentazione chiara, che vada oltre la richiesta di autorizzazione del ministero.
(4 giugno 2003)

[Vanja Gen.]

Vorrei puntualizzare,che sugli integratori dietetici nonchè sui depliant siamo già obbligati a scrivere che la notifica non autorizza nessun messaggio pubblicitario e che per avere risultati bisogna seguire una sana alimentazione e una vita attiva.I prodotti citati dalgli articoli sono solo i dimagranti tanto per capirci quelli delle televendite.
Comuque il nostro grande Ministero della Salute a recentemente eliminato l'autorizzazione dei prodotti dietetici (i ramificati in particolare) che era una procedura severa con un iter particolare ed un costo totale di 5000 euro a prodotto,(a fronte dei 150 euro della notifica che è una semplice trasmissione di etichetta).
dove venivano richieste analisi,prove di stabilità,metodo di produzione e dei campioni di prodotto che analizzava L'Istituto Superiore della Sanità(a fronte dei 150 euro della notifica che è una semplice trasmissione di etichetta).
Alla fine l'azienda riceveva un numero da apporre sull'etichetta(chi ha in casa un ramificato nato con questa legge può verificare).Avendo eliminato questa procedura direi che al Ministro non interessa molto tutelare il consumatore (questa procedura lo faceva).
Ovviamente questo è il mio punto di vista,ma in linea di massima sarei stato favorevole a eliminare la notifica e a rendere obbligatoria l'autorizzazione su tutti i prodotti.
Ciao

[The Big Pinelli]

aho ma che state a di tutti quanti??

libero mercato libero tutto

a quando il bordello libero?
come ar supermerrcato con le offerte 2x3
a quando il fumo libero?

[mao +Watt]

Originally posted by Vanja Gen.
Vorrei puntualizzare,che sugli integratori dietetici nonchè sui depliant siamo già obbligati a scrivere che la notifica non autorizza nessun messaggio pubblicitario e che per avere risultati bisogna seguire una sana alimentazione e una vita attiva.I prodotti citati dalgli articoli sono solo i dimagranti tanto per capirci quelli delle televendite.
Comuque il nostro grande Ministero della Salute a recentemente eliminato l'autorizzazione dei prodotti dietetici (i ramificati in particolare) che era una procedura severa con un iter particolare ed un costo totale di 5000 euro a prodotto,(a fronte dei 150 euro della notifica che è una semplice trasmissione di etichetta).
dove venivano richieste analisi,prove di stabilità,metodo di produzione e dei campioni di prodotto che analizzava L'Istituto Superiore della Sanità(a fronte dei 150 euro della notifica che è una semplice trasmissione di etichetta).
Alla fine l'azienda riceveva un numero da apporre sull'etichetta(chi ha in casa un ramificato nato con questa legge può verificare).Avendo eliminato questa procedura direi che al Ministro non interessa molto tutelare il consumatore (questa procedura lo faceva).
Ovviamente questo è il mio punto di vista,ma in linea di massima sarei stato favorevole a eliminare la notifica e a rendere obbligatoria l'autorizzazione su tutti i prodotti.
Ciao

Non posso che essere dalla parte di Vanja!
Secondo me l'unico interesse di qualcuno è di riuscire a portare il business alle farmaceutiche. L'unica cosa che non comprendo è se codeste società, abituate a ricarichi del 1000%, siano poi disposte a ricarichi ben differenti!
Sono perplesso...
mao

[RAS]

Originally posted by mao +Watt
Non posso che essere dalla parte di Vanja!
Secondo me l'unico interesse di qualcuno è di riuscire a portare il business alle farmaceutiche. L'unica cosa che non comprendo è se codeste società, abituate a ricarichi del 1000%, siano poi disposte a ricarichi ben differenti!
Sono perplesso...
mao

ricarichi del 1000 , del 50 , basta ke magnano sti bastardi !

[MISTER X]

e io faccio una protesta sotto il ministero se lo fanno.

[arabafenice]

Originally posted by The Big Pinelli
aho ma che state a di tutti quanti??

libero mercato libero tutto

a quando il bordello libero?
come ar supermerrcato con le offerte 2x3
a quando il fumo libero?

ti invito a cambiare i tuoi interventi inutili
Grazie e Ciao
A

[nirax31]

Secondo me questa politica proibizionistica non fa che alimentare mercati paralleli!! Ce ne sono di esempi!!!

[Nyo105]

Lo Stato vuole tutelare i cittadini da pubblicità ingannevoli. Se poi c'è qualcuno che crede che basti una pastiglia consigliata dall'amico dell'amica dell'amico per dimagrire o bastino gli integratori per diventare "grossi" pur mangiando come dei maiali... non ne ha colpa nessuno!!!