E la SARS???

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    E la SARS???

    Non farò nomi...

    ma una ditta ha emesso un comunicato dove dichiara sotto la propria responsabilità che

    tutte le materie utilizzate per i propri prodotti NON provengono da paesi asiatici, o che comunque vengono certificate esenti da SARS.

    Visto che navigano il forum diversi titolari o simili di ditte di integratori (sotto i + svariati nick)

    suggerisco a tutti di seguire l'esempio..

    Grazie.
  • Sergio
    Administrator
    • May 1999
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    #2
    Per il momento hanno detto che non c'è il rischio di contagio attraverso il cibo od i materiali per cui mi sembra inutile metterlo, servirebbe solo ad incrementare un inutile allarmismo.



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    • uraia
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      • tra due mostri mitologici
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      #3
      Originally posted by Sergio
      , serve solo ad incrementare un inutile allarmismo.
      "Tutto quello che c'è di divertente nella vita o è immorale, o illegale o fa ingrassare".





      " C'è al mondo una sola cosa peggiore del far parlare di sé: il non far parlare di sé "


      ....dicono che mi servira'..se non uccide... fortifica..


      Originally posted by ultra
      I guerrieri si allenano, i secchi tirano fuori scuse...

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      • uraia
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        • tra due mostri mitologici
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        #4
        ma quale sars !

        il contagio della polmonite atipica, sta attaversando la Cina e il mondo intero. si condusse, durante e dopo la seconda guerra mondiale, un folle programma di ricerche batteriologiche. Con il benestare dei vertici militari dell'epoca e, probabilmente, dello stesso imperatore i prigionieri cinesi venivano utilizzati come cavie umane e sottoposti a ogni sorta di terrificanti esperimenti. Il piano rimase segreto anche dopo la fine del conflitto, grazie alla promessa di immunità fatta dall'esercito degli Stati Uniti ai dottori accusati di crimini di guerra, in cambio dei dati emersi dalle loro ricerche.
        Il progetto in Giappone era stato avviato negli anni Trenta per iniziativa di alcuni funzionari, rimasti colpiti dalla messa al bando delle armi batteriologiche contenuta nel protocollo di Ginevra del 1925. Il Giappone nella loro idea doveva assolutamente disporre di queste armi. Dal punto di vista dei giapponesi la Cina costituiva un luogo ideale per le ricerche, poiché offriva materiale umano "di basso valore" su cui sperimentare i batteri: i marutas, ovvero pezzi di legno, come i giapponesi li chiamavano con disprezzo, erano per lo più sospetti comunisti e criminali comuni. Tutti cinesi. L'efficacia delle armi batteriologiche preparate in laboratorio veniva regolarmente sperimentata sul campo: il lancio di pulci infette sul territorio orientale provocò lo scoppio di due epidemie di peste. Mentre la contaminazione di pozzi e bacini con colture di tifo, colera, tubercolosi, antrace, e anche virus di una forma di polmonite letale, si rivelò efficace. Nel 1942 l'équipe di esperti riuscì a diffondere queste malattie nella provincia cinese , ma il contagio si estese anche alle truppe giapponesi, provocando la morte di 1.700 soldati.

        secondo me sarebbe giusto riflettere
        "Tutto quello che c'è di divertente nella vita o è immorale, o illegale o fa ingrassare".





        " C'è al mondo una sola cosa peggiore del far parlare di sé: il non far parlare di sé "


        ....dicono che mi servira'..se non uccide... fortifica..


        Originally posted by ultra
        I guerrieri si allenano, i secchi tirano fuori scuse...

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        • Gandal
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          #5
          World Health Org

          Information to Member States regarding goods and animals arriving from SARS-affected areas

          11 April 2003

          WHO is aware of concern over the possibility that SARS may be caused by contact with animals. WHO is therefore working closely with the Food and Agriculture Organization of the United Nations (FAO) and the Office International des Epizooties (OIE), to determine if there is any evidence to suggest that SARS-related disease has occurred in animals.

          WHO, FAO and OIE have reviewed reports received regarding SARS transmission. To date there is no epidemiological information to suggest that contact with goods, products or animals shipped from SARS-affected areas has been the source of SARS infection in humans.

          For the above reasons, WHO does not at present conclude that any goods, products or animals arriving from SARS-affected areas pose a risk to public health. WHO will continue to closely monitor the evolution of SARS, in collaboration with Ministries of Health and our partner agencies

          source : http://www.who.int/csr/sars/goods200.../en/print.html

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          • FIGHT CLUB
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            #6
            Originally posted by uraia
            ma quale sars !

            il contagio della polmonite atipica, sta attaversando la Cina e il mondo intero. si condusse, durante e dopo la seconda guerra mondiale, un folle programma di ricerche batteriologiche. Con il benestare dei vertici militari dell'epoca e, probabilmente, dello stesso imperatore i prigionieri cinesi venivano utilizzati come cavie umane e sottoposti a ogni sorta di terrificanti esperimenti. Il piano rimase segreto anche dopo la fine del conflitto, grazie alla promessa di immunità fatta dall'esercito degli Stati Uniti ai dottori accusati di crimini di guerra, in cambio dei dati emersi dalle loro ricerche.
            Il progetto in Giappone era stato avviato negli anni Trenta per iniziativa di alcuni funzionari, rimasti colpiti dalla messa al bando delle armi batteriologiche contenuta nel protocollo di Ginevra del 1925. Il Giappone nella loro idea doveva assolutamente disporre di queste armi. Dal punto di vista dei giapponesi la Cina costituiva un luogo ideale per le ricerche, poiché offriva materiale umano "di basso valore" su cui sperimentare i batteri: i marutas, ovvero pezzi di legno, come i giapponesi li chiamavano con disprezzo, erano per lo più sospetti comunisti e criminali comuni. Tutti cinesi. L'efficacia delle armi batteriologiche preparate in laboratorio veniva regolarmente sperimentata sul campo: il lancio di pulci infette sul territorio orientale provocò lo scoppio di due epidemie di peste. Mentre la contaminazione di pozzi e bacini con colture di tifo, colera, tubercolosi, antrace, e anche virus di una forma di polmonite letale, si rivelò efficace. Nel 1942 l'équipe di esperti riuscì a diffondere queste malattie nella provincia cinese , ma il contagio si estese anche alle truppe giapponesi, provocando la morte di 1.700 soldati.

            secondo me sarebbe giusto riflettere
            Domanda forse banale, ma come fai a saperlo?!?

            e soprattutto mi sembra strano che la notizia, se vera, non abbia già fatto il giro del mondo..

            Comunque sia, il problema resta.

            Il virus c'è.

            I morti ci sono.

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            • Napalm
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              #7
              Guardate...i media stanno ingrossando di molto quello che sta accadendo
              Originariamente Scritto da paolo79
              max_79 da quando l'ho conosciuto di persona invece mi sta sul ***** perchè è troppo grosso

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              • Sergio
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                #8
                Originally posted by Napalm
                Guardate...i media stanno ingrossando di molto quello che sta accadendo
                Ok, ed ora il nostro uomo al di sopra dei media e delle parti ci darà la versione della verità assoluta

                Prego a lei la parola !!!



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                • Napalm
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                  #9
                  Originally posted by Sergio
                  Ok, ed ora il nostro uomo al di sopra dei media e delle parti ci darà la versione della verità assoluta

                  Prego a lei la parola !!!
                  Grassie grassie

                  Damme la 2, damme la 2....Zummolo....

                  In pratica conosco persone che lavorano per lunghi periodi dell'anno (anzi, stanno più tempo la che qua) in cina/h.kong e mi hanno detto che non è affatto come viene presentata in tv.
                  Originariamente Scritto da paolo79
                  max_79 da quando l'ho conosciuto di persona invece mi sta sul ***** perchè è troppo grosso

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                    #10
                    Il virus ha un emivita all'esterno dell'organismo di pochi giorni. Mi spiegate come fa ad arrivare fino al consumatore finale? I media mangiano su queste storie. Attenzione che mi sento di essere solidale con le persone che stanno avendo problemi con questa malattia ma non diciamo cose assurde.
                    mao
                    mao
                    maowatt.blogspot.com

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