Annuncio

Collapse
No announcement yet.

r-ala e ara

Collapse
X
 
  • Filter
  • Ora
  • Show
Clear All
new posts

    r-ala e ara

    Salve, come da titolo, vorrei avere, magari soprattutto dai più esperti, una delucidazione sull' integrazione contemporanea dell' acido alfa-lipoico e di quello arachidonico: di fatto ho letto essere il primo, tra le tante funzioni principali, un potente antinfiammatorio, andando quindi, mi viene da pensare, a contrastare il principio di maggior infiammazione del muscolo sul quale lavora il secondo...

    essendoci altri gda col quale sostituire l' r-ala, ma avendo avuto ottime sensazioni durante la sua integrazione, avrei voluto capire se queste due azioni si contrasterebbero e quindi virare su altro o se invece posso utilizzarli tranquillamente in simbiosi nella mia futura scheda di massa. Grazie a tutti

    #2
    Non mi farei troppe pippe, ma in linea generale prendi gli antinfiammatori dopo 6-8 ore dall'assunzione dell'Ara e sei apposto

    Commenta


      #3
      Piu che pippe mi aveva allarmato questo studio, in quanto equivalente a un testo arabo per i miei canoni, ma che mi sembra dimostrare che l ala proprio ha come caratteristica quella di combattere l acido arachidinoico, per cui informarmi prima di fare le cose a caso mi é sembrato piu intelligente a mio modesto parere. Ingrandisco ed evidenzio il fulcro del discorso


      ACIDO ALFA LIPOICO O ALA

      Detto anche acido tioctico è un composto
      disolfuro cofattore in reazioni vitali che
      producono energia per l’organismo ed è un
      potente antiossidante biologico.
      L’ALA contiene un centro chirale e consiste di
      due enantiomeri, l’enantiomero naturale R- o D-
      e quello S- o L- (le preparazioni commerciali di
      ALA contengono una miscela racemica ossia una
      miscela dei due enantiomeri in parti uguali).
      Viene sintetizzato dall’organismo umano,
      pertanto non è un nutriente essenziale, a livello
      mitocondriale: l’acido ottanoico e la l-cisteina
      (in forma solfuro) sono precursori della sua
      sintesi. Tuttavia ci sono delle particolari
      situazioni dove tale composto assume una
      essenzialità condizionale (ad esempio nelle
      neuropatie diabetiche).
      L’ALA e il suo metabolita ridotto, acido
      diidrolipoico (DHLA), formano una coppia redox
      e possono intrappolare un grande numero di
      specie reattive dell’ossigeno. Questi due
      composti sono in grado di esercitare un’azione di
      scavenger nei confronti di radicali idrossilici, di
      radicali NO, perossinitriti, perossido di idrogeno
      e ipoclorito.
      È l'unico antiossidante attivo (insieme al DHLA)
      sia nella fase acquosa (citoplasmatica) che nella
      fase lipidica (propria delle membrane cellulari).
      Grazie a questa sua caratteristica l'acido lipoico
      protegge l'organismo sia dai radicali liberi
      intracellulari sia da quelli esterni alla cellula.
      Negli alimenti lo troviamo nelle carni rosse,
      spinaci, broccoli, patate, carote, lieviti.
      L’ALA assunto per via orale viene assorbito dal
      piccolo intestino e trasportato nel fegato
      distribuendosi poi nei vari tessuti
      dell’organismo. L’ALA attraversa anche la
      barriera emato-encefalica. L’enantiomero R
      naturale viene assorbito più prontamente
      rispetto all’enatiomero L e costituisce la forma
      più attiva. Si ha un migliore assorbimento se
      viene assunto da solo e non in concomitanza con
      altro cibo. L’ALA ha una emivita di 20-40 min.
      L’ALA si è dimostrato efficace nel trattamento
      della neuropatia diabetica, può prevenire
      l’ossidazione del colesterolo LDL e può
      esercitare una azione protettiva contro lo stress
      ossidativo e in particolare nei confronti
      dell’aterosclerosi, dei danni da riperfusione
      post-ischemicae da vari insulti tossici di natura
      chimica o radiologica. È stato suggerito che
      possa anche rallentare l’invecchiamento
      cerebrale e, più in generale, i processi di
      senescenza.
      Alcuni studi dimostrano che l’ALA stabilizza la
      funzione cognitiva, migliora la memoria,
      aumenta il flusso ematico cerebrale e attiva i
      meccanismi di segnalazione in grado di
      aumentare la sopravvivenza intracellulare dei
      neuroni risultando utile anche in casi di
      Alzheimer e Parkinson.
      Ad oggi risulta essere l’unica sostanza in grado di
      riparare il danno metabolico dell’assone infatti:
       è un potente antiossidante biologico: inattiva
      i ROS (i Radicali Liberi dell’Ossigeno che
      causano danni molecolari, alcuni dei quali
      irreparabili, che si accumulano con l’età);
       stimola la produzione degli NGF (Nerve Grow
      Factor: è una proteina segnale coinvolta
      nello sviluppo del sistema nervoso che
      indirizza e regola la crescita degli assoni)
      senza aumentare la sostanza P
      (neurotrasmettitore e neuro modulatore il
      cui aumento provoca infiammazione e
      dolore);
       aumenta lo sprouting ossia il ripristino della
      funzionalità neuronale con formazione di
      nuovi assoni o attivazione di connessioni
      prima inattive;
       aumenta la sinaptogenesi ossia la formazione
      di nuove sinapsi (“congiunzione” tra due
      neuroni);
      ha un’azione antinfiammatoria: complessa
      efficacemente la fosfolipasi A2 (PLA2) che è
      un enzima che permette il rilascio di acidi
      grassi; libera l’acido arachidonico dalla
      membrana cellulare in presenza di
      infiammazione. Si ha cosi la sintesi di
      prostaglandine che hanno un’azione
      vasodilatatrice e sostengono lo stato
      infiammatorio. Ne consegue che se l’ALA
      complessa la PLA2 avrò meno ac.
      arachidonico e di conseguenza riduco
      l’infiammazione;

       l’acido alfa lipoico e il suo metabolita ridotto
      (DHLA) formano una coppia redox in grado di
      intrappolare un gran numero di specie
      reattive dell’ossigeno. Inoltre sono in grado
      di riportare anche altre sostanze
      antiossidanti alla loro forma attiva (ossia
      dalla forma ossidata alla forma attiva)
      allungando la loro attività metabolica. Per
      questo si dice che l’ALA “ricicla” le vitamine
      C ed E, il coenzima Q10 e il glutatione ossia
      favorisce la ricircolazione dei nostri
      antiossidanti fisiologici.L’ALA quindi è in grado di proteggere i nervi dal
      danneggiamento in quanto:
       riduce la loro degenerazione limitando i
      danni provocati dai radicali liberi;
       migliora la velocità della comunicazione
      nervosa ottimizzandone la funzionalità;
       esercita un’azione normalizzante nei
      confronti della sensibilità nervosa riducendo
      sia il dolore che la torpidità sensoriale.
      L’ALA è stato utilizzato in molti studi che hanno
      dimostrato il suo effetto protettivo nella
      neuropatia diabetica dovuto alla combinazione
      di diversi fattori:
       migliora la sensibilità delle cellule
      all’insulina ed il trasporto in cellula del
      glucosio;
       neutralizza i radicali liberi;
       riduce lo stress ossidativo;
       aumenta il flusso sanguigno a livello delle
      terminazioni nervose con miglioramento
      della velocità di conduzione degli impulsi
      nervosi.
      BIBLIOGRAFIA
      1. Amenta F, Traini E., Tomassoni D, And
      Mignini F. Pharmacokinetics of Different
      Formulations of Tioctic (Alpha-Lipoic) Acid in
      Healthy Volunteers. Clinical and Experimental
      Hypertension, 30:767–775, 2008.
      2. Barbiroli B. et al. Lipoic (thioctic) acid
      increases brain energy and availability and
      skeletal muscle performance as shown by in
      vivo 31P-MRS in a patient with mitochondrial
      cytopathy. J. Neurol. 242:472, 1995.
      3. Bilska A, Włodek L. Lipoic acid - the drug of
      the future? Pharmacol Rep. 2005 Sep-
      Oct;57(5):570-7.
      4. Carlson D., Smith A. The case against
      controlled release lipoic acid: A
      pharmacokinetic-mechanistic argument (part
      1). GeroNova Research Inc.: Reno. p. 1-15.
      5. Changyuan Lu and Yanyun Liu. Interactions
      of lipoic acid radical cations with vitamins C
      and E analogue and hydroxycinnamic acid
      derivatives. Archives of Biochemistry and
      Biophysics 406 78–84, 2002.
      6. Garrett N. E. et al. Alpha-lipoic acid corrects
      neuropeptide deficits in diabetic rats via
      induction oftrophic support. Neurosci. Lett.
      222:191, 1997.
      7. Gries F. A. et al. Alternative therapeutic
      principles in the prevention of microvascular
      and neuropathic complications. Diabetics
      Research and Clinical Practice, 28
      Suppl.S201-S207, 1995.
      8. Hendler Sheldon Saul, Rorvik David M. PDR
      Integratori Nutrizionali – Un libro basato
      sull’evidenza. CEC Editore Srl – Milano.
      9. Jameel Noor Mohamed at al. A-lipoic acid: An
      inhibitor of secretory phospholipase A2 with
      anti-inflammatory activity. LFS-11506, 2006;
      No of Pages 8.
      10. Malaguti S., Campanelli L., Lamarche J.
      Risultati a lungo termine sull’efficacia
      dell’acido lipoico nella cura e nella
      prevenzione delle neuropatie sacrali.
      11. Memeo A, Loiero M. Thioctic acid and acetyl-
      L-carnitine in the treatment of sciatic pain
      caused by a herniated disc: a randomized,
      double-blind, comparative study. Clin Drug
      Investig. 2008;28(8):495-500.
      12. Mitsui Y. et al. Alpha-Lipoic acid provides
      neuroprotection from ischemia-reperfusion
      injury of peripheral nerve. Journal of the
      Neurological Sciences, 163:11-16, 1999.
      13. Packer L, Witt EH, Tritschler HJ. Alpha-Lipoic
      acid as a biological antioxidant. Free Radic
      Biol Med. Aug;19(2):227-50, 1995.
      14. Packer L. et al. Neuroprotection by the
      metabolic antioxidant a-Lipoic acid. Free Rad.
      Biol. Med. 22:359, 1997.
      15. Rossoni G., Stankov B. M. Alpha-lipoic acid
      and docosahexaenoic acid. A positive
      interaction on the carrageenan inflammatory
      response in rats. www.ceceditore.com -
      2010, 9(3) 21-25.
      16. Sheldon S. Hendler. PDR Integratori nutrizionali.
      Ed. CEC Editore 2010.
      17. Srikanth Sola et al. Irbesartan and lipoic acid
      improve endothelial function and reduce
      markers of inflammation in the metabolic
      syndrome. results of the irbesartan and lipoic
      acid in endothelial dysfunction (ISLAND)
      study. Circulation;111:343-348, 2005.
      18. Suh Jung H. at al. Decline in transcriptional
      activity of Nrf2 causes age-related loss of
      glutathione synthesis, which is reversible
      with lipoic acid. PNAS March 9, 2004 vol.
      101 no. 10 3381–3386.
      19. Ziegler Dan et al. Oral treatment with alpha-
      lipoic acid improves symptomatic diabetic
      polyneuropathy. Diabetes Care, Volume 29,
      Number 11, November 2006.
      Last edited by DaviDinho94; 22-07-2015, 23:45:30.

      Commenta


        #4
        ragazzi ma l'ara si trova in caps?
        qualcuno puo linkare su MN
        grazie?

        Commenta


          #5
          Originariamente Scritto da Michele1969 Visualizza Messaggio
          ragazzi ma l'ara si trova in caps?
          qualcuno puo linkare su MN
          grazie?
          レ∑× ƬΔℓIΘИเƧ
          DIARIO---> http://www.bodyweb.com/forums/thread...ospecie-di-log

          Commenta

          Working...
          X
          😀
          🥰
          🤢
          😎
          😡
          👍
          👎