Re: RIBOSIO SVELA L'ARCANO!!!
Quello che dici è molto interessante, come immaginavo.
A dire il vero non so che dire anche perchè non credo proprio di distribuire proteine al 70% spacciandole per 90%. Tra l'altro non abbiamo tutti dei cloni, almeno non mi pare. A dire il vero guardando sugli scaffali dei negozi vedo prodotti interessanti. Altra domanda, il delta cosa sarebbe? Carbo?
mao
Originally posted by RIBOSIO
Innanzi tutto le proteine non sono mie ma quelle in oggetto sono 3 blend di proprietà di Proaction.
Io ho avuto la possibilità di controllare il contenuto della linea proteica in tutto e per tutto (campioni-schede-certificati-iso-analisi ).In generale assumiamo tutti 20 g di concentrato proteico quando mettiamo in soluzione liquida un serving di proteine italiane o americane.Questo perchè mentre i guerrafondai americani hanno un 70% di titolo proteico medio in etichetta sul tal quale e il loro serving size corrisponde solitamente a 20-22 g di proteine ma con un volume di prodotto corrisponedente a 30-40 g , in italia a causa dell'eccessiva tolleranza sul tenore proteico reale o presunto(da –5% a +20%) si possono tranquillamente trovare integratori proteici dichiarati al 90% ma reali 70% o anche meno , quindi assumendo 30g di una polvere italiana si ottengono sempre 20g di proteine di media qualità.
Proaction ha selezionato i migliori produttori e le loro migliori materie prime presenti sul mercato mondiale nel 2002 , anno in qui è stata completata e commercializzata la linea (FIMES Napoli).
Quindi per citare un esempio ha avuto l'audacia ed il coraggio di commercializzare un blend di whey protein (WP) A base di siero carbery (Carbelac 90) micro ultra filtrato e lattoglobuline a scambio ionico NZPM (LG1) al costo di 52 € al kilo ma con un mediocre sebben realistico e comprovato 85% di trenore proteico reale sul prodotto finito con anche un 6% toale trà carboidrati e grassi derivati dal sempre presente aroma(che a mio avviso molti trascurano oppure qualcuno ha inventanto aroma antimateria).
Tuttavia la particolare ripartizione peptidica delle sieroproteine contenute e il relativo aminogramma derivato dal mix delle 2 materie prime ha permesso di consigliare il servig size di 25 g corrispondenti in realtà a 21 g di materia proteica di altissima qualità.Ovviamente la tesi del dosaggio ridotto , ma dichiarato e reale è supportata dal maggior coefficiente di assorbimento proteico rislultante da materie prime con un P.E.R.,V.B.,P.D.C.A.A.S., P.S. elevatissimo.
Lo stesso discorso è applicabile sulla temporizzata TMP l'unica con calcio caseinato sprayzzato con matrice micellare e ripartizione peptidica molto simile alla concentrazione di una tradizionale whey protein! unica differenza ridotto svuotamento gastrico e quindi rilascio graduale ma in assenza di sodio lattosio e altre skifezze.
Dell’MRP ne parliamo successivamente.
Per fare un appunto con le materie prime contenute nei prodotti specificati si potrebbe uscire in etichetta con un 95%..... oppure 97% sul secco tuttavia queste cose sono ormai sorpassate , forse.
A mio avviso la maggior parte dei prodotti proteici italiani soso simili , copiati o clonati anche nei punteggi proteci valori nutrizionali e anche serving size , poichè a queste conclusioni ci poteva arrivare anche qualche altro maestro del settore.
Sicuro che troverai saggia la mia risposta ti invito a contattare l’ecquipe scientifica di Poraction che ti fornirà tutto il materiale o i ragguagli necessari.
Innanzi tutto le proteine non sono mie ma quelle in oggetto sono 3 blend di proprietà di Proaction.
Io ho avuto la possibilità di controllare il contenuto della linea proteica in tutto e per tutto (campioni-schede-certificati-iso-analisi ).In generale assumiamo tutti 20 g di concentrato proteico quando mettiamo in soluzione liquida un serving di proteine italiane o americane.Questo perchè mentre i guerrafondai americani hanno un 70% di titolo proteico medio in etichetta sul tal quale e il loro serving size corrisponde solitamente a 20-22 g di proteine ma con un volume di prodotto corrisponedente a 30-40 g , in italia a causa dell'eccessiva tolleranza sul tenore proteico reale o presunto(da –5% a +20%) si possono tranquillamente trovare integratori proteici dichiarati al 90% ma reali 70% o anche meno , quindi assumendo 30g di una polvere italiana si ottengono sempre 20g di proteine di media qualità.
Proaction ha selezionato i migliori produttori e le loro migliori materie prime presenti sul mercato mondiale nel 2002 , anno in qui è stata completata e commercializzata la linea (FIMES Napoli).
Quindi per citare un esempio ha avuto l'audacia ed il coraggio di commercializzare un blend di whey protein (WP) A base di siero carbery (Carbelac 90) micro ultra filtrato e lattoglobuline a scambio ionico NZPM (LG1) al costo di 52 € al kilo ma con un mediocre sebben realistico e comprovato 85% di trenore proteico reale sul prodotto finito con anche un 6% toale trà carboidrati e grassi derivati dal sempre presente aroma(che a mio avviso molti trascurano oppure qualcuno ha inventanto aroma antimateria).
Tuttavia la particolare ripartizione peptidica delle sieroproteine contenute e il relativo aminogramma derivato dal mix delle 2 materie prime ha permesso di consigliare il servig size di 25 g corrispondenti in realtà a 21 g di materia proteica di altissima qualità.Ovviamente la tesi del dosaggio ridotto , ma dichiarato e reale è supportata dal maggior coefficiente di assorbimento proteico rislultante da materie prime con un P.E.R.,V.B.,P.D.C.A.A.S., P.S. elevatissimo.
Lo stesso discorso è applicabile sulla temporizzata TMP l'unica con calcio caseinato sprayzzato con matrice micellare e ripartizione peptidica molto simile alla concentrazione di una tradizionale whey protein! unica differenza ridotto svuotamento gastrico e quindi rilascio graduale ma in assenza di sodio lattosio e altre skifezze.
Dell’MRP ne parliamo successivamente.
Per fare un appunto con le materie prime contenute nei prodotti specificati si potrebbe uscire in etichetta con un 95%..... oppure 97% sul secco tuttavia queste cose sono ormai sorpassate , forse.
A mio avviso la maggior parte dei prodotti proteici italiani soso simili , copiati o clonati anche nei punteggi proteci valori nutrizionali e anche serving size , poichè a queste conclusioni ci poteva arrivare anche qualche altro maestro del settore.
Sicuro che troverai saggia la mia risposta ti invito a contattare l’ecquipe scientifica di Poraction che ti fornirà tutto il materiale o i ragguagli necessari.
A dire il vero non so che dire anche perchè non credo proprio di distribuire proteine al 70% spacciandole per 90%. Tra l'altro non abbiamo tutti dei cloni, almeno non mi pare. A dire il vero guardando sugli scaffali dei negozi vedo prodotti interessanti. Altra domanda, il delta cosa sarebbe? Carbo?
mao
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