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Vorrei in futuro buttare giu del fieno greco, in passato è stato un integratore molto usato, prima ancora del Tribulus ma pare con effetti decisamente migliori.
Strano che ci si sia dimenticato di tale preziosa erba.
Gli effetti anabolici delle saponine furostanoliche possono essere sfruttati per aumentare la massa e la forza muscolare, con conseguente miglioramento della performance atletica. In uno studio clinico una preparazione ricca in saponine furostanoliche ha dimostrato proprietà immunostimolanti e stimolatoria dell’ormone luteinizzante (Luteinizing Hormone LH), con aumento dei livelli di testosterone e della spermatogenesi10. Al testosterone è comunemente riconosciuto un ruolo chiave nella produzione delle cellule spermatiche ed è spesso usato per aumentare la fertilità, ma il suo impiego nella dietologia dello sport è più specificamente connesso al suo effetto anabolizzante, cioè alla capacità di facilitare l’accumulo di proteine nei muscoli, aumentandone sia la massa che la potenza11. Da secoli sono attribuite al Fieno greco proprietà stimolanti dell’appetito e della digestione e recenti studi, nei quali sono stati valutati gli effetti delle saponine steroidee sulle abitudini alimentari e sui cambiamenti endocrino-metabolici in ratti diabetici, hanno dimostrato che queste proprietà possono essere attribuite all’azione delle saponine furostanoliche presenti nei semi. Il trattamento con le saponine steroidee sembra aumentare significativamente la richiesta di cibo e la motivazione a cibarsi in ratti normali, e anche il ritmo circadiano delle abitudini alimentari risulta modificato. Nei ratti diabetici il consumo di cibo risulta stabilizzato e si osserva un progressivo aumento di peso rispetto al gruppo di ratti diabetici non trattati che funge da controllo12. Contemporaneamente sono diminuiti i livelli plasmatici del colesterolo sia negli animali normali che in quelli diabetici, senza modifiche significative dei livelli plasmatici di trigliceridi. Mediante gli studi condotti negli ultimi dieci-quindici anni, diversi gruppi di ricercatori hanno dimostrato che la frazione sgrassata ricca in saponine dei semi di Fieno greco ha importanti effetti sul metabolismo del colesterolo, in particolare sembra abbassarne la concentrazione plasmatica
Contiene Flavonoidi (fitoestrogeni), la cui azione regolatrice della produzione ormonale facilita lo sviluppo delle ghiandole mammarie che si 'nutrono' di estrogeni. I semi di fieno greco hanno recentemente riscosso un certo interesse quale possibile materia prima per la produzione di Diosgenina impiegata nella sintesi di ormoni steroidei.
E' conosciuta dall'antichità la sua proprietà galattogena, cioé di stimolazione delle ghiandole mammarie alla produzione di latte (conseguenza dello stimolo alla secrezione di prolattina) nelle puerpere - in tutte le donne l'azione stimolante sugli ormoni contribuisce notevolmente allo sviluppo del seno, il principale recettore di estrogeni nel corpo femminile.
Altre caratteristiche e proprietà:
E' una pianta ricca di principi attivi importanti tra cui la lisina che aumenta decisamente il difficilissimo assorbimento del calcio, indispensabile durante l'allattamento, non solo per il neonato, ma anche per la madre. Sono presenti anche acido linoleico, acido oleico, acido palmitico e acido stearico, calcio e ferro, vitamine del complesso B, vitamina A e C.
Costituenti: elevato valore nutritivo per la ricchezza di glucidi, protidi, nucleoprotidi, fosfatilcolina e di lecitina. Minerali: calcio, magnesio, fosforo, ferro che viene assorbito velocemente, potassio, zolfo, sodio, cloruro, silice, sali minerali, enzimi. Saponine, soprattutto le sapogenine diosgenina (da cui si estraggono gli ormoni di produzione sintetica) e il suo isomero yamogenina, gitogenina e tigogenina. Flavonoidi, inclusi vitexina e i sui glicosidi e esteri, isovixetina, orientina, vinenine 1 e 2, quercetina e luteolina
Contiene dei composti steroidei: Fenugrecina, estere peptidico di una sapogenina steroidea a un'azione ipoglicemizzante oltre a proprietà antiflogistica cardiotonica. Dagli estratti acquosi dei semi è stata dimostrata una stimolazione dell'utero e dell'intestino ed un effetto cronotropo positivo sul cuore.
Elevato contenuto di aminoacidi essenziali poco disponibili in natura, come la Lisina e Triptofano (quantità di lisina elevato a quello della soia fa sì che sia un alimento ad alto valore nutritivo).
I Glicosidi Furostanici hanno sapore amaro e potrebbero essere il principio amaro della droga. Alcaloidi, Mucillagine, Steroli: Colesterolo, Sitosterolo, Flavonoidi. I semi di fieno greco hanno recentemente riscosso un certo interesse quale possibile materia prima per la produzione di Diosgenina impiegata nella sintesi di ormoni steroidei.
Il fieno greco è anche:
* tonico e ricostituente - soprattutto usato in anemie e convalescenze - antianemico - molto usato nella medicina popolare italiana
* cardiotonico - rinforza il cuore
* stimolante del pancreas, della digestione
* stimolante neuromuscolare, rafforza il tessuto osseo e muscolare
* depurativo - agisce sul fegato e sui sistemi di disintossicazione grazie alla sua abilità nel purificare il sistema, particolarmente il sangue, promuovendo l'escrezione e la rimozione di tossine e scorie
* antiastenico (antifatica) - agisce sul sistema endocrino e sulla funzione ormonale così come sul sistema nervoso grazie alla sua abilità nel prevenire e/o ridurre la fatica
* anabolizzante - favorisce la crescita muscolare promuovendo la trasformazione metabolica delle sostanze nutritive in muscoli attraverso la sintesi molecolare
* anti-ipertensivo - preveniene o cura l'ipertensione abbassando la pressione sanguigna
* ipoglicemizzante - riduce il livello di zuccheri nel sangue combattendo l'iperglicemia - La polvere del seme infatti regolarizza il diabete in età matura. Questa azione ipoglicemizzante è interessante contro l'acne causata da un eccesso di zucchero nei follicoli piliferi che causa una crescita importante di germi patogeni.
* anti-infiammatorio - agisce sul sistema immunitario grazie alla sua abilità di contrastare le infiammazioni
* vulnerario - agisce sul affects immune system and reactivity due to its ability to heal and treat wounds.
* anti-spasmodico - agisce sul sitema nervoso grazie alla sua abilità di prevenire o alleviare gli spasmi muscolari
* emmenagogo - agisce sul sistema endocrino e sulla funzione ormonale grazie alla sua abilità di promuovere il flusso mestruale - gli emmenagoghi non devono assolutamente essere usati durante la gravidanza
* emopoietico - contribuisce alla formazione di cellule del sangue
* espettorante - agisce sul sistema imunitario grazie alla sua abilità di facilitare la rimozione di secrezioni della mucosa bronco-polmonare (catarro) e causare l'espulsione di muco dal tratto respiratorio - nella tradizione tedesca viene usata come mucillaginoso contro i catarri delle vie aeree superiori nonché, sotto forma di polvere da somministrare a dosi giornaliere di cucchiai come corroborante.
I semi contengono acido fosforico e, tostati, vengono usati da secoli come afrodisiaco.
Controindicazioni: nelle donne gravide può aumentare la contrazione uterina.
Proprietà e potenziali applicazioni
Nella tradizione indiana il Fieno Greco è utilizzato, oltre che come alimento e come spezia3, anche a scopo curativo4; la pianta, infatti, è nutriente, ricostituente e stimola la digestione2.
A tutto ciò si aggiungono oggi anche altri impieghi nel campo più specificamente fitoterapico.
Le proprietà biologiche delle saponine furostanoliche contenute nei semi del Fieno Greco ne fanno un ottimo adattogeno e anabolizzante naturale. I suoi componenti possono essere particolarmente utili nei momenti in cui l’organismo va incontro a cambiamenti anche profondi, come ad esempio la menopausa, l’andropausa e la convalescenza
Composizione
Le saponine sono dei complessi glicosidici presenti in diversi tipi di piante commestibili e non commestibili5.
Ogni saponina è costituita da uno zucchero e da una parte chiamata sapogenina, che rappresenta l’aglicone. La sapogenina può essere uno steroide o un triterpene e la parte zuccherina può essere glucosio, galattosio, un pentoso o un metilpentoso6 (fig 1).
Fig 1 - struttura di una saponina6a
Le saponine steroliche nei semi di Fieno greco.
La presenza di particolari sostanze steroliche nei semi di Fieno greco fu evidenziata per la prima volta nel 19197 e successivamente confermata da diversi studi successivi, che misero in luce la presenza di diosgenina, gitogenina, e di tracce di tigogenina8.
I semi di Fieno greco contengono, in particolare, saponine furostanoliche.
Fig. 2 - struttura generale delle saponine furostanoliche2
Queste ultime possono essere definite come saponine bidesmo-sidiche che presentano due catene zuccherine, una legata al Carbonio in posizione3, l’altra, costituita da una molecola di D-Glucosio, mediante un legame etereo al Carbonio 26, come nella struttura generale illustrata nella Figura 2
Le saponine furostanoliche:
- Sono potenzialmente utili nell’aumento della massa magra durante l’accrescimento,
- Possono fornire un valido supporto nutritivo nell’alimentazione dei pazienti diabetici,
- Facilitano la riduzione dei tassi ematici di colesterolo.
Nei Semi di Fieno Greco sono state identificate almeno una dozzina di saponine differenti3. La principale di queste è la Diosgenina, insieme ai suoi isomeri Yamogenina, Gitogenina e Tigogenina.
Si ritrovano inoltre Smilagenina, Sarsapogenina, Neotigenina, Yuccagenina, Lilagenina e Neogitogenina9.
Effetti biologici
NUTRIZIONE PER LO SPORTIVO
Gli effetti anabolici delle saponine furostanoliche possono essere sfruttati per aumentare la massa e la forza muscolare, con conseguente miglioramento della performance atletica.
In uno studio clinico una preparazione ricca in saponine furostanoliche ha dimostrato proprietà immunostimolanti e stimolatoria dell’ormone luteinizzante (Luteinizing Hormone LH), con aumento dei livelli di testosterone e della spermatogenesi10. Al testosterone è comunemente riconosciuto un ruolo chiave nella produzione delle cellule spermatiche ed è spesso usato per aumentare la fertilità, ma il suo impiego nella dietologia dello sport è più specificamente connesso al suo effetto anabolizzante, cioè alla capacità di facilitare l’accumulo di proteine nei muscoli, aumentandone sia la massa che la potenza11.
PROPRIETÀ RICOSTITUENTI
Da secoli sono attribuite al Fieno greco proprietà stimolanti dell’appetito e della digestione e recenti studi, nei quali sono stati valutati gli effetti delle saponine steroidee sulle abitudini alimentari e sui cambiamenti endocrino-metabolici in ratti diabetici, hanno dimostrato che queste proprietà possono essere attribuite all’azione delle saponine furostanoliche presenti nei semi.
Il trattamento con le saponine steroidee sembra aumentare significativamente la richiesta di cibo e la motivazione a cibarsi in ratti normali, e anche il ritmo circadiano delle abitudini alimentari risulta modificato. Nei ratti diabetici il consumo di cibo risulta stabilizzato e si osserva un progressivo aumento di peso rispetto al gruppo di ratti diabetici non trattati che funge da controllo12. Contemporaneamente sono diminuiti i livelli plasmatici del colesterolo sia negli animali normali che in quelli diabetici, senza modifiche significative dei livelli plasmatici di trigliceridi.
EFFETTI IPOCOLESTEREMIZZANTI
Mediante gli studi condotti negli ultimi dieci-quindici anni, diversi gruppi di ricercatori hanno dimostrato che la frazione sgrassata ricca in saponine dei semi di Fieno greco ha importanti effetti sul metabolismo del colesterolo, in particolare sembra abbassarne la concentrazione plasmatica.
Questa azione sembrerebbe attribuibile alla diosgenina, la quale inibisce l’assorbimento del colesterolo con diminuzione della sua concentrazione nel fegato, mentre ne aumenta la secrezione con la bile e l’escrezione fecale13.
In questo senso è stato condotto uno studio su modello animale14, somministrando semi di Fieno greco privati dei grassi e suddivisi in due frazioni:
subunità A – contenente la testa e l’endosperma
subunità B – contenente i cotiledoni e gli assi
Quest’ultima è stata sottoposta a estrazione con isopropanolo/acqua (70:30 v/v) e liofilizzata. La porzione liofilizzata (subunità S) contiene praticamente tutte le saponine ma non gli agliconi (cioè le sapogenine). La frazione insolubile (subunità P) contiene invece la parte proteica ed è priva di saponine.
Sono state condotte quattro serie di esperimenti, somministrando diverse combinazioni delle varie frazioni e valutando l’eliminazione di saponine e colesterolo attraverso le feci prima e dopo il trattamento.
Si è così giunti alla conclusione che le saponine ingerite vengono parzialmente idrolizzate nel tratto gastrointestinale, dando origine a diosgenina e alle relative sapogenine. Da qui è scaturita l’ipotesi che l’effetto ipocolesteremizzante del Fieno greco potrebbe essere attribuita alla frazione contenente le saponine che, nel tratto gastrointestinale, subisce idrolisi enzimatica.
Studi successivi condotti sui ratti hanno confermato l’effetto della somministrazione cronica delle saponine ottenute dai semi di Fieno greco, che riducono i livelli plasmatici di colesterolo senza alterare i livelli di trigliceridi 12.
Studi tossicologici
Il Fieno greco è stato tradizionalmente utilizzato per secoli come normale componente della dieta senza che venisse riscontrato alcun effetto negativo. Tuttavia, prevedendo un utilizzo ad alte dosi dei semi di Fieno greco per il trattamento del diabete, è stata compiuta una valutazione tossicologica su 60 soggetti affetti da diabete non insulino dipendente. La somministrazione di 25 grammi di polvere di semi di Fieno greco (corrispondente a circa 1,5 g di saponine furostanoliche) per 24 settimane non ha dato origine a tossicità renale né epatica, mentre i livelli plasmatici di urea sono diminuiti dopo 12 settimane.
Gli autori hanno concluso che i semi di Fieno greco non presentano alcuna tossicità renale o epatica clinicamente rilevante né alcuna anormalità ematologica in soggetti diabetici.
Anche studi precedenti avevano anche evidenziato che le saponine presenti negli alimenti tradizionali non sono tossiche per l’uomo, anche se ingerite dopo l’isolamento dalle loro sorgenti naturali15.
Pianta erbacea annuale originaria dell'Asia occidentale fu introdotta in Europa nel IX secolo ed è diventata subspontanea nelle regioni mediterranee. Fusto diritto e cavo, foglie composte da 3 foglioline dentate, fiori fiallastri di forma triangolare (trigonos in greco, da qui il nome botanico), produce semi prismatici o romboidali che vengono raccolti a piena maturazione (color marrone-rossiccio) falciando la pianta, essiccandola, quindi separandoli per battitura e successiva setacciatura. Già gli Egiziani conoscevano i semi di Fieno greco per le loro proprietà ingrassanti, galattogene e antielmintiche (Papiro di Erbers, 1550 a.C.). Presso gli Arabi fu inoltre impiegata come afrodisiaco nonchè nella cura del diabete.
Proprietà
Le spiccate proprietà stimolanti del metabolismo e antianemiche sono dovute alla presenza di fosforo organico, lecitine, minerali (ferro, calcio e manganese in particolare), vitamine del gruppo B e di proteine ad alto valore biologico (contenenti tutti gli aminoacidi essenziali) che agiscono in sinergia stimolando diverse vie del metabolismo intermedio rivitalizzando quindi l'intero organismo. Notevole anche l'attività osteogenetica per il contemporaneo apporto di vitamina D, calcio e fosforo. L'alto contenuto di fibre (per inibizione dell'amilasi e per inglobamento degli amidi nella mucillagine prodotta dalle fibre stesse), contemporaneamente alla presenza di trigonellina, ac. nicotinico e tracce di cumarine sono responsabili dell'azione IPOGLICEMIZZANTE. Grazie al bassissimo rapporto lisina/arginina della frazione proteica, all'alta percentuale di lecitine, saponine (si legano al colesterolo impedendone l'assorbimento) e di fibre (che attraverso l'inibizione delle lipasi impediscono la digestione dei grassi), il Fieno greco è pure molto utile per ridurre il tasso ematico di colesterolo. Nell'insaponificabile è stata riscontrata una vitamina del gruppo B responsabile dell'attività galattogena.
ma sei deficente? in questo forum volete far vedere che uno è piu' grande dell'altro e non sapete prendere consigli ne darli in maniera corretta!!! come fanno molti ma solo per motivi di semplicita e velocita' attingo da testi gia esistenti che a mio avviso ho trovato interessanti!! è inutile cercare di prendere x il culo la gente grazie e arrivederci!!!
Originally posted by the doctor ma sei deficente? in questo forum volete far vedere che uno è piu' grande dell'altro e non sapete prendere consigli ne darli in maniera corretta!!! come fanno molti ma solo per motivi di semplicita e velocita' attingo da testi gia esistenti che a mio avviso ho trovato interessanti!! è inutile cercare di prendere x il culo la gente grazie e arrivederci!!!
Mhhhh un vero principe....
mi pareva di aver fatto capire CHIARAMENTE che stavo scherzando.
non avevo intenzione di far vedere nulla e chiunque avrebbe capito che quello che ho scritto era meramente copiato da in giro.
Il principio attivo che realmente fà qualcosa sono le saponine furostanoliche.
Attenzione a quando comprate il Tribulus: molti prodottori dicono che hanno il 40% di
saponine. Magari è vero, ma la maggior parte sono saponine della soia (che costano molto
ma molto di meno).
Il tribulus deve avere almeno il 40% di saponine furostanoliche.
Nel fieno greco la maggior parte delle saponine presenti sono saponine furostanoliche.
Se ne evince che non c'è grande differenza tra fieno greco e tribulus a patto che
siano titolati in ugual misura.
Dire che il fieno greco è meglio del tribulus non è vero nè giusto.
La reputazione del tribulus è stata rovinata da ditte di integratori che hanno fatto
prodotti nn all'altezza.
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