visto che mi avete chiuso la discussione perche' era del 2001 come mi dice riky290, la rifaccio perche' prima di spendere soldi vorrei capire se credere o meno a tutto questo che c'e scritto di seguito:
Girovagando x i vari negozi di integratori a Venice-S.Monica, l'anno scorso (ma tale cosa mi colpì anche l'anno precedente), potevi trovare di tutto e di più ...... TRANNE che i famigeratiBCAA (di qualsiasi marca) e i pochi negozi che li tyenevano, li relegavano in un cantuccio, destinando solo qualche confezione x il pubblico.
Di converso: enormi scaffali con XXXXXXX e omologhi,Xxxxxxxxxx proteine di tutti i tipi, creatina, glut... volumizzatori cellulari.... etc., etc.
Mi domandai se forse non fossero proibiti negli States (prima domanda che si porrebbe chiunque....)...
Domandando poi ai negozianti e a qualche atleta alla Gold gym la risposta fu univoca: NON SERVONO AD UNA MAZZA!!!!!!
E gli Americani sono anni luce avanti a noi......
ricordo che fu proprio la Eas (dr. Anthony Almada) ad introdurre la creatina nel mondo del BBing nel 1993, e che Bill Phillips inserisce i BCAA, nel suo Supplement Review, ne terzo gruppo (gruppo C) cioè "Integratori non eccezionali......", affermando a pag. 47:
"....Tuttavia, recenti studi hanno mostrato che integrando la dieta con i BCAA NON si producono aumenti significativi nella massa corporea magra e/o nella performance muscolare." ... e ancora "E' mia opinione che voi potete ottenere un' abbondanza di BCAA in un buon integratore di proteine del siero a scambio ionico e che NON è necessario prendere ulterioriBCAA."
Nel 1990, fu presentato uno studio universitario (prof DE PALO, cattedra di Biochimica Clinica, Università di Padova) al Congresso di Cracovia che analizzava l'assunzione di BCAA nei nuotatori della Novella Calligaris x un anno, studio caso-controllo e contro placebo, dosi elevate (attorno i 20 gr. al giorno, se non vado errato).... il risultato fu x quei tempi disarmante: NESSUNA DIFFERENZA SIGNIFICATIVA tra i due gruppi (chi assumeva e chi no, nello stesso atleta tra quando assumeva e quando no, e tra l'assunzione di BCAA e il placebo).
Girovagando x i vari negozi di integratori a Venice-S.Monica, l'anno scorso (ma tale cosa mi colpì anche l'anno precedente), potevi trovare di tutto e di più ...... TRANNE che i famigeratiBCAA (di qualsiasi marca) e i pochi negozi che li tyenevano, li relegavano in un cantuccio, destinando solo qualche confezione x il pubblico.
Di converso: enormi scaffali con XXXXXXX e omologhi,Xxxxxxxxxx proteine di tutti i tipi, creatina, glut... volumizzatori cellulari.... etc., etc.
Mi domandai se forse non fossero proibiti negli States (prima domanda che si porrebbe chiunque....)...
Domandando poi ai negozianti e a qualche atleta alla Gold gym la risposta fu univoca: NON SERVONO AD UNA MAZZA!!!!!!
E gli Americani sono anni luce avanti a noi......
ricordo che fu proprio la Eas (dr. Anthony Almada) ad introdurre la creatina nel mondo del BBing nel 1993, e che Bill Phillips inserisce i BCAA, nel suo Supplement Review, ne terzo gruppo (gruppo C) cioè "Integratori non eccezionali......", affermando a pag. 47:
"....Tuttavia, recenti studi hanno mostrato che integrando la dieta con i BCAA NON si producono aumenti significativi nella massa corporea magra e/o nella performance muscolare." ... e ancora "E' mia opinione che voi potete ottenere un' abbondanza di BCAA in un buon integratore di proteine del siero a scambio ionico e che NON è necessario prendere ulterioriBCAA."
Nel 1990, fu presentato uno studio universitario (prof DE PALO, cattedra di Biochimica Clinica, Università di Padova) al Congresso di Cracovia che analizzava l'assunzione di BCAA nei nuotatori della Novella Calligaris x un anno, studio caso-controllo e contro placebo, dosi elevate (attorno i 20 gr. al giorno, se non vado errato).... il risultato fu x quei tempi disarmante: NESSUNA DIFFERENZA SIGNIFICATIVA tra i due gruppi (chi assumeva e chi no, nello stesso atleta tra quando assumeva e quando no, e tra l'assunzione di BCAA e il placebo).
Commenta