Come nascono le proteine in polvere?

[Ritract]

Qualcuno si è mai chiesto come nascono esattamente gli integratori alimentari?
Prendiamo esempio le proteine whey, va bene, sappiamo che sono estratte dal siero del latte, ma esattamente come si svolge la procedura?
Esattamente in che modo viene svolta l'estrazione della proteina, e che ne fanno poi del materiale restante? Lo buttano via, lo riutilizzano, lo vendono normalmente come se nulla fosse?
E quanta roba chimica o artificiale ci finisce dentro per aggiungerci i vari sapori?

Certo magari non frega a nessuno, ma è una domanda che mi sono sempre posto e non ho mai trovato granchè al riguardo.

Chi sa, si esponga!

[topscorer]

http://www.tecnologiepulite.it/Documenti/settori%20produttivi/BAT%20agroalimentare/caseario%20latte/rifiuti_estrazione%20di%20proteine%20dal%20siero.pdf

Con lo scarto, tipo grassi e lattosio, si fanno prodotti per l' industria alimentare, ti sarà capitato di leggere sulle merendine e sui junk foods vari materia grassa, lattosio.
Si fanno anche cibi per animali di allevamento,tipo mangimi.

[mr oat]

e ricordiamoci che il latte è 80% di caseine e 20% di whey...quindi non si butta niente..

[topscorer]

Penso chiedesse del prodotti di scarto del latticello, ovvero il lattosio ed i grassi che restano dopo avere isolato le proteine, appunto prodotti per l' industria alimentare e mangimi, non si butta nulla, appunto.

[Ritract]

Grazie per il link, interessante

[mao +Watt]

Ciao,
non è proprio così...
Le polveri proteiche vengono prodotte in stabilimenti molto avanzati che poi collaborano con aziende del settore caseario.
Per fare 1 kg di siero in polvere servono circa 150 litri di latte.
Per fare 1 kg di caseina ci vogliono circa 40 litri di latte.
La restante parte viene utilizzata in altri ambiti.
Le proteine di fatto costano poco se pensiamo all'enorme quantità di materiale da utilizzare per produrle.
Prodotti chimici? Pochissimi... non più di quelli necesari per produrre formaggi!!!
Ovviamente sto parlando delle proteine del latte!!!
mao
ps: noi di +Watt volevamo aprire uno stabilimento per la produzione delle polveri partendo dal latte mah... la mafia delle quote latte ci ha bloccato!!! Vergogna!!!

[wind636]

Ciao,
non è proprio così...
Le polveri proteiche vengono prodotte in stabilimenti molto avanzati che poi collaborano con aziende del settore caseario.
Per fare 1 kg di siero in polvere servono circa 150 litri di latte.
Per fare 1 kg di caseina ci vogliono circa 40 litri di latte.
La restante parte viene utilizzata in altri ambiti.
Le proteine di fatto costano poco se pensiamo all'enorme quantità di materiale da utilizzare per produrle.
Prodotti chimici? Pochissimi... non più di quelli necesari per produrre formaggi!!!
Ovviamente sto parlando delle proteine del latte!!!
mao
ps: noi di +Watt volevamo aprire uno stabilimento per la produzione delle polveri partendo dal latte mah... la mafia delle quote latte ci ha bloccato!!! Vergogna!!!

si puo' sempre andare all'estero e ne gioverebbe prezzo e qualità ...

[totti240282]

Infatti all'estero ci sono molte più possibilità, in Italia regna la mafia !!!!

Infatti MN ha fatto cosi .

[topscorer]

Ciao,
non è proprio così...
Le polveri proteiche vengono prodotte in stabilimenti molto avanzati che poi collaborano con aziende del settore caseario.
Per fare 1 kg di siero in polvere servono circa 150 litri di latte.
Per fare 1 kg di caseina ci vogliono circa 40 litri di latte.
La restante parte viene utilizzata in altri ambiti.
Le proteine di fatto costano poco se pensiamo all'enorme quantità di materiale da utilizzare per produrle.
Prodotti chimici? Pochissimi... non più di quelli necesari per produrre formaggi!!!
Ovviamente sto parlando delle proteine del latte!!!
mao
ps: noi di +Watt volevamo aprire uno stabilimento per la produzione delle polveri partendo dal latte mah... la mafia delle quote latte ci ha bloccato!!! Vergogna!!!

Cosa non sarebbe cosi?
Le proteine è vero non costano tanto, se si pensa a quanto latte occorra per ottenere il siero da cui ricavare le polveri, ma se si pensa che fino a pochi anni fa il siero, per non essere buttato, veniva dato in pasto ai porci, veramente eh, non è una battuta, il guadagno arriva, alla grande direi.

[mao +Watt]

si puo' sempre andare all'estero e ne gioverebbe prezzo e qualità ...

Che ci sia meno burocrazia all'estero è vero... Per la qualità avrei qualcosa da dire...
Pin Italia non manca la qualità... C'è un mangia mangia, che è diverso!
mao

---------- Post added at 09:04:57 ---------- Previous post was at 09:02:50 ----------

Cosa non sarebbe cosi?
Le proteine è vero non costano tanto, se si pensa a quanto latte occorra per ottenere il siero da cui ricavare le polveri, ma se si pensa che fino a pochi anni fa il siero, per non essere buttato, veniva dato in pasto ai porci, veramente eh, non è una battuta, il guadagno arriva, alla grande direi.

Che non si butta via niente del latte "materia prima base".
per il resto è vero ma infatti ormai alcuni prezzi anche di yogurt e formaggi sono molto bassi!
il risparmio è stato spalmato!
mao

[wind636]

Che ci sia meno burocrazia all'estero è vero... Per la qualità avrei qualcosa da dire...
Pin Italia non manca la qualità... C'è un mangia mangia, che è diverso!
mao

attenzione non ho detto di andare all'estero e fabbricare con specifiche estere ma di andare all'estero fabbricando con specifiche Italiane ... questo è possibile per chiunque e il tornaconto rimane comunque elevatissimo. Tra le altre sono ben poche le materie prime di provenienza tutta Italiana quindi che cambia se si delocalizza anche solo la produzione di una parte della propria offerta ?

[mao +Watt]

Ciao,
sai, il ragionamento fila ma non migliorerebbe la qualità comunque e soprattutto sarebbe poco rispettoso nei confronti del mio paese a cui tengo tanto sempre e comunque!
Se producessi, come fa la Scitec per esempio, in Bulgaria risparmierei veramente molto...anche fosse solo per i costi del personale ma ritengo che andrei contro ai miei principi.
L'Italia è l'Italia la classe politica è il marcio ma qui si va OT.
mao

[wind636]

Ciao,
sai, il ragionamento fila ma non migliorerebbe la qualità comunque e soprattutto sarebbe poco rispettoso nei confronti del mio paese a cui tengo tanto sempre e comunque!
Se producessi, come fa la Scitec per esempio, in Bulgaria risparmierei veramente molto...anche fosse solo per i costi del personale ma ritengo che andrei contro ai miei principi.
L'Italia è l'Italia la classe politica è il marcio ma qui si va OT.
mao

io credo che sia proprio per il rispetto dei clienti e per la garanzia di mantenere sempre uno standard produttivo esageratamente elevato che in questo momento la produzione all'estero sia una strada da valutare. Rimanere in Italia vuol dire pagare una burocrazia che non ritorna nulla , quella burocrazia che costringe le migliori case di integratori come la +watt all'aumento dei prezzo o al taglio dei costi ... non ci sono alternative o si aumenta il prezzo al cliente finale o si tagliano i costi. Nel primo dei casi la qualità rimarrebbe ma produrrebbe un sicuro calo del venduto , quindi si perderebbero fette di mercato , nel secondo dei casi tagliando i costi si ridurrebbe la qualità ...
Producendo all'estero su specifiche italiane si potrebbe invece ottenere lo stesso prodotto ad un prezzo inferiore. Questo per me sarebbe tutt'altro che prendere in giro il cliente che mai come oggi chiede prodotti di qualità al giusto prezzo quel giusto prezzo che non è contemplato dalla nostra burocrazia ... poi ovviamente se è una questione di principi ci sta tutta , ma il nostro paese ha bel altri principi e credo che tutelare le proprie attività da una meccanismo cosi' voglioso di soldi e lauti compensi dovrebbe essere un must.
Mi spiace per l'OT ... ma era interessante visto che si discute con chi è nel ramo.

[totti240282]

io credo che sia proprio per il rispetto dei clienti e per la garanzia di mantenere sempre uno standard produttivo esageratamente elevato che in questo momento la produzione all'estero sia una strada da valutare. Rimanere in Italia vuol dire pagare una burocrazia che non ritorna nulla , quella burocrazia che costringe le migliori case di integratori come la +watt all'aumento dei prezzo o al taglio dei costi ... non ci sono alternative o si aumenta il prezzo al cliente finale o si tagliano i costi. Nel primo dei casi la qualità rimarrebbe ma produrrebbe un sicuro calo del venduto , quindi si perderebbero fette di mercato , nel secondo dei casi tagliando i costi si ridurrebbe la qualità ...
Producendo all'estero su specifiche italiane si potrebbe invece ottenere lo stesso prodotto ad un prezzo inferiore. Questo per me sarebbe tutt'altro che prendere in giro il cliente che mai come oggi chiede prodotti di qualità al giusto prezzo quel giusto prezzo che non è contemplato dalla nostra burocrazia ... poi ovviamente se è una questione di principi ci sta tutta , ma il nostro paese ha bel altri principi e credo che tutelare le proprie attività da una meccanismo cosi' voglioso di soldi e lauti compensi dovrebbe essere un must.
Mi spiace per l'OT ... ma era interessante visto che si discute con chi è nel ramo.

Io la penso come te anche perchè un altra cosa che "non ho mai capito" perchè una azienda italiana deve acquistare solo integratori dall' Italia mentre nel resto dell'europa c'è il libero mercato ?

Per noi clienti sarebbe positivo perchè lo stewsso prodotto costerebbe molto meno.

W MN !!!!

[wind636]

Io la penso come te anche perchè un altra cosa che "non ho mai capito" perchè una azienda italiana deve acquistare solo integratori dall' Italia mentre nel resto dell'europa c'è il libero mercato ?

Per noi clienti sarebbe positivo perchè lo stewsso prodotto costerebbe molto meno.

W MN !!!!

cosa vuol dire che una azienda italiana deve comprare integratori italiani ?
ci sono moltissimi distributori di integratori italiani che hanno marche estere... tutte praticamente.
Diverso è se i prodotti sono notificati anche in italia o meno. Qui il discorso è diverso.
Qui si discute del fatto di produrre in Italia per mantenere alta la qualità quando in realtà di italiano , in un integratore italiano , c'è quasi sempre solo la manodopera.
Che si selezionino comunque le materie prime migliori non lo metto in dubbio ma è una cosa che si puo' fare anche delocalizzando.