Proteine trattate con acidi

***Body80*** · 04-10-2002, 13:57:36

Tossiche certamente no, il Ministero della Sanità italiano è molto + serio dei controlli in USA....e nn lascerebbe di certo passare un prodotto tossico.

Le wheytek sono valide...xò di + nn so dirti perchè nn le ho mai provate.

**rolant** · 04-10-2002, 14:01:50

Re: Proteine trattate con acidi

Originally posted by yorics
Salve a tutti sono nuovo del forum ed ho un dubbio,ho sentito dire che alcuni integratori proteici a base di siero del latte vengono trattati con acidi che li rendono tossici.

ma da dove vengono fuori certe ... ??

senti, chi te lo ha detto??
per fortuna l'italia non è il burundi ed esiste il ministero della sanità....

**yorics** · 04-10-2002, 14:09:05

Ma la anderson e italiana?
Ho trovato la notizia su questo sito

404 Not Found

https://www.alltrainer.it/dietologia/integr02.htm

**rolant** · 04-10-2002, 14:19:58

ahhhh ora è un po' piu' chiaro.
ne aveva parlato anche NM se non sbaglio...
bho'!

***Body80*** · 04-10-2002, 14:44:53

Se è italiana o straniera nn cambia, passa cmq i controlli (vedi le etichette in italiano sopra il prodotto americano, dove consigliano quasi sempre la metà del dosaggio Usa

)

**Dav Urania** · 04-10-2002, 15:30:06

Ciao Yorics,
approfitto della tua domanda per esprimere il mio personalissimo punto di vista sulla questione.

Quello del sodio e dell'acido purtroppo stanno diventando dei luoghi comuni sulle proteine del siero in base al quale trarre delle conclusioni direi un tantino affrettate.

Il procedimento di estrazione delle proteine dal siero attraverso lo "scambio ionico" è un processo che sostanzialmente non elimina del tutto dal prodotto finito, ovvero la proteina, il sodio nativo che si trova nel siero del latte.
Pertanto nelle proteine del siero possono trovarsi delle piccole quantità di sodio, ma queste non sono sintomo di un trattamento "tossico", bensì sono parte del sodio che il siero del latte comunque all'origine conteneva.

Ricordo tuttavia che non c'è obbligo legislativo di riportare in etichetta il quantitativo di sodio presente nelle proteine, e a maggior ragione non ci sono delle indicazioni tecniche che dicano quanto è "tanto" sodio nelle proteine e quanto è "poco".

In base a questo, una marca potrebbe tranquillamente dire che nelle proprie proteine non c'è sodio, intendendo con questo che la qantità di sodio è al di sotto di un certo limite (che però non è dato al consumatore sapere).

Quindi il "SENZA" è un termine decisamente relativo.

Oppure un produttore potrebbe tranquillamente dichiarare una quantità di sodio minore di quella effettivamente contenuta, non andando incontro praticamente a nessun rischio, poichè si tratta di un particolare piuttosto trascurabile, ai fini di legge, su questo tipo di prodotto.

Quindi, sempre secondo me, il dettaglio sodio sposta l'attenzione da aspetti ben più rilevanti inerenti la qualità e la composizione del prodotto.

Ad esempio, Yorics, citando il prodotto di tuo interesse (cito questo per pura incidentalità, visto che l'hai postato), che informazioni hai sul 12,5% di creatina contenuta nel prodotto e le impurità che questa potrebbe contenere? Potrebbe trattarsi di creatina ottima, oppure di creatina scadente.
Nel secondo caso sarebbe un ottimo modo di abbassare i costi del prodotto (si perchè la creatina scadente può costare meno della proteina), facendoti credere di avere un qualcosa in più, mentre invece stai avendo qualcosa in meno.
Inoltre, creatine scadenti possono avere quantità di impurità non trascurabili, fra cui il meno dannoso (anche se direi che il sodio no si possa definire dannoso!) è proprio il sodio.

Queste considerazioni sono giusto per alimentare una riflessione costruttiva e non vogliono muovere alcuna polemica o critica nei confronti del prodotto in questione, ok?

Per quanto riguarda l'argomento acido, anche qui bisogna andarci piano.
Cosa significa trattate con l'acido?
Spesso la parola acido evoca sostanze altamente tossiche e dannose.. a me personalmente ricorda le creature del film alien che con il loro acido bucavano le pareti dell'astronave...

Tuttavia in chimica quasi tutte le sostanze hanno un comportamento o acido o basico e queste caratteristiche sono essenziali per lo svolgimento di qualsiasi reazione chimica.

In tantissimi processi di produzione alimentare esistono reazioni che possono avvenire correttamente solo ad un certo pH (ovvero ad un certo grado di acidità).

Per questo è possibile correggere artificialmente l'acidità di una sostanza, con aggiunta di altre sostanze con pH diverso (acidi o basi che siano) in modo da ottenere il corretto svolgimento del processo produttivo.

Questo è quello che avviene nei processi di estrazione con scambio ionico, ma avviene anche in migliaia di altri processi produttivi, compresi altri tipi di proteine come i caseinati.

Basta aprire la dispensa o il frigo e potrai notare quanti alimenti contengono la dicitura: "correttore di acidità: ...."

Alla luce di questo, parlare di proteine "trattate con acidi" sembra abbastanza fuorviante.

Sicuramente approvo la tua ricerca di qualità delle materie prime impiegate, ma attenzione a stabilire dei parametri significativi per effettuarla.

Bye,

Dav

**NaturalMan** · 04-10-2002, 16:08:19

Originally posted by Dav Urania
Ciao Yorics,
approfitto della tua domanda per esprimere il mio personalissimo punto di vista sulla questione.

Quello del sodio e dell'acido purtroppo stanno diventando dei luoghi comuni sulle proteine del siero in base al quale trarre delle conclusioni direi un tantino affrettate.

Il procedimento di estrazione delle proteine dal siero attraverso lo "scambio ionico" è un processo che sostanzialmente non elimina del tutto dal prodotto finito, ovvero la proteina, il sodio nativo che si trova nel siero del latte.
Pertanto nelle proteine del siero possono trovarsi delle piccole quantità di sodio, ma queste non sono sintomo di un trattamento "tossico", bensì sono parte del sodio che il siero del latte comunque all'origine conteneva.

Ricordo tuttavia che non c'è obbligo legislativo di riportare in etichetta il quantitativo di sodio presente nelle proteine, e a maggior ragione non ci sono delle indicazioni tecniche che dicano quanto è "tanto" sodio nelle proteine e quanto è "poco".

In base a questo, una marca potrebbe tranquillamente dire che nelle proprie proteine non c'è sodio, intendendo con questo che la qantità di sodio è al di sotto di un certo limite (che però non è dato al consumatore sapere).

Quindi il "SENZA" è un termine decisamente relativo.

Oppure un produttore potrebbe tranquillamente dichiarare una quantità di sodio minore di quella effettivamente contenuta, non andando incontro praticamente a nessun rischio, poichè si tratta di un particolare piuttosto trascurabile, ai fini di legge, su questo tipo di prodotto.

Quindi, sempre secondo me, il dettaglio sodio sposta l'attenzione da aspetti ben più rilevanti inerenti la qualità e la composizione del prodotto.

Ad esempio, Yorics, citando il prodotto di tuo interesse (cito questo per pura incidentalità, visto che l'hai postato), che informazioni hai sul 12,5% di creatina contenuta nel prodotto e le impurità che questa potrebbe contenere? Potrebbe trattarsi di creatina ottima, oppure di creatina scadente.
Nel secondo caso sarebbe un ottimo modo di abbassare i costi del prodotto (si perchè la creatina scadente può costare meno della proteina), facendoti credere di avere un qualcosa in più, mentre invece stai avendo qualcosa in meno.
Inoltre, creatine scadenti possono avere quantità di impurità non trascurabili, fra cui il meno dannoso (anche se direi che il sodio no si possa definire dannoso!) è proprio il sodio.

Queste considerazioni sono giusto per alimentare una riflessione costruttiva e non vogliono muovere alcuna polemica o critica nei confronti del prodotto in questione, ok?

Per quanto riguarda l'argomento acido, anche qui bisogna andarci piano.
Cosa significa trattate con l'acido?
Spesso la parola acido evoca sostanze altamente tossiche e dannose.. a me personalmente ricorda le creature del film alien che con il loro acido bucavano le pareti dell'astronave...

Tuttavia in chimica quasi tutte le sostanze hanno un comportamento o acido o basico e queste caratteristiche sono essenziali per lo svolgimento di qualsiasi reazione chimica.

In tantissimi processi di produzione alimentare esistono reazioni che possono avvenire correttamente solo ad un certo pH (ovvero ad un certo grado di acidità).

Per questo è possibile correggere artificialmente l'acidità di una sostanza, con aggiunta di altre sostanze con pH diverso (acidi o basi che siano) in modo da ottenere il corretto svolgimento del processo produttivo.

Questo è quello che avviene nei processi di estrazione con scambio ionico, ma avviene anche in migliaia di altri processi produttivi, compresi altri tipi di proteine come i caseinati.

Basta aprire la dispensa o il frigo e potrai notare quanti alimenti contengono la dicitura: "correttore di acidità: ...."

Alla luce di questo, parlare di proteine "trattate con acidi" sembra abbastanza fuorviante.

Sicuramente approvo la tua ricerca di qualità delle materie prime impiegate, ma attenzione a stabilire dei parametri significativi per effettuarla.

Bye,

Dav

Impeccabile.... ottima osservazione quella della creatina!

per quanto riguarda i processi di estrazione sono preferibili quelli enzimatici e nn quelli dov si utilizzano acidi... la qualità è migliore e la quantità di sodio è nettamente inferiore ma non nulla.....

Byeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee

**yorics** · 04-10-2002, 18:12:27

Cmq se qualcuno ha usato questo prodotto puo dirmi come l'ha trovato e se in termini di qualita mi posso fidare,ma al limite mi sarebbe anche utile avere pareri su altri prodotti della stessa marca.

**yorics** · 04-10-2002, 18:25:41

Un ultima cosa,ma la creatina scadente cosa puo causare?

**RIBOSIO** · 05-10-2002, 00:35:29

[QUOTE]Originally posted by NaturalMan
[B]

Impeccabile.... ottima osservazione quella della creatina!

per quanto riguarda i processi di estrazione sono preferibili quelli enzimatici e nn quelli dov si utilizzano acidi... la qualità è migliore e la quantità di sodio è nettamente inferiore ma non nulla.....

Beh sicuramente è alla ribalta la micro e dultrafiltrazione , che mantiene valori nutrizionali sul siero vicini a quelli ottenuti con il pesante scambio ionico pur conservando importanti frazioni peptidiche e proteiche come i glycomacropeptidi e la ferritina.
Per la creatina all'interno delle proteine;beh come spiegai 2 anni fa è un bel sistema stechionetrico per aumentare virtualmente il contenuto di azoto e quindi la % proteica in etichetta estrapolata con la fornula di kajldhal(N*...).
Poi anderson e' mitica per i claim pubblicitari in etichetta.Un po troppo spinti , forse anche per il garante della pubblicità....

**yorics** · 05-10-2002, 00:57:04

Ma oltre alla pubblicita quello che vorrei sapere e se è un prodotto di qualita e quindi se è il caso di comprarlo.

pt · 05-10-2002, 23:41:59

anderson e dubbi

la anderson pompa troppa sulla pubblicità.......innovazioni.........marketing ottimo...........pakaging eccellente.................ma dentro??? dubbi tanti dubbi come la provenzienza americana.Ma la Amderson America esiste?Perchè una ditta italiana produce uno ZMA con brevetto americano?I dubbi esistono e sono seri ...................l'azienda è poco chiara........e anche su questo forum mai nessuno ha smentito ilo contrario........e per concludere di ogni prot l'azienda notifica l'etichetta ........ma poi cosa mette dentro............a buon intenditori poche parole

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