Maltodestrine

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  • mao +Watt
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    #46
    X semplificare andava benissimo...
    Mao
    mao
    maowatt.blogspot.com

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    • Maverick87
      Bodyweb Senior
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      #47
      Originariamente Scritto da mr oat Visualizza Messaggio
      Io ti consiglio 2:2:1
      malto: destro : proteine
      Malto a DE19 vanno bene? E' indifferente?

      Originariamente Scritto da Miller Visualizza Messaggio
      Controllate la de delle malto. Se ricercate carboidrati ad alto ig, dovreste orientarvi su de elevate.
      Ma mica DE> = IG>

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      • Miller
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        #48
        Originariamente Scritto da Maverick87 Visualizza Messaggio
        Ma mica DE> = IG>
        è una domanda?

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        • Maverick87
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          #49
          Originariamente Scritto da Miller Visualizza Messaggio
          è una domanda?
          No.

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          • Miller
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            • Sep 2011
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            #50
            Allora chiarisci per favore. Io so che dalla de si ricavano indicazioni sulla lunghezza delle catene della molecola e che più alta è la de più le catene sono corte e quindi più la maltodestrine si avvicina al comportamento del destrosio. Questo non dovrebbe indicare una maggiore velocità di assorbimento?

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            • mr oat
              ¤Water Coconut Moderator¤
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              #51
              Originariamente Scritto da rikystars Visualizza Messaggio
              mi hai fatto rendere conto di aver detto una ca****ta....beh sbagliando si impara
              Personal Trainer - Istruttore Body Building e Fitness

              Instagram: 85dagochri

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              • sebix
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                • Feb 2011
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                #52
                Dato che devo integrare nella dieta mi sapete dire i valori nutrizionali delle maltodestrine e del glucosio? Grazie.

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                • moshroom
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                  • Aug 2010
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                  #53
                  i valori son quelli dei normalissimi carboidrati, 1 gr di destrosio/maltodestrine apporta 1 gr di cho e 4 kcal...

                  ---------- Post added at 19:42:18 ---------- Previous post was at 19:41:47 ----------

                  Originariamente Scritto da Miller Visualizza Messaggio
                  Allora chiarisci per favore. Io so che dalla de si ricavano indicazioni sulla lunghezza delle catene della molecola e che più alta è la de più le catene sono corte e quindi più la maltodestrine si avvicina al comportamento del destrosio. Questo non dovrebbe indicare una maggiore velocità di assorbimento?
                  idem...

                  È notte: ah, dover essere luce! E sete di cose notturne! E solitudine!

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                  • Maverick87
                    Bodyweb Senior
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                    #54
                    Originariamente Scritto da Miller Visualizza Messaggio
                    Allora chiarisci per favore. Io so che dalla de si ricavano indicazioni sulla lunghezza delle catene della molecola e che più alta è la de più le catene sono corte e quindi più la maltodestrine si avvicina al comportamento del destrosio. Questo non dovrebbe indicare una maggiore velocità di assorbimento?
                    Infatti velocità di digestione e indice glicemico sono due concetti differenti, avevo letto qualcosa di specifico su wikipedia, se lo ritrovo lo posto.

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                    • Miller
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                      #55
                      Originariamente Scritto da Maverick87 Visualizza Messaggio
                      Infatti velocità di digestione e indice glicemico sono due concetti differenti, avevo letto qualcosa di specifico su wikipedia, se lo ritrovo lo posto.
                      se è wikipedia non ci vuole molto a ritrovarlo...

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                      • mao +Watt
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                        #56
                        Ma ragazzi per logica, piu la catena é corta piu velocemente entrerà in ciclo ematico. Ci saranno delle variabili dettate dal tipo di legame. Vedi Vitargo...
                        Mao
                        mao
                        maowatt.blogspot.com

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                        • rikystars
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                          • Oct 2011
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                          #57
                          Originariamente Scritto da Miller Visualizza Messaggio
                          se è wikipedia non ci vuole molto a ritrovarlo...
                          io di wikipedia non mi fiderei troppo...

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                          • Maverick87
                            Bodyweb Senior
                            • Mar 2012
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                            • Send PM

                            #58
                            Ecco l'estratto in questione, mi ricordavo fosse in inglese e non lo ritrovavo, e infatti era wiki ita.

                            Equivoco tra DE e Indice glicemico


                            In tempi recenti si è diffusa la credenza, supportata da qualche testo sull'alimentazione[3] e sito internet[4], che una bassa destrosio equivalenza, e quindi una conformazione che prevede catene polimeriche di glucosio più lunghe, equivalga ad un indice glicemico proporzionalmente ridotto. Tale presunzione deriva dal fatto che i carboidrati complessi, come l'amido (polimero del glucosio), prevedano tempi di digestione e assimilazione relativamente più lunghi rispetto al glucosio, e quindi un indice glicemico più basso. In base a questa constatazione, alcuni hanno dedotto, senza alcun supporto scientifico, che la complessità di un polimero del glucosio ed il suo peso molecolare fossero di conseguenza inversamente proporzionali al indice glicemico. In realtà sono altri i fattori che alterano i tempi di assimilazione di un carboidrato, ad esempio:
                            • esistono anche cibi ricchi di amido con un indice glicemico molto alto (~90), pur essendo l'amido per definizione a DE 0[2];
                            • i tempi di assimilazione dell'amido contenuto negli alimenti sono alterati dalla composizione stessa del cibo;
                            • la digeribilità dell'amido è stabilita anche dal rapporto tra amilosio e amilopectina;
                            • la velocità di assimilazione è anche modificata dai tempi di cottura;
                            • l'amido puro è in genere più rapidamente assimilabile dell'amido contenuto in un alimento;
                            • l'amido trattato con agenti chimici per idrolisi (una sorta di pre-digestione) viene reso naturalmente più digeribile;
                            • i prodotti derivati dall'idrolisi dell'amido hanno generalmente un indice glicemico pari al glucosio o superiore;
                            • integratori composti da polimeri del glucosio (come gli oligomeri) vengono assorbiti più rapidamente del glucosio;


                            Da queste osservazioni si capisce che non è la complessità di un carboidrato, la lunghezza delle catene polimeriche, ed il peso molecolare, a determinarne l'indice glicemico. I polisaccaridi, in quanto tali, non hanno necessariamente un indice glicemico più basso del glucosio. In sostanza molti hanno interpretato la destrosio equivalenza come una sorta di parametro simile all'indice glicemico, ovvero con la proprietà di stimare i tempi di assimilazione di un carboidrato e la proprietà di incidere sui valori della glicemia. In realtà la destrosio equivalenza misura solo il grado di polimerizzazione e il peso molecolare di un glucide, ma ciò non si traduce di conseguenza in un indice glicemico basso, o più basso, e non stima i tempi di assimilazione. Maggiore è la destrosio equivalenza, più corte sono le catene di glucosio, maggiore è la dolcezza, maggiore è la solubilità, e minore è la resistenza al calore. Tutto ciò non ha a che vedere con i valori dell'indice glicemico. Dopotutto, il processo di idrolisi artificiale che modifica l'amido rende tale elemento più digeribile rispetto alla sua forma originaria. I tempi di assimilazione e la conseguente risposta insulinica non sembrano essere influenzati dalla lunghezza delle catene di glucosio[5]. Studi dimostrano che una soluzione a base di polimeri del glucosio subisce uno svuotamento gastrico più rapido e favorisce un'assimilazione più rapida rispetto ad una soluzione isocalorica di glucosio all'interno della stessa quantità di acqua[6], mentre sembra che il glucosio abbia un ruolo inibitorio sullo svuotamento gastrico[7].

                            L'esempio più emblematico è rappresentato dall'integratore di carboidrati chiamato Vitargo, il quale presenta un peso molecolare elevatissimo (tra 500,000 e 700,000 dalton), quindi una bassissima destrosio equivalenza, ma un indice glicemico superiore a quello del glucosio (oltre 137 in rapporto al pane bianco; o 100 in rapporto al glucosio)[8], nonché tempi di assimilazione addirittura più rapidi per la sua bassa osmolarità[9][10][11]. Anche le maltodestrine, carboidrato ottenuto dall'idrolisi dell'amido, mantiene un buon grado di polimerizzazione, un peso molecolare medio (tra 1,000 e 10,000 d), ma un indice glicemico superiore o simile a quello del glucosio nonostante la struttura complessa[12][13][14]. Discorso analogo per lo sciroppo di glucosio (tra 250 e 1,000 d) o per altri derivati dall'idrolisi dell'amido. Gli integratori come Vitargo o maltodestrine, dal peso molecolare più elevato, ma anche dal indice glicemico molto elevato, presentano il vantaggio non indifferente di riuscire a passare il tratto gastrico e subire l'assorbimento intestinale più rapidamente del glucosio, se assunti a parità calorica all'interno di una stessa dose di liquido. Questo grazie alla ridotta osmolarità che creano all'interno di una bevanda rispetto ad una quantità isocalorica di glucosio[7][15].
                            A questo punto, ulteriori equivoci sono stati diffusi dalle conclusioni che il peso molecolare di tutti i polimeri del glucosio sia inversamente proporzionale ai tempi di assimilazione a causa della bassa osmolarità e la conseguente rapidità di assorbimento intestinale. Queste caratteristiche da alcuni sono state estese anche ad altri integratori glucidici dal peso molecolare medio o elevato, che però corrispondevano ad un indice glicemico basso. Molti studi clinici hanno smentito sul nascere queste dicerie. Ad esempio l'amido di mais ceroso (amido composto dal 100% di amilopectina, la frazione dell'amido più digeribile), pur avendo un elevato peso molecolare e una composizione più digeribile dell'amilosio, risultava a basso indice glicemico[13][16]. Alcune aziende tuttavia lo hanno commercializzato come carboidrato ad alto indice glicemico attribuendogli proprietà analoghe a quelle del Vitargo, per il semplice motivo che nei primi anni tale marchio lo utilizzava come materia d'origine per la produzione del proprio prodotto (in seguito venne sostituita con altre fonti amidacee). Allo stesso modo l'amido resistente (composto dal 100% di amilosio, la frazione dell'amido più resistente all'azione enzimatica) è risultato, più prevedibilmente, a basso indice glicemico nonostante il peso molecolare più elevato[17]. Tali studi hanno confermato che il peso molecolare e la destrosio equivalenza, non sono indici predittivi per valutare la velocità di assimilazione e assorbimento di un carboidrato, e quindi l'indice glicemico. Una bassa destrosio equivalenza e un alto peso molecolare sono invece indici di qualità per quegli integratori glucidici ad alto indice glicemico come il Vitargo o le maltodestrine, perché a parità di IG e di valore calorico, riescono appunto a subire più velocemente l'assimilazione intestinale se comparati col glucosio.
                            • L'indice glicemico (IG) di un alimento indica la velocità con cui aumenta la glicemia in seguito all'assunzione di un quantitativo dell'alimento contenente 50 g di carboidrati, e viene impiegato prevalentemente nel campo nutrizionale/dietologico ai fini salutistici, per tutti i cibi che contengono carboidrati e non solo carboidrati puri, che non sono necessariamente legati al glucosio (altri monosaccaridi o eteropolisaccaridi). Inoltre l'IG può essere rapportato anche al pane bianco in alternativa al glucosio.

                            • La destrosio equivalenza (DE) misura il potere riducente di un analogo del glucosio (amido, maltosio, sciroppi di glucosio, maltodestrine ecc), in base al suo grado di idrolisi. Tanto più grande è questa percentuale, tanto maggiore è il contenuto in zuccheri semplici e disaccaridi (glucosio, fruttosio e maltosio), ed il grado di dolcezza del prodotto. Esso è impiegato in gran parte nell'industria del glucosio e dolciaria, e in quella degli integratori di maltodestrine in ambito sportivo.

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                            • DDR16
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                              • 88
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                              • Send PM

                              #59
                              Strano, io ho il Vitargo Carboloader XS della Natroid all'arancia e lo mando giù senza problemi...è pure buono come gusto!

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                              • mao +Watt
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                                • 89
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                                • Como
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                                #60
                                Ma che percentuale c'é di vitargo?
                                Mao
                                mao
                                maowatt.blogspot.com

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