No l'erase non e' un testobooster ma un ai
Integratori pes: Erase-erase-pro-anabeta-alpha t2-shift ora su muscle nutrition
Collapse
X
-
Personal Trainer - Istruttore Body Building e Fitness
Instagram: 85dagochri
-
-
Originariamente Scritto da mr oat Visualizza MessaggioNo l'erase non e' un testobooster ma un ai
aspetto pareri!Originariamente Scritto da gorgonefai gli hamburger al forno?Originariamente Scritto da modgallaghercerto, li faccio sempre al forno ventilato. Che c'è di male?
Originariamente Scritto da Mr.GrumpyHamburger al forno? cristo dioOriginariamente Scritto da Mr.Grumpy
Commenta
-
-
Leggendo tanti feed americani su anabeta ed erase una cosa salta all'occhio, ci sono feed troppo contrastanti, gente che lo idolatra e gente che lo considera uno spreco di soldi, molta gente dice che la pes fa ottimi prodotti e molti altri la pensano all'opposto!
Come possono 2 integratori che qui nel forum sono considerati dai senatori "il top per la massa" avere anke cosi tanti feed negativi?!V-shape...Work in progress...
Addurre le scapole...addurre le scapole...addurre le scapole
Commenta
-
-
Originariamente Scritto da Wolf46 Visualizza MessaggioLeggendo tanti feed americani su anabeta ed erase una cosa salta all'occhio, ci sono feed troppo contrastanti, gente che lo idolatra e gente che lo considera uno spreco di soldi, molta gente dice che la pes fa ottimi prodotti e molti altri la pensano all'opposto!
Come possono 2 integratori che qui nel forum sono considerati dai senatori "il top per la massa" avere anke cosi tanti feed negativi?!bisogna prenderli con le molle e poi come tutti gli integratori sono soggettivi gli effetti... magari a te potrebbe dare ottimi risultati come invece essere inutile
Commenta
-
-
Originariamente Scritto da Wolf46 Visualizza MessaggioLeggendo tanti feed americani su anabeta ed erase una cosa salta all'occhio, ci sono feed troppo contrastanti, gente che lo idolatra e gente che lo considera uno spreco di soldi, molta gente dice che la pes fa ottimi prodotti e molti altri la pensano all'opposto!
Come possono 2 integratori che qui nel forum sono considerati dai senatori "il top per la massa" avere anke cosi tanti feed negativi?!
Poi se esistesse un integratore o uno stack in grado di dare ottimi risultati a chiunque, credo che tutti ne avremo una scorta a casa.
Non credi??
Commenta
-
-
Originariamente Scritto da Wolf46 Visualizza MessaggioLeggendo tanti feed americani su anabeta ed erase una cosa salta all'occhio, ci sono feed troppo contrastanti, gente che lo idolatra e gente che lo considera uno spreco di soldi, molta gente dice che la pes fa ottimi prodotti e molti altri la pensano all'opposto!
Come possono 2 integratori che qui nel forum sono considerati dai senatori "il top per la massa" avere anke cosi tanti feed negativi?!Last edited by feiwong; 11-03-2012, 10:22:16.
Commenta
-
-
Feiwong, quindi tu consideri i prodotti della ds superiori a quelli pes? in un ciclo di massa consiglieresti anabeta + erase o activate xtreme + triazole?!?V-shape...Work in progress...
Addurre le scapole...addurre le scapole...addurre le scapole
Commenta
-
-
Ragazzi ho scritto un breve articolo su erase e inibitori dell'aromatasi in generale... se volete lo posto
Commenta
-
-
Certamente... lo posti qui? Altrmenti apri un nuovo thread in sezione.Personal Trainer/Istruttore Fitness & Body Building FIPE/FIPCF
diario: ???? Road to the Evolution ????
Commenta
-
-
Allora ragazzi, visto che c'è ancora un po' di confusione su questi prodotti, cercherò di fare un po' di chiarezza.
Partiamo con l'Erase. L'Erase è principalmente un inibitore dell'aromatasi (AI), l'enzima che converte il testosterone in estradiolo (ma anche l'androstenedione in estrone, il quale a sua volta è convertito in estradiolo), ma è anche un anti-cortisolo, inibendo in maniera simile al lean xtreme, l'enzima 11 beta HSD-1, responsabile della conversione del cortisone in cortisolo. Innanzitutto bisogna conoscere la funzione fisiologica degli estrogeni, il perchè sono ormoni importanti anche nell'uomo, quali sono gli effetti di una loro sovrapproduzione o di una bassa produzione, perchè assumere un AI, così solo perchè è la moda del momento, o solo perchè nelle boards americane c'è chi afferma di aver guadagnato 10 kg di muscoli e perso 5 kg di grasso... non ha molto senso. Gli estrogeni sono ormoni steroidei derivati dal colesterolo, che caratterizzano prevalentemente il sesso femminile, in cui svolgono le loro funzioni principali su cui non mi soffermo. Alcune funzioni molto importanti controllate dagli estrogeni, anche per il sesso maschile sono: la fissazione del calcio nella matrice ossea e il corretto assorbimento della vitamina D (ne favoriscono l'assorbimento intestinale e ne inibiscono l'escrezione renale), la corretta "lubrificazione" delle cartilagini articolari, la sintesi di proteine plasmatiche a livello epatico (albumine, globuline, ecc.), la sintesi di lipoproteine ad alta densità (HDL) che hanno la funzione di esterificare il colesterolo e rimuoverlo, quando in eccesso, dai tessuti (il colesterolo associato alle HDL è definito "buono"), la secrezione del GH e la sua conversione a livello epatico in IGF-1 (un fattore di crescita anabolico), la ritenzione di liquidi intra ed extra cellulare, la lipolisi, e, sembrerà strano, ma un livello minimo di estrogeni è necessario anche per la libido (desiderio sessuale) maschile. Detto ciò, cosa accade quando nell'uomo abbiamo livelli di estrogeni oltre la norma? Elevati livelli di estrogeni nell'uomo causano una serie di problemi, tra cui: ginecomastia, ovvero l'aumento di volume della ghiandola mammaria (anche l'uomo possiede una ghiandola mammaria rudimentale, priva di cellule secernenti, ma molto spesso ricca di recettori per gli estrogeni), diminuzione della libido, disfunzione erettile, aumento della ritenzione idrica extracellulare con conseguente ipertensione, letargia, calo di forza e "aggressività", ecc.
Nell'uomo, a differenza della donna, l'unica via biosintetica che porta alla sintesi dell'estradiolo (l'estrogeno fisiologicamente più attivo) è rappresentata dalla conversione del testosterone in estradiolo ( e in minima parte dalla conversione dell'androstenedione in estrone, che poi viene convertito in estradiolo). L'enzima responsabile di questa conversione è l'aromatasi, un'enzima appartenente alla famiglia dei citocromi ( proteine "imparentate" con l'emoglobina, in quanto come questa contengono un gruppo eme contenente lo ione ferro), precisamente è un citocromo P-450 (450 indica i nm del picco dello spettro d'assorbimento della radiazione luminosa), ed è così chiamata poiché la reazione che catalizza trasforma l’anello A degli steroidi in un anello aromatico, attraverso un’ossidazione e la rimozione di un gruppo metilico dal carbonio 19.
Perciò nell’uomo un eccesso di estrogeni può essere causato in due modi: primo, da un eccesso di testosterone, e questo perché l’organismo per mantenere l’omeostasi (equilibrio fisiologico) lo converte in estradiolo tramite l’aromatasi (questo avviene soprattutto durante la pubertà, quando il testosterone raggiunge livelli molto elevati, oppure per somministrazione esogena dell’ormone); secondo, da una sovraespressione dell’aromatasi. L’aromatasi è espressa nei seguenti tessuti: tessuto osseo, tessuto epatico, ipotalamo e soprattutto tessuto adiposo. Da ciò si evince che maggiore è la quantità di tessuto adiposo, maggiore è l’espressione dell’aromatasi e maggiore sarà la conversione di testosterone in estrogeni. Questo è anche uno dei motivi per cui, ingrassare esageratamente nelle fasi di “massa” è controproducente da un punto di vista ormonale. Una sovraespressione dell’aromatasi può essere causata, come vedremo in seguito, anche dall’utilizzo di inibitori non competitivi della stessa.
Bene, chiarite quindi in sintesi le funzioni degli estrogeni e dell’aromatasi, vediamo come agiscono gli inibitori dell’aromatasi (AI), tra i quali è classificato anche l’Erase della PES.
Una prima classificazione su base molecolare degli AI, è la suddivisione in AI steroidei e AI non steroidei. Gli AI steroidei, come indica il nome, sono molecole steroidee, ovvero aventi la classica struttura a 4 anelli esatomici ed uno pentatomico condensati (struttura chiamata ciclopentanoperidrofenantrene ), tipica degli steroidi, sono perciò molecole insolubili e lipofile, in grado di attraversare liberamente le membrane cellulari. Tra gli AI steroidei ci sono: il 6-OXO, l’ATD (androstatrienedione, il principio attivo del Novedex xt della Gaspari), l’Exemestane, il Formestane ed il principio attivo dell’Erase (Androst-3,5-diene-7,17-dione). Gli AI non steroidei invece, sono molecole che non hanno struttura steroidea. Tra questi abbiamo il Letrozolo e l’Anastrozolo.
Una seconda classificazione degli AI, che tra l’altro è una classificazione che riguarda tutti gli inibitori enzimatici, li suddivide in competitivi e non competitivi. Un inibitore è competitivo nel momento in cui “compete” con il substrato originale per il sito attivo dell’enzima e “vince” la competizione, poiché possiede un’affinità maggiore per il sito attivo dell’enzima rispetto al substrato originale. Nel caso degli AI, l’aromatasi è l’enzima che catalizza la conversione del testosterone (substrato originale) in estradiolo (prodotto). Quando l’AI è competitivo, significa che l’aromatasi “preferisce” legare nel suo sito attivo l’AI piuttosto che il testosterone. Una volta legatosi l’AI all’aromatasi, ci sono due possibilità: prima, che il complesso aromatasi/AI “torni indietro” a dare di nuovo l’aromatasi più l’AI; seconda, ed è il caso dei cosiddetti inibitori “suicidi”, l’AI viene trasformato in un metabolita inerte che in seguito verrà eliminato. In entrambi i casi viene inibita la conversione del testosterone in estradiolo. In questo modo l’organismo non si accorge dell’inibizione, poiché l’attività dell’aromatasi non viene inibita, viene solo attuata su un substrato inerte (AI) piuttosto che sul testosterone, perciò non viene messa in atto alcuna risposta compensatoria (come l’aumento dell’espressione dell’enzima). La maggior parte degli AI steroidei ( tra cui l’Erase) sono competitivi e suicidi.
Gli AI non competitivi (come l’Anastrozolo e il Letrozolo) invece, si legano ad un sito dell’aromatasi diverso da quello catalitico, inducendo un cambio conformazionale dell’enzima che ne provoca la disattivazione. Questi inibitori a parità di dosaggio sono molto più efficaci, ma presentano degli svantaggi, primo fra tutti una sovraespressione dell’aromatasi, e questo perché l’organismo si accorge che l’enzima è stato disattivato e cerca di compensare questa carenza tramite la sintesi di più molecole enzimatiche. Risulta chiaro che l’effetto collaterale maggiore che si rischia è il cosiddetto “rebound”, ovvero sospendendo rapidamente l’assunzione di tali AI, molto più testosterone verrà convertito in estrogeni, e questo perché ci saranno più molecole di aromatasi per catalizzare la reazione.
Un AI può elevare i livelli di testosterone? Si, può farlo, essenzialmente in due modi.
Primo, se meno testosterone è convertito in estrogeni, automaticamente aumenta il livello di testosterone che svolge le sue normali funzioni fisiologiche piuttosto che essere convertito in estradiolo.
Secondo, la diminuzione del livello di estrogeni circolanti viene recepita a livello ipotalamico, dove ci sono recettori per gli estrogeni, e questa carenza l’organismo cerca di compensarla (sempre per un discorso di mantenimento dell’omeostasi) aumentando la sintesi di estrogeni. Ma siccome nell’organismo maschile l’unica via di sintesi dell’estradiolo è la sua formazione a partire dalla conversione del testosterone (tramite l’aromatasi), verrà stimolata la produzione di testosterone (tramite il rilascio ipotalamico di GnRh, che stimola l’ipofisi a rilasciare LH ed FSH, che a loro volta stimolano i testicoli a produrre testosterone), ma questo non potrà “aromatizzare” in quanto sarà presente l’AI.
Spero di essere stato abbastanza chiaro, e ricordate che non sempre "azzerare" gli estrogeni è un bene, ma anch'essi assolvono numerose importanti funzioni. Tuttavia, soprattutto quando in eccesso, un loro controllo con AI quali l'Erase e per periodi non eccessivi, può portare una serie di benefici.
Commenta
-
-
Originariamente Scritto da Wolf46 Visualizza MessaggioFeiwong, quindi tu consideri i prodotti della ds superiori a quelli pes? in un ciclo di massa consiglieresti anabeta + erase o activate xtreme + triazole?!?
Commenta
-
-
Quindi tu cmq reputi lo stack triazole\ax buono in massa tanto quanto anabeta\erase, dico bene?
Li ho entrambi dentro, sono davvero indeciso su quale fare prima...
Mediamente, i feed sono a favore dello stack ds, ma qui sul forum mi hanno consigliato di fare prima lo stack pes, se almeno ci fossero utenti del forum che mettessero dei feed...V-shape...Work in progress...
Addurre le scapole...addurre le scapole...addurre le scapole
Commenta
-
-
Originariamente Scritto da fenix91 Visualizza MessaggioAllora ragazzi, visto che c'è ancora un po' di confusione su questi prodotti, cercherò di fare un po' di chiarezza.
Partiamo con l'Erase. L'Erase è principalmente un inibitore dell'aromatasi (AI), l'enzima che converte il testosterone in estradiolo (ma anche l'androstenedione in estrone, il quale a sua volta è convertito in estradiolo), ma è anche un anti-cortisolo, inibendo in maniera simile al lean xtreme, l'enzima 11 beta HSD-1, responsabile della conversione del cortisone in cortisolo. Innanzitutto bisogna conoscere la funzione fisiologica degli estrogeni, il perchè sono ormoni importanti anche nell'uomo, quali sono gli effetti di una loro sovrapproduzione o di una bassa produzione, perchè assumere un AI, così solo perchè è la moda del momento, o solo perchè nelle boards americane c'è chi afferma di aver guadagnato 10 kg di muscoli e perso 5 kg di grasso... non ha molto senso. Gli estrogeni sono ormoni steroidei derivati dal colesterolo, che caratterizzano prevalentemente il sesso femminile, in cui svolgono le loro funzioni principali su cui non mi soffermo. Alcune funzioni molto importanti controllate dagli estrogeni, anche per il sesso maschile sono: la fissazione del calcio nella matrice ossea e il corretto assorbimento della vitamina D (ne favoriscono l'assorbimento intestinale e ne inibiscono l'escrezione renale), la corretta "lubrificazione" delle cartilagini articolari, la sintesi di proteine plasmatiche a livello epatico (albumine, globuline, ecc.), la sintesi di lipoproteine ad alta densità (HDL) che hanno la funzione di esterificare il colesterolo e rimuoverlo, quando in eccesso, dai tessuti (il colesterolo associato alle HDL è definito "buono"), la secrezione del GH e la sua conversione a livello epatico in IGF-1 (un fattore di crescita anabolico), la ritenzione di liquidi intra ed extra cellulare, la lipolisi, e, sembrerà strano, ma un livello minimo di estrogeni è necessario anche per la libido (desiderio sessuale) maschile. Detto ciò, cosa accade quando nell'uomo abbiamo livelli di estrogeni oltre la norma? Elevati livelli di estrogeni nell'uomo causano una serie di problemi, tra cui: ginecomastia, ovvero l'aumento di volume della ghiandola mammaria (anche l'uomo possiede una ghiandola mammaria rudimentale, priva di cellule secernenti, ma molto spesso ricca di recettori per gli estrogeni), diminuzione della libido, disfunzione erettile, aumento della ritenzione idrica extracellulare con conseguente ipertensione, letargia, calo di forza e "aggressività", ecc.
Nell'uomo, a differenza della donna, l'unica via biosintetica che porta alla sintesi dell'estradiolo (l'estrogeno fisiologicamente più attivo) è rappresentata dalla conversione del testosterone in estradiolo ( e in minima parte dalla conversione dell'androstenedione in estrone, che poi viene convertito in estradiolo). L'enzima responsabile di questa conversione è l'aromatasi, un'enzima appartenente alla famiglia dei citocromi ( proteine "imparentate" con l'emoglobina, in quanto come questa contengono un gruppo eme contenente lo ione ferro), precisamente è un citocromo P-450 (450 indica i nm del picco dello spettro d'assorbimento della radiazione luminosa), ed è così chiamata poiché la reazione che catalizza trasforma l’anello A degli steroidi in un anello aromatico, attraverso un’ossidazione e la rimozione di un gruppo metilico dal carbonio 19.
Perciò nell’uomo un eccesso di estrogeni può essere causato in due modi: primo, da un eccesso di testosterone, e questo perché l’organismo per mantenere l’omeostasi (equilibrio fisiologico) lo converte in estradiolo tramite l’aromatasi (questo avviene soprattutto durante la pubertà, quando il testosterone raggiunge livelli molto elevati, oppure per somministrazione esogena dell’ormone); secondo, da una sovraespressione dell’aromatasi. L’aromatasi è espressa nei seguenti tessuti: tessuto osseo, tessuto epatico, ipotalamo e soprattutto tessuto adiposo. Da ciò si evince che maggiore è la quantità di tessuto adiposo, maggiore è l’espressione dell’aromatasi e maggiore sarà la conversione di testosterone in estrogeni. Questo è anche uno dei motivi per cui, ingrassare esageratamente nelle fasi di “massa” è controproducente da un punto di vista ormonale. Una sovraespressione dell’aromatasi può essere causata, come vedremo in seguito, anche dall’utilizzo di inibitori non competitivi della stessa.
Bene, chiarite quindi in sintesi le funzioni degli estrogeni e dell’aromatasi, vediamo come agiscono gli inibitori dell’aromatasi (AI), tra i quali è classificato anche l’Erase della PES.
Una prima classificazione su base molecolare degli AI, è la suddivisione in AI steroidei e AI non steroidei. Gli AI steroidei, come indica il nome, sono molecole steroidee, ovvero aventi la classica struttura a 4 anelli esatomici ed uno pentatomico condensati (struttura chiamata ciclopentanoperidrofenantrene ), tipica degli steroidi, sono perciò molecole insolubili e lipofile, in grado di attraversare liberamente le membrane cellulari. Tra gli AI steroidei ci sono: il 6-OXO, l’ATD (androstatrienedione, il principio attivo del Novedex xt della Gaspari), l’Exemestane, il Formestane ed il principio attivo dell’Erase (Androst-3,5-diene-7,17-dione). Gli AI non steroidei invece, sono molecole che non hanno struttura steroidea. Tra questi abbiamo il Letrozolo e l’Anastrozolo.
Una seconda classificazione degli AI, che tra l’altro è una classificazione che riguarda tutti gli inibitori enzimatici, li suddivide in competitivi e non competitivi. Un inibitore è competitivo nel momento in cui “compete” con il substrato originale per il sito attivo dell’enzima e “vince” la competizione, poiché possiede un’affinità maggiore per il sito attivo dell’enzima rispetto al substrato originale. Nel caso degli AI, l’aromatasi è l’enzima che catalizza la conversione del testosterone (substrato originale) in estradiolo (prodotto). Quando l’AI è competitivo, significa che l’aromatasi “preferisce” legare nel suo sito attivo l’AI piuttosto che il testosterone. Una volta legatosi l’AI all’aromatasi, ci sono due possibilità: prima, che il complesso aromatasi/AI “torni indietro” a dare di nuovo l’aromatasi più l’AI; seconda, ed è il caso dei cosiddetti inibitori “suicidi”, l’AI viene trasformato in un metabolita inerte che in seguito verrà eliminato. In entrambi i casi viene inibita la conversione del testosterone in estradiolo. In questo modo l’organismo non si accorge dell’inibizione, poiché l’attività dell’aromatasi non viene inibita, viene solo attuata su un substrato inerte (AI) piuttosto che sul testosterone, perciò non viene messa in atto alcuna risposta compensatoria (come l’aumento dell’espressione dell’enzima). La maggior parte degli AI steroidei ( tra cui l’Erase) sono competitivi e suicidi.
Gli AI non competitivi (come l’Anastrozolo e il Letrozolo) invece, si legano ad un sito dell’aromatasi diverso da quello catalitico, inducendo un cambio conformazionale dell’enzima che ne provoca la disattivazione. Questi inibitori a parità di dosaggio sono molto più efficaci, ma presentano degli svantaggi, primo fra tutti una sovraespressione dell’aromatasi, e questo perché l’organismo si accorge che l’enzima è stato disattivato e cerca di compensare questa carenza tramite la sintesi di più molecole enzimatiche. Risulta chiaro che l’effetto collaterale maggiore che si rischia è il cosiddetto “rebound”, ovvero sospendendo rapidamente l’assunzione di tali AI, molto più testosterone verrà convertito in estrogeni, e questo perché ci saranno più molecole di aromatasi per catalizzare la reazione.
Un AI può elevare i livelli di testosterone? Si, può farlo, essenzialmente in due modi.
Primo, se meno testosterone è convertito in estrogeni, automaticamente aumenta il livello di testosterone che svolge le sue normali funzioni fisiologiche piuttosto che essere convertito in estradiolo.
Secondo, la diminuzione del livello di estrogeni circolanti viene recepita a livello ipotalamico, dove ci sono recettori per gli estrogeni, e questa carenza l’organismo cerca di compensarla (sempre per un discorso di mantenimento dell’omeostasi) aumentando la sintesi di estrogeni. Ma siccome nell’organismo maschile l’unica via di sintesi dell’estradiolo è la sua formazione a partire dalla conversione del testosterone (tramite l’aromatasi), verrà stimolata la produzione di testosterone (tramite il rilascio ipotalamico di GnRh, che stimola l’ipofisi a rilasciare LH ed FSH, che a loro volta stimolano i testicoli a produrre testosterone), ma questo non potrà “aromatizzare” in quanto sarà presente l’AI.
Spero di essere stato abbastanza chiaro, e ricordate che non sempre "azzerare" gli estrogeni è un bene, ma anch'essi assolvono numerose importanti funzioni. Tuttavia, soprattutto quando in eccesso, un loro controllo con AI quali l'Erase e per periodi non eccessivi, può portare una serie di benefici.sigpic
Commenta
-
Commenta