Aspartame...ancora.....
L’aspartame può essere cancerogeno?
"Lo stato attuale delle conoscenze scientifiche non permette di stabilire una relazione tra l'assunzione di aspartame e tumori al cervello, dell'uomo o degli animali". Questa e' la conclusione del rapporto dell'Agenzia francese della sicurezza alimentare francese (Afssa, l'equivalente del nostro Istituto superiore di sanita' per le questioni
alimentari) sull'annosa questione della tossicita' dell'aspartame. L'Assa aggiunge che non esiste nessun argomento che permetta di stabilire una relazione di causa ed effetto tra il consumo di aspartame e lo scatenarsi delle crisi di epilessia. E' stato autorizzato negli Usa dalla Fda (Federal and Drug Administration) nel 1981. L'aspartame -dichiara Primo Mastrantoni, segretario dell'Aduc- e' un dolcificante 200 volte maggiore del comune zucchero da tavola (saccarosio), e' contenuto in numerose alimenti (cereali, birra, minestre, dolci, analcolici, dessert, gelati, confetture, integratori alimentari e dietetici, ecc.) ma anche nelle gomme da masticare. In sigla e'
indicato come E 951. E' composto da due amminoacidi (acido aspartico e fenilalanina) e metanolo. E' proprio la composizione di questo edulcorante che ha dato il via alle contestazioni. Nell'organismo umano l'aspartame si scomporrebbe dando origine all'acido aspartico, una eccitotossina, e fenilalanina, il cui accumulo da' luogo a depressione e schizofrenia (chi soffre di fenilchetonuria, cioe' impossibilita' di metabolizzare la fenilalanina, dovrebbe evitarne l'assunzione). Il metanolo darebbe luogo alla formazione di aldeide formica, sostanza cancerogena e danni alla vista, nausea, e vomito. Questi sono solo alcuni dei danni elencati dal ricercatore americano Mark Gold.
L'aspartame e' usato in particolare nei prodotti light o leggeri, per il basso potere calorico in relazione alla quantita', cioe' per le persone che seguono una dieta.
Noi preferiamo mangiare di meno e di tutto e dolcificare alimenti e bevande con il miele.
3 Lug 2002
Molto vaga, ma fa pensare...Mad
"Lo stato attuale delle conoscenze scientifiche non permette di stabilire una relazione tra l'assunzione di aspartame e tumori al cervello, dell'uomo o degli animali". Questa e' la conclusione del rapporto dell'Agenzia francese della sicurezza alimentare francese (Afssa, l'equivalente del nostro Istituto superiore di sanita' per le questioni
alimentari) sull'annosa questione della tossicita' dell'aspartame. L'Assa aggiunge che non esiste nessun argomento che permetta di stabilire una relazione di causa ed effetto tra il consumo di aspartame e lo scatenarsi delle crisi di epilessia. E' stato autorizzato negli Usa dalla Fda (Federal and Drug Administration) nel 1981. L'aspartame -dichiara Primo Mastrantoni, segretario dell'Aduc- e' un dolcificante 200 volte maggiore del comune zucchero da tavola (saccarosio), e' contenuto in numerose alimenti (cereali, birra, minestre, dolci, analcolici, dessert, gelati, confetture, integratori alimentari e dietetici, ecc.) ma anche nelle gomme da masticare. In sigla e'
indicato come E 951. E' composto da due amminoacidi (acido aspartico e fenilalanina) e metanolo. E' proprio la composizione di questo edulcorante che ha dato il via alle contestazioni. Nell'organismo umano l'aspartame si scomporrebbe dando origine all'acido aspartico, una eccitotossina, e fenilalanina, il cui accumulo da' luogo a depressione e schizofrenia (chi soffre di fenilchetonuria, cioe' impossibilita' di metabolizzare la fenilalanina, dovrebbe evitarne l'assunzione). Il metanolo darebbe luogo alla formazione di aldeide formica, sostanza cancerogena e danni alla vista, nausea, e vomito. Questi sono solo alcuni dei danni elencati dal ricercatore americano Mark Gold.
L'aspartame e' usato in particolare nei prodotti light o leggeri, per il basso potere calorico in relazione alla quantita', cioe' per le persone che seguono una dieta.
Noi preferiamo mangiare di meno e di tutto e dolcificare alimenti e bevande con il miele.
3 Lug 2002
Molto vaga, ma fa pensare...Mad