praticare sport , a livelli amtoriali o agonistici, non puo' e non deve prescindere da uno stato di ottima salute. Preservarla e' possibile con piccoli accorgimenti. Un citrato puo' migliorare la forza muscolare, la resistenza allo sforzo; accelera il recupero post esercizio; favorisce la crescita muscolare; accelera l'eliminazione dell'acido lattico; riduce dolori articolari da infiammazioni, artriti, artrosi, gotta, edemi. Salvaguarda la salute di reni e tessuti ed e' in grado (assunto per lunghi periodi) di migliorare la densità ossea, che diete iperproteiche e iper/ipoglucidiche inducono SENZA SCAMPO
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La supplementazione con CITRATO di potassio:
10
1) ha aumentato il pH e la concentrazione plasmatica di
bicarbonato solo in maniera modesta e l’ha portata a valori che sono
comunque rimasti all’interno del range fisiologico, ma ha praticamente
eliminato l’escrezione renale di acido;
2) ha migliorato il bilancio di calcio e fosforo a causa della
sensibile riduzione della loro eliminazione attraverso le urine;
3) ha migliorato il bilancio del fosforo rispetto a quello del calcio in
maniera sufficiente da non aumentare la ritenzione di calcio come
idrossiapatite;
4) ha ridotto l’escrezione urinaria di idrossiprolina
5) ha aumentato la concentrazione serica di osteocalcina, una
proteina prodotta dagli osteoblasti, che è un marker della formazione
ossea.
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sia la riduzione dell’apporto alimentare di NaCl che la
somministrazione di KCl riduca l’ipertensione essenziale.15 Qualunque sale
di potassio ha un effetto antiipertensivo a causa dell’effetto natriuretico che
riduce il rapporto tra fluido extracellulare e volemia; 16 e un aumento di
quest’ultima è la causa predominante sia dell’ipertensione che
dell’ipercalciuria secondo il modello di MacGregor e Cappuccio13 (vedi
figura). Tuttavia, mentre il bicarbonato e il cloruro di potassio hanno
effetti similari per quanto riguarda l’eliminazione renale del sodio,17 si
è di recente scoperto che questi due sali di potassio hanno effetti
opposti su ipertensione, stroke, nefropatia e Attività Plasmatica della
Renina (PRA) nei ratti con ipertensione essenziale predisposti allo stroke
(Stroke-Prone Spontaneously Hypertensive Rat – SHRSP), senza causare
differenze apprezzabili nell’eliminazione urinaria di sodio o di potassio, nel
peso corporeo e nell’ematocrito.18
Nei ratti SHRSP alimentati con normale apporto di cloruro di sodio la
somministrazione dello ione potassio sotto forma di cloruro ha
aggravato l’ipertensione, mentre la somministrazione di bicarbonato o
citrato di potassio (KB/C) l’ha ridotta.
ALLA LUCE DI QUESTO, E DI TUTTE LE ATTIVITA' POSITIVE DEI CITRATI....PERCHE' SPESSO GLI ATLETI VIRANO SUL CLORURO DI POTASSIO? ...SOLO PERCHE' E' PIU' NOTO.... MA FATE ATTENZIONE NELLA SCELTA DEI SALI CHE ACCOMPAGNANO GLI IONI CHE INTENDETE ASSUMERE
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EFFETTI EXTRARENALI DEI CITRATI
In soggetti normali mantenuti con una dieta ricca di proteine, la terapia con alcali sembrerebbe
aumentare l’assorbimento intestinale di calcio. L’esatto meccanismo di tale azione rimane ancora
sconosciuto.
Il bilancio del calcio probabilmente diventa positivo , durante terapia con citrato di potassio, poiché
l’aumento di assorbimento intestinale di calcio è accompagnato da un declino dell’escrezione
renale di calcio, almeno durante la fase iniziale del trattamento. Durante terapia a lungo termine
con citrato di potassio, di donne formatrici di calcoli si è assistito ad un incremento piccolo ma
significativo di densità ossea radiale. Per cui, terapie a lungo termine con alcali, e particolarmente
6
citrato di potassio, potrebbero causare ritenzione calcica e prevenire la perdita ossea correlata con
l’età
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La supplementazione con CITRATO di potassio:
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1) ha aumentato il pH e la concentrazione plasmatica di
bicarbonato solo in maniera modesta e l’ha portata a valori che sono
comunque rimasti all’interno del range fisiologico, ma ha praticamente
eliminato l’escrezione renale di acido;
2) ha migliorato il bilancio di calcio e fosforo a causa della
sensibile riduzione della loro eliminazione attraverso le urine;
3) ha migliorato il bilancio del fosforo rispetto a quello del calcio in
maniera sufficiente da non aumentare la ritenzione di calcio come
idrossiapatite;
4) ha ridotto l’escrezione urinaria di idrossiprolina
5) ha aumentato la concentrazione serica di osteocalcina, una
proteina prodotta dagli osteoblasti, che è un marker della formazione
ossea.
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sia la riduzione dell’apporto alimentare di NaCl che la
somministrazione di KCl riduca l’ipertensione essenziale.15 Qualunque sale
di potassio ha un effetto antiipertensivo a causa dell’effetto natriuretico che
riduce il rapporto tra fluido extracellulare e volemia; 16 e un aumento di
quest’ultima è la causa predominante sia dell’ipertensione che
dell’ipercalciuria secondo il modello di MacGregor e Cappuccio13 (vedi
figura). Tuttavia, mentre il bicarbonato e il cloruro di potassio hanno
effetti similari per quanto riguarda l’eliminazione renale del sodio,17 si
è di recente scoperto che questi due sali di potassio hanno effetti
opposti su ipertensione, stroke, nefropatia e Attività Plasmatica della
Renina (PRA) nei ratti con ipertensione essenziale predisposti allo stroke
(Stroke-Prone Spontaneously Hypertensive Rat – SHRSP), senza causare
differenze apprezzabili nell’eliminazione urinaria di sodio o di potassio, nel
peso corporeo e nell’ematocrito.18
Nei ratti SHRSP alimentati con normale apporto di cloruro di sodio la
somministrazione dello ione potassio sotto forma di cloruro ha
aggravato l’ipertensione, mentre la somministrazione di bicarbonato o
citrato di potassio (KB/C) l’ha ridotta.
ALLA LUCE DI QUESTO, E DI TUTTE LE ATTIVITA' POSITIVE DEI CITRATI....PERCHE' SPESSO GLI ATLETI VIRANO SUL CLORURO DI POTASSIO? ...SOLO PERCHE' E' PIU' NOTO.... MA FATE ATTENZIONE NELLA SCELTA DEI SALI CHE ACCOMPAGNANO GLI IONI CHE INTENDETE ASSUMERE
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EFFETTI EXTRARENALI DEI CITRATI
In soggetti normali mantenuti con una dieta ricca di proteine, la terapia con alcali sembrerebbe
aumentare l’assorbimento intestinale di calcio. L’esatto meccanismo di tale azione rimane ancora
sconosciuto.
Il bilancio del calcio probabilmente diventa positivo , durante terapia con citrato di potassio, poiché
l’aumento di assorbimento intestinale di calcio è accompagnato da un declino dell’escrezione
renale di calcio, almeno durante la fase iniziale del trattamento. Durante terapia a lungo termine
con citrato di potassio, di donne formatrici di calcoli si è assistito ad un incremento piccolo ma
significativo di densità ossea radiale. Per cui, terapie a lungo termine con alcali, e particolarmente
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citrato di potassio, potrebbero causare ritenzione calcica e prevenire la perdita ossea correlata con
l’età
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